REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 maggio 2008, n. 776

Modalita' per la presentazione dei progetti di servizio civile regionale per giovani cittadini comunitari e stranieri di cui alla L.R. 20/03 - Anno 2008

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il combinato disposto dall'art. 3, lett. B), dall'art. 9, comma
4, e dall'art. 22, comma 2, della L.R. 20 ottobre 2003, n. 20 "Nuove
norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del
servizio civile regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n.
38", a norma del quale la Regione incentiva progetti di servizio
civile volontario regionale per tutte le persone senza distinzione di
sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o
di cittadinanza;
dato atto che, a tal fine, la L.R. 21 dicembre 2007, n. 24 "Bilancio
di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2008 e Bilancio pluriennale 2008-2010" ha provveduto a dotare
complessivamente il Cap. 4318 "Spese per i volontari, gli obiettori di
coscienza e servizio civile di competenza delle strutture regionali
(Legge 8 luglio 1998, n. 230; Legge 6 marzo 2001, n. 64; DLgs 5 aprile
2002, n. 77; L.R. 20 ottobre 2003, n. 20)" afferente alla U.P.B.
1.2.1.1.115 (Mezzi propri), di uno stanziamento pari ad Euro
507.974,87;
ritenuto opportuno riaffermare che le modalita' operative dell'azione
regionale nell'ambito del servizio civile integrano quelle del livello
nazionale, secondo il principio di leale collaborazione, cercando di
rafforzare i presupposti affinche' tutti gli enti e tutti i cittadini
del nostro territorio possano avere uguali opportunita' ed il servizio
civile possa costituire, insieme, momento di crescita per i singoli,
risposta ai bisogni della comunita', esperienza contingente che una
volta terminata possa alimentare e garantire continuita' alle forme
tradizionali dell'impegno civile, in particolare del volontariato;
ritenuto che a tal fine i Coordinamenti provinciali degli enti di
servizio civile, di cui all'art. 16 della L.R. n. 20 del 2003, di
seguito denominati CO.PR.E.S.C., possano costituire l'ambito ideale di
confronto e di condivisione per promuovere e concretizzare a livello
locale le predette finalita';
considerato:
- che la su richiamata legge regionale demanda alla Giunta regionale
la definizione delle modalita' per la presentazione dei progetti di
cui sopra;
- che gli esiti delle attivita' di monitoraggio e valutazione sulle
precedenti esperienze di servizio civile regionale rivolte a giovani
cittadini stranieri debbano essere valorizzati e tradotti in
specifiche indicazioni per la nuova progettazione del servizio civile
regionale;
ribadito:
- che il servizio civile non puo' e non deve sostituire posti di
lavoro, ne' svolgere attivita' che siano in alcun modo assimilabili a
profili professionali o comunque non rispondenti alle finalita' di cui
all'art. 1 della Legge n. 64 del 2001 e all'art. 2 della Legge
regionale 20 del 2003;
- che, altresi', l'esperienza di servizio civile deve costituire
occasione di valorizzazione e d'integrazione, in primis, per le
persone piu' fragili che vi partecipano e che ne diventano
protagoniste;
- che il servizio civile non puo' essere elemento utile al rinnovo dei
permessi di soggiorno in Italia e che per i cittadini comunitari e
stranieri che vi partecipano l'impegno lavorativo e/o di studio deve
essere necessariamente prioritario, conciliato e mantenuto, solo
temporaneamente, a fianco del servizio svolto all'interno del
progetto. A tale proposito, l'ente deve garantire, anche in fase di
realizzazione del progetto, opportune attenzioni affinche' i giovani
coinvolti non perdano di vista i loro doveri ed impegni quotidiani,
rischiando peraltro di essere disorientati e di compromettere i
presupposti essenziali della loro permanenza nel nostro paese;
- che, infine, il servizio civile, stante la sua natura e
l'impossibilita' di ripetere l'esperienza, deve rappresentare
strumento privilegiato per individuare nuovi volontari tradizionali e
condividere con loro, e le loro realta' di riferimento, pratiche di
gratuita' e di attenzione agli altri;
ritenuto di dover provvedere alla definizione delle modalita' di cui
trattasi secondo i criteri e gli adempimenti riportati negli Allegati
A, 1 e 2, parti integranti del presente atto deliberativo;
sentita la Consulta regionale per il servizio civile di cui all'art.
20 della L.R. 20/03 nella seduta del 22 maggio 2008;
richiamati:
- l'art. 37, comma 4 della L.R. 26 novembre 2001, n. 43;
- la propria deliberazione n. 450 del 3/4/2007, avente ad oggetto
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche",
relativa agli indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Sanita' e Politiche sociali, dr. Leonida Grisendi,
ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della deliberazione
della Giunta regionale 450/07;
su proposta dell'Assessore alla Promozione delle Politiche sociali e a
quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza, politiche per
l'immigrazione, sviluppo volontariato, associazionismo e Terzo
settore, Anna Maria Dapporto;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, 1'Allegato
A concernente la definizione, per l'anno 2008, delle modalita' per la
presentazione dei progetti di servizio civile regionale per giovani
cittadini comunitari e stranieri tra i 18 anni (compiuti) e i 28 anni
(da compiere), di cui al combinato disposto dall'art. 3, lettera b),
dall'art. 9, comma 4, e dall'art. 22, comma 2 della L.R. 20 ottobre
2003, n. 20, nonche' l'Allegato 1 con le specifiche per la
progettazione emerse dall'attivita' di monitoraggio e valutazione
delle sperimentazioni realizzate e l'Allegato 2 relativo alla
modulistica necessaria per la presentazione dei progetti di servizio
civile regionale per giovani cittadini comunitari e stranieri, quali
parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
2) di dare atto per le ragioni indicate in premessa:
a) che con propria successiva deliberazione, ad avvenuta istruttoria
da parte della struttura regionale competente, si provvedera'
all'individuazione dei progetti approvati e finanziati mediante la
corresponsione dell'assegno di servizio civile regionale di cui
all'art. 10, comma 2 della L.R. 20/03 a favore dei giovani cittadini
stranieri selezionati dagli enti titolari dei progetti stessi, alla
quantificazione del relativo importo per la concessione, e,
ricorrendone le condizioni previste dalla L.R. 40/01, all'assunzione
del relativo impegno di spesa con imputazione al Capitolo n. 4318
"Spese per i volontari, gli obiettori di coscienza e servizio civile
di competenza delle strutture regionali (Legge 8 luglio 1998, n. 230;
Legge 6 marzo 2001, n. 64; DLgs 5 aprile 2002, n. 77; L.R. 20 ottobre
2003, n. 20)" afferente alla U.P.B. 1.2.1.1.115 (Mezzi propri), nei
limiti dello stanziamento previsto nel Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2008 pari ad Euro 507.974,87;
b) che con il medesimo atto si provvedera', altresi',
all'individuazione dei progetti idonei ma non immediatamente
finanziabili;
c) che l'importo dell'assegno di servizio civile regionale, da
corrispondere mensilmente a favore dei giovani cittadini comunitari e
stranieri selezionati dagli enti titolari dei progetti approvati e
finanziati, viene determinato, nel rispetto dell'art. 10 - comma 2
della L.R. 20/03, in Euro 360,00 mensili per un impegno di 25 ore
settimanali/monte ore annuo di 1.200 (oppure 1.100 ore per 11 mesi o
1.000 ore per 10 mesi) ovvero in Euro 288,00 per un impegno di 20 ore
settimanali/monte ore annuo di 960 (oppure 880 ore per 11 mesi o 800
ore per 10 mesi);
d) che alla liquidazione ed alla emissione della richiesta dei titoli
di pagamento per la corresponsione dell'assegno di servizio civile
regionale, di cui al precedente punto e, a favore dei giovani
cittadini comunitari e stranieri selezionati, provvedera' mensilmente
il Dirigente competente con propri atti formali, in applicazione della
normativa regionale vigente ed in attuazione della delibera 450/07;
e) che, qualora dalle operazioni di cui sopra dovessero manifestarsi
economie o risorse non utilizzate ovvero nel caso in cui un ente i cui
progetti siano stati approvati dovesse rinunciarvi anche parzialmente,
il Dirigente competente potra' ammettere a finanziamento i progetti di
cui al precedente punto b) secondo l'ordine di punteggio ottenuto fino
ad esaurimento delle risorse disponibili;
f) che nel caso di progetti approvati con la medesima valutazione e
quindi non finanziabili nella loro totalita', fermo restando il limite
di finanziamento previsto nel competente capitolo del Bilancio
regionale 2008 di cui al precedente punto a), verra' determinata una
percentuale di riduzione dei posti richiesti in modo tale da
consentire il finanziamento di tutti i progetti posizionati ex equo
ovvero, se possibile, di tutti i progetti idonei non immediatamente
finanziabili, ottenendo dagli enti interessati l'adesione alla
proposta di ridimensionamento;
3) di disporre che la presente deliberazione venga pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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