COMUNE DI SARSINA (Forli'-Cesena)

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto per la coltivazione di una cava di arenaria (pietra serena)

L'Autorita' competente: Comune di Sarsina - Ufficio Urbanistica -
Edilizia privata comunica la decisione relativa alla procedura di
verifica (screening) concernente il progetto per la coltivazione di
una cava di arenaria (pietra serena).
Il progetto e presentato da: ditta Bieffe Snc di Fabrizi Luigi Fausto
con sede in Via Para n. 23 - 47028 Vergherete (FC) e sig. Fabrizi
Piero con sede in Via Lastreto Scalello - 47027 Sarsina (FC).
Il progetto e' localizzato: in localita' Scalello.
Il progetto appartiene alla seguente categoria B. 3.4 cave e
torbiere.
Il progetto interessa il territorio del comune di Sarsina prov. di
Forli'-Cesena.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificato
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35 l'Autorita' competente con atto
G.C. n. 49 del 12/5/2009 ha assunto la seguente decisione:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1, della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il progetto per
l'ampliamento della cava di pietra serena, individuata dalla sigla 3S
(Scalello) in comune di Sarsina - presentato dalle ditte Bieffe Snc e
Fabrizi Piero - dall'ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
 1) la coltivazione e il ripristino della cava dovranno attenersi
scrupolosamente a quanto precisato nel progetto presentato, integrato
con gli elementi aggiuntivi richiesti in questa sede;
 2) le condizioni di equilibrio dei fronti di scavo dovranno essere
periodicamente controllate anche in corso d'opera, quelle previste per
la pendice ripristinata dovranno essere verificate nel tratto piu'
acclive della morfologia finale dell'area estrattiva ricuperata;
 3) in fase di coltivazione della cava dovranno essere messe in atto
tutte le misure di mitigazione necessarie per contenere al massimo la
dispersione nell'aria di polveri sospese e inquinanti atmosferici;
 4) vanno previsti specifici rilievi fonometrici, in corrispondenza
dei recettori sensibili, entro due mesi dall'inizio dei lavori, da
attuarsi nelle condizioni di lavoro della cava maggiormente gravose,
seguendo le vigenti normative di riferimento;
 5) qualora i rilievi fonometrici, eseguiti nelle condizioni
precedentemente indicate, dovessero superare i valori stimati dal
progetto, dovranno essere immediatamente concordate con le Autorita'
competenti le azioni atte a minimizzare gli impatti sui recettori
sensibili;
 6) durante le varie fasi di coltivazione non deve essere impiegato
piu' di un mezzo meccanico alla volta, come previsto dal progetto;
 7) mentre verranno effettuate le operazioni di estrazione,
lavorazione e trasporto, dovranno essere messi in opera tutti gli
accorgimenti utili al contenimento delle emissioni sonore
(attrezzature conformi alle norme vigenti, opportuna organizzazione
delle attivita' ecc.);
 8) l'eventuale stoccaggio di combustibili e lubrificanti, allo scopo
di ridurre il rischio di possibili dispersioni e contaminazioni al
suolo, dovra' avvenire in apposite aree isolate dalla rete scolante;
 9) il deflusso idrico superficiale, durante l'esercizio della cava,
dovra' essere governato mediante gli appositi fossi, collegati alla
rete naturale di scolo, indicati nelle tavole di progetto;
10) durante l'esercizio dell'attivita' estrattiva e' necessario
provvedere, entro e fuori della cava, ad una manutenzione della
viabilita' ed a trattamenti idonei a contenere al massimo il
sollevamento di polveri;
11) il terreno vegetale, asportato durante le operazioni estrattive,
secondo le usuali prescrizioni, e' opportuno venga accantonato e
adeguatamente conservato in luoghi diversi da quelli di deposito
temporaneo del cappellaccio per essere poi distribuito sull'area
ricuperata alla fine dei lavori di sistemazione morfologica;
12) il rimboschimento dell'area sistemata morfologicamente con le
specie autoctone rustiche ed adatte al sito, previste dal ripristino
naturalistico in progetto, sara' realizzato disponendo le piante in
modo irregolare per evitare l'effetto filare, come precisato nelle
integrazioni al progetto;
13) l'impianto arboreo da realizzare alla fine della sistemazione
morfologica della cava dovra' essere effettuato, con le essenze
indicate nell'apposita relazione botanica-forestale di progetto,
prevedendo il ricorso all'irrigazione di soccorso, qualora se ne
ravvisi la necessita', e seguendone lo sviluppo per cinque anni,
provvedendo anche alla sostituzione delle piante morte;
14) l'importo della fideiussione, a garanzia finanziaria
dell'adempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione, da
stipularsi secondo le modalita' previste dall'art. 12 della L.R. 18
luglio 1991, n. 17, dovra' essere tale da consentire effettivamente il
ripristino ambientale previsto dal progetto anche nel caso
d'inadempienza degli interessati;
15) l'impresa esercente dovra' provvedere all'immediato ripristino e
manutenzione a regola d'arte degli eventuali danni provocati al tratto
di strada comunale interessato al transito degli automezzi di cava e
dovra' impegnarsi altresi' a presentare al Comune apposita
fideiussione di importo adeguato per i succitati lavori di ripristino
e manutenzione;
b) in fase di richiesta di Autorizzazione all'escavazione siano
approfonditi i seguenti aspetti come da parere ARPA, pervenuto in data
14/1/2009 prot. com.le n. 447:
1) dovra' essere previsto un programma di manutenzione e verifica
dell'attecchimento delle nuove piante;
2) dovranno essere presentati elaborati ai sensi del DLgs 30/5/2008,
n. 117, relativo alla gestione dei rifiuti delle industrie
estrattive;
c) di quantificare in Euro 640,00 pari allo 0,05% del valore
dell'intervento , le spese istruttorie che, ai sensi dell'art. 28
della L.R. 9/99 e s.m.i. sono a carico del proponente.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina