COMUNE DI BOLOGNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto: Piano di sistemazione finale della Cava Storione

L'Autorita' competente Comune di Bologna comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto "Piano di sistemazione finale della Cava Storione".
Il progetto e' presentato da: Siriem Srl.
Il progetto e' localizzato: Settore settentrionale del comune di
Bologna, al confine con il comune di Calderara di Reno.
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Bologna - Calderara
di Reno (per i possibili impatti ambientali) e della provincia di
Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente Comune di
Bologna, con determina P.G. n. 237119/2008 ha assunto la seguente
decisione:
verifica positiva ed esclusione del progetto dalla ulteriore procedura
di VIA con le seguenti prescrizioni per la mitigazione degli impatti e
approfondimenti da sviluppare nella successiva fase di rilascio di
autorizzazione estrattiva (Piano di coltivazione e sistemazione
finale).
1) Per l'inizio dei lavori sara' necessario il rilascio, da parte del
settore Territorio ed Urbanistica del Comune di Bologna,
dell'autorizzazione paesaggistica poiché l'area in questione e'
ricompresa all'interno delle aree tutelate per legge di cui all'art.
142 del DLgs n. 42 del 22 gennaio 2004. La richiesta di autorizzazione
paesaggistica dovra' essere accompagnata da una relazione
paesaggistica ai sensi del DPCM 12 dicembre 2005 "Individuazione della
documentazione necessaria alla verifica della compatibilita'
paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'articolo 146,
comma 3, del Codice dei beni culturali del paesaggio di cui al DLgs 22
gennaio 2004, n. 42", pubblicato nella Gazz. Uff. 31 gennaio 2006, n.
25.
2) Il flusso dei mezzi pesanti relativo a tratti di viabilita'
pubblica ricadenti all'interno del comune di Bologna dovra'
interessare, oltre ai tratti di tangenziale, solo il tratto di Via
Triumvirato che collega l'uscita 4 (da Casalecchio) e 4bis (da San
Lazzaro) con il comune di Calderara. In particolare non dovra' essere
utilizzata in alcun modo il tratto di Via Triumvirato compreso tra la
Via Emilia e l'aeroporto.
3) Le modalita' di coltivazione, la tempistica e le specifiche
geometrico /dimensionali dell'intervento dovranno essere conformi alle
Norme tecniche di attuazione del PAE del Comune di Bologna.
4) Il Piano di coltivazione dovra' contenere una proposta per il
monitoraggio del sistema idrico sotterraneo, prevedendo una rete di
piezometri posizionati all'interno dell'area di cava.
5) I materiali di tombamento dovranno essere conferiti con le
modalita' previste dall'Allegato E del PAE del Comune di Bologna,
quindi dovra' essere indicata la provenienza ed effettuata la
caratterizzazione dei materiali secondo le specifiche in esso
previste.
6) La ditta richiedente, ottenuta l'autorizzazione alla coltivazione
della cava ai sensi della L.R. 17/91, dovra' convocare un sopralluogo
congiunto con i tecnici dell'Ufficio Suolo e Attivita' Estrattive del
Comune di Bologna ed ARPA. Tale sopralluogo dovra' avvenire nella fase
di accantieramento o immediatamente dopo l'inizio lavori, con le
superfici di invaso ancora non decorticate, in modo da poter
effettuare saggi, visionare e valutare i materiali presenti
nell'attuale fondo cava. Il sopralluogo congiunto servira' ad
integrare e a dare riscontro alle indagini geognostiche effettuate dai
progettisti incaricati.
7) Nel Piano di coltivazione dovra' essere prevista la realizzazione
di fossi idonei a smaltire le acque meteoriche. Tale sistema potra'
collegarsi con i fossi delle strade limitrofe, previa acquisizione del
parere del gestore degli stessi.
8) L'utilizzo del compattatore dovra' avvenire in assenza di altre
sorgenti sonore presenti in cava (ruspa, camion, etc.), in modo da
mantenere con un buon margine di sicurezza i livelli differenziali
entro i limiti normativi. Relativamente ai mezzi di cantiere, dovranno
essere individuati dei percorsi interni ed assunti i necessari
elementi gestionali atti a limitare al minimo la necessita' di
effettuare manovre che implichino l'utilizzo dei segnalatori acustici
di retromarcia. Di tale prescrizione se ne dovra' tenere conto
nell'elaborazione del Piano di coltivazione.
