REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 SETTEMBRE 2007, N. 205

Secondo Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica (DPCM del 4 maggio 2007 e OPCM n. 3598/2007)

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale di protezione civile";
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli
Enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n.
59", ed in particolare gli articoli 107 e 108, concernenti,
rispettivamente, le funzioni riservate allo Stato e quelle conferite a
Regioni ed Enti locali territoriali in materia di protezione civile;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401 "Disposizioni
urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture
preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le
strutture logistiche nel settore della difesa civile";
- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di
protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
di protezione civile";
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 maggio
2007, pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 2007, con il quale e'
stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2007 nei
territori delle regioni dell'Italia centro-settentrionale, tra cui
l'Emilia-Romagna, colpiti da una pesante crisi idrica quale effetto
dei fenomeni siccitosi registratisi nell'anno in corso;
- l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3598 del 15
giugno 2007, pubblicata nella G.U. n. 145 del 25 giugno 2007, che reca
disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo
stato di emergenza in atto;
considerato che, ai sensi della citata Ordinanza 3598/07, i Presidenti
delle Regioni dell'Italia centro-settentrionale o i loro delegati:
- concorrono all'attuazione delle iniziative di carattere
straordinario di cui all'art. 1 dell'ordinanza medesima, finalizzate a
mitigare e contrastare gli effetti della crisi idrica ed aventi
effetti sui singoli ambiti territoriali regionali;
- provvedono, in particolare, alla predisposizione ed attuazione di
specifici piani di interventi anche infrastrutturali gia' programmati,
nonche' di interventi infrastrutturali e gestionali da programmare che
interessino il solo ambito territoriale regionale;
Dato atto che:
- con proprio decreto n. 175 del 27 luglio 2007 e' stato approvato il
Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica nel
territorio regionale;
- il Piano prevede la realizzazione su tutto il territorio regionale
di una serie di interventi riconosciuti di assoluta priorita' per
rispondere alle esigenze del sistema di approvvigionamento idrico
messo in crisi dall'ondata di siccita' in atto, tra cui la
realizzazione di infrastrutture idriche e di interventi di adeguamento
e ristrutturazione di quelle esistenti, gia' previsti nel quadro di
una ordinaria e piu' ampia programmazione finalizzata al
soddisfacimento della domanda complessiva dell'utenza;
vista la proposta di un secondo piano, formulata nella seduta del 21
settembre 2007 dal Comitato istituzionale, costituto con proprio
decreto 160/07, ed integrato con successivo decreto 166/07; il secondo
Piano prevede, tra l'altro, la realizzazione di ulteriori interventi
urgenti per fronteggiare le conseguenze della crisi idrica;
ritenuto il secondo Piano cosi' proposto meritevole di approvazione;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 450 del 3 aprile 2007
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di protezione civile;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1769 dell'11 dicembre
2006 "Agenzia regionale di protezione civile: modifica della propria
deliberazione 1499/05 e approvazione del relativo regolamento di
organizzazione e contabilita';
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, ing. Demetrio
Egidi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della Legge regionale
43/01 e delle deliberazioni della Giunta regionale 1769/06 e 450/07;
decreta:
1) di approvare, su proposta del Comitato istituzionale di cui al
proprio decreto 160/07, integrato con proprio decreto 166/07, il
secondo Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi
idrica, parte integrante e sostanziale del presente atto, che prevede
la realizzazione di ulteriori interventi urgenti finalizzati a
fronteggiare e superare lo stato di emergenza conseguente alla crisi
idrica che ha colpito, tra gli altri, anche il territorio della
regione Emilia-Romagna;
2) di pubblicare il presente decreto e il secondo Piano di cui al
punto 1) nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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