COMUNE DI SISSA (Parma)

COMUNICATO

Titolo III - Decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto definitivo unitario di escavazione del comparto estrattivo PP1 "Golena Est"

L'Autorita' competente Comune di Sissa (PR) comunica la deliberazione
relativa alla procedura di VIA concernente il progetto definitivo
unitario di escavazione del comparto estrattivo PP1 "Golena Est".
Il progetto e' presentato da: sig. Conti Cesare, sig.ra Fadani
Tranquilla, sig.ra Fadani Giuliana sig. Zoni Sergio, TIR 78 Srl, SOVE
Costruzioni SpA, ALPI Sabbie Srl.
Il progetto e' localizzato: : Polo estrattivo S3 sito nella golena di
Po in comune di Sissa (PR).
Il progetto interessa il territorio del comune di Sissa (PR) e della
provincia di Parma.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, ed ai sensi della Parte
II del DLgs 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DLgs 16 gennaio
2008, n. 4.
L'Autorita' competente Comune di Sissa (PR) con delibera di Giunta
comunale n. 75 dell'1/6/2009 ha assunto la seguente decisione: sulla
base degli esiti della Conferenza dei Servizi, la procedura di
valutazione di impatto ambientale del progetto definitivo unitario del
Comparto estrattivo PP1 "Golena est", sito nel Polo estrattivo S3 in
comune di Sissa, si dichiara conclusa con esito positivo.
Per quanto riguarda la I fase attuativa (varianti ai piani di
coltivazione PC1, PC2, PC3) l'esito favorevole della procedura di VIA
riconosce immediatamente ai proponenti il diritto di presentare
istanza di autorizzazione convenzionata per l'esercizio dell'attivita'
estrattiva.
Per quanto riguarda invece la II fase attuativa (piani di coltivazione
PC1 bis, PC2bis, PC4, PC5), questa potra' essere autorizzata solo
quando il PAE comunale recepira' formalmente le indicazioni
volumetriche della variante generale del PIAE provinciale e solo nel
caso in cui lo stesso PAE non introduca prescrizioni e/o limiti che
modifichino in modo sostanziale il progetto sottoposto a valutazione
di impatto ambientale. In caso contrario per gli interventi estrattivi
di II fase la procedura di VIA dovra' essere reiterata, allo scopo di
valutare compiutamente gli impatti ambientali prodotti dalle modifiche
introdotte.
In tutti i casi e' stabilito l'obbligo di osservanza delle misure di
mitigazione previste dallo studio di impatto ambientale, nonche' delle
ulteriori indicazioni formulate dalla Conferenza dei Servizi
nell'ambito della procedura di VIA, richiamate nel "Rapporto
sull'impatto ambientale" approvato a conclusione della Conferenza dei
Servizi ed allegato alla deliberazione di VIA (atto n. 75
dell'1/6/2009). Tutte le prescrizioni e le misure di mitigazione
ambientale dovranno essere recepite nei piani di coltivazione da
presentarsi a corredo dell'istanza di autorizzazione convenzionata per
l'esercizio dell'attivita' estrattiva. Tenuto conto delle
caratteristiche del progetto definitivo unitario, dei quantitativi
estraibili e delle modalita' di realizzazione degli interventi
estrattivi in progetto, per i quali si prevede l'attuazione mediante
l'attivazione di diverse unita' di cava, ogni singolo intervento
estrattivo previsto dal progetto definitivo unitario sottoposto a VIA
dovra' essere realizzato entro 5 anni dall'autorizzazione del piano di
coltivazione della relativa unita' di cava, salvo specifiche ed
autorizzate proroghe.
Complessivamente le attivita' estrattive, salvo specifiche ed
autorizzate proroghe, dovranno essere attuate entro 10 anni dalla
presente pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna del provvedimento di valutazione dell'impatto
ambientale.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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