DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 novembre 2007, n. 1743
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto "Formazione di nuovo svincolo a rotatoria tra SP 7 San Silvestro Felisio e SP 72 congiunzione San Silvestro Felisio a Faenza (RA)", (DLgs 152/06 Parte seconda e Titolo II L.R. 9/99)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere ai sensi dell'art. 32, comma 3, del DLgs 152/06,
nonche' ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9
e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione del limitato
rilievo degli impatti attesi, il progetto "Formazione di nuovo
svincolo a rotatoria tra SP n. 7 S. Silvestro Felisio e la SP n. 72
Congiunzione S. Silvestro Felisio a Faenza con la collaborazione del
Comune di Faenza" dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
1) per minimizzare gli impatti durante le fasi di cantiere andranno
messe in atto tutte le azioni di mitigazione previste dal progetto e
di seguito riportate:
- l'area di cantiere andra' impermeabilizzata e sara' realizzata una
canaletta perimetrale per la raccolta delle acque di dilavamento;
- le acque reflue prodotte direttamente o indirettamente durante le
fasi di cantiere dovranno essere raccolte per evitare ogni possibile
apporto di inquinanti nei corpi acquiferi e nel suolo;
- al fine di limitare gli impatti dovuti all'attivita' dei mezzi di
cantiere andranno utilizzati macchinari rispondenti alle normative,
dotati di tutti gli accorgimenti utili per evitare il rumore e le
emissioni in atmosfera;
- il traffico legato alle attivita' di cantiere andra' opportunamente
pianificato allo scopo di evitare disturbi ai residenti e limitare i
disagi al traffico locale;
- al fine di arrecare il minor disagio alla circolazione, per la
realizzazione dell'opera si provvedera' ad opportune canalizzazioni
temporanee dei flussi, evitando interruzioni del traffico o
limitandole allo stretto necessario;
- tali prescrizioni andranno inserite nel Capitolato speciale
d'appalto;
2) oltre alle misure citate nel progetto, si ritiene necessario che
durante le fasi di realizzazione vengano rispettati i seguenti
ulteriori accorgimenti, da riportare anch'essi nel Capitolato speciale
d'appalto:
- per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti
dalla movimentazione dei materiali da costruzione e dalla circolazione
dei mezzi di cantiere si ritiene necessario:
• prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei
depositi di materie prime ed inerti e delle aree di cantiere non
impermeabilizzate, soprattutto quando queste si trovino nelle
vicinanze di abitazioni;
- per il trasporto di inerti prevedere un sistema di ricopertura dei
cassoni con teloni;
• gli inerti necessari alla realizzazione dell'opera andranno reperiti
da cave regolarmente autorizzate della zona sulla base di quanto
disposto nei piani per le attivita' estrattive provinciali e comunali,
privilegiando, a parita' di idoneita' dei materiali, i siti piu'
prossimi all'area di cantiere al fine di minimizzare gli impatti
legati al traffico;
- per il ripristino delle aree di cantiere e delle scarpate andra'
riutilizzato il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di
materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione
per evitarne la morte biologica;
3) in sede di progetto definitivo dovra' essere prodotta la
documentazione previsionale di impatto acustico secondo i criteri
previsti dalla apposita Direttiva regionale approvata con delibera di
G.R. n. 673/2004; gli esiti dello studio di impatto acustico dovranno
costituire la base per la progettazione delle eventuali opere di
mitigazione da realizzarsi per il rispetto dei limiti acustici di
zona;
4) le opere di mitigazioni acustiche che dovessero risultare
necessarie in base agli esiti dello studio dovranno essere per quanto
possibile di tipo vegetazionale, fermo restando la verifica della loro
efficacia ed il rispetto degli obiettivi previsti;
5) il rispetto dei limiti di legge e l'efficacia delle opere di
mitigazione acustica andranno verificati mediante le opportune misure
fonometriche ad opera in esercizio, da realizzarsi a cura del
proponente e da sottoporre alla verifica del Comune di Faenza;
6) si dovra' inoltre valutare la necessita' di adottare mitigazioni
acustiche durante le fasi di cantiere al fine di consentire il
rispetto dei limiti sonori previsti dalla normativa vigente;
7) al fine di evitare l'inquinamento dei corpi idrici ricettori delle
acque di dilavamento della piattaforma stradale, i fossi di guardia
laterali andranno inerbiti in modo da favorire l'effetto filtro nei
confronti degli inquinanti trasportati;
8) in fase di progetto definitivo andra' valutata la necessita' di
realizzare manufatti di trattamento delle acque di prima pioggia; in
ogni caso, il sistema di drenaggio della piattaforma stradale dovra'
prevedere, a monte dei recapiti nei ricettori finali, opportuni
presidi atti ad evitare il rilascio nel corpo idrico degli eventuali
inquinanti derivanti da sversamenti accidentali;
9) in fase di progettazione esecutiva andranno specificate le opere
di arredo e quelle vegetazionali da realizzarsi ai fini di un corretto
inserimento paesaggistico del progetto, nonche' quelle eventualmente
richieste ai fini della mitigazione degli impatti acustici;
10) il progetto delle opere a verde dovra' comprendere le operazioni
di manutenzione degli impianti per almeno tre anni dalla messa a
dimora e il reimpianto delle fallanze nel primo anno di manutenzione;
11) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'
subordinata al rilascio da parte delle Autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di
Ravenna - Settore Lavori pubblici - Viabilita', al Comune di Faenza,
alla Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Suolo e all'ARPA -
Sezione provinciale di Ravenna;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.