REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2008, n. 210

Approvazione Accordo di programma sulla qualita' dell'aria per il triennio 2006-2009 - Aggiornamento 2008-2009, tra Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, sottoscritto in data 12 settembre 2008

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
- il risanamento e la tutela della qualita' dell'aria costituiscono un
obiettivo irrinunciabile in tutte le politiche della Regione
Emilia-Romagna, valutate le importanti implicazioni sulla salute dei
cittadini e sull'ambiente;
- in data 31 luglio 2007, e' stato sottoscritto da Regione, Province e
Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti l'Accordo di
programma sulla qualita' dell'aria per il triennio 2006-2009
finalizzato in particolare "alla gestione dell'emergenza da PM10 ed al
progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005, che ha
definito gli impegni delle parti fino all'approvazione, da parte delle
Province, dei piani di tutela e risanamento della qualita'
dell'aria";
- sulla G.U. 152 dell'11 giugno 2008 e' stata pubblicata la direttiva
2008/50/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008
relativa alla qualita' dell'aria ambiente e per un'aria piu' pulita in
Europa;
- la nuova direttiva, oltre ad introdurre un nuovo indicatore, il
PM2,5, definisce criteri e modalita' per accedere a proroghe (biossido
di azoto e benzene) e deroghe (PM10) ai limiti fissati. Tra i criteri
indicati dalla direttiva per l'accesso alla deroga, sono previste le
aree con "condizioni climatiche avverse";
- l'area della Pianura Padana e' caratterizzata da un'alta densita'
abitativa e da un'ampia diffusione degli insediamenti produttivi, che
determinano una forte mobilita' interna;
- detta area e', inoltre, interessata da condizioni simili dal punto
di vista morfologico e delle condizioni meteoclimatiche, di
conseguenza e' accomunata da frequenti e prolungati episodi di
stabilita' atmosferica con superamento dei limiti di qualita' fissati
dalla UE per quanto riguarda le polveri fini e l'ozono;
- l'omogeneita' delle condizioni e la comunanza delle caratteristiche
dell'inquinamento atmosferico richiedono, per risultare efficaci,
interventi rilevanti, coordinati a livello di bacino;
- la Commissione Europea auspica che le azioni per la prevenzione e la
riduzione dell'inquinamento atmosferico siano definite ed attuate in
forma sintonica e coordinata a livello di bacino;
- le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto che hanno
sottoscritto l'accordo per la prevenzione e la riduzione
dell'inquinamento atmosferico in data 7 febbraio 2007, stanno
valutando congiuntamente le iniziative da assumere per accedere alla
deroga, sulla base delle richieste della direttiva 2008/50/CE.
Considerato che:
- la Regione Emilia-Romagna ha predisposto, a partire dal 2002 un
Programma di interventi da adottare nel breve e medio periodo, entro
le date previste dalla direttiva 1999/30/CE, in tutti gli agglomerati
della regione, conformemente a quanto previsto all'art. 8 del DLgs
351/99. Il Programma di interventi ha trovato concreta attuazione
nella stipula degli Accordi di programma sottoscritti da Regione,
Province e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
- nel frattempo sono stati approvati dalle Province della Regione
Emilia-Romagna, i Piani di tutela e risanamento della qualita'
dell'aria, conformemente a quanto previsto dalle disposizioni
regionali (L.R. 3/99 art. 122, L.R. 20/2000);
- le azioni individuate nel presente accordo trovano coerenza e
sinergia con quelle previste nei piani provinciali di tutela e
risanamento della qualita' dell'aria e costituiscono utile riferimento
per i Piani provinciali dei trasporti ed i Piani Urbani della
Mobilita';
- i provvedimenti programmati e permanenti di limitazione della
circolazione adottati nei precedenti Accordi di Programma, pur se
risultati non sufficienti a conseguire l'obiettivo, hanno
positivamente contribuito, assieme alle altre iniziative attivate dai
soggetti sottoscrittori, al progressivo allineamento ai valori di
qualita' ambientale fissati dalle norme comunitarie e nazionali, in
particolare del limite annuale del PM10, a fronte di un contenuto
disagio per la societa' regionale;
- la dimensione degli Investimenti per la Mobilita' Urbana attivati
con gli Accordi di Programma triennali avviati a partire dal 1995,
evidenzia la significativita' dell'intervento regionale e dell'impegno
degli Enti Locali, delle relative Aziende/Consorzi e delle Agenzie di
TPL (trasporto pubblico locale) presenti nei nove bacini provinciali:
il finanziamento regionale di circa 130 Meuro (milioni di euro)
(escluse le quote bus), ha riguardato oltre 340 interventi, che hanno
attivato investimenti previsti di circa 700 Meuro;
- gli interventi finanziati dalla Regione, hanno riguardato il
miglioramento e la qualificazione del sistema di mobilita' nelle
principali citta' della regione, in coerenza con gli obiettivi di
sostenibilita' indicati dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti:
la Regione ha partecipato e partecipa, in maniera considerevole, al
finanziamento di interventi sulla mobilita' operati dagli Enti locali
nelle principali aree urbane;
- parallelamente, il rinnovo del parco bus regionale ha determinato
un'evoluzione della presenza in regione di autobus a bassissimo
impatto ambientale: con i piani autobus 2002 e 2004 sono stati
attivati in totale finanziamenti regionali per oltre 100 Meuro, che
hanno portato ad una sostituzione di circa 900 autobus, pari al 27%
del parco regionale;
- in base alle risorse via via resesi disponibili, la Regione ha
provveduto ad attivare i primi stralci attuativi del Piano di Azione
Ambientale 2004-2006, attraverso le proprie deliberazioni n. 438/2005,
1307/2005, 193/2006, 504/2006 e 158/2007;
- a seguito della definizione delle linee e indirizzi da parte della
Regione, le Province hanno presentato il programma di interventi sul
proprio territorio, ai fini dell'approvazione del Quadro Annuale di
Interventi;
- in data 8 giugno 2007 con la DGR 962/2007 sono stati assegnati alle
Province circa 16 Meuro per la realizzazione degli interventi in campo
ambientale di cui circa 3,2 Meuro per il miglioramento della qualita'
dell'aria;
- in data 6 giugno 2008 e' stato sottoscritto tra Ministero
dell'Ambiente, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna l'Accordo di
Programma sulla qualita' dell'aria, a sostegno delle azioni previste
nei Piani di risanamento, per un importo comprensivo di 33 Meuro;
- con delibera di Consiglio regionale n. 109 del 3 aprile 2007 e'
stato approvato l'Atto di indirizzo triennale 2007-2009 in materia di
programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale, che
ha avuto integrazioni, estensioni e conferma all'anno 2010 dei suoi
principi e finalita' con delibera dell'Assemblea legislativa n. 166
del 22 aprile 2008;
- i sopraccitati atti sono stati seguiti dall'Intesa tra Regione
Emilia-Romagna e Enti locali sui Servizi Minimi, approvata con
delibera di Giunta regionale n. 634 del 5 maggio 2008 che prevede
l'aumento dei contributi regionali per i servizi minimi da circa 197
Meuro del 2007, a oltre 224 Meuro nel 2010, con un aumento dei servizi
minimi da 107,2 Meuro del 2007, a oltre 112,5 Meuro del 2010;
- sono in corso le procedure di concertazione e sottoscrizione degli
Accordi di programma per i 9 bacini provinciali;
- la sopraccitata delibera dell'Assemblea legislativa regionale n.
109/2007 ha individuato le priorita' per gli interventi da includere
negli Accordi di programma che riguardano specificatamente il
miglioramento qualitativo del servizio di trasporto pubblico nei
diversi bacini regionali, con l'obiettivo di incremento della
velocita' commerciale e della sua capacita' di attrazione per creare
una vera alternativa modale all'uso del mezzo privato; sempre in
stretto coordinamento con le politiche e le strategie emergenti nel
contesto europeo e con le azioni previste negli annuali Accordi della
Qualita' dell'Aria e per l'integrazione dei servizi;
- tra gli obiettivi strategici l'atto di indirizzo ha indicato:
• la concertazione istituzionale come metodo per affrontare le
questioni a tutti i livelli (europeo, nazionale, tra regioni
confinanti, nonche' quello piu' tradizionale dei rapporti con le
istituzioni locali);
• la necessita' di una stretta integrazione tra le previsioni
urbanistiche in capo agli strumenti di pianificazione di competenza
degli enti locali e la programmazione e l'amministrazione del tpl;
• la priorita' agli investimenti volti a consentire una effettiva
attrattivita' del trasporto pubblico e creare una diversione modale,
rispetto al traffico veicolare privato;
• l'integrazione modale e tariffaria tra tutti i servizi di trasporto
pubblico;
- che con delibera di Giunta regionale n. 271 del 3 marzo 2008 sono
state definite le risorse regionali per la realizzazione degli
interventi infrastrutturali prioritari derivanti dal sopracitato Atto
di Indirizzo in materia di programmazione e amministrazione del
trasporto pubblico regionale;
- con delibera di Giunta regionale n. 637 del 5 maggio 2008 si e'
pervenuti alla definizione dei livelli tariffari di riferimento per
l'avvio del Sistema di Tariffazione Integrata della Mobilita'
Regionale - STIMER - per il periodo 2008-2010;
- con delibera di Giunta regionale n. 803 del 3 giugno 2008 sono state
approvate le linee guida di azione regionale per lo sviluppo
dell'infomobilita' pubblica, in collegamento con l'attuazione dello
STIMER e del Travel planner regionale;
- la finalizzazione delle politiche del trasporto pubblico e della
mobilita' urbana al conseguimento di obiettivi di miglioramento della
qualita' dell'aria rappresenta una scelta costante della Regione;
- il rispetto degli impegni assunti negli accordi e' condizione per il
mantenimento dei finanziamenti assegnati dalla Regione.
Considerato inoltre che:
- l'ambiente urbano costituisce una priorita' le cui strategie di
intervento vanno integrate con tutte le altre azioni che riguardano,
piu' in generale, l'intero territorio regionale, in coerenza alla
linea indicata dalla Commissione Europea in tema di ambiente urbano
sintetizzata nella Comunicazione "Verso una strategia tematica
sull'ambiente urbano";
- fra i settori prioritari nei quali e' possibile ottenere i progressi
piu' significativi, vi sono:
1) il trasporto urbano sostenibile
2) la logistica urbana
3) l'edilizia sostenibile
4) l'energia
5) la produzione sostenibile;
- il costante incremento del costo del petrolio ha determinato nel
settore carburanti, secondo dati dell'Unione Petrolifera, nel corso
del mese di maggio 2008, una contrazione dei consumi petroliferi,
rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, del 3,8% con punte del
30% nelle grandi citta'; secondo studi di settore dall'inizio
dell'anno i minori consumi di benzina hanno portato ad un risparmio di
mezzo milione di tonnellate di anidride carbonica;
- nei primi cinque mesi dell'anno 2008 vi e' stata inoltre, una
diminuzione del 10% del numero di immatricolazioni delle auto e un
aumento, soprattutto nelle maggiori aree urbane, dell'utilizzo del
bus;
- continua il costante, seppure lieve incremento dei consumi di
carburanti alternativi (in regione metano e GPL rappresentano nel 2006
circa il 10%) per effetto delle politiche messe in campo sia a livello
regionale che statale; in relazione alla peculiare situazione
meteoclimatica le Regioni del bacino padano e le Province autonome di
Trento e Bolzano, a seguito di una approfondita discussione, hanno
condiviso alcuni provvedimenti per la riduzione delle emissioni dovute
alla mobilita', gia' assunte nella stagione invernale 2007-2008,
relativi alla limitazione della circolazione per i veicoli piu'
inquinanti, tesi, non solo alla mitigazione di episodi acuti di
inquinamento atmosferico, ma anche alla coerenza degli stessi
provvedimenti rispetto a scenari e politiche di medio e lungo
periodo:
• tutte le Regioni e le Province Autonome hanno in atto politiche di
sostegno e sviluppo del trasporto pubblico locale, orientate
all'eliminazione dei mezzi piu' inquinanti e all'acquisto di tipologie
di veicoli conformati a standard qualitativi caratterizzati
dall'utilizzo delle migliori tecnologie e da bassi livelli di
emissione sia per la sostituzione dei mezzi obsoleti che per il
potenziamento e ammodernamento delle flotte deficitarie. Questo
processo dovrebbe portare entro il 2010, qualora non vengano previsti,
a livello statale, tagli alle risorse dedicate, ad una importante
riduzione delle emissioni e alla disponibilita' di un servizio
pubblico efficace ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze
poste dalle politiche di limitazione del traffico;
• in armonia a questi intenti i rappresentanti delle Regioni e delle
Province Autonome hanno concordato sulla necessita' di mantenere le
limitazioni alla circolazione dei veicoli a benzina e diesel piu'
inquinanti, e stimolare l'installazione dei filtri antiparticolato sui
diesel nuovi e su quelli circolanti, sollecitando iniziative, per
quanto possibile, economiche e fiscali per incentivare la
realizzazione del processo e, nel contempo, di promuovere lo sviluppo
di un'azione sul piano nazionale per un confronto serrato e
costruttivo con il Governo;
- i Piani Operativi Regionali (POR), nell'ambito del Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR) e il Piano di Sviluppo Rurale (PSR)
contengono diverse misure a sostegno della qualificazione dei settori
produttivi, indirizzata alla sostenibilita' ambientale;
- la Regione Emilia-Romagna con delibera assembleare n. 141 del 14
novembre 2007 ha approvato il Piano Energetico Regionale (PER) basato
sulla qualificazione degli impianti di produzione di energia elettrica
e su politiche orientate al risparmio ed allo sviluppo di fonti
rinnovabili;
- con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 156/2008, ha dato
attuazione alla direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico
nell'edilizia e alla direttiva 2006/32/CE concernente l'efficienza
degli usi finali dell'energia. La delibera dell'Assemblea, in sintonia
con quanto previsto dal Piano energetico regionale, rafforza i
requisiti prestazionali relativi agli edifici fissati dalla normativa
nazionale, riguardo sia al ruolo delle fonti rinnovabili per la
copertura dei consumi di energia primaria, sia al risparmio energetico
per la climatizzazione estiva. Il provvedimento disciplina inoltre il
sistema regionale di certificazione energetica degli edifici definendo
i soggetti preposti allo svolgimento di tale attivita'. Nella
consapevolezza che l'obiettivo del miglioramento delle prestazioni
energetiche degli edifici e' legato alla competenza degli operatori
coinvolti nelle diverse fasi di progettazione, realizzazione, gestione
degli edifici stessi, nonche' nella diffusione di qualificati servizi
di diagnosi, certificazione e miglioramento dell'efficienza energetica
di cui alla direttiva 2006/32/CE, la Regione, in accordo con le
Province e gli Enti locali promuovera' in collaborazione con le
Universita', gli enti di ricerca, le associazioni di categoria, gli
ordini e i collegi professionali, la realizzazione di corsi di
formazione, perfezionamento e aggiornamento rivolti:
• ad imprese edili, artigiani, professionisti coinvolti nel processo
edilizio, con particolare riferimento alle tecniche di risparmio
energetico e valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili;
• ai certificatori, anche ai fini dell'accreditamento.
I corsi sono a tutti gli effetti un intervento di formazione con
finalita' di sostenibilita' ambientale poiche' si propongono di
formare progettisti qualificati e specialisti nel campo della
progettazione e del recupero dei manufatti edilizi e di tecnici
esperti in valutazione energetica degli edifici.
- L'incentivazione alla trasformazione dei veicoli pre-Euro, Euro 1,
Euro 2, Euro 3 ed Euro 4 da benzina a GPL e metano sta procedendo con
le seguenti modalita' di finanziamento:
• la prima annualita' di oltre 5,3 Meuro previsti dall'Accordo di
Programma sulla qualita' dell'aria 2005 - 2006 (riferimento: delibere
di Giunta regionale n. 29/2006 e n. 381/2006) ai 47 Comuni che hanno
adottato le misure di tale IV Accordo; il monitoraggio a giugno 2008
rileva che le risorse liquidate dai Comuni ai cittadini hanno
raggiunto circa 4 Meuro, con oltre 10.500 auto che hanno completato la
trasformazione e il termine di utilizzo delle risorse per i 47 Comuni
e' fissato al 31 dicembre 2008;
• la seconda annualita' con le delibere di Giunta regionale n. 1542
del 22 ottobre 2007 e n. 218 del 25 febbraio 2008 con cui sono stati
approvati i criteri di riparto e assegnate le risorse per il II
periodo dell'iniziativa relativo al V Accordo per la Qualita'
dell'Aria 2006-2007 per ulteriori 5 Meuro ai 69 Comuni che hanno
sottoscritto o aderito all'Accordo stesso; a giugno 2008 risultano
impegnate risorse di Euro 2.791.500,00 ai 42 Comuni nuovi aderenti o
che hanno attestato il superamento dell'utilizzo di almeno il 90%
delle risorse del periodo precedente;
• la terza annualita' pari a 5 Meuro prevista nel bilancio 2009,
collegata al VI Accordo sulla qualita' dell'aria 2007-2008 verra'
destinata a sostegno della trasformazione dei veicoli per i Comuni
aderenti che hanno esaurito le risorse erogate con gli accordi
precedenti o che non ne hanno ancora beneficiato, mentre la restante
parte, in accordo con gli enti sottoscrittori, sara' destinata, in via
prioritaria, all'incentivazione dell'installazione dei Filtri Anti
Particolato sui veicoli diesel e, in subordine, ad altre misure
analoghe (quali ad esempio l'incentivazione ai veicoli elettrici o, in
generale, dei veicoli a basso impatto ambientale).
Valutata pertanto, la necessita' di migliorare l'efficacia delle
azioni necessarie per ridurre il numero delle giornate in cui viene
superato il limite di emissione per il PM10 e per gli altri inquinanti
normati, nella stagione autunno-inverno, mentre procede la
realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari a favorire
il perseguimento degli obiettivi di qualita' dell'aria previsti dalle
direttive dell'U.E. e recepiti da ultimo con il DM 60/02 e dal DM
261/02;
rilevato inoltre che:
- a seguito di tali incontri, con nota PG/2008/299815 e' stata
convocata per il giorno 12 settembre 2008, ai sensi dell'art. 34,
comma 3, del DLgs n. 267 del 18 agosto 2000, una Conferenza dei
Servizi tra i rappresentanti delle Province, dei Comuni capoluogo e
dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti per la
valutazione degli elementi e delle condizioni per la sottoscrizione
dell'Accordo di programma sulla qualita' dell'aria per il triennio
2006-2009 Aggiornamento 2007-2008 "per la gestione dell'emergenza da
PM10 e per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al
2005 di cui al DM 2 aprile 2002, n. 60";
- nel corso di tale conferenza si e' addivenuto alla sottoscrizione
del citato accordo di programma;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, in ordine
al presente atto, dal Direttore generale all'Ambiente e Difesa del
suolo e della costa dott. Giuseppe Bortone, ai sensi dell'art. 37,
comma 4 della L.R. 43/2001 e della deliberazione della Giunta
regionale n. 450/2007;
su proposta dell'Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile, Lino
Zanichelli;
decreta:
1) di approvare, ai sensi dell'art. 34, comma 4 del DLgs n. 267 del 18
agosto 2000, l'"Accordo di Programma sulla qualita' dell'aria per il
triennio 2006-2009 - Aggiornamento 2007-2009" per la gestione
dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori
fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2/4/2002, n. 60 sottoscritto in
data 12 settembre 2008, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
2) di dare atto che la vigilanza sull'esecuzione dell'accordo in
parola, in attuazione di quanto stabilito al comma 7 del citato art.
34 del DLgs 267/00, sara' svolta dai soggetti sottoscrittori con le
procedure previste all'art. 2 dell'Accordo medesimo;
3) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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