REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA 21 febbraio 2008, n. 1727

OPCM n. 3598 del 15/6/2007. Ratifica di provvedimenti e avvalimento enti ordinariamente competenti

IL DIRETTORE GENERALE
Premesso che:
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio
2007, pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 2007 e' stato
dichiarato nel territorio della regione Emilia-Romagna e in altre
regioni dell'Italia centro-settentrionale interessate alla crisi
idrica lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2007;
- con successivo decreto del 28 dicembre 2007, pubblicato nella G.U.
n. 6 dell'8 gennaio 2008, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha
prorogato fino al 30 giugno 2008 lo stato di emergenza nei territori
delle regioni dell'Italia centro-settentrionale interessati dalla
crisi idrica;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3598 del
15 giugno 2007, pubblicata nella G.U. n. 145 del 25 giugno 2007, sono
state adottate misure urgenti di protezione civile dirette a
fronteggiare lo stato di emergenza nei territori delle regioni sopra
indicate interessate dalla crisi idrica;
- con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 160 del 18
luglio 2007 si e' costituito un apposito Comitato istituzionale
competente, tra l'altro, ad assicurare il necessario raccordo
istituzionale tra gli Enti interessati, successivamente integrato con
decreto n. 166 del 24 luglio 2007, cosi' composto:
- Assessore regionale "Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e
della costa. Protezione civile" con funzioni di Presidente;
- Assessore regionale "Ambiente e sviluppo sostenibile";
- Assessore regionale "Agricoltura";
- Prefetto di Bologna o suo delegato;
- Presidenti delle Province di Bologna, Ferrara, Forli'-Cesena,
Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini o Assessori
delegati;
- Presidente dell'Unione regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna
(URBER) o suo delegato;
- Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile;
- Direttore generale "Ambiente, Difesa del suolo e della costa";
- con il sopra citato decreto del Presidente della Giunta regionale
160/07 si e' altresi' costituita una cabina tecnica di regia
coordinata dal Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile e
dal Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa con
il compito, tra l'altro, di assicurare il supporto tecnico al Comitato
istituzionale;
richiamati:
- l'art. 2 comma 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3598 del 15 giugno 2007 il quale prevede che i Presidenti
delle Regioni interessate od i loro delegati provvedono all'adozione
delle misure di cui al precedente art. 1 dell'ordinanza, anche
mediante la predisposizione ed attuazione di specifici piani di
interventi infrastrutturali gia' programmati, nonche' di interventi
infrastrutturali e gestionali da programmare, che interessino il solo
ambito territoriale regionale;
- l'art. 3 comma 2 della sopra citata ordinanza il quale prevede, tra
l'altro, che i Presidenti delle Regioni od i loro delegati, per gli
interventi di rispettiva competenza provvedono, anche avvalendosi
degli enti ordinariamente competenti, all'approvazione dei progetti,
ricorrendo ove necessario, alla conferenza di servizi;
dato atto che:
- con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 175 del 27
luglio 2007 si e' approvato il "Piano degli interventi urgenti per
fronteggiare la crisi idrica" che prevede la realizzazione di
interventi urgenti finalizzati a fronteggiare e superare lo stato di
emergenza conseguente alla crisi idrica che ha colpito anche il
territorio della regione Emilia-Romagna, nonche' disposizioni
procedurali ed indicazioni relative all'attuazione degli interventi
medesimi;
- con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 205 del 24
settembre 2007 si e' approvato il secondo piano degli interventi
urgenti per fronteggiare la crisi idrica;
- con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 245 dell'8
novembre 2007 si e' approvata la rimodulazione del primo e del secondo
piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica
approvati con i precedenti decreti 175/07 e 205/07;
rilevato che l'Amministrazione provinciale di Parma, al fine di dare
celerita' all'approvazione dei progetti oggetto dell'ordinanza, ha
indetto la conferenza di servizi ed ha approvato i seguenti progetti
previsti nei piani degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi
idrica, gia' oggetto dei decreti del Presidente della Giunta regionale
175/07, 205/07 e 245/07:
A) deliberazione G.P. n. 881 del 31/10/2007 "Approvazione progetto