9) Il Piano di coltivazione dovra' contenere una nuova proposta di
monitoraggio acustico finalizzata a verificare periodicamente, tramite
misure di lunga durata, il rispetto dei limiti normativi in
corrispondenza dei ricettori residenziali limitrofi (ricettori 1 e
2).
10) Qualora gli esiti del monitoraggio acustico evidenziassero un
superamento dei limiti normativi, dovranno essere attuate tutte le
opere di mitigazione e/o misure gestionali finalizzate al rientro
delle immissioni sonore indotte dall'attivita' di tombamento entro i
limiti normativi. Tali opere/misure dovranno essere sottoposte
all'approvazione della scrivente Unita'.
11) Dovranno essere attuate tutte le misure di mitigazione della
componente atmosfera proposte nello studio, come riportato di
seguito:
- l'accesso all'area di cava dovra' avvenire dal lato est, lontano
dalle aree residenziali;
- dovra' essere realizzata lungo i lati nord e ovest, dove sorgono gli
edifici residenziali, una recinzione alta almeno 2 metri;
- i percorsi dei mezzi di trasporto terra, compresi quelli interni
all'area di cava, dovranno essere individuati in modo da minimizzare
le interferenze con le aree residenziali;
- le piste di cantiere e tutte le zone all'interno del perimetro di
cava da cui possono generarsi rilasci di particolato dovranno essere
periodicamente bagnate, in particolare durante la stagione secca
(anche nel caso in cui non vi siano lavorazioni in corso);
- i cumuli di materiale polverulento depositato in cantiere dovranno
essere coperti o bagnati;
- si dovra' provvedere alla copertura del cassone dei mezzi di
trasporto e al lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita verso la
viabilita' ordinaria.
12) Per limitare l'impatto sulla viabilita' dei mezzi pesanti, gli
accessi dei mezzi pesanti al cantiere dovranno avvenire per quanto
possibile evitando gli orari di punta del traffico veicolare
(7,30-9,00, 17-19).
13) Dovranno essere adottate tutte le misure atte ad evitare qualsiasi
interferenza delle attivita' di cava con l'aeroporto (ad esempio
riduzione della visibilita' causata dal sollevamento di polveri).
14) Dovranno essere effettuati i monitoraggi giornalieri delle polveri
nelle due postazioni proposte (una verso ovest antistante gli edifici
posti in Via Surrogazione Reno in comune di Bologna e una verso nord
antistante gli edifici in comune di Calderara di Reno) con la
frequenza di 2 volte l'anno (in luglio e in periodo primaverile). Per
ogni misura dovranno essere rilevati i dati meteorologici (piovosita',
intensita' e direzione del vento ecc.), e la concentrazione di PTS (da
confrontare con il valore di riferimento di 150 mg/mc), e dovranno
inoltre essere registrate le lavorazioni in corso e la distanza delle
lavorazioni stesse dai ricettori. Le misure dovranno essere
programmate, in favore di sicurezza, nei momenti in cui vengono svolte
le lavorazioni piu' impattanti. Di tali monitoraggi dovra' essere
inviata annualmente una relazione all'Unita' Qualita' ambientale.
15) Il terrapieno antirumore previsto dovra' essere realizzato con
pendenze di 2/3.
16) Il terreno vegetale di riporto nell'area di ex cava dovra' avere
caratteristiche idonee per la successiva messa a dimora delle essenze
arboreo-arbustive. In particolare dovra' essere privo di pietre,
tronchi, rami, radici e loro parti, che possano in qualche misura
ostacolare le lavorazioni agronomiche del terreno dopo la posa in
opera e dovra' avere uno spessore di almeno 1 metro.
17) La sistemazione vegetazionale dovra' essere realizzata con specie
arboreo-arbustive autoctone, da scegliersi nelle specie indicate
nell'articolo 85 delle Norme di dettaglio del vigente Regolamento
Edilizio. Il Piano di coltivazione dovra' contenere idonea
documentazione atta a dimostrare la rispondenza alle prescrizioni n.
15, 16, 17.
Il proponente dovra' corrispondere all'Autorita' competente, Comune di
Bologna - Unita' Qualita' ambientale, l'importo delle spese
istruttorie, pari a Euro 106,80.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina