ATTO DI INDIRIZZO
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3100 - Risoluzione proposta dai consiglieri Muzzarelli, Manca, Mazza, Nanni, Barbieri, Borghi, Bortolazzi, Masella e Guerra per impegnare la Giunta regionale a percorrere tutte le azioni possibili per potenziare il trasporto pubblico locale
L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
rilevato che:
la Costituzione tutela il diritto alla mobilita' e il diritto alla
salute delle persone e che il servizio di trasporto pubblico su ferro
e su gomma si configura come il sistema modale che nelle aree urbane e
nei servizi pendolari meglio risponde a tali obiettivi per il minor
impatto per persona trasportata a chilometro;
la legge nazionale per la mobilita' delle persone afferma che nelle
aree ristrette e comunque a fronte di conflitti tra le varie modalita'
i Piani urbani del traffico devono corrispondere alle priorita'
indicate dalla legge stessa e cioe' prima i pedoni, poi i ciclisti poi
il trasporto pubblico e poi i mezzi privati;
pur a fronte degli Accordi tra Regione, Province e Comuni per la
qualita' dell'aria l'inquinamento urbano delle nostre citta' supera i
limiti indicati dall'UE per la tutela della salute;
il Piano energetico regionale indica che il settore della mobilita' e'
una delle cause del superamento dei limiti di emissioni di CO2 e di
gas climalteranti e che il Piano stesso indica la necessita' di nuovi
interventi regolativi della mobilita' per i mezzi privati piu'
inquinanti e per il trasporto merci e persone e di sviluppare la
mobilita' pedonale e ciclabile ed il potenziamento del trasporto
pubblico, in particolare su ferro;
dopo anni di incertezza sulle politiche nazionali relative al
trasporto pubblico locale, tali da rimettere in discussione quanto era
stato avviato a livello regionale anche a causa dei mancati
trasferimenti alle Regioni delle risorse necessarie al funzionamento
del TPL, nonche' agli investimenti necessari al rinnovo del parco
mezzi e all'adeguamento infrastrutturale;
rilevato inoltre
come si sia assistito, nello stesso periodo, alla totale assenza di
piani straordinari o strutturali, sia riguardo alla gestione del TPL,
sia riguardo agli investimenti;
ritenuto che
la Regione Emilia-Romagna abbia operato proficuamente, in particolare
a partire dal 2000, sia per il reperimento di risorse per il sostegno
economico del settore, anche con il contributo degli Enti locali, sia
mediante i diversi Accordi per la qualita' dell'aria, posti a base
degli Accordi di programma triennali per la mobilita' sostenibile
2000-2003 e 2004-2006, le cui misure hanno spaziato dal rinnovo del
parco mezzi a interventi infrastrutturali anche di infomobilita', da
operazioni a favore della mobilita' ciclopedonale a finanziamenti per
la trasformazione di veicoli a metano e gpl e all'istallazione di
filtri antiparticolato sui mezzi di trasporto pubblico meno moderni;
ritenuto in particolare
di dover sottolineare lo sforzo per la sostituzione di veicoli di
trasporto pubblico, in numero di oltre 900 unita', di cui un congruo
numero a scarso o nullo impatto ambientale;
valutata positivamente
l'inversione di rotta rappresentata dal verbale di Accordo fra Governo
e Regioni sul Trasporto pubblico locale (TPL), siglato il 14/12/2006,
che ha istituito i meccanismi di un flusso costante, strutturale e
indicizzato di risorse, nonche' una strategia di intervento per gli
investimenti necessari all'efficienza e alla sicurezza del servizio,
con particolare riguardo al materiale rotabile;
espresso
apprezzamento, nell'intesa dell'1/8/2007 riguardo al lavoro del Tavolo
tecnico sul trasporto pubblico locale, per la proposta di destinare a
favore del settore quote certe di fiscalita', nell'ambito della
riforma fiscale, finalizzate all'adeguamento dei trasferimenti statali
e all'istituzione di un Fondo nazionale che cofinanzi lo sviluppo dei
servizi e gli investimenti per l'intero settore del trasporto pubblico
locale;
espresso altresi'
apprezzamento per la reintroduzione di finanziamenti per il rinnovo
del materiale rotabile e la mobilita' sostenibile, disposti con la
Legge finanziaria 2007;
ritenuto inoltre
di porre il tema della mobilita' sostenibile e della salvaguardia
della qualita' dell'aria tra le prioritarie politiche regionali tese a
garantire l'equilibrio del territorio;
impegna la Giunta regionale
a ricercare e percorrere tutte le azioni possibili, a partire dalla
Legge finanziaria 2008, per allocare in via prioritaria, ed esclusiva
per le risorse provenienti dall'Accordo dell'agosto 2007, le risorse
necessarie al potenziamento del TPL, sia in termini di recupero
inflativo sia di potenziamento e rilancio del sistema basato
sull'interscambio tra mezzo individuale e mezzo collettivo e sulla
priorita' ai mezzi pubblici nei centri urbani;
ad avvalersi delle sue funzioni di verifica sull'attivita' delle
imprese di trasporto pubblico e delle Agenzie provinciali per redigere
un rapporto e ad avanzare proposte di miglioramento in merito
all'applicazione della Legge 30, all'efficienza dei servizi e alla
loro intermodalita' e integrazione in rapporto alla domanda esistente
e ai cambiamenti intervenuti sia per ragioni comportamentali che per
ragioni urbanistiche; a sostenere politiche tariffarie e soluzioni
organizzative tese a favorire la scelta del mezzo pubblico nel
rispetto della legge per la copertura con gli introiti tariffari del
35% delle spese di esercizio;
impegna inoltre la Giunta regionale
a presentare con il Bilancio 2008, il Piano triennale degli
investimenti e delle necessita' finanziarie gestionali del Servizio
Ferroviario regionale e del Servizio Ferroviario metropolitano per la
piena attuazione degli accordi sottoscritti recentemente da Regione,
Governo e Gruppo FS e il loro completo esercizio al 2010.
Il Piano triennale con le proposte di interventi dovra' fare
riferimento al PRIT e al Piano energetico regionale, applicando con
coerenza le riduzioni di emissione di CO2 previste dal Piano anno per
anno per rientrare nei limiti previsti dagli accordi di Kyoto al
2012.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 22 gennaio
2008.
