DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 febbraio 2008, n. 236
Recepimento dell'Intesa di Stato, Regione e Province autonome del 20 dicembre 2007 e approvazione del programma regionale di vaccinazione anti-HPV
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il DPR 7 aprile 2006, recante Piano sanitario nazionale
2006-2008, che fissa gli obiettivi da raggiungere per attuare la
garanzia costituzionale del diritto alla salute ed individua, ai punti
5.2 e 5.8, in particolare, gli obiettivi della lotta alle grandi
patologie, tra cui i tumori e del controllo delle malattie diffusive,
incluse le malattie infettive sessualmente trasmesse;
dato atto che con Intesa del 20 dicembre 2007 tra il Ministero della
Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ai
sensi dell'art. 8 comma 6 della Legge 5 giugno 2003, n. 131
(repertorio atti n. 264/CSR), e' stato approvato il documento
"Strategia per l'offerta attiva del vaccino contro l'infezione da HPV
in Italia";
rilevato che il documento di cui sopra prevede che ogni Regione
assicuri la realizzazione delle attivita' di propria competenza sulla
base della strategia individuata a livello nazionale, anche attraverso
la formalizzazione di un programma di vaccinazione anti-HPV che
garantisca, in particolare:
1) la formazione di tutti gli operatori coinvolti nella promozione,
organizzazione ed effettuazione della vaccinazione;
2) l'effettuazione dell'intervento vaccinale in modo omogeneo su tutto
il territorio regionale, in conformita' con gli obiettivi previsti dal
citato documento, nel rispetto dell'autonomia organizzativa di ogni
singola Regione;
3) la partecipazione con il livello centrale a programmi di
valutazione dell'efficacia e sicurezza della vaccinazione e del suo
impatto epidemiologico sulla popolazione e sui programmi di screening
organizzati, sia attraverso una rigorosa raccolta dei dati, sia
garantendo un'adeguata partecipazione ai programmi di studio in atto o
di futura attivazione;
considerato che appare necessario attivare nella regione
Emilia-Romagna un programma di sanita' pubblica per l'offerta della
vaccinazione contro il virus HPV al fine di prevenire le lesioni
precancerose e cancerose del collo dell'utero;
rilevato che tale programma non sostituisce, bensi' si affianca al
programma in atto di screening per la diagnosi precoce dei tumori
della cervice uterina, che rimane l'intervento principale per
prevenire l'insorgenza di tale malattia in tutta la popolazione
femminile;
valutato che in questa fase di avvio dei programmi di vaccinazione
anti-HPV occorre monitorare con particolare attenzione le coperture
vaccinali, le eventuali reazioni avverse e l'andamento epidemiologico
dell'infezione e della malattia nonche' l'impatto sui programmi di
screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in atto,
attraverso gli strumenti da tempo attivati in questa regione e tramite
la partecipazione a studi e ricerche in corso o di futura
impostazione;
valutata inoltre la necessita', data la particolare criticita'
dell'intervento previsto dal programma in oggetto - che interviene su
patologie sostenute da virus a trasmissione sessuale e riguarda una
fascia di eta' particolarmente delicata quali sono la pre-adolescenza
e l'adolescenza - di accompagnare il programma di vaccinazione con una
campagna informativa che verra' attivata contestualmente all'avvio
della vaccinazione, anche sulla base dei contenuti della campagna di
comunicazione nazionale prevista dal documento "Strategia per
l'offerta attiva del vaccino contro l'infezione da HPV in Italia",
sopra richiamato;
considerato che nel corso dell'anno 2007 si sono realizzate numerose
iniziative sugli interventi di prevenzione e di diagnosi precoce dei
tumori del collo dell'utero e che il Servizio Sanita' pubblica della
Direzione generale Sanita' e Politiche sociali ha messo a disposizione
delle Aziende USL materiale formativo per supportare interventi locali
di formazione nei confronti degli operatori sanitari;
ritenuto pertanto di attivare un programma di vaccinazione anti-HPV
secondo le modalita' e con la decorrenza indicate nella parte
dispositiva del presente provvedimento;
dato atto che con decreto del 21 dicembre 2007 il Ministro della
Salute ha provveduto alla ripartizione alle Regioni e Province
autonome delle risorse finanziarie necessarie per far fronte ai costi
derivanti dall'attivazione dei programmi regionali di vaccinazione
anti-HPV; la quota che sara' assegnata alla Regione Emilia-Romagna e'
di Euro 2.324.602,72;
ritenuto opportuno, in questa sede, individuare quale criterio di
ripartizione del finanziamento statale sopra indicato, a favore delle
Aziende USL regionali, il numero di ragazze residenti nell'ambito
territoriale di ciascuna Azienda USL che nel 2008 dovranno essere
chiamate per la vaccinazione;
dato atto che alla ripartizione e all'assegnazione delle somme alle
Aziende USL, sulla base dei criteri sopra citati, provvedera' con
successivo atto il Dirigente regionale competente, previa assegnazione
dei relativi fondi da parte del Ministero della Salute;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche;
richiamate le proprie deliberazioni di seguito indicate:
- n. 1057 del 24 luglio 2006 concernente "Prima fase di riordino delle
strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito
alle modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione delle
funzioni trasversali";
- n. 1150 del 31 luglio 2006 concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/8/2006)";
- n. 1663 del 27 novembre 2006 concernente "Modifiche all'assetto
delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del
Presidente";
- n. 450 del 3 aprile 2007 concernente "Adempimenti conseguenti alle
delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con
delibera 447/03 e successive modifiche";
- n. 1151 del 27 luglio 2007 concernente "Adeguamenti della struttura
organizzativa regionale";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Sanita' e Politiche sociali, dott. Leonida
Grisendi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e
successive modifiche, nonche' della propria deliberazione n. 450/07;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa,
dell'Intesa del 20 dicembre 2007 tra Stato, Regioni e Province
autonome, ai sensi dell'art. 8 comma 6 della Legge 5 giugno 2003 n.
