REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 aprile 2007, n. 535

Interventi di potenziamento e ammodernamento delle ferrovie regionali. Accordo tra Regione e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai fini dell'attuazione dell'art. 15 del DLgs 422/97. Rimodulazione del programma degli investimenti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che in data 18 dicembre 2002 la Regione Emilia-Romagna e il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno sottoscritto un
Accordo di programma ai sensi dell'art. 4 del DLgs 281/97, ai fini
dell'attuazione dell'art. 15 del DLgs 422/97 (il cui schema e' stato
preventivamente approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
2374 del 2/12/2002) in materia di investimenti nel settore dei
trasporti, per l'attuazione di interventi diretti al risanamento
tecnico ed economico delle infrastrutture ferroviarie, che ai sensi
dello stesso decreto, sono state trasferite alla Regione
Emilia-Romagna;
- che l'Accordo di cui sopra comprende:
1) gli interventi inclusi nell'Accordo di programma sottoscritto tra
Regione e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi
dell'art. 8 del DLgs 422/97 - reso vigente con DPCM del 16 novembre
2000, ai sensi di quanto previsto dall'art. 12 dello stesso DLgs - per
l'ammontare consentito dalle risorse messe a disposizione dalle Leggi
472/99, 488/99, 388/00;
2) gli interventi individuati antecedentemente alla stipula
dell'Accordo di programma di cui sopra non rientranti (ex art. 21 del
DLgs 422/97) tra quelli rimessi alla competenza statale e facenti
soprattutto capo - per la Regione Emilia-Romagna - alla Legge 611/96,
la cui assegnazione e individuazione e' stata formalizzata con decreto
interministeriale di riparto n. 1340 del 13 maggio 1999;
- che lo stesso Accordo di programma del 18 dicembre 2002, nell'ambito
delle due menzionate aggregazioni, individua gli interventi da porre
in essere sulle linee ferroviarie regionali: Parma-Suzzara,
Suzzara-Ferrara, Ferrara-Codigoro, Bologna-Portomaggiore (Ostellato),
Sassuolo-Reggio Emilia-Guastalla e Reggio Emilia-Ciano d'Enza,
Modena-Sassuolo, Casalecchio-Vignola;
- che l'Accordo in parola:
- oltre ad individuare segnatamente gli interventi attivabili (tra cui
anche il materiale rotabile da acquisire) indica i tempi di
realizzazione, i soggetti coinvolti e i loro compiti, le risorse
necessarie, le fonti di finanziamento certe, i tempi di erogazione e
il suo periodo di validita';
- stabilisce i criteri e i meccanismi per il trasferimento dei fondi
alla Regione;
- impegna la Regione a trasferire al soggetto attuatore, le risorse
ricevute, nei limiti strettamente necessari ad assicurare il corretto
adempimento degli obblighi contrattuali connessi all'esecuzione dei
lavori;
- stabilisce che l'erogazione dei fondi nei confronti dei soggetti
attuatori debba avvenire nei limiti degli oneri effettivamente a
carico di questi ultimi e dunque al netto dell'IVA, dagli stessi
recuperabile ai sensi dell'art. 19 del DPR 633/72 e secondo i
meccanismi previsti dall'art. 11, comma 5, della Legge 1 agosto 2002,
n. 166;
- consente la "rimodulabilita'" degli interventi, a condizione che
eventuali incrementi di spesa abbiano copertura finanziaria certa, nei
casi in cui:
a) siano comprovate, eventuali cause ostative alla realizzazione degli
interventi;
b) gli interventi risultino non coerenti con atti di programmazione
regionali successivi alla sottoscrizione dell'Accordo;
c) si renda indifferibile la realizzazione di interventi in precedenza
non previsti, per sopravvenute esigenze tecniche e programmatorie;
d) siano accertati residui relativi agli stanziamenti di cui alla
Legge 910/86;
- stabilisce che la rimodulazione e' resa operativa su proposta della
Regione con decreto dirigenziale della competente struttura del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
- prevede l'istituzione di un sistema di monitoraggio per:
a) verificare lo stato di attuazione degli interventi;
b) individuare eventuali criticita';
c) valutare la coerenza degli interventi con i termini gia' convenuti
negli accordi ex articolo 8;
d) verificare eventuali ipotesi di rimodulazione degli investimenti;
a tal fine la Regione e' impegnata a fornire una relazione annuale
sull'andamento degli interventi concordati, evidenziando eventuali
criticita';
- stabilisce che debba essere realizzata un'attivita' di raccolta e
scambio di dati ed informazioni tra Regione-Ministero e soggetti
attuatori, avvalendosi dei Comitati gia' istituiti nell'Ambito degli
Accordi di programma sottoscritti ex articolo 8 del DLgs 422/97;
- che l'accordo tra la Regione e il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti ha validita' fino al completo utilizzo delle risorse,
anche attraverso la loro rimodulazione o il loro riutilizzo;
rilevato che dopo la data della sottoscrizione di detto Accordo di
programma (18/12/2002) sono intervenute specifiche intese tra la
Regione ed alcune Amministrazioni locali per recepire mutate ed
urgenti esigenze programmatorie, e sono maturati specifici bisogni
tecnici (soprattutto connessi al miglioramento della sicurezza
dell'esercizio ferroviario e ad incrementi ed aggiornamenti dei costi
derivanti dagli approfondimenti progettuali) che rendono necessaria
una integrazione ed una rimodulazione degli interventi previsti
dall'Accordo stesso, nell'invarianza dell'ammontare totale degli
interventi attivabili, previsto dallo stesso Accordo di programma, che
resta (al momento) pari ad Euro 188.231.496,64;
evidenziato al riguardo che:
- il DPCM 3 agosto 2005 "Attuazione degli Accordi di programma tra il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni
Emilia-Romagna e Lombardia, relativi alle linee ferroviarie
Parma-Suzzara e Ferrara-Suzzara, nonche' trasferimento dei beni e
degli impianti, ai sensi dell'art. 38, comma 9, della Legge 1 agosto
2002, n. 166", prevede l'attuazione di interventi urgenti diretti al
risanamento tecnico dei beni e degli impianti afferenti le linee
oggetto dei menzionati Accordi (stipulati in data 15 giugno 2004) e la
progettazione degli interventi di potenziamento previsti dallo stesso
art. 38;
- lo stesso decreto prevede di garantire la relativa copertura sulla
base di quanto disposto nell'Accordo di programma firmato in data 18
dicembre 2002 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e
la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 15 del DLgs 422/97 e
successive modifiche, nell'ambito delle risorse gia' disponibili per
la Regione interessata;
- gli ulteriori oneri riguardano (come da allegato all'Accordo):
- gli oneri di progettazione degli interventi afferenti alle
infrastrutture ferroviarie delle linee Parma-Suzzara e
Suzzara-Ferrara, per consentire una esatta quantificazione dei costi
necessari per il loro ammodernamento e potenziamento; il costo stimato
per la progettazione e' di 3,8 milioni di Euro;
- la sopraelevazione del ponte sul torrente Crostolo della linea
ferroviaria Parma-Suzzara, in localita' Baccanello, necessari alla
messa in sicurezza dei territori in caso di eventi alluvionali; costo
intervento 3,9 milioni di Euro;
- l'Accordo prevede esplicitamente che dette risorse saranno rese
disponibili nell'ambito di fondi assegnati da leggi di settore, e
saranno erogate in favore della Regione Emilia-Romagna, mediante
apposita integrazione dell'Accordo di programma sottoscritto ai sensi
dell'art. 15 del DLgs 422/97;
evidenziato inoltre che:
- l'intervento previsto dai lavori dell'AC/AV ferroviaria per la nuova
stazione ferroviaria di Mancasale e la contestuale realizzazione di un
nuovo nodo intermodale di interscambio sul quale convergono la linea
ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla e la realizzazione, su di essa,
della prima fase della cd. "metropolitana di superficie", relativa
alla tratta Reggio Emilia-Bagnolo di Piano - oggetto di finanziamenti
di cui alla Legge 211/92 - ha richiesto uno specifico concorso
finanziario, aggiuntivo a quello garantito da TAV SpA, per i maggiori
oneri individuati dagli approfondimenti progettuali;
- la realizzazione del sistema di trasporto rapido di massa, in
interconnessione con le linee ferroviarie regionali, nel comune di
Reggio Emilia, ed il suo ulteriore potenziamento, e' anche previsto
dall'Intesa generale quadro sottoscritta dalla Regione Emilia-Romagna
con il Governo nazionale il 19 dicembre 2003;
- le iniziative che si vanno progressivamente sviluppando per la
realizzazione del nodo intermodale sono tra loro coordinate ed
orientate a dare un forte impulso alla crescita di un'area di indubbia
eccellenza del territorio regionale, poiche' punto di transito di
grandi reti infrastrutturali europee, ed a garantire l'interscambio
tra le linee ferroviarie, AC/AV e la RE-Guastalla oltreche' rapidi
collegamenti con la citta' di Reggio Emilia e le aree limitrofe,
rafforzando le relazioni, soprattutto "su ferro", con la stazione
storica;
- la realizzazione del nuovo nodo intermodale, che ricomprende la
nuova stazione di Mancasale a servizio sia dell'AC/AV ferroviaria sia
della linea RE-Guastalla, ha acquisito il parere favorevole della
Conferenza Stato-Regioni ed acquisito le risorse restanti per la sua
completa attuazione, in particolare nell'ambito del "Programma di
accelerazione del centro nord" (delibere CIPE 34/2005 e 35/2006);
evidenziato altresi' che:
- gli approfondimenti progettuali e le richieste avanzate dalle
Amministrazioni locali bolognesi per il "proseguimento dei lavori di
interramento della linea a partire da Via Fabbri", previsti
dall'Accordo di programma del 18/12/2002 (la cui prima tratta
interrata, dalla stazione di Bologna Centrale a Via Fabbri e' stata
oggetto di finanziamento con fondi di cui alla Legge 910/86) hanno
manifestato l'esigenza, ferma restando la realizzazione della fermata
Libia/S. Orsola prevista nell'Accordo preliminare tra Regione e Comune
di Bologna del 2004, di eliminare quasi interamente i passaggi a
livello, ancora presenti all'interno dell'area urbana di Bologna; cio'
ha determinato un sensibile incremento dei costi realizzativi;
- i passaggi a livello in questione costituiscono punti di forte
interferenza e di oggettiva pericolosita' tra il traffico ferroviario
e quello automobilistico, la cui congestione e' anche determinata dai
tempi di chiusura delle barriere;
rilevato che:
- in data 9 marzo 2006 il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti ha emanato la direttiva n. 13/2006/DIV.5 del 9 marzo 2006,
che obbliga le imprese ferroviarie, in conseguenza del Piano di
attrezzaggio delle linee con i sistemi SCMT (Sistemi di controllo
della marcia dei treni) e/o SSC, posto in essere da RFI SpA, ad
equipaggiare i propri rotabili, che devono utilizzare dette linee,
entro l'1/7/2008;
- la stessa RFI SpA, in data 10/6/2006, ha trasmesso una nota a tutte
le imprese ferroviarie, per richiamarle all'obbligo di inviare, alla
scadenza del 30/6/2006, un dettagliato programma sulla tempistica di
installazione dei sottosistemi di bordo dei dispositivi in parola,
pena il divieto a circolare sulle proprie linee dopo la scadenza
indicata;
- tale impellente esigenza, per la forte integrazione delle linee
ferroviarie regionali con la rete RFI, interessa gran parte del
materiale rotabile della FER Srl, dell'ATCM SpA e dell'ATC SpA,
comportando modifiche ad alcune voci dei rispettivi quadri economici,
essendo tali dispositivi di costo rilevante;
- l'ATCM di Modena, in particolare, ha segnalato, che le risorse a suo
tempo richieste per la fornitura di nuovo materiale rotabile non sono
piu' adeguate, in conseguenza dei maggiori costi, richiesti dalla
installazione di tali dispositivi, allora non prevedibili,
incrementando la somma prevista per l'acquisto di nuovo materiale
rotabile della cifra a tal fine necessaria, riducendo di pari entita'
la somma prevista per il completamento e l'ammodernamento della
ferrovia;
- l'ATC di Bologna deve invece dotare gli elettrotreni Ale 122 Ansaldo
FIREMA, acquistati con fondi di cui alla Legge 910/86 e le Ale 054 "ex
Belghe" (completamente rimodernate) poiche' i servizi che si svolgono
sulla linea Casalecchio-Vignola, riguardano l'intera relazione
Bologna-Vignola - come previsto dall'Accordo del 17/7/94 tra Ministero
dei Trasporti, Provincia e Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna,
FS e FAV "per il nuovo assetto dei trasporti pubblici nell'area
metropolitana bolognese" - compresa quindi la tratta Casalecchio di
Reno-Bologna Centrale (di circa 9 chilometri) di proprieta' RFI;
evidenziato infine, relativamente alla linea Casalecchio-Vignola che:
- le altre variazioni riguardano la necessita' di aggiornare alcuni
interventi relativi al "completamento delle opere civili oltreche' ad
ammodernamenti e potenziamenti" occorrenti a portare agli standard
richiesti dalle normative recenti di settore le stesse opere e gli
apparati tecnologici, con particolare riferimento all'adeguamento e/o
alla eliminazione di P.L.; voci di costo che hanno sacrificato una
parte delle previsioni iniziali relative alla fornitura del
materiale;
- tra gli interventi tecnologici assume particolare rilievo la
elettrificazione a standard RFI (secondo quanto previsto dalle norme
CEI EN 50119 2002-01 "Linee aeree di contatto per trazione elettrica")
della tratta ferroviaria tra le stazioni di Bazzano e Vignola, sulla
base di quanto espressamente richiesto dal S.I.I.T. 4,
Emilia-Romagna/Marche, essenziale per aprire al pubblico esercizio "a
trazione elettrica" l'intera linea Casalecchio-Vignola;
- relativamente alla "sottostazione elettrica", prevista a Bazzano
nell'Accordo di programma del 18/12/2002, valutazioni piu'
approfondite di carattere sia tecnico che di celerita' di esecuzione,
consigliano di posizionare due sottostazioni (anziche' una) in media
tensione, con i relativi apparati, per l'alimentazione e la
conversione dell'energia elettrica (15.000V ca/3000 V cc) nei pressi
della fermata di Savignano e del vecchio fabbricato viaggiatori di
Chiesa Nuova nel comune di Crespellano;
rilevato che il mutare di alcune priorita' ha consigliato di rimandare
a fasi e a coperture finanziarie successive gli interventi, previsti
dall'Accordo di programma riguardanti:
- per la linea Parma-Suzzara, l'adeguamento delle stazioni, dei
depositi, degli scali, ecc., anche in relazione al previsto progetto
di potenziamento (in corso) dell'intera linea, trasferita alle due
Regioni interessate unitamente alla Ferrara-Suzzara;
- per la linea Ferrara-Codigoro, la sua elettrificazione fino a
Codigoro e l'ammodernamento e consolidamento del ponte girevole di
Codigoro, la cui attuazione e' strettamente correlata all'attivazione
di altri interventi di natura idraulica, da parte dell'Autorita'
competente;
- per la ferrovia Bologna-Portomaggiore: il cavalcavia di Via Edera a
Budrio, ritenuto meno urgente rispetto ad altri interventi che
interessano la linea;
- per le linee "reggiane": soprattutto l'acquisto di altro materiale
rotabile;
- per la linea Modena-Sassuolo: i lavori per la realizzazione di una
nuova sottostazione elettrica;
- per la linea Casalecchio-Vignola: la fornitura di altro materiale
rotabile;
richiamati di seguito, le ulteriori intese ed accordi cui fanno capo
alcuni degli interventi oggetto delle integrazioni e della
rimodulazione che si intendono presentare al Ministero dei Trasporti,
tramite il presente atto:
- il Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia
di Reggio Emilia, i Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri,
Guastalla, Luzzara e Poviglio, sottoscritto il 10 marzo 2005 (il cui
schema e' stato approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
330 del 14 febbraio 2005) per l'ammodernamento e il potenziamento
della linea ferroviaria Parma-Suzzara-Poggio Rusco - strettamente
correlato all'attuazione degli Accordi di programma tra il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni Emilia-Romagna e
Lombardia, relativi alle linee ferroviarie Parma-Suzzara e
Ferrara-Suzzara (la cui applicazione e' stata posta in essere con DPCM
3 agosto 2005) in particolare per quanto attiene la progettazione
degli interventi di potenziamento previsti dall'art. 38, comma 9,
della Legge 1 agosto 2002, n. 166, per coinvolgere e rendere partecipi
in maniera coordinata le Amministrazioni locali nella individuazione
delle soluzioni progettuali che maggiormente incidono sul territorio;
- l'Accordo preliminare di programma tra la Regione Emilia-Romagna, il
Comune di Bologna e la Ferrovie Emilia Romagna Srl, sottoscritto il 3
giugno 2004, per l'attuazione del Programma di interventi
infrastrutturali per la eliminazione di passaggi a livello sulla linea
ferroviaria Bologna-Portomaggiore nell'ambito del territorio comunale
bolognese (il cui schema e' stato approvato con deliberazione della
Giunta regionale n. 836 del 3 maggio 2004) soprattutto orientata, ad
acquisire il necessario concorso e l'occorrente collaborazione nella
redazione della progettazione per l'attuazione degli interventi,
compresa la progettazione della prevista fermata Libia/S. Orsola che
sara' interrata, e per la soluzione delle problematiche derivanti da
eventuali interferenze con i "sottoservizi" e con reti di servizi o,
comunque, di problematiche di ambito tecnico di competenza del Comune
di Bologna;
- l'Accordo tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Reggio
Emilia, il Comune di Reggio Emilia e il Consorzio ACT di RE,
sottoscritto l'1 giugno 2004, per la realizzazione del nuovo nodo
intermodale di interscambio tra la linea AC/AC Milano-Bologna, la
linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla e le linee di trasporto
urbano in localita' Mancasale (il cui schema e' stato approvato con
deliberazione della Giunta regionale n. 948 del 17 maggio 2004) al
fine di definire e disciplinare i reciproci impegni in ordine alla
realizzazione del nuovo nodo intermodale di interscambio tra la linea
AV Milano-Bologna, e la linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla, e a
coordinare le diverse fonti di finanziamento e le procedure attuative,
utili ad assicurare la gestione unitaria dell'intervento;
rilevato che gli interventi da porre in essere, pur restando
complessivamente coerenti con la programmazione nazionale e regionale
(in particolare con il Piano integrato dei trasporti della Regione
Emilia-Romagna) fortemente orientata a favorire e incentivare lo
sviluppo del trasporto per ferrovia, ed allineati con gli obiettivi
dell'Accordo di programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, sottoscritto il 18 dicembre 2002, per l'ammodernamento e il
potenziamento delle linee ferroviarie regionali, richiedono tuttavia
alcune modifiche dell'elenco degli interventi di cui agli allegati
dell'Accordo stesso;
atteso che sulle rimodulazioni e integrazioni di cui sopra, il
"Comitato di verifica e monitoraggio" previsto dall'Accordo di
programma sottoscritto il 21 marzo 2000 tra Regione Emilia-Romagna e
Ministero dei Trasporti e della Navigazione, ai sensi dell'art. 8 del
DLgs 422/97, ha verificato positivamente le modifiche introdotte ed ha
espresso al riguardo il proprio parere favorevole in occasione di tre
sedute, rispettivamente:
- in data 29 marzo 2006;
- in data 20 luglio 2006 (specificamente sulla ferrovia
Modena-Sassuolo);
- in data 9 febbraio 2007 (specificamente sulla ferrovia
Casalecchio-Vignola);
evidenziato che la Conferenza Regione-Autonomie locali, chiamata ad
esprimere il proprio parere sul Programma di investimenti nel settore
ferroviario - ai sensi dell'art. 30, lettera d) della L.R. 3/99 e per
l'intesa di cui all'art. 11 della L.R. 30/98 e successive
modificazioni ed integrazioni - relativo all'Accordo di programma di
cui all'art. 15 del DLgs 422/97, si e' espressa favorevolmente in data
4 novembre 2002;
richiamato il parere e le valutazioni favorevoli espresse dalla
Commissione assembleare "Territorio, Ambiente, Mobilita'", in data 19
aprile 2007, ai sensi di quanto previsto dalla L.R. 24 aprile 2006, n.
4 e dall'art. 11, comma 2 della L.R. 2 ottobre 1998, n. 30 e
successive modificazioni ed integrazioni, riguardo alle variazioni e
integrazioni al programma di investimenti in parola;
ritenuto di dover recepire le nuove esigenze secondo quanto
evidenziato nel prospetto unito alla presente deliberazione (Allegato
A) sua parte integrante ed essenziale e di inoltrare detta proposta di
rimodulazione alla competente struttura del Ministero dei Trasporti ai
fini del suo recepimento ai sensi di quanto stabilito dall'Accordo di
programma sottoscritto il 18/12/2002, rientrando detta rimodulazione
nel "caso" - espressamente previsto dal medesimo - in cui "si renda
indifferibile la realizzazione di interventi in precedenza non
previsti, per sopravvenute esigenze tecniche e programmatorie";
richiamata la deliberazione n. 2374 del 2 dicembre 2002 con la quale
la Giunta regionale ha approvato l'Accordo di programma previsto
dall'art. 15 del DLgs 422/97, poi sottoscritto con il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti il 18 dicembre 2002;
visto:
- il DLgs 422/97 e successive modificazioni ed integrazioni, recante
"Conferimento alle Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in
materia di trasporto pubblico locale" e sue successive modifiche e
integrazioni;
- l'Accordo di programma per l'attuazione della delega prevista
dall'art. 8 del DLgs 422/97 tra Ministero dei Trasporti e della
Navigazione e Regione Emilia-Romagna;
- la L.R. 30/98 e sue successive modifiche e integrazioni;
- gli atti di concessione rilasciati dalla Regione alle aziende
ferroviarie che operano sulle linee di competenza regionale;
- la Legge costituzionale 18/10/2001, n. 3 "Modifiche al Titolo V
della parte seconda della Costituzione";
richiamate le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:
- n. 1057 del 24 luglio 2006, concernente "Prima fase di riordino
delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in
merito alle modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione
delle funzioni trasversali" e successive modificazioni;
- n. 1150 del 31 luglio 2006, concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/8/2006)";
- n. 1663 del 27 novembre 2006 concernente "Modifiche all'assetto
delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del
Presidente";
- n. 1720 del 4 dicembre 2006 concernente "Conferimento degli
incarichi di responsabilita' delle Direzioni generali della Giunta
regionale";
- n. 224 del 26 febbraio 2007 concernente "Parziali adeguamenti
dell'articolazione organizzativa delle competenze per la D.G. 'Reti
infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilita'', per la D.G.
centrale "Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica"
e per il "Gabinetto del Presidente della Giunta";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore alla "Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di
mobilita'", ing. Paolo Ferrecchi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma,
della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 450/07;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita';
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare ai sensi di quanto previsto dall'Accordo di programma,
sottoscritto il 18 dicembre 2002, tra la Regione Emilia-Romagna e il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, richiamato nelle
premesse del presente atto, la "rimodulazione" e "integrazione" del
programma stesso nei termini indicati nel prospetto unito alla
presente deliberazione (Allegato A) quale sua parte integrante e
sostanziale;
b) di proporre la rimodulazione e integrazione di cui alla precedente
lettera a) al Ministero dei Trasporti, sulla base delle motivazioni
evidenziate in narrativa, al fine di renderla operativa, tramite il
previsto decreto dirigenziale della competente struttura ministeriale,
a modifica e integrazione del programma di investimenti, unito
all'Accordo richiamato alla precedente lettera a) sottoscritto con il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
c) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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