COMUNICATO
Espropriazione per pubblica utilita' degli immobili necessari per la realizzazione di un nuovo svincolo tra la SP n. 8 e la SP n. 35 in comune di Poggio Renatico. CL VI04-1850-03-007 - CUP J 21B06 00019
Con decreto prot. n. 98901 del 24/11/2008, il Dirigente dell'Ufficio
Espropri ha pronunciato l'espropriazione definitiva a favore della
Provincia di Ferrara dei beni sottoindicati, necessari per la
realizzazione di un nuovo svincolo tra la SP 8 e la SP 35 in comune di
Poggio Renatico, autorizzandone il trasferimento del diritto di
proprieta' in capo alla Provincia medesima beneficiaria
dell'esproprio:
Comune censuario: Poggio Renatico
Proprieta':
- Casari Beppino (in ragione di 8/12 e affittuario per 4/12), Casari
Elisa, Ombretta, Paola e Silvia (in ragione di 1/12 ciascuna)
Dati catastali: foglio 62; mappale 853 (ex 515 AAB) di mq 2.640.
L'indennita' di esproprio condivisa e liquidata alla proprieta' e'
pari ad Euro 21.051,36 comprensiva della indennita' dovuta
all'affittuario.
Si stabilisce che il presente decreto di esproprio venga:
- notificato ai proprietari ablati nelle forme degli atti processuali
civili e nei termini di legge;
- registrato presso l'Agenzia delle Entrate di Ferrara;
- volturato nel catasto e nei libri censuari;
- trascritto presso l'Agenzia del Territorio - Servizio Pubblicita'
immobiliare;
- pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna. Ai sensi dell'art. 23, comma 5 del DPR 327/01 e
successive modifiche ed integrazioni, l'opposizione del terzo sara'
proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione
dell'estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche
per i terzi l'indennita' resta fi'ssa ed invariabile nella misura
della somma corrisposta;
- trasmesso in copia alla Regione Emilia-Romagna (art. 4, L.R. 37/02 e
successive modifiche ed integrazioni - art. 14, DPR 327/01 e
successive modifiche ed integrazioni).
Avverso il decreto puo' essere opposto ricorso al competente Tribunale
Amministrativo regionale entro sessanta giorni dalla data di notifica
dello stesso, ovvero, alternativamente, entro centoventi giorni con
ricorso straordinario al Capo dello Stato.
IL DIRIGENTE
Andrea Aragusta