131 (repertorio atti n. 264/CSR), che ha approvato il documento
"Strategia per l'offerta attiva del vaccino contro l'infezione da HPV
in Italia", i cui contenuti tecnici si intendono qui integralmente
recepiti;
2) di attivare il programma di vaccinazione anti-HPV mediante le
seguenti modalita':
a) offerta gratuita del vaccino, con invito da parte dell'Azienda USL
del comune di residenza, a tutte le adolescenti nel dodicesimo anno di
vita, ossia a tutte coloro che nell'anno in corso compiono 11 anni
(nell'anno 2008 la coorte delle nate nel 1997);
b) vaccinazione delle ragazze minorenni non comprese nel punto
precedente, a partire dai dodici anni fino al compimento dei 18 anni,
su richiesta dei genitori e con partecipazione totale alla spesa,
calcolata sulla base del prezzo di acquisto del vaccino da parte della
Regione e di 14,50 Euro per la prestazione, come da deliberazione del
Consiglio regionale n. 77 del 27 settembre 2006 - Approvazione
dell'aggiornamento del tariffario delle prestazioni rese dai
Dipartimenti di Sanita' pubblica delle Aziende Unita' sanitarie
locali, di cui all'art. 14 della L.R. 4 maggio 1982, n. 19 "Norme per
l'esercizio delle funzioni in materia di igiene e sanita' pubblica,
veterinaria e farmaceutica" - In questo caso l'inizio del ciclo
vaccinale dovra' avvenire prima del compimento dei 18 anni;
c) limitatamente all'anno 2008, inoltre, la vaccinazione verra'
eseguita gratuitamente, su presentazione spontanea e richiesta dei
genitori, a tutte le adolescenti che hanno compiuto gli 11 anni nel
corso del 2007 (coorte delle nate nel 1996);
d) il diritto alla gratuita' della vaccinazione per le ragazze di cui
alle lettere a) e c), a partire dalle coorti di nascita del 1996 e del
1997, rimane in essere anche se la ragazza aderisce alla vaccinazione
negli anni successivi a quello in cui il diritto e' maturato, pur
rimanendo fermo il limite dei 18 anni di eta' per l'inizio del ciclo
vaccinale;
3) di prevedere che le vaccinazioni siano eseguite presso gli
ambulatori vaccinali della Pediatria di comunita' delle Aziende USL
per quanto riguarda quelle di cui ai punti a) e c) del punto
precedente, mentre le altre vaccinazioni che vengono erogate su
richiesta delle famiglie interessate, saranno effettuate secondo le
modalita' organizzative definite da ciascuna Azienda USL,
eventualmente in coordinamento con l'Azienda ospedaliera di
riferimento;
4) tutte le vaccinazioni eseguite nell'ambito del programma di
vaccinazione anti-HPV, comprese quelle effettuate dai singoli medici
sulle donne maggiorenni al di fuori dei gruppi sopra richiamati,
devono essere registrate secondo le modalita' in uso nelle anagrafi
vaccinali tenute presso i Dipartimenti di Sanita' pubblica delle
Aziende USL;
5) di richiamare ciascun medico che, nell'ambito della propria
attivita', venga a conoscenza di reazioni avverse a seguito della
somministrazione del vaccino anti-HPV a segnalare tempestivamente tale
evento, secondo le consuete modalita' in essere per qualsiasi
somministrazione di farmaci o vaccini;
6) di prevedere fin d'ora che la Direzione generale Sanita' e
Politiche sociali dovra' attivare una campagna informativa rivolta
alle ragazze interessate dal programma e ai genitori, oltre che alla
popolazione femminile dai 18 ai 26 anni cui il vaccino puo' essere
somministrato in relazione agli studi attualmente disponibili e ai
conseguenti provvedimenti formali delle Autorita' preposte, mettendo a
disposizione materiale informativo specificamente predisposto in
riferimento ai diversi interessi dei gruppi coinvolti;
7) di prevedere che il programma prendera' avvio, con la spedizione
degli inviti alle ragazze che hanno compiuto 11 anni nei primi mesi
dell'anno 2008, in coerenza con la campagna di comunicazione prevista
a livello nazionale e quindi, a quanto oggi e' dato sapere, entro il
mese di marzo;
8) di prendere atto che con decreto del 21 dicembre 2007 il Ministro
della Salute ha provveduto alla ripartizione alle Regioni e Province
autonome delle risorse finanziarie necessarie per far fronte ai costi
derivanti dall'attivazione dei programmi regionali di vaccinazione
anti-HPV; la quota che sara' assegnata alla Regione Emilia-Romagna e'
di Euro 2.324.602,72;
9) di stabilire che il finanziamento del Ministero della Salute di
Euro 2.324.602,72 venga ripartito alle Aziende USL regionali in
proporzione al numero di ragazze residenti nell'ambito territoriale di
ciascuna Azienda USL che nel 2008 dovranno essere chiamate per la
vaccinazione;
10) di dare atto che alla ripartizione e all'assegnazione delle somme
alle Aziende USL, sulla base dei criteri indicati al precedente punto
9), provvedera' con successivo atto il Dirigente regionale competente,
previa assegnazione dei relativi fondi da parte del Ministero della
Salute;
11) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.