REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 luglio 2008, n. 1115

Approvazione linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della legionellosi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che le infezioni da legionella sono considerate un problema
emergente in Sanita' pubblica, tanto che sono sottoposte a
sorveglianza speciale da parte dell'Organizzazione Mondiale della
Sanita' (OMS), della Comunita' Europea in cui e' operante l'European
Working Group for Legionella Infections (EWGLI) e dell'Istituto
Superiore di Sanita', che ha istituito dal 1983 il Registro nazionale
della legionellosi;
richiamati:
- l' Accordo sancito in data 4 aprile 2000 in sede di Conferenza
Stato-Regioni e pubblicato nella G.U. n. 103 del 5 maggio 2000,
recante "Linee guida per la prevenzione e il controllo della
legionellosi", con il quale si e' concordato sulla necessita' di
attivare sul territorio nazionale misure di prevenzione e controllo,
ferma restando l'autonomia delle Regioni nell'adottare le soluzioni
organizzative piu' idonee in relazione alle loro esigenze di
programmazione;
- gli Accordi sanciti in data 13 gennaio 2005 - in sede di Conferenza
Stato-Regioni - tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano concernenti, rispettivamente, "Linee
guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di
strutture turistico-recettive e termali" (rep. n. 2181) e "Linee guida
recanti indicazioni ai laboratori con attivita' di diagnosi
microbiologica e controllo ambientale della legionellosi" (rep. n.
2193);
rilevato che i suddetti Accordi riguardano la valutazione del rischio
legionellosi e il controllo delle infezioni nell'ambito di strutture
turistico-recettive e termali, e propongono le soluzioni tecniche ed
organizzative per le attivita' dei laboratori nel settore della
diagnostica e del controllo ambientale;
considerato che i documenti sopraindicati non esauriscono le
problematiche relative ai rischi legati alle infezioni da Legionella
pneumophila che si verificano in abitazioni o nelle strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali oltre che in quelle
ad uso collettivo, rispetto alle quali si rende necessario procedere
alla elaborazione di specifiche strategie di intervento,
differenziando le azioni e le misure di controllo e prevenzione che
devono essere adottate;
dato inoltre atto che la legionellosi e' stata inserita nel "Sistema
di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle
strutture sanitarie e nella popolazione generale" approvato con
deliberazione della Giunta regionale 7 febbraio 2005, n. 186;
ravvisata pertanto la necessita' di completare il quadro delle
indicazioni per affrontare le problematiche relative alla prevenzione
e controllo della legionellosi nelle diverse realta', con specifiche
linee di intervento aventi ad oggetto non solo le strutture
turistico-recettive e termali, ma anche le abitazioni, le strutture ad
uso collettivo e quelle sanitarie, socio-sanitarie e
socio-assistenziali;
considerato che con determinazione dirigenziale n. 6934 del 17 maggio
2006 e' stato costituito un apposito gruppo di lavoro incaricato di
formulare proposte tecniche (protocolli operativi dettagliati, norme
tecniche, indicazioni operative per la gestione dei casi e per il
miglioramento del sistema di monitoraggio e controllo, ecc) per
garantire una maggiore omogeneita' di intervento sul territorio
regionale;
dato atto del lavoro svolto dal gruppo sopracitato, che ha portato
alla elaborazione di un documento contenente linee guida per la
sorveglianza e il controllo della legionellosi nelle abitazioni, nelle
strutture ad uso collettivo, nelle strutture turistico-recettive e
termali e in quelle sanitarie, socio sanitarie e socio-assistenziali;
ritenuto di dover approvare il suddetto documento denominato "Linee
guida regionali per la sorveglianza e il controllo della
legionellosi", allegato alla presente deliberazione quale parte
integrante e sostanziale, al fine di fornire al sistema sanitario
regionale, agli operatori e alle associazioni di categoria dei settori
direttamente o indirettamente interessati alla problematica (operatori
del settore turistico, termale e ricreativo, progettisti, impiantisti,
tecnici addetti alla costruzione e manutenzione degli impianti,
amministratori di condominio, ecc.) indicazioni tecniche e modalita'
per l'analisi del rischio, finalizzate alla prevenzione della
legionellosi;
dato atto che le linee guida regionali, nel recepire i contenuti dei
documenti di linee guida concordati in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano piu' sopra citati, provvedono a:
a) indicare i requisiti tecnico-costruttivi per la realizzazione dei
nuovi impianti idro-sanitari e di condizionamento;
b) fornire le raccomandazioni per la gestione degli impianti a rischio
e per il monitoraggio ambientale nelle strutture turistico-recettive
(alberghi, hotel, pensioni, campeggi, residence, agriturismi,
bed&breakfast, soggiorni di vacanza, affittacamere, navi da crociera,
ecc.), termali, ad uso collettivo (impianti sportivi e ludici,
palestre, centri commerciali, fiere, esposizioni, ecc.), sanitario,
socio-sanitario e socio-assistenziale;
c) omogeneizzare gli interventi delle Aziende sanitarie regionali
riguardo alle attivita' di conduzione dell'indagine epidemiologica, la
sorveglianza degli esposti, l'ispezione degli impianti, il
campionamento;
d) promuovere il miglioramento della collaborazione all'interno e tra
le Aziende sanitarie, al fine di rendere piu' efficaci i piani di
sorveglianza e controllo nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e
socio-assistenziali, nonche' per la gestione dei casi nosocomiali;
e) migliorare la sorveglianza epidemiologica promuovendo la
diagnostica clinica accurata e implementando la raccolta sistematica
dei dati derivanti dall'attivita' di controllo ambientale;
f) individuare i criteri di qualita' analitica e la rete organizzativa
dei laboratori pubblici ambientali regionali;
ritenuto necessario che i Comuni tengano conto di quanto previsto
nell'allegato documento concernente "Linee guida regionali per la
sorveglianza e il controllo della legionellosi", provvedendo
tempestivamente all'adeguamento dei propri regolamenti, al fine di
assicurare nel territorio della regione una regolamentazione omogenea
delle caratteristiche degli impianti idro-sanitari, di condizionamento
e delle torri e condensatori evaporativi, nonche' della gestione degli
impianti suddetti e delle piscine natatorie e per idromassaggio a uso
pubblico e collettivo, a salvaguardia della salute pubblica;
acquisito il parere favorevole del Comitato di Direzione nella seduta
del 26 maggio 2008;
acquisito inoltre, ai sensi dell'art. 30 della L.R. 3/99 e successive
modificazioni e integrazioni, il parere favorevole della Conferenza
Regione-Autonomie locali nella seduta del 18 giugno 2008;
acquisito altresi' il parere favorevole della Commissione Politiche
per la salute e Politiche sociali espresso nella seduta del 16 luglio
2008;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Sanita' e Politiche sociali, dott. Leonida
Grisendi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e
successive modificazioni e della deliberazione della Giunta regionale
450/07;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le allegate "Linee guida regionali per la sorveglianza
e il controllo della legionellosi", quale parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione (Allegato A), alle quali i
regolamenti comunali dovranno conformarsi;
2) di pubblicare integralmente il presente provvedimento ed il
relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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