intervento rete acquedottistica intercomunale della pianura parmense
(Ascaa SpA) progetto di ottimizzazione della rete idropotabile";
B) deliberazione G.P. n. 882 del 31/10/2007 "Approvazione progetto di
realizzazione di interventi per l'acquedotto di Borgo Val di Taro
(Caterghetta e Pontolo-Pian di Costa)";
C) deliberazione G.P. n. 1129 del 20/12/2007 "Approvazione progetto di
impinguamento dell'acquedotto di Bore Capoluogo";
D) deliberazione G.P. n. 1130 del 20/12/2007 "Approvazione progetto di
impinguamento degli acquedotti di Casaleno e Grotta nel comune di
Pellegrino P.se";
E) deliberazione G.P. n. 1131 del 20/12/2007 "Approvazione progetto di
impinguamento dell'acquedotto di Pellegrino P.se Capoluogo";
F) deliberazione G.P. n. 44 del 24/1/2008 "Approvazione progetto per
interventi urgenti di recupero sorgenti nelle localita' di Ravarano e
Marzolara nel comune di Calestano";
ritenuto di ratificare i provvedimenti relativi ai procedimenti sopra
indicati di cui si fa proprio il contenuto, verificato in relazione
agli stessi il rispetto delle norme sul procedimento;
considerato che il sopra citato art. 3 comma 2 dell'OPCM 3598/07
consente alle Regioni od ai loro delegati di avvalersi anche degli
enti ordinariamente competenti per l'approvazione dei progetti;
considerato altresi' che l'art. 4 dell'OPCM del 15 giugno 2007 prevede
che i Presidenti delle Regioni od i loro delegati, nell'espletamento
dell'incarico agli stessi affidato, possono provvedere, nei limiti
necessari per la realizzazione degli interventi e delle misure
d'emergenza di cui all'ordinanza, nel rispetto dei principi generali
dell'ordinamento giuridico, delle direttive comunitarie e della
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre
2004, anche in deroga alle ivi specificate disposizioni normative;
ritenuto di avvalersi delle Amministrazioni competenti in via
ordinaria all'approvazione dei progetti oggetto del piano degli
interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica, che possono
operare anche con le deroghe di cui all'art. 4 dell'OPCM n. 3598 del
15 giugno 2007;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1057 del 24 luglio 2006,
concernente "Prima fase di riordino delle strutture organizzative
della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalita' di
integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni
trasversali";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1150 del 31 luglio 2006,
concernente "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi
di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2006)";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1663 del 27 novembre
2006, concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali
della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 450 del 3 aprile 2007
recante "Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06.
Modifiche agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive
modifiche";
attestata la regolarita' amministrativa ai sensi della deliberazione
della Giunta regionale 450/07;
determina:
per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente
richiamate:
1) di ratificare i provvedimenti relativi ai procedimenti di
autorizzazione emanati dall'Amministrazione provinciale di Parma di
seguito elencati:
A) deliberazione G.P. n. 881 del 31/10/2007 "Approvazione progetto
intervento rete acquedottistica intercomunale della pianura parmense
(Ascaa SpA) progetto di ottimizzazione della rete idropotabile";
B) deliberazione G.P. n. 882 del 31/10/2007 "Approvazione progetto di
realizzazione di interventi per l'acquedotto di Borgo Val di Taro
(Caterghetta e Pontolo-Pian di Costa)";
C) deliberazione G.P. n. 1129 del 20/12/2007 "Approvazione progetto di
impinguamento dell'acquedotto di Bore Capoluogo";
D) deliberazione G.P. n. 1130 del 20/12/2007 "Approvazione progetto di
impinguamento degli acquedotti di Casaleno e Grotta nel comune di
Pellegrino P.se";
E) deliberazione G.P. n. 1131 del 20/12/2007 "Approvazione progetto di
impinguamento dell'acquedotto di Pellegrino P.se Capoluogo";
F) deliberazione G.P. n. 44 del 24/1/2008 "Approvazione progetto per
interventi urgenti di recupero sorgenti nelle localita' di Ravarano e
Marzolara nel comune di Calestano";
2) di avvalersi della Amministrazioni ordinariamente competenti per
l'approvazione dei progetti esecutivi degli interventi approvati, che
possono operare anche con le deroghe di cui al citato art. 4 dell'OPCM
n. 3598 del 15 giugno 2007;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL DIRETTORE GENERALE
Giuseppe Bortone

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina