REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 giugno 2009, n. 783

Scoping progetto preliminare integrato "Fora di Cavola" sul fiume Secchia e sul torrente Secchiello: interventi di riqualificazione energetica ambientale per produzione di energia idroelettrica, opere di difesa e stabilizzazione alveo, percorso naturale e creazione di corridoi ecologici nei comuni di Castelnovo Monti, Villa Minozzo, Toano (provincia di Reggio Emilia) - presentato da ENIA SpA sede di Reggio Emilia

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di dare atto delle conclusioni della Conferenza di Servizi come
risulta dal verbale in data 7 aprile 2009, che costituisce l'Allegato
1 quale parte integrante e sostanziale della presente delibera;
b) di approvare sulla base delle conclusioni della Conferenza di
Servizi della seduta del 7 aprile 2009, l'elenco degli elaborati di
scoping (contenuti del S.I.A.) che costituiscono l'Allegato 2 alla
presente deliberazione, presentati dalla Societa' Enia SpA di Reggio
Emilia, relativi al "Progetto di impianto idroelettrico sul fiume
Secchia in localita' Fora di Cavola - comuni di Castelnovo Monti,
Villa Minozzo, Toano (provincia di Reggio Emilia)", con le
prescrizioni derivate dalle conclusioni della Conferenza di Servizi
come risulta dal verbale in data 7 aprile 2009 di cui alla lettera a)
integrando gli elaborati con i seguenti punti:
in relazione al Quadro Ambientale del SIA:
A) anche ai fini della progettazione delle scale di risalita per i
pesci, effettuare un approfondimento dell'impatto sulla capacita'
ittiogenica e sul popolamento idrobiologico dei torrenti Secchia e
Secchiello da concordarsi con il Servizio Faunistico della Provincia
di Reggio Emilia;
B) in relazione alla qualita' delle acque effettuare approfondimenti
circa la condizione di garantire, nel tratto sotteso, il mantenimento
della qualita' chimico-fisica, biotica e morfologica dell'ecosistema
fluviale. Il mantenimento di tale qualita' dovra' essere dimostrato
dal proponente attraverso idoneo studio di compatibilita' ambientale
che dovra' essere effettuato a partire dai dati reali dei corsi
d'acqua in questione (t. Secchia e t. Secchiello) e dovra' dimostrare,
con metodi scientificamente condivisi, che i principali indici di
qualita' biotica, tra cui almeno l'Indice Biotico Esteso (IBE),
l'Indice di Funzionalita' Fluviale (IFF) mantengano inalterati i
valori, prima e dopo l'intervento proposto. Lo studio dovra' inoltre
dimostrare, con i metodi sopra descritti, che l'intervento non
influira' sul potere autodepurativo dei corsi d'acqua e non
dilazionera' o impedira' il raggiungimento degli obiettivi di qualita'
previsti dal Piano Regionale di Tutela delle Acque;
C) in relazione allo studio floristico-vegetazionale approfondire le
analisi anche in ambito golenale, indagando dal punto di vista
fitosociologico lungo i tratti sottesi di entrambi i torrenti, le
dinamiche evolutive della vegetazione pioniera di greto nonche' la
diffusione di vegetazione elofitica di sponda(tifeti, fragmiteti,
cariceti, giuncheti etc.) e/od idrofitica, anche al fine di ipotizzare
modalita' di ripristino naturalistico e interventi di compensazione,
riqualificazione, valorizzazione di interesse ecologico nel contesto
perifluviale;
in relazione al Quadro Programmatico del SIA:
D) sviluppare una dettagliata relazione di analisi sulla
compatibilita' normativa che consideri tutte le aree tutelate dal
vigente Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, in
particolare per quanto riguarda l'Assetto Vegetazionale (con
descrizione analitica delle aree forestali interessate e relative
modalita' d'intervento); si precisa difatti in relazione al "Sistema
forestale e boschivo" che, considerata la modifica all'art. 10 del
PTPR, mediante l'approvazione del PTCP di Forli'-Cesena con procedura
di variante al PTPR, ai sensi dell'art. 22, comma 5, della L.R. 20/00,
(delibera di Giunta provinciale n. 68886/146 del 14 settembre 2006), i
progetti di limitate dimensioni non previsti negli strumenti di
pianificazione territoriale, urbanistica o di settore sono ammessi se
opere pubbliche o di interesse pubblico di natura tecnologica e
infrastrutturale, subordinatamente ad una localizzazione che eviti
dissesti idrogeologici ed interessi la minore superficie boscata
possibile e ad una esauriente dimostrazione sia della necessita' della
realizzazione delle opere stesse, sia della insussistenza di
alternative; tali progetti dovranno inoltre contemplare gli interventi
di mitigazione finalizzati a ridurre gli effetti negativi derivanti
dall'intervento ed altresi' gli interventi compensativi dei valori
compromessi da realizzarsi all'interno del medesimo bacino idrografico
mediante la ricostituzione delle formazioni boschive eliminate,
all'interno delle aree di collegamento ecologico di cui agli artt. 2,
comma 1 lett. e), e 7 della L.R. 17 febbraio 2005, n. 6;
E) elaborare la relazione paesaggistica ai sensi del DPCM 12/12/2005
che valuti in maniera approfondita anche mediante rendering e
fotoinserimento l'impatto paesaggistico e visivo dei due sbarramenti
che vengono realizzati sul Secchia, in un tratto con spiccate
caratteristiche di naturalita';
F) approfondire il SIA con una analisi delle eventuali interferenze
con altre concessioni in essere e/o in corso di approvazione, al fine
di verificare la compatibilita' con i contenuti e gli indirizzi di cui
alla delibera di Giunta regionale n. 1793 del 3/11/2008;
in relazione al Quadro Progettuale del SIA:
G)
fornire gli elaborati progettuali relativi all'autorizzazione della
linea elettrica nonche' oltre che per gli interventi in previsione,
fornire il relativo piano particellare di esproprio in relazione
all'elettrodotto medesimo;
H) prevedere adeguati accertamenti archeologici preliminari ed in
corso d'opera con tempistica da concordare con il medesimo Ministero
per i Beni e le Attivita' culturali;
I) approfondire in relazione alle soluzioni progettuali proposte i
seguenti aspetti:
- verificare le eventuali interferenze della condotta forzata con le
opere di difesa spondale realizzate nel 2004 a valle del comparto
produttivo di Fora di Cavola;
- verificare ipotesi di ricollocazione della condotta forzata che
interessa le acque del Secchia, in relazione all'eventuale
possibilita' di passaggio nel comparto a frantoio ai fini di non
interferire con gli ambiti di alveo e di greto fluviale e di
minimizzare la lunghezza della condotta medesima;
- nella soluzione A, la centrale idroelettrica viene realizzata
all'interno o al confine del comparto produttivo di Fora di Cavola,
creando interferenze con le soluzioni planovolumetriche del Piano
particolareggiato di iniziativa privata approvato dal Comune di Toano
nel 2008: detta soluzione deve essere quindi approfondita e valutata
proprio al fine di non "compromettere" l'assetto distributivo del
comparto, ricercando una piu' idonea collocazione;
- giustificare le motivazioni per cui per un tratto di corso d'acqua
sotteso dalla derivazione di 3,5 Km. si prevede 1 km. per lo scarico a
valle;
- elaborare valutazioni dettagliate in relazione al taglio della
vegetazione interessata sia dalla realizzazione delle opere connesse
all'impianto idroelettrico sia in relazione ai collegamenti con le
linee elettriche Enel;
c) di trasmettere a tutte le Amministrazioni competenti, ovvero
Provincia di Reggio Emilia, Comune di Castelnovo Monti, Comune di
Villa Minozzo, Comune di Toano, Comune di Carpineti,  Regione
Emilia-Romagna - Servizio Tutela e Risanamento risorsa Acqua, ARPA
Sez. Prov.le di Reggio Emilia, AUSL di Reggio Emilia, Direzione
Regionale per i Beni culturali e paesaggistici, Servizio Tecnico
Bacini Affluenti del Po (sede di Reggio Emilia), Autorita' di Bacino
del Fiume Po, Comunita' Montana dell'Appennino Reggiano, Ministero
dello Sviluppo Economico - UNMIG Ufficio XXII, USTIF Uffici Speciali
Impianti Fissi, Ministero delle Comunicazioni, Ministero dello
Sviluppo Economico-Comunicazioni Ispettorato Territoriale
Emilia-Romagna, Comando Militare Esercito Emilia-Romagna - Ufficio
Personale, Logistico e Servitu' Militari - Sezione Logistica Poligoni
e Servitu' Militari, Comando Logistico Aeronautica Militare, Comando
Reclutamento Forze di Completamento Regionale "Emilia-Romagna",
Comando Regione Aerea, ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile, ENAV -
Ente Nazionale di Assistenza al Volo, Stato Maggiore Aeronautica
Militare Comando I Regione aerea, SNAM Rete GAS di Reggio Emilia, le
citate conclusioni della Conferenza dei Servizi avvenuta in data 7
aprile 2009, ai sensi e per gli effetti dell'art. 14-ter, comma 7,
della Legge 241/90;
d) di pubblicare per estratto il presente deliberato nel Bollettino
Ufficiale della Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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