REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3981 - Risoluzione proposta dai consiglieri Muzzarelli, Piva, Tagliani, Borghi, Ercolini, Lucchi, Fiammenghi, Rivi, Richetti, Monari, Beretta, Mazzotti, Salsi, Zoffoli, Bosi, Pironi, Caronna, Montanari, Garbi e Barbieri per impegnare la Giunta regionale a promuovere, nelle sedi opportune e presso la Conferenza Stato-Regioni, la tutela e la valorizzazione della cooperazione internazionale, prevedendo anche adeguate risorse nella legge finanziaria

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la cooperazione internazionale rappresenta un importante ed
insostituibile settore per la realizzazione di progetti di sviluppo
economico, sociale e culturale e di lotta alla poverta' e alle
disuguaglianze, oltre ad essere uno strumento fondamentale per la
costruzione di relazioni durevoli con le popolazioni dei Paesi piu'
svantaggiati del mondo;
tanti nostri concittadini operano ogni giorno attraverso le tante ONG
italiane ed emiliano-romagnole per promuovere solidarieta', dignita' e
crescita;
la partecipazione della Regione Emilia-Romagna a progetti di
cooperazione internazionale interpreta appieno quei valori di
solidarieta' e di socialita' propri della nostra comunita' regionale;
la Regione Emilia-Romagna valorizza in questo senso le esperienze dei
soggetti attivi sul territorio regionale - ed e' impegnata da tempo
nell'opera di sostegno a progetti di cooperazione internazionale,
cosi' come previsti dalla L.R. n. 12 del 2002 "Interventi regionali
per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di
transizione, la solidarieta' internazionale e la promozione di una
cultura di pace";
gli interventi di cooperazione decentrata realizzati dalla Regione
Emilia-Romagna e dal sistema degli Enti locali nei Paesi in via di
sviluppo e nei Paesi in via di transizione - come definiti
dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE)
- cosi' come le azioni di ricostruzione nei Paesi colpiti da
calamita', si sono intensificati negli ultimi anni e hanno condotto a
risultati positivi, portando a compimento azioni ed investimenti che
hanno segnato un miglioramento delle condizioni di vita delle persone
nei luoghi oggetto dell'intervento, grazie alla collaborazione
istituzionale e col prezioso contributo del mondo del volontariato e
dei soggetti pubblici e privati del territorio regionale con altri
soggetti omologhi esteri pubblici e privati, con le istituzioni
nazionali, internazionali e comunitarie competenti in materia;
considerato che
l'impegno della Regione Emilia-Romagna e dei volontari ha assicurato
tra l'altro interventi in Chiapas, Colombia, Bosnia-Erzegovina,
Albania, Bielorussia, Eritrea, Mozambico, Brasile, Kosovo, Romania,
Serbia, regione del Saharawi, Palestina, Senegal, Marocco e Libano;
preso atto
che purtroppo a fronte di questo impegno, il Governo italiano sta
prevedendo tagli per il settore della cooperazione internazionale che
pregiudicherebbero le attivita' avviate, e andrebbero in
controtendenza con quanto chiesto dalla comunita' internazionale, con
un calo dei fondi dai 1.330 milioni di Euro della Finanziaria del 2007
a soli 500 milioni, secondo le stime delle ONG italiane;
che, qualora confermata, una simile riduzione porterebbe la
percentuale del PIL allo 0,1%. Una percentuale lontana da quanto
prevedono gli impegni internazionali (0,51% entro il 2010 e dello 0,7%
entro il 2015) ed irrisoria, insufficiente per fare fronte agli
obblighi di solidarieta' ed assistenza verso i Paesi meno ricchi.
Tutto cio' premesso
chiede alla Giunta regionale
di sollecitare il Governo, in sede di Conferenza Stato-Regioni ed in
ogni altra sede istituzionale opportuna, a rispettare gli impegni, ad
assicurare nella prossima Finanziaria risorse adeguate alla
cooperazione internazionale, evitando quel disimpegno verso i Paesi
piu' poveri e bisognosi nel mondo che rappresenterebbe per l'Italia il
peggior biglietto da visita, ed assicurando - all'opposto - un
protagonismo italiano nell'aiuto ai Paesi meno ricchi, nella lotta
alla poverta' e nella ricerca della pace e della sicurezza
internazionale;
di proseguire l'impegno regionale, secondo quanto previsto dalla Legge
n. 12 del 2002 anche con una Conferenza regionale sulla cooperazione
internazionale, per assicurare al meglio quegli obiettivi di pace,
solidarieta' e di lotta alla poverta' che possono assicurare un reale
sviluppo dei Paesi in via di sviluppo e una reale riduzione delle
disuguaglianze tra i Paesi piu' ricchi e quelli piu' poveri.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 12 novembre
2008.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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