REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 giugno 2009, n. 809

Decisione in merito alla procedura di screening relativa al progetto "Realizzazione di rotatoria fra la SS n. 9 Via Emilia e la SP n. 47 Borello-Castelnuovo, in collaborazione con il Comune di Castelbolognese" (RA) - (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
del limitato rilievo degli impatti attesi, il progetto "Realizzazione
di rotatoria fra la SS n. 9 Via Emilia e la SP n. 47
Borello-Castelnuovo in collaborazione con il Comune di
Castelbolognese" dalla ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti
prescrizioni:
1) per minimizzare gli impatti durante le fasi di cantiere dovranno
essere adottati i seguenti accorgimenti:
- al fine di limitare gli impatti dovuti all'attivita' dei mezzi di
cantiere andranno utilizzati macchinari rispondenti alle normative,
dotati di tutti gli accorgimenti utili per evitare il rumore e le
emissioni in atmosfera;
- il traffico legato alle attivita' di cantiere andra' opportunamente
pianificato allo scopo di evitare disturbi ai residenti e limitare i
disagi al traffico locale;
- al fine di arrecare il minor disagio alla circolazione, per la
realizzazione dell'opera si dovra' provvedere ad opportune
canalizzazioni temporanee dei flussi, evitando interruzioni del
traffico o limitandole allo stretto necessario;
- per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti
dalla movimentazione dei materiali da costruzione e dalla circolazione
dei mezzi di cantiere si ritiene necessario:
• prevedere la periodica bagnatura delle piste e piazzali di cantiere
e dei depositi temporanei di inerti;
• predisporre impianti di lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal
cantiere;
• per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di copertura dei
cassoni con telone;
- per l'approvvigionamento degli inerti necessari alla realizzazione
dell'opera e per lo smaltimento dei rifiuti andranno utilizzati siti
regolarmente autorizzati sulla base di quanto disposto dagli specifici
strumenti di pianificazione di settore vigenti, e nell'ottica di una
minimizzazione degli impatti legati al traffico;
- per il ripristino delle aree di cantiere e delle scarpate andra'
riutilizzato il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di
materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione
per evitarne la morte biologica;
2) il rispetto dei limiti acustici previsti dalla legislazione vigente
andra' verificato mediante misure fonometriche ad opera in esercizio,
da realizzarsi a cura del proponente e da sottoporre alla verifica del
Comune di Castelbolognese; ad esito delle misure andranno realizzate
le eventuali opere di mitigazione necessarie;
3) si dovra' inoltre valutare la necessita' di adottare mitigazioni
acustiche durante le fasi di cantiere al fine di consentire il
rispetto dei limiti sonori previsti dalla normativa vigente;
4) qualora si preveda il superamento dei limiti di zona durante le
fasi realizzative, dovra' essere fatta richiesta all'Amministrazione
comunale di autorizzazione in deroga ai sensi della DGR della Regione
Emilia-Romagna n. 45 del 21/1/2002, da sottoporre al parere di ARPA;
nella relativa documentazione tecnica andranno definite le misure di
mitigazione applicabili al fine di contenere gli impatti in
corrispondenza dei ricettori piu' esposti;
5) l'eventuale utilizzo dei terreni di risulta derivanti dai lavori in
aree esterne a quelle di cantiere e' subordinata all'individuazione
preventiva del sito di destinazione ed alla caratterizzazione dei
terreni in questione ai fini della verifica della loro idoneita'
all'uso previsto; tali informazioni dovranno risultare da apposito
allegato al progetto definitivo dell'opera, sottoscritto dal
progettista, come previsto dall'art. 186 del DLgs 152/06 come
modificato dal DLgs 4/08; in assenza di tale documentazione i
materiali di risulta dovranno essere smaltiti conformemente alla
normativa in materia di rifiuti;
6) il sistema di drenaggio della piattaforma stradale dovra' prevedere
appositi presidi atti a confinare gli eventuali sversamenti
accidentali, al fine di evitare fenomeni di contaminazione del suolo e
dei corpi idrici derivanti da eventi incidentali;
7) la realizzazione dell'impianto di illuminazione stradale dovra'
essere conforme alla L.R. 19/03 "Norme in materia di riduzione
dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico" e alle
specifiche tecniche definite nei relativi strumenti di attuazione
(Direttiva approvata con delibera di G.R. 2263/05 e Circolare
approvata con determina del Direttore generale Ambiente e Difesa del
suolo e della costa n. 14096 del 12 ottobre 2006);
8) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'
subordinata al rilascio da parte delle Autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di
Ravenna - Settore Lavori Pubblici-Viabilita', al Comune di
Castelbolognese, alla Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Suolo
e all'ARPA - Sezione provinciale di Ravenna;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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