COMUNE DI BOLOGNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di ampliamento del parcheggio pertinenziale del Palazzo Affari

L'Autorita' competente: Comune di Bologna comunica la decisione
relativa alla procedura di screening concernente il progetto:
ampliamento del parcheggio pertinenziale del Palazzo Affari.
Il progetto e' presentato da: ing. Guizzardi Roberto per conto del
proponente Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di
Bologna.
Il progetto e' localizzato: in Via Aldo Moro a Bologna.
Il progetto interessa il territorio del comune di Bologna e della
provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente Comune di
Bologna con atto determinazione dirigenziale p.g. n. 84174
dell'11/4/2008 ha assunto la seguente decisione: verifica positiva ed
esclusione del progetto dalla ulteriore procedura di VIA, con le
seguenti prescrizioni per la mitigazione degli impatti e
approfondimenti da sviluppare nelle successive fasi autorizzative e
realizzative dell'intervento in oggetto.
Si precisa che, all'interno del titolo abilitativo (permesso di
costruire) verra' indicato che il parcheggio e' di tipo pertinenziale
non a pagamento.
Nel caso di un diverso uso del parcheggio da quello pertinenziale,
resta l'obbligo da parte della proprieta' di prendere accordi con il
Settore Mobilita' Urbana (U.O. Sosta, Parcheggi e Piste ciclabili)
poiche' si configurerebbe un'attivita' economica da integrare
all'interno del piano sosta del Comune di Bologna.
Gli elaborati che verranno presentati per la richiesta di permesso di
costruire (che sara' in deroga in quanto dagli elementi agli atti
risulta che la Superficie accessoria (Sa) di nuovo insediamento eccede
la Sa massima ammessa e in considerazione del fatto che comunque la Su
consentita dall'incremento una tantum deve trovare localizzazione
all'interno dei volumi esistenti - Scheda P7.1), dovranno contenere
quanto di seguito richiesto:
1) dovra' essere dimostrata, con calcolo analitico e dimostrazione
grafica, la posizione del piano del parcheggio di progetto rispetto al
terreno (interrato o seminterrato), con le modalita' di cui all'art.
27 punto 5 delle Norme di Principio del vigente Regolamento edilizio;
2) dovranno essere dimostrati il miglioramento ed una piu' congrua
localizzazione dei parcheggi dei disabili ed il percorso per il loro
raggiungimento;
3) dovra' essere effettuato un adeguato dimensionamento dei percorsi
pedonali tra gli stalli sosta che dovranno essere eventualmente
protetti dalla possibile invasione da parte delle auto;
4) dovra' essere allegata una planimetria generale in cui si evidenzi
la posizione delle coperture/tettoie dei posti auto;
5) dovra' essere presentata una tavola della viabilita' interna che
risolva le conflittualita' tra i veicoli motorizzati e tra i veicoli
motorizzati e i pedoni;
6) dovra' essere redatta un'adeguata tavola della segnaletica
(orizzontale e verticale);
7) al fine di evitare flussi parassiti nell'intorno dell'area, si
dovranno predisporre dei pannelli a messaggio variabile che indichino
lo stato di occupazione del parcheggio pertinenziale. Il tipo di
pannelli e la loro posizione dovra' essere concordata con gli uffici
competenti del Settore Mobilita' Urbana;
8) dovra' essere presentata una relazione geologica geotecnica che
tenga conto della tipologia e del dimensionamento della struttura che
verra' effettivamente realizzata secondo progetto, in quanto la
relazione geologica-tecnica presentata nell'ambito della procedura di
verifica (screening) e' riferita ad una struttura composta unicamente
da un piano interrato mentre il progetto esaminato prevede la
realizzazione di due livelli, di cui uno interrato;
9) negli elaborati progettuali dovranno essere contenute indicazioni
in merito ad eventuali accorgimenti tecnici che andrebbero adottati in
fase di scavo qualora venisse riscontrata la presenza di acqua nel
sottosuolo interessato dagli scavi per il piano interrato del
parcheggio;
10) dovranno essere indicati i siti di destinazione finale dei
materiali provenienti dagli scavi (a tal proposito si ricorda che nel
territorio comunale bolognese ci sono cave attive autorizzate a
ricevere le "terre e rocce da scavo" per le attivita' di ripristino
morfologico degli invasi);
11) per ridurre il fabbisogno elettrico finale si dovra' dare atto:
a) del rispetto di un valore di illuminamento medio non inferiore a
150 lux attraverso l'impiego di lampade fluorescenti ad alto
rendimento corredata di alimentazione elettronica (per il piano
coperto) e a vapori di sodio (per il piano scoperto) e l'uso di
sensori di movimento e sensori crepuscolari con temporizzatori, come
indicato nello studio;
b) del rispetto delle indicazioni contenute per il BEU 2C nella
Tabella "Linee guida dell'energia e matrice priorita'/prescrizioni"
dell'Atlante dell'energia del PEC, 2007 in particolare nella
fattispecie alle schede d'azione n. 4 delle Linee guida per
l'energia;
c) dell'adozione, come previsto dallo studio, di sistemi compensativi
di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sul Palazzo
Affari, in applicazione del requisito 6.6 dell'"Atto di Indirizzo e
Coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure
di certificazione energetica degli edifici" (Progr. n. 156, prot. n.
5140) della Regione Emilia-Romagna, per la produzione di energia
elettrica, in particolare dell'adozione di impianti di produzione di
energia da fonti rinnovabili per una potenza installata non inferiore
a 0,5 KW per ogni l00 mq di superficie utile di edifici non
residenziali;
d) dell'applicazione delle azioni di riduzione dell'inquinamento
luminoso secondo quanto previsto dalla Legge regionale 29 settembre
2003, n. 19 "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso
e di risparmio energetico" e relativa delibera della Giunta regionale
del 29/12/2005, n. 2263 "Direttiva per l'applicazione dell'art. 2
della L.R. 19/03 recante norme in materia di riduzione
dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico", con particolare
riferimento all'art. 5 - "Requisiti degli impianti di illuminazione
per un uso razionale dell'energia elettrica";
12) per quanto riguarda i campi elettromagnetici, si dovra' porre
attenzione all'eventuale impatto di sorgenti di campi a bassa
frequenza (cabina di trasformazione), perseguendo l'obiettivo di
qualita' di 0.2 microTesla in corrispondenza dei luoghi con permanenza
di persone.
Durante le fasi di cantiere dovranno essere adottati gli accorgimenti
di seguito riportati.
13) Al fine di contenere quanto piu' possibile le immissioni sonore
durante la fase di realizzazione dell'opera, si prescrive la
recinzione dell'area di cantiere con pannellature in legno;
14) per limitare la diffusione di polveri e inquinanti durante la fase
di cantiere:
a) dovra' essere effettuato, come proposto, il lavaggio delle ruote
dei mezzi di cantiere, e, se necessario, dei tratti di strada
afferenti all'area di cantiere che dovessero risultare sporcati dal
passaggio dei mezzi;
b) i mezzi di trasporto materiale dovranno essere adeguatamente
coperti da teloni al di fuori dall'area di cantiere, in modo da
evitare dispersione di polveri;
c) qualora fosse necessario l'accumulo di materiale polverulento
all'interno dell'area di cantiere, i cumuli dovranno essere coperti e
localizzati alla maggiore distanza possibile dai ricettori;
d) dovra' essere prevista la bagnatura delle aree di scavo e delle
piste di cantiere;
e) i trasporti di materiale dovranno essere previsti evitando
l'affluenza di mezzi al cantiere nelle ore di punta mattutina e
serale, al fine di limitare il congestionamento del traffico;
f) in considerazione della sensibilita' dell'area, dovra' essere posta
particolare attenzione nell'adottare tutte le misure atte a limitare
il sollevamento di polveri, e gli intralci al traffico causati dai
mezzi pesanti afferenti al cantiere;
15) tutti i materiali che deriveranno dagli scavi in progetto dovranno
essere gestiti in conformita' a quanto indicato dal DLgs 152/06 e
s.m.i. e in particolare, per quanto riguarda la loro gestione come
"terre e rocce da scavo", si dovra' fare riferimento all'art. 186
"terre e rocce da scavo" del DLgs 152/06, cosi' come sostituito
dall'art. 2 comma 23 del DLgs 4/08;
16) si ricorda che al verificarsi di un evento che sia potenzialmente
in grado di contaminare il sito oppure all'atto di individuazione di
contaminazioni storiche, il responsabile dovra' attivarsi secondo le
modalita' previste dall'art. 242 comma 1 del DLgs 152/06.
Spese istruttorie
17) Il proponente dovra' corrispondere all'Autorita' competente,
Comune di Bologna - Unita' Qualita' ambientale, l'importo delle spese
istruttorie, pari a Euro 346,65. Tale somma dovra' essere pagata come
segue:
Riferimenti conto di tesoreria per le operazioni agli sportelli di
Unicredit Banca:
n. filiale 3182 - n. conto ente 8240000
Coordinate bancarie (IBAN) per i bonifici:
Paese: IT;
CIN EUR: 18;
CIN: S;
ABI: 02008;
CAB: 02450;
C/C: 000020067156.
A tale scopo si allega copia della reversale di incasso n. 208003887
da consegnare alla banca per il pagamento (Allegato n. 1).
Il pagamento dovra' avvenire entro 60 giorni dal ricevimento della
presente, precisando nella causale l'oggetto e gli estremi della
presente determinazione, e copia della ricevuta di pagamento dovra'
essere inviata alla scrivente Unita'.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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