REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 giugno 2007, n. 823

Procedura di verifica (screening) del progetto relativo alla variante di un bacino irriguo in localita' Quartolo nel comune di Faenza ai sensi dell'art. 9 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
dei modesti impatti attesi, il progetto relativo all'ampliamento di un
invaso ad uso irriguo in localita' Quartolo, nel comune di Faenza,
provincia di Ravenna, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
 1) una attenta progettazione esecutiva della fase di
cantierizzazione, per quanto riguarda le interferenze con l'ambiente,
le conseguenti mitigazioni e le azioni di ripristino, soprattutto per
quanto riguarda l'area di cantiere;
 2) poiche' l'area e' classificata come "Zone agricole di tutela
ambientale - Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini
e corsi d'acqua", il PRG del Comune di Faenza all'art. 16.3 stabilisce
che "per una fascia di 20 m dal piede dell'argine e' vietata qualsiasi
costruzione e devono essere progettate, in occasione di interventi
edilizi, la ricostituzione della vegetazione e la costruzione di
corridoi ecologici"; per quanto riguarda, quindi, le operazioni di
ripristino e di mitigazione dell'impatto paesaggistico e visivo
dell'opera, si dovranno utilizzare, per la piantumazione prevista dal
progetto, specie autoctone e/o naturalizzate che garantiscano un
maggior successo di impianto (facilita' di attecchimento, adattamento
pedo - climatico, buona resa nello sviluppo) e in modo tale che creino
un miglior inserimento paesaggistico con la zona ripariale del fiume
Lamone;
 3) assolutamente da evitare sono le specie riconosciute come
invadenti (Robinia, Alianto, ecc.);
 4) dovranno, inoltre, essere previsti interventi di inerbimento delle
scarpate esterne dell'argine con le relative azioni di manutenzione
periodica;
 5) con riferimento al Piano infraregionale delle attivita' estrattive
della Provincia di Ravenna adottato, dovra' essere effettuato il
totale riutilizzo del materiale proveniente dagli scavi, come
dichiarato in progetto, sia per la realizzazione dell'opera, sia per
la sistemazione in loco, in modo conforme alle vigenti disposizioni
normative (art. 3, L.R. 17/91);
 6) si prescrive il rispetto della fascia di 10 metri dal ciglio della
sponda del fiume Lamone ai sensi del R.D. 523/1904, nella quale e'
vietato eseguire scavi o movimenti del terreno;
 7) sara' inoltre necessaria l'autorizzazione paesaggistica ai sensi
dell'art. 142 del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice
dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della Legge
6 luglio 2002, n. 137";
 8) dovra' essere effettuata l'impermeabilizzazione dell'invaso allo
scopo di evitare perdite per infiltrazione e interferenze con le acque
di falda; in particolare, come dichiarato in progetto, la tenuta
idraulica del fondo e quella delle sponde, saranno garantite mediante
un rivestimento con teli impermeabili; la tenuta idraulica dell'invaso
andra' comunque verificata in fase di collaudo;
 9) il dimensionamento delle opere di drenaggio per l'intercettazione
delle acque superficiali e del tubo scolmatore dovranno essere
sottoposte all'approvazione della competente autorita' idraulica;
10) per il ripristino delle aree di cantiere e delle aree di riporto
si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di
materiale, in spessori adeguati e del quale si provvedera' alla
manutenzione per evitarne la morte biologica;
11) a tutela della pubblica incolumita', si prescrive che l'invaso
venga dotato, come previsto da progetto, di recinzione perimetrale
metallica di altezza pari a 1.80 m, di scale di emergenza, cancello di
accesso chiuso da lucchetto e apposta segnaletica di pericolo;
12) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione dell'opera in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti; in particolare,
considerato che, per il riempimento dell'invaso di progetto si
intendono captare le acque del fiume Lamone, sara' necessaria la
concessione di derivazione di acqua pubblica dal fiume Lamone, ai
sensi del Regolamento regionale 41/01;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Benericetti Enzo,
al Comune di Faenza, al Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli,
all'Amministrazione provinciale di Ravenna, all'ARPA Sezione
provinciale di Ravenna e all'Autorita' dei Bacini Regionali
Romagnoli;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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