REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 giugno 2007, n. 939

L.R. 28/98. Interventi contributivi per la realizzazione di progetti di ricerca afferenti la diversificazione e riconversione del settore bieticolo-saccarifero - Anno 2007 - Approvazione avviso pubblico

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che a seguito della modifica dell'Organizzazione comune di mercato
del settore bieticolo-saccarifero, approvata nel novembre 2005, ed
alla conseguente riduzione del 50% della quota produttiva assegnata
all'Italia, le imprese saccarifere operanti sul territorio nazionale
hanno dismesso 13 stabilimenti sui 19 in attivita' fino alla campagna
2004-2005;
- che, al fine di limitare l'impatto sociale ed economico della
riforma dell'OCM zucchero, l'Unione Europea ha peraltro disposto la
concessione di contributi per la ristrutturazione del settore;
- che, con lo stesso obiettivo, lo Stato e' intervenuto con il D.L. 10
gennaio 2006, n. 2 - in particolare con l'art. 2 recante interventi
urgenti nel settore bieticolo-saccarifero - poi convertito nella Legge
11 marzo 2006, n. 81;
richiamato il documento recante "Valutazioni  e indirizzi
programmatici relativi alla riconversione del settore
bieticolo-saccarifero", allegato, quale parte integrante e
sostanziale, alla deliberazione della Giunta regionale 1678/06;
considerato:
che le Regioni nel cui territorio sono ubicati zuccherifici dismessi
sono chiamate a svolgere un ruolo di impulso per garantire la positiva
conclusione del processo di riconversione e limitare i conseguenti
effetti negativi sia sul piano sociale sia su quello economico;
= che il settore bieticolo-saccarifero ha storicamente rappresentato
uno dei punti di forza dell'economia regionale;
- che pertanto, principalmente in questa fase di ristrutturazione, e'
necessario un forte presidio circa le operazioni di riconversione che
interesseranno 6 dei 9 impianti originariamente presenti sul
territorio regionale;
- che la Regione Emilia-Romagna ha in quest'ottica avviato un
approfondito confronto con tutti i soggetti interessati alle
riconversioni per individuare ed attuare le soluzioni piu' idonee a
tutelare tutte le categorie coinvolte ed a favorire lo sviluppo di
nuove filiere produttive, con particolare riferimento a quella
agroenergetica;
visti:
- il Reg. (CE) 320/2006 del 20 febbraio 2006, relativo a un regime
temporaneo per la ristrutturazione dell'industria dello zucchero nella
Comunita' e che modifica il Reg. (CE) 1290/05 relativo al
funzionamento della Politica agricola comune;
- il Piano per la razionalizzazione e la riconversione della
produzione bieticola-saccarifera approvato dal Comitato
interministeriale di cui all'art. 2, della Legge 81/06;
- i Piani di riconversione degli stabilimenti industriali ex
saccariferi elaborati dall'industria di trasformazione e analizzati
dall'Istituto Sviluppo Agroalimentare SpA (ISA) presentati al Tavolo
nazionale bieticolo-saccarifero il 28 marzo 2006;
richiamata la nota del Ministro delle Politiche agricole alimentari e
forestali dell'8 novembre 2006 con la quale si invitano le Regioni a
verificare e supportare l'avvio esecutivo delle proposte progettuali
di riconversione formulate dalle imprese saccarifere relativamente
agli stabilimenti che hanno cessato l'attivita';
dato atto:
- che la costruzione di filiere agroenergetiche, che valorizzino l'uso
delle biomasse agricole a fini energetici, puo' avere importanti
ricadute positive sul settore agricolo, in particolare nelle aree
nelle quali, per la chiusura degli zuccherifici, non e' piu' possibile
la coltivazione della barbabietola da zucchero;
- che le intese sulle riconversioni di diversi zuccherifici
dell'Emilia-Romagna - siglate nel gennaio del 2007 da Regione,
Province e Comuni interessati e dalle imprese saccarifere - indicano
la necessita' di sviluppare un'estesa attivita' di ricerca,
sperimentazione ed innovazione con specifica attenzione alle
problematiche relative alle tecniche colturali, ai costi e alle rese
produttive, alla meccanizzazione e agli aspetti logistici,
organizzativi e contrattuali. Tali ricerche devono essere finalizzate
a supportare lo sviluppo di nuove attivita' agricole legate alla
filiera agroenergetica in condizione di economicita' e redditivita';
preso atto:
- delle proposte progettuali di riconversione degli stabilimenti
industriali ex saccariferi presenti sul territorio
emiliano-romagnolo;
- delle prime valutazioni tecnico-economiche formulate dall'Istituto
Sviluppo Agroalimentare SpA (ISA) in ordine alle predette proposte;
rilevato che, in ordine alle colture agricole destinate alla
produzione di biomasse, permane ancora un apprezzabile grado di
incertezza con specifico riguardo alle rese per ettaro e ad alcuni
aspetti legati alle tecniche colturali;
ritenuti, pertanto, necessari ulteriori approfondimenti conoscitivi
relativamente, in particolare, ai seguenti aspetti:
- coltivazione di specie dedicate all'agroenergia, sia erbacee annuali
e poliennali, sia arboree poliennali, con riguardo agli aspetti
relativi ai genotipi e alle tecniche colturali;
- meccanizzazione della raccolta, stoccaggio e logistica fino allo
stabilimento di trasformazione e produzione di energia;
- analisi della materia prima per quanto riguarda la verifica delle
caratteristiche tecnologiche, le prove di combustione e la verifica
delle emissioni in atmosfera;
- valutazione della sostenibilita' economica e ambientale complessiva
della filiera energetica da colture dedicate relativamente alla
realta' socio-economica del potenziale bacino di approvvigionamento -
distretto agroenergetico locale;
viste:
- la L.R. 11 agosto 1998, n. 28 "Promozione dei servizi di sviluppo al
sistema agro-alimentare", cosi' come modificata dalla L.R. 28 dicembre
1998, n. 43, che disciplina le modalita' di intervento finanziario
della Regione nei settori della ricerca e sperimentazione in campo
agricolo e dell'assistenza tecnica;
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 70 del 26 luglio 2006
- su proposta della Giunta regionale n. 893 del 26 giugno 2006 - di
conferma per il 2006 e 2007 dei contenuti del Programma poliennale dei
servizi di sviluppo al sistema agro-alimentare, approvato con
deliberazione consiliare 1104/99;
richiamata la propria deliberazione n. 1750 del 3 settembre 2004 con
la quale sono stati fissati nuovi criteri e modalita' per l'intervento
in materia di ricerca e sperimentazione e sono state dettate le linee
guida per gli interventi di assistenza tecnica di livello
provinciale;
preso atto che - con specifico riferimento al settore della ricerca e
sperimentazione - con tale deliberazione si e' provveduto, tra
l'altro:
- ad aggiornare i criteri gia' stabiliti con la precedente
deliberazione 462/00 a supporto della modalita' applicativa usuale
della L.R. 28/98 che prevede la concessione di contributi attraverso
la formazione di graduatorie definite sulla base di candidature e di
progetti presentati dai diversi soggetti beneficiari nell'ambito di
tematiche coerenti con il Programma poliennale dei servizi di sviluppo
al sistema agroalimentare;
- a prevedere la possibilita' di un intervento integrato che
affiancasse, alla modalita' usuale sopra descritta, il finanziamento
di progetti presentati su specifici bandi settoriali, cui riservare
risorse per un ammontare pari al 13% degli stanziamenti annuali
complessivamente destinati al finanziamento degli interventi di cui
all'art. 7, comma 1, lettere a), b) e c) della citata L.R. 28/98
(punto 6) del dispositivo);
constatata la necessita' di dare seguito alle previsioni contenute
nella richiamata deliberazione 1750/04 attivando uno specifico
intervento contributivo sulle tematiche sopra illustrate;
vista la L.R. 29 dicembre 2006, n. 21 di approvazione del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2007 e del Bilancio pluriennale 2007-2009;
preso atto:
- che le risorse sulle quali, a termini di quanto previsto dalla
citata deliberazione 1750/04, e' possibile dar corso al predetto
intervento di integrazione attraverso specifici bandi - sulla base di
quanto indicato nella predetta L.R. 21/06 e tenuto conto delle
risultanze contabili effettive alla chiusura dell'esercizio
finanziario 2006 per quanto concerne le risorse statali a destinazione
vincolata - ammontano complessivamente ad Euro 779.746,60 a valere
sugli stanziamenti dei seguenti Capitoli:
- 18093 "Contributi per studi, ricerche e sperimentazioni nonche' per
la divulgazione dei risultati e la predisposizione di progetti da
sottoporre alla U.E. (art. 7, lett. a), b), e c), L.R. 11 agosto 1998,
n. 28)", afferente all'U.P.B. 1.3.1.2.5550 "Sviluppo del sistema
agro-alimentare";
- 18096 "Contributi per studi, ricerche e sperimentazioni nonche' per
la divulgazione dei risultati e la predisposizione di progetti da
sottoporre alla U.E. (art. 7, lett. a), b), e c), L.R. 11 agosto 1998,
n. 28; DLgs 4 giugno 1997, n. 143). Mezzi statali", afferente
all'U.P.B. 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del sistema agro-alimentare -
Risorse statali";
- che, peraltro, i predetti capitoli di bilancio - in quanto
finalizzati al medesimo intervento - sono del tutto fungibili,
diversificandosi esclusivamente quanto alla fonte di copertura, e non
sussiste fra loro alcuna relazione di cofinanziamento;
ritenuto, pertanto, di dimensionare in Euro 300.000,00 l'entita' delle
risorse da destinare nell'esercizio 2007 all'attivazione di un bando
specifico per il finanziamento di progetti di ricerca e
sperimentazione afferenti le tematiche piu' sopra indicate;
ritenuto peraltro che, valutata la rilevanza delle predette tematiche,
occorra stimolare la compartecipazione finanziaria del sistema
agricolo coinvolto nella riconversione del comparto
bieticolo-saccarifero prevedendo che l'intervento contributivo
regionale per la realizzazione delle predette attivita' di studio,
ricerca e sperimentazione, sia contenuto nel limite del 70% della
spesa complessivamente ammessa per singolo progetto;
dato atto:
- che le attivita' oggetto della presente deliberazione rientrano
nell'ambito di operativita' della citata L.R. 28/98 e dei criteri
tecnico-amministrativi di cui alla predetta deliberazione 1750/04;
- che, tuttavia, la specificita' degli interventi richiede alcuni
adeguamenti ai predetti criteri cosi' come rappresentato nell'avviso
pubblico di cui all'allegato alla presente deliberazione, del quale e'
parte integrante e sostanziale;
ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto ad attivare la
presentazione di istanze per la realizzazione di progetti che
coniughino aspetti di studio con quelli piu' tipicamente riferiti ad
attivita' di sperimentazione sulle tematiche sopraelencate e meglio
specificate nel predetto allegato;
viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e
successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 450 del 3 aprile 2007, recante
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale agricoltura, dott. Valtiero Mazzotti, ai sensi
dell'art. 37, comma 4, della L.R. 43/01 e della deliberazione della
Giunta regionale 450/07;
su proposta dell'Assessore Agricoltura, Tiberio Rabboni;
a voti unanimi e palesi delibera
1) di richiamare integralmente quanto indicato in premessa che
costituisce pertanto parte integrante del presente dispositivo;
2) di attivare - ai sensi della L.R. 28/98 - attraverso l'apposito
avviso pubblico di cui all'allegato al presente atto, del quale e'
parte integrante e sostanziale, la presentazione di istanze per
l'accesso ai contributi per interventi di studio, ricerca e
sperimentazione concernenti le tematiche in esso indicate;
3) di destinare al finanziamento delle istanze pervenute la somma
complessiva di Euro 300.000,00 nell'ambito delle disponibilita' recate
dal Capitolo 18096 "Contributi per studi, ricerche e sperimentazioni
nonche' per la divulgazione dei risultati e la predisposizione di
progetti da sottoporre alla U.E. (art. 7, lett. a), b) e c), L.R. 11
agosto 1998, n. 28; DLgs 4 giugno 1997, n. 143) - Mezzi statali",
compreso nell'Unita' previsionale di base 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del
sistema agro-alimentare - Risorse statali" del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2007;
4) di stabilire che il procedimento amministrativo relativo
all'attuazione di quanto previsto al punto 2) sara' regolato secondo i
criteri e le modalita' fissati dalla deliberazione 1750/04, attuativa
della L.R. 28/98, fatte salve le specificita' stabilite nell'avviso
pubblico allegato al presente atto;
5) di disporre che il presente atto venga pubblicato in forma
integrale nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
6) di stabilire che il termine di presentazione delle domande e'
fissato in 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del
presente atto nel Bollettino Ufficiale;
7) di dare atto che i progetti finanziati in esito all'avviso pubblico
approvato con la presente deliberazione costituiscono parte integrante
del Piano stralcio 2007 di cui alla L.R.28/98.
ALLEGATO A)
L.R. 28/98 - Promozione dei servizi di sviluppo al sistema
agro-alimentare - Avviso pubblico per interventi di studio ricerca e
sperimentazione a supporto della diversificazione e riconversione del
settore bieticolo-saccarifero anno 2007
Premessa
La modifica dell'Organizzazione comune di mercato del settore
bieticolo-saccarifero, approvata nel novembre 2005, e la conseguente
riduzione del 50% della quota produttiva assegnata all'Italia, ha
comportato la dismissione di 13 stabilimenti saccariferi sui 19 in
attivita' sul territorio nazionale fino alla campagna 2004-2005, con
ripercussioni negative anche sul territorio regionale, in particolare
per alcune aree delle province di Ravenna e Forli'-Cesena.
Al fine di contrastare l'impatto sociale ed economico conseguente alla
riforma dell'OCM zucchero, l'Unione Europea ha peraltro disposto la
concessione di contributi per la ristrutturazione e per la
diversificazione produttiva del settore.
La Regione Emilia-Romagna si e' pertanto attivamente impegnata nella
riconversione di tale settore - che interessera' 6 dei 9 impianti
presenti sul territorio - e, conseguentemente, nella riorganizzazione
complessiva delle attivita' svolte negli stabilimenti
ex-zuccherifici.
In quest'ottica, e' gia' stato avviato un approfondito confronto con i
soggetti interessati alla predetta riconversione, al fine di
individuare ed attuare le soluzioni piu' idonee a tutelare le
categorie coinvolte favorendo, altresi', lo sviluppo di nuove filiere
produttive, con particolare riferimento a quella agroenergetica.
La valorizzazione delle biomasse a fini energetici puo' avere
importanti ricadute positive sul settore agricolo, in particolare
nelle aree nelle quali, per la chiusura degli zuccherifici, non e'
piu' possibile la coltivazione della barbabietola.
Le colture agricole dedicate alla produzione di biomasse, sono
peraltro ancora oggetto di incertezze con riguardo, in particolare,
alla resa per ettaro e ad alcuni aspetti della tecnica colturale.
Dette incertezze, in un'ottica di massimizzazione delle ricadute
positive per il comparto agricolo, rendono necessari ulteriori
approfondimenti di carattere scientifico-sperimentale, che
costituiscono, pertanto, l'oggetto del presente bando.
Finalita' e descrizione delle tematiche da sviluppare
Per quanto piu' sopra illustrato, si ritiene necessitino di
approfondimenti conoscitivi le seguenti tematiche:
1) coltivazione di specie dedicate all'agroenergia, sia erbacee
annuali e poliennali, sia arboree poliennali, con riguardo agli
aspetti relativi ai genotipi e alle tecniche colturali;
2) meccanizzazione della raccolta, stoccaggio e logistica fino allo
stabilimento di produzione di energia;
3) analisi della materia prima per quanto riguarda la verifica delle
caratteristiche tecnologiche, le prove di combustione e la verifica
delle emissioni in atmosfera;
4) valutazione della sostenibilita' economica e ambientale complessiva
della filiera energetica da colture dedicate relativamente alla
realta' socio-economica del potenziale bacino di approvvigionamento -
distretto agroenergetico locale.
Obiettivi
Obiettivo del presente intervento e' focalizzare indirizzi e soluzioni
nel campo dell'agro-energia volti a massimizzare le ricadute positive
per il comparto agricolo, in un contesto di sostenibilita' agronomica
e di equilibrato sviluppo del sistema rurale e territoriale.
Azioni
I progetti presentati per l'accesso al contributo regionale dovranno
trattare tutte le tematiche sopra indicate tenendo conto di quanto
espressamente indicato nelle singole descrittive e delle seguenti
ulteriori specifiche.
Tematica 1
Variabili quali: terreno (con particolare riferimento alla stima del
bilancio della sostanza organica su un numero significativo delle
superfici interessate e comunque non inferiore al 10%),
varieta'-cloni, tecniche di impianto, livelli di concimazione azotata,
eventuali irrigazioni all'impianto, utili nella fase di analisi delle
risposte agronomiche e produttive e per elaborare i rispettivi bilanci
economici.
Monitoraggio durante il ciclo vegetativo con rilevazione dati sui
principali caratteri botanici e parametri biometrici nell'ambito di
aree di saggio individuate all'interno degli appezzamenti e
rilevazione delle produzioni (quantitativa e qualitativa) sull'intera
superficie in prova.
Tematica 2
Valutazione del migliore cantiere di lavoro per le specie considerate,
dell'eventuale stoccaggio e del piu' idoneo percorso logistico della
materia prima.
I rilievi da effettuare consisteranno nel tempo effettivo di lavoro
delle macchine e dei tempi morti inevitabili, oltre alla valutazione
sulla qualita' del lavoro e alla messa in evidenza di eventuali
difficolta' operative nelle diverse condizioni.
Saranno poi rilevati i parametri tecnici sulla biomassa, quali ad es.
massa volumica e contenuto di umidita', necessari a quantificare
esattamente i volumi e i pesi movimentati e trasportati e le soluzioni
tecniche con le quali potra' essere effettuato lo stoccaggio.
Infine, saranno rilevati i tempi di percorrenza e di carico e scarico
dei mezzi di trasporto con l'obiettivo di raccogliere tutti gli
elementi necessari alle valutazioni economiche delle diverse fasi che
interessano la filiera energetica da colture dedicate.
Tematica 3
Dovranno essere esaminati i seguenti parametri per specie, localita' e
modalita' di raccolta:
- potere calorifero inferiore;
- umidita';
- ceneri;
- silicio sulle ceneri (come SiO2);
- cloro;
inoltre, avendo come riferimento il metano, dovranno essere rilevati i
seguenti dati:
- consumo combustibile;
- temperatura dei fumi;
- ossigeno nei fumi;
- perdite per calore sensibile;
- rendimento sul vapore.
Relativamente alle emissioni dovranno essere rilevati i parametri
necessari per una accurata valutazione di impatto ambientale sulla
base delle normative vigenti.
I parametri sopra indicati dovranno essere riferiti ad un numero
significativo di specie, localita' e modalita' di raccolta considerate
e comunque non inferiore al 10% di ognuna di esse.
Tematica 4
La valutazione riguardera' la sostenibilita' economica complessiva
della filiera energetica, basata sull'impiego di colture dedicate,
attraverso il rilevamento dei costi nella fase agricola riguardante le
singole operazioni colturali secondo gli schemi classici adottati per
il calcolo dei costi variabili di produzione: manodopera, macchine,
altri mezzi di produzione (fitofarmaci, materiali di impianto,
concimi, ecc.).
Particolare attenzione sara' rivolta ai costi di raccolta in relazione
alle diverse soluzioni meccaniche e tecnologiche adottate.
Relativamente alla logistica e trasporti si richiama quanto esposto
con riferimento alla Tematica 2 - ultimo paragrafo.
Per quanto riguarda la valutazione agroambientale dovra' essere
determinato soprattutto l'impatto delle coltivazioni energetiche in
rapporto alle colture tradizionali presenti nelle aziende anche
attraverso il bilancio energetico.
Valutazione della sostenibilita' e dell'impatto dell'introduzione
della filiera agroenergetica nella realta' socio-economica dell'area
di approvvigionamento che dovrebbe rifornire l'impianto per la
produzione di energia: l'esame dovra' riguardare l'intero bacino di
approvvigionamento con un raffronto tra la situazione attuale e quella
ipotizzata con la riconversione produttiva a regime.
Contesto normativo
Le modalita' ed i criteri per la presentazione, valutazione e
realizzazione dei progetti oggetto del presente avviso fanno
riferimento alla normativa in vigore nella Regione Emilia-Romagna ed
in particolare alla L.R. 11 agosto 1998, n. 28 "Promozione dei servizi
di sviluppo al sistema agro-alimentare", cosi' come modificata dalla
L.R. 28 dicembre 1998, n. 43, ed ai criteri applicativi approvati con
deliberazione n. 1750 del 6 settembre 2004 recante "Nuovi criteri e
modalita' per l'attuazione dell'intervento regionale nel settore della
ricerca e sperimentazione in campo agricolo e linee guida per gli
interventi di assistenza tecnica di livello provinciale ai sensi della
L.R. 28/98".
Di seguito sono fissati gli aspetti specifici che
sostituiscono/integrano i criteri generali stabiliti nella
deliberazione 1750/04.
Risorse disponibili - Durata dei progetti - Percentuale di contributo
- Graduatoria
le risorse disponibili per la realizzazione dei progetti oggetto del
presente avviso nell'esercizio 2007 ammontano ad Euro 300.000,00.
La percentuale di contributo e' fissata nel limite massimo del 70%
della spesa ritenuta ammissibile per ogni progetto.
I progetti presentati per il finanziamento dovranno prevedere uno
sviluppo temporale non inferiore a 12 mesi e non superiore a 18 mesi.
L'eventuale concessione di proroghe resta disciplinata secondo quanto
stabilito nella deliberazione 1750/04.
I progetti ammissibili saranno inseriti in un'unica graduatoria e
saranno finanziati fino all'esaurimento delle risorse previste.
L'approvazione della suddetta graduatoria e' disposta con atto formale
del Responsabile del Servizio Sviluppo del sistema agroalimentare, da
assumere entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione
delle domande.
Alla concessione dei contributi alle istanze utilmente collocate in
graduatoria provvedera' il medesimo Responsabile, anche
contestualmente all'approvazione della graduatoria stessa.
Valutazione dei progetti
I progetti formalmente ammissibili saranno istruiti da un gruppo di
valutazione appositamente nominato con atto del Direttore generale
Agricoltura e composto di tre membri individuati fra i collaboratori
della Direzione generale Agricoltura.
Al gruppo di valutazione e' richiesta la definizione di proposte in
merito alla valutazione tecnico-scientifica ed alla congruita'
tecnico-economica dei progetti presentati oltre che all'ammissibilita'
delle singole voci di spesa.
L'assegnazione del punteggio ai singoli progetti e' disposta dal
gruppo di valutazione secondo i criteri di seguito stabiliti.
I punteggi attribuibili sono articolati per le seguenti
caratteristiche:
A) validita' tecnico-scientifica;
B) integrazioni e sinergie con il sistema produttivo e qualita' del
partenariato;
C) corrispondenza agli obiettivi e alle priorita' definiti nel
presente avviso;
D) efficienza e impatto socio-economico del progetto;
E) gestione del progetto, congruita' e grado di cofinanziamento.
In relazione alla necessita' di privilegiare la presentazione di
progetti da parte di soggetti riuniti nelle forme di partenariato
previste dalla normativa vigente che assicurino il piu' ampio
coinvolgimento della filiera e del territorio interessati, alle
singole caratteristiche vengono attribuiti i seguenti punteggi
massimi:
- caratteristiche: A 150 - B 300 - C 300 - D 100 - E 150 - Totale
1000.
La somma dei punteggi assegnati costituisce la valutazione di merito
di ogni progetto e ne determina l'ordine di inserimento nella
graduatoria.
Della valutazione complessiva e delle eventuali prescrizioni proposte
per ciascun progetto sara' dato conto in apposito verbale sottoscritto
dai componenti del gruppo di valutazione.
Tale verbale sara' trasmesso al responsabile del procedimento
amministrativo - individuato nel Responsabile del Servizio Sviluppo
del sistema agroalimentare - per i successivi adempimenti.
Termine di presentazione delle domande
Le domande per l'accesso ai contributi devono essere presentate, con
le modalita' previste dalla deliberazione 1750/04, entro 20 giorni
decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna - all'apposito
sportello istituito presso il Servizio Sviluppo del sistema
agro-alimentare della Direzione generale agricoltura - Viale Silvani
n. 6 - Bologna.
Lo sportello e' aperto nei giorni feriali (escluso il sabato) dalle
ore 9 alle ore 13.
Le istanze che perverranno successivamente al termine fissato saranno
considerate irricevibili.
Obblighi aggiuntivi dei beneficiari
In considerazione del carattere strategico dell'iniziativa e
dell'interesse che rivestono le problematiche riguardanti la
riconversione del settore bieticolo-saccarifero, i soggetti
beneficiari dell'intervento sono tenuti a fornire, a richiesta della
Regione, alle Amministrazioni locali territorialmente interessate ed
alle organizzazioni agricole di categoria informazioni sullo stato di
avanzamento dei progetti e sui risultati raggiunti.
Disposizioni finali
Per ogni aspetto non espressamente disciplinato nel presente Avviso si
rinvia alle disposizioni contenute nella deliberazione della Giunta
regionale n. 1750 del 6 settembre 2004 e alla vigente normativa
regionale di settore.
Per informazioni e chiarimenti sul presente avviso e' possibile
rivolgersi a:
- per gli aspetti tecnici: dott. Stefano Nannetti, dott. Daniele Govi,
Regione Emilia-Romagna Assessorato Agricoltura, Viale Silvani n. 6,
40122 Bologna - tel. +39/051/284297-4679 - email:
snanetti@regione.emilia-romagna.it -
dgovi@regione.emilia-romagna.it.;
- per gli aspetti amministrativi: dott. Francesco Golinelli, Regione
Emilia-Romagna Assessorato Agricoltura, Viale Silvani n. 6, 40122
Bologna - tel. +39/051/284367 - fax: +39/051/284524 - email:
fgolinelli@regione.emilia-romagna.it.;
- per tutti gli aspetti di competenza del responsabile del
procedimento: dott. Giancarlo Cargioli, Regione Emilia-Romagna
Responsabile del Servizio Sviluppo del sistema agroalimentare, Viale
Silvani n. 640122 Bologna - tel. +39/051/284843 - fax:
+39/051/284524 - e-mail: agrissa@regione.emilia-romagna.it.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina