REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 novembre 2007, n. 245

Rimodulazione del primo e del secondo piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica, approvati rispettivamente con decreti del Presidente della Regione Emilia-Romagna 175/07 e 205/07 (DPCM del 4 maggio 2007 e OPCM 3598/07)

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale di protezione civile";
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli
enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n.
59", ed in particolare gli articoli 107 e 108, concernenti,
rispettivamente, le funzioni riservate allo Stato e quelle conferite a
Regioni ed Enti locali territoriali in materia di protezione civile;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401 "Disposizioni
urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture
preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le
strutture logistiche nel settore della difesa civile";
- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di
protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
di Protezione civile";
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 maggio
2007, pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 2007, con il quale e'
stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2007 nei
territori delle regioni dell'Italia centro-settentrionale, tra cui
l'Emilia-Romagna, colpiti da una pesante crisi idrica quale effetto
dei fenomeni siccitosi registratisi nell'anno in corso;
- l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3598 del 15
giugno 2007, pubblicata nella G.U. n. 145 del 25 giugno 2007, che reca
disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo
stato di emergenza in atto;
considerato che, ai sensi della citata ordinanza 3598/07, i Presidenti
delle Regioni dell'Italia centro-settentrionale o i loro delegati:
- concorrono all'attuazione delle iniziative di carattere
straordinario di cui all'art. 1 dell'ordinanza medesima, finalizzate a
mitigare e contrastare gli effetti della crisi idrica ed aventi
effetti sui singoli ambiti territoriali regionali;
- provvedono, in particolare, alla predisposizione ed attuazione di
specifici piani di interventi anche infrastrutturali gia' programmati,
nonche' di interventi infrastrutturali e gestionali da programmare che
interessino il solo ambito territoriale regionale;
dato atto che:
- con proprio decreto n. 175 del 27 luglio 2007 e' stato approvato il
Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica nel
territorio regionale;
- con proprio decreto n. 205 del 24 settembre 2007 e' stato approvato
il Secondo Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi
idrica nel territorio regionale;
- il primo e il secondo Piano prevedono la realizzazione su tutto il
territorio regionale di una serie di interventi riconosciuti di
assoluta priorita' per rispondere alle esigenze del sistema di
approvvigionamento idrico messo in crisi dall'ondata di siccita' in
atto, tra cui la realizzazione di infrastrutture idriche e di
interventi di adeguamento e ristrutturazione di quelle esistenti, gia'
previsti nel quadro di una ordinaria e piu' ampia programmazione
finalizzata al soddisfacimento della domanda complessiva dell'utenza;
vista la proposta di rimodulazione dei due Piani sopraindicati,
formulata nella seduta del 19 ottobre 2007 dal Comitato istituzionale,
costituto con proprio decreto 160/07, ed integrato con successivo
decreto 166/07; la rimodulazione dei Piani prevede, tra l'altro, la
realizzazione di ulteriori interventi urgenti per fronteggiare le
conseguenze della crisi idrica, nonche' talune integrazioni e
modifiche che si e' valutato necessario apportare ai due Piani gia'
approvati;
ritenuta meritevole di approvazione la rimodulazione del Primo e del
Secondo Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi
idrica nel territorio regionale, proposta dal Comitato istituzionale;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 450 del 3 aprile 2007
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di protezione civile;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1769 del 11 dicembre 2006
"Agenzia regionale di protezione civile: modifica della propria
deliberazione 1499/05 e approvazione del relativo regolamento di
organizzazione e contabilita'";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso
congiuntamente dal Direttore dell'Agenzia regionale di protezione
civile ing. Demetrio Egidi, e dal Direttore generale Ambiente, Difesa
del suolo e della costa, dott. Giuseppe Bortone, ai sensi dell'art.
37, quarto comma, della Legge regionale 43/01 e delle deliberazioni
della Giunta regionale 1769/06 e 450/07;
decreta:
1) di approvare, su proposta del Comitato istituzionale di cui al
proprio decreto 160/07, integrato con proprio decreto 166/07, la
rimodulazione - allegata al presente atto, quale parte integrante e
sostanziale dello stesso - del Primo e del Secondo Piano degli
interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica, approvati
rispettivamente con propri decreti 175/07 e 205/07, dando atto che la
rimodulazione prevede la realizzazione di ulteriori interventi urgenti
finalizzati a fronteggiare e superare lo stato di emergenza
conseguente alla crisi idrica che ha colpito, tra gli altri, anche il
territorio della regione Emilia-Romagna, nonche' le modifiche ed
integrazioni che si e' reso necessario apportare ai Piani di cui
sopra;
2) di pubblicare il presente decreto e la rimodulazione di cui punto
1) nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
(segue allegato fotografato)
Il presente Piano e' composto anche da una parte cartografica e
fotografica disponibili, per la consultazione, presso gli Uffici
dell'Agenzia regionale di protezione civile, Viale Silvani n. 6 -
Bologna e sul sito Internet: www.protezionecivile.emilia-romagna.it.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina