DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO 30 ottobre 2008, n. 13386
Societa' Del Canaletto di Sala Baganza - Domanda 20/12/1976 di rinnovo di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irrigazione agricola e irrigazione impianti sportivi, dal subalveo del torrente Baganza nel comune di Sala Baganza (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001 - Artt. 5, 6. Provvedimento di rinnovazione della concessione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla Societa' Del Canaletto di Sala Baganza, codice
fiscale 80021000346, con sede in Sala Baganza (PR), Piazza Gramsci n.
2, legalmente domiciliata presso la sede del Comune di Sala Baganza
(PR), il rinnovo della concessione n. 1757 del 21/9/1933,
successivamente rinnovata, con variante sostanziale, con atto n. 9703
del 28/3/1967, a derivare acqua pubblica dal torrente Baganza tramite
prese drenanti in comune di Sala Baganza (PR), localita' Limido di San
Vitale Baganza, destinata ad uso irrigazione, al servizio di un
comprensorio irriguo esteso circa 200 ettari, con impianti sportivi,
ricadenti nel medesimo comprensorio, per la quantita' di 150 l/sec.,
pari a 1,50 moduli;
b) di stabilire che il rinnovo della concessione di derivazione sia
accordato per un periodo successivo e continuo fino al termine del 31
dicembre 2015 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare che viene a costituire parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare d'uso;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 13386 in data 30/10/2008
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po,
che potra' concederla di volta in volta a seconda delle necessita' e
dara' le opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini