DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 2006, n. 1807
Approvazione delle intese sottoscritte fra l'Assessore alle Politiche per la salute e le Organizzazioni sindacali rappresentative dei medici specialisti ambulatoriali interni e dei biologi, chimici e psicologi ambulatoriali interni
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- gli specialisti ambulatoriali interni, per la loro collocazione a
livello territoriale negli ambulatori distrettuali, ma anche negli
ambulatori dei presidi ospedalieri e presso i consultori familiari e
pediatrici, sono riferimento indispensabile per i Nuclei di cure
primarie e per garantire la continuita' dell'assistenza specialistica
nel distretto;
- il DLgs 502/92 e successive modifiche e l'Accordo collettivo
nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti
ambulatoriali interni e le altre professionalita' - reso esecutivo in
data 23 marzo 2005, mediante intesa della Conferenza Stato-Regioni -
costituiscono i presupposti normativi contrattuali che definiscono il
ruolo che gli specialisti ambulatoriali sono chiamati a svolgere per
realizzare i modelli organizzativi previsti dalla L.R. 29/04 e
successive modifiche, che detta norme sull'organizzazione e il
funzionamento del Servizio Sanitario regionale, e dal Piano Sociale e
Sanitario regionale, in via di perfezionamento;
- la propria delibera 1296/98 e da ultimo il testo preliminare del
Piano sociale e sanitario regionale, individuano, per la specialistica
ambulatoriale, la realizzazione di un modello che permetta la presa in
carico del paziente sia in termini organizzativi (semplificazione
delle procedure di accesso alle prestazioni come da D.G.R. 2142/00),
sia in termini clinico assistenziali per i casi piu' complessi (Day
Service Ambulatoriale, come da circolare regionale n. 8/2004);
- la Regione nel medesimo contesto ha inoltre fornito indicazioni
precise per la corretta gestione delle liste di attesa ed il
contenimento dei tempi di attesa, anche in attuazione del D.P.C.M. 16
aprile 2002 che, sulla base dell'Accordo Stato-Regioni del febbraio
2002, inserisce l'erogazione tempestiva delle prestazioni diagnostiche
e terapeutiche, ed in particolare di quelle ritenute urgenti, nei
Livelli Essenziali di Assistenza;
- la D.G.R n. 1532 del 6 novembre 2006 "Piano regionale per il
contenimento dei tempi di attesa" in applicazione dell'Intesa
Stato-Regioni 28 marzo 2006, stabilisce gli obiettivi e il piano di
intervento per la gestione delle liste di attesa cui le Aziende
sanitarie e i professionisti debbono attenersi, e il sistema delle
garanzie per il cittadino;
- gli accordi con gli specialisti ambulatoriali si inseriscono
necessariamente nell'ambito dell'organizzazione distrettuale, definita
dall'atto aziendale adottato da ciascuna Azienda, in collegamento
anche con le attivita' ospedaliere e secondo le indicazioni della
D.G.R. 309/00, relativa alle linee guida sull'assistenza distrettuale,
e della sopra citata L.R. 29/04 e successive modifiche; devono essere
pertanto complementari ed integrati con gli accordi e i contratti di
produzione pattuiti dalle Aziende USL con i presidi ospedalieri e
ambulatoriali, con le Aziende Ospedaliere e con il privato
accreditato. Dovranno inoltre essere inseriti come parte integrante
del piano delle attivita' del Dipartimento di Cure Primarie ed essere
coerenti con i piani di attivita' dei dipartimenti ospedalieri e
territoriali, secondo gli obiettivi prioritari assegnati. Quanto sopra
dovra' essere parte della programmazione del livello di assistenza
relativo all'assistenza specialistica ambulatoriale, elaborata dalle
Aziende USL secondo le indicazioni della D.G.R 293/05;
- il citato Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei
rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni e le altre
professionalita' - reso esecutivo in data 23 marzo 2005, mediante
intesa nella Conferenza Stato-Regioni - demanda a successivi accordi
regionali la definizione di alcuni istituti contrattuali in esso
contenuti;
- ai sensi dell'art. 34 dell'Accordo collettivo nazionale,
l'Assessorato alle Politiche per la salute aveva avviato le trattative
per la definizione degli accordi sindacali regionali con i
rappresentanti dei sindacati SUMAI e CISL Medici e la delegazione di
parte pubblica;
considerato:
- che il lavoro di confronto ha permesso di definire l'intesa
regionale del 15/11/2005, allegata al presente atto, sottoscritta
dall'Assessore regionale alle Politiche per la salute e dai Sindacati
SUMAI, CISL Medici, CGIL FP Medici, UIL FPL, Federazione Medici,
aderente UIL FPL, AUPI (Associazione unitaria psicologi italiani) e
SNUBCI (Sindacato nazionale unitario biologi e chimici italiani);
- che successivamente a questa prima intesa si e' reso necessario
stipulare un accordo integrativo all'accordo regionale con i medici
specialisti ambulatoriali siglato in data 15 novembre 2005,
sottoscritto il 5 luglio 2006 dall'Assessore regionale alle Politiche
per la salute e dai sindacati SUMAI, CISL Medici, CGIL FP Medici,
Federazione Medici, aderente UIL FPL, allegato al presente atto;
- che anche per biologi, chimici e psicologi ambulatoriali si e' reso
necessario stipulare un accordo integrativo per definire alcune
peculiarita' di tali professionisti; tale accordo, anch'esso allegato
al presente atto, e' stato sottoscritto dall'Assessore regionale alle
Politiche per la salute e dai sindacati regionali SNUBCI e AUPI in
data 12 settembre 2006;
dato atto, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e
della propria delibera n. 447 del 24 marzo 2003 del parere di
regolarita' amministrativa espresso dal Direttore generale Sanita' e
Politiche sociali, dott. Leonida Grisendi;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute
a voti unanimi e palesi, delibera:
- di approvare le intese sottoscritte fra l'Assessore alle Politiche
per la salute e le Organizzazioni sindacali rappresentative dei medici
specialisti ambulatoriali interni e dei biologi, chimici e psicologi
ambulatoriali interni su "Accordo collettivo nazionale per la
disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni
ed altre professionalita' (biologi, chimici e psicologi)" reso
esecutivo in data 23 marzo 2005, mediante intesa della conferenza
Stato-Regioni, allegate alla presente deliberazione quali parti
integranti e sostanziali;
- di trasmettere la presente deliberazione alle Aziende sanitarie
della Regione Emilia-Romagna;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione.
(segue allegato fotografato)