REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 ottobre 2008, n. 1731

Decisione in merito alla procedura di screening del progetto "Ripristino di tratti d'alveo in dissesto dei canali del bacino del canale di Cento", in comune di Cento (FE) - (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
dei modesti impatti attesi, il progetto di ripristino di tratti
d'alveo in dissesto dei canali del bacino del canale di Cento, in
comune di Cento (FE), presentato dal Consorzio di Bonifica Valli di
Vecchio Reno, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni gia' riportate al punto 7:
 1) l'utilizzo delle terre derivanti dalle operazioni di scavo dovra'
essere conforme a quanto previsto dal piano fornito dal proponente
come documentazione integrativa; l'effettivo uso previsto dal progetto
e' subordinato alla caratterizzazione preventiva dei terreni in
questione ed alla verifica dell'idoneita' dei materiali in rapporto
all'uso previsto, ai sensi dell'art. 186 del DLgs 152/06 cosi' come
modificato dal DLgs 4/08; a tal fine il progetto definitivo delle
opere in esame dovra' contenere anche la documentazione richiesta
dalla norma in questione;
 2) i materiali che in base alla caratterizzazione effettuata non
dovessero risultare idonei e quelli la cui destinazione finale non sia
stata definita all'atto di approvazione definitiva del progetto,
dovranno essere smaltiti conformemente a quanto previsto dalla
normativa in materia di rifiuti;
 3) per i materiali derivanti da demolizione dovranno essere previste
forme di recupero degli inerti e il loro riutilizzo nell'ambito del
cantiere o in altri cantieri presenti in zona, preventivamente al
conferimento a discarica delle sole frazioni non recuperabili;
 4) le sponde dei tratti di canale di nuova realizzazione e di quelli
risezionati dovranno essere opportunamente inerbite con essenze
erbacee idonee al fine di garantire l'effetto naturale di depurazione
svolto dalla vegetazione ripariale;
 5) ai fini di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri
derivanti dalla movimentazione e dai depositi di materiali sciolti e
dalla circolazione dei mezzi di cantiere andranno adottati i seguenti
accorgimenti:
- prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, delle
aree di cantiere e delle piste non consolidate, soprattutto quando
queste si trovino nelle vicinanze di abitazioni;
- limitare la velocita' massima dei mezzi transitanti sulle piste di
cantiere;
- munire le uscite dal cantiere alla rete stradale con impianti di
lavaggio per la pulizia delle ruote;
- provvedere alla copertura con teloni degli inerti trasportati con
autocarri;
 6) dovranno inoltre essere utilizzati mezzi di cantiere rispondenti
alle normative in materia di rumore e di emissioni in atmosfera;
 7) una eventuale previsione di superamento dei limiti acustici
durante la fase di realizzazione dovra' comportare la richiesta di
autorizzazione in deroga da presentare al Comune competente e da
sottoporre al parere dell'ARPA, come previsto dalla L.R. 15/01
"Disposizioni in materia di inquinamento acustico";
 8) per le fasi realizzative che richiedano lavorazioni in prossimita'
di abitazioni andra' verificata la necessita' di adottare misure di
mitigazione temporanee quali ad esempio barriere mobili;
 9) per il ripristino delle aree di cantiere si riutilizzera' il
terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di
accumulare in spessori adeguati separatamente dalle altre tipologie di
materiale e del quale si provvedera' alla manutenzione per evitarne la
morte biologica;
10) l'approvvigionamento degli inerti da costruzione e lo smaltimento
dei materiali di risulta dovra' essere effettuato utilizzando siti
regolarmente autorizzati e nel rispetto delle normative vigenti,
privilegiando a parita' di idoneita' i siti piu' prossimi all'area di
realizzazione al fine di minimizzare gli impatti derivanti dal
trasporto;
11) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'
subordinata al rilascio da parte delle Autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge nonche' all'approvazione della necessaria
variante specifica al PRG del Comune di Cento;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di
Bonifica Valli di Vecchio Reno, alla Provincia di Ferrara, al Comune
di Cento, al Servizio Tecnico Bacino Po di Volano, all'ARPA - Sezione
provinciale di Ferrara e all'AUSL di Ferrara;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,
il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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