DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 maggio 2007, n. 619
Proposta per la costituzione dell'archivio della produzione editoriale regionale dell'Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 4, comma 2 del DPR 252/06
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge 15 aprile 2004, n. 106 "Norme relative al deposito
legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso
pubblico";
visto il DPR 3 maggio 2006, n. 252 "Regolamento recante norme in
materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale
destinati all'uso pubblico" ed in particolare l'art. 4, comma 2, che
prevede che ciascuna Regione, previa consultazione con le associazioni
degli Enti locali e degli Istituti interessati, proponga alla
Conferenza unificata di cui all'art. 8 del DLgs 28 agosto 1997, n. 281
l'elenco degli Istituti destinati a conservare i documenti che
andranno a costituire gli archivi delle produzioni editoriali
regionali;
vista la "Proposta per la costituzione dell'archivio della produzione
editoriale regionale dell'Emilia-Romagna" contenente l'elenco degli
Istituti destinati alla conservazione dei documenti prodotti nel
territorio regionale, elaborata ai sensi delle disposizioni sopra
citate, quale allegato parte integrante alla presente deliberazione;
considerato che, ai sensi della L.R. 24 marzo 2000, n. 18, l'Istituto
per i Beni artistici, culturali e naturali (IBACN) supporta, con
attivita' di consulenza, la Regione Emilia-Romagna in materia di
biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali;
acquisite le valutazioni espresse dall'IBACN in merito al presente
atto;
dato atto dei pareri favorevoli espressi dai Direttori dell'ANCI e
dell'UPI in data 15 gennaio 2007, ai sensi dell'art. 4, comma 2 del
DPR 252/06;
preso, altresi', atto delle valutazioni espresse dagli Istituti
interessati, come individuati dall'allegato alla presente
deliberazione, appositamente consultati ai sensi del sopra citato
articolo;
dato atto, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 450/07, del parere di regolarita' amministrativa
espresso dal Direttore generale alla Cultura, Formazione e Lavoro,
dr.ssa Cristina Balboni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni in premessa citate e qui
integralmente richiamate, la "Proposta per la costituzione
dell'archivio della produzione editoriale regionale
dell'Emilia-Romagna" quale allegato parte integrante del presente
atto, contenente l'elenco degli Istituti destinati alla conservazione
dei documenti prodotti nel territorio regionale ai sensi dell'art. 4,
comma 2, del DPR 3 maggio 2006, n. 252 "Regolamento recante norme in
materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale
destinati all'uso pubblico";
2) di disporre l'inoltro del presente atto alla Conferenza unificata
Stato-Regioni, Citta' e Autonomie locali;
3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Proposta per la costituzione dell'archivio della produzione editoriale
regionale dell'Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna individua l'archivio della produzione
editoriale regionale, in applicazione del regolamento in materia di
deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso
pubblico (DPR 3 maggio 2006, n. 252) sia in un'articolazione di centri
di deposito sul territorio regionale sia in un'unica sede per quanto
riguarda i documenti stampati e quelli diffusi su supporto
informatico. La Regione intende in tal modo adempiere alla finalita'
della legge di "conservare la memoria della cultura e della vita
sociale" confermando la missione della biblioteca in stretta relazione
con le comunita' di piu' diretto riferimento e nel contempo creando un
unico centro che conservi e renda disponibili i documenti stampati
editi su tutto il territorio regionale.
L'archivio della produzione editoriale regionale e' costituito, per
quanto concerne una copia di tutti i documenti destinati al deposito
legale (documenti: stampati, diffusi su supporto informatico, sonori e
video, di grafica d'arte, dei video d'artista e fotografici) - tranne
i film - dalle biblioteche che hanno gia' svolto positivamente con la
precedente legislazione le funzioni del deposito obbligatorio secondo
il territorio provinciale di appartenenza: Biblioteca Passerini Landi
di Piacenza, Biblioteca Palatina di Parma, Biblioteca Panizzi di
Reggio Emilia, Biblioteca Estense Universitaria di Modena, Biblioteca
Universitaria di Bologna, Biblioteca Ariostea di Ferrara, Biblioteca
Saffi di Forli', Biblioteca Classense di Ravenna, Biblioteca
Gambalunga di Rimini.
La Regione Emilia-Romagna individua altresi' nella Biblioteca comunale
dell'Archiginnasio di Bologna la sede di conservazione di tutti i
documenti stampati (libri, opuscoli, pubblicazioni periodiche, carte
geografiche e topografiche, atlanti, manifesti, musica a stampa) e di
quelli diffusi su supporto informatico, ad eccezione di quelli sonori
e video; individua inoltre nella Cineteca comunale di Bologna,
provvista di idonee strutture di conservazione, la sede di
conservazione dei film iscritti nel pubblico registro
cinematografico.
La Regione Emilia-Romagna si impegna, anche con iniziative di adeguata
informazione ai diversi soggetti interessati, a far si' che
l'applicazione della normativa possa costituire l'occasione per
affermare una nuova concezione del deposito legale inteso come
strumento di conservazione e valorizzazione del patrimonio editoriale
mediante l'organizzazione di servizi efficaci di informazione
bibliografica che ne facilitino l'accesso. Si impegna altresi',
avvalendosi della Soprintendenza per i Beni librari e documentari
dell'Istituto per i Beni artistici culturali e naturali, a favorire la
cooperazione interistituzionale tra i soggetti depositari e a
concordare l'adozione di procedure omogenee per assicurare la migliore
conservazione dei documenti e il rispetto della normativa di tutela,
nonche' a promuovere attivita' di valorizzazione insieme agli Istituti
interessati.
La Regione Emilia-Romagna si impegna inoltre a favorire un proficuo
raccordo con l'Archivio nazionale della produzione editoriale nella
prospettiva della costituzione di una rete di informazione
bibliografica tendenzialmente esaustiva.
