REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 settembre 2007, n. 1354

Approvazione criteri regionali per la valutazione dei progetti di servizio civile nazionale, in conformita' al DM 3 agosto 2006

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Legge 6 marzo 2001, n. 64 e successive modifiche e integrazioni,
con la quale e' stato istituito il servizio civile nazionale (di
seguito SCN) ed e' stata conferita delega al governo per l'emanazione
dei decreti legislativi d'attuazione;
- il decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77 e successive modifiche e
integrazioni, con il quale e' stata approvata la disciplina del SCN,
in attuazione della delega suddetta, e in particolare:
- l'art. 2, comma 2, che pone a carico della Regione l'attuazione
degli interventi di servizio civile secondo le proprie competenze;
- l'art. 6 relativo ai progetti di servizio civile, che al quinto
comma prevede la competenza delle Regioni e Province autonome a
esaminare ed approvare i progetti presentati dagli enti ed
organizzazioni che svolgono attivita' sul proprio territorio, avendo
cura di comunicare all'Ufficio nazionale, in ordine di priorita', i
progetti approvati entro il 31 dicembre dell'anno precedente quello di
riferimento;
- la Legge regionale 20 ottobre 2003, n. 20;
visti:
- la prima intesa tra l'Ufficio nazionale per il servizio civile e le
Regioni e Province autonome, approvata dalla Conferenza Stato-Regioni
nella seduta del 26 gennaio 2006, per l'attuazione condivisa
dell'entrata in vigore integrale del DLgs n. 77 del 2002;
- la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio
nazionale per il Servizio civile (di seguito UNSC) del 2 febbraio
2006, recante norme sull'accreditamento degli Enti di SCN;
- l'avvenuta attivazione dell'Albo regionale di servizio civile
nazionale di cui alla propria deliberazione 132/06,
- la determinazione 4 aprile 2006, con la quale il Direttore generale
dell'UNSC ha approvato le linee guida per la formazione generale dei
giovani in Servizio civile nazionale;
- il decreto 3 agosto 2006 del Ministero della Solidarieta' sociale:
"Approvazione del prontuario concernente le caratteristiche e le
modalita' per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio
civile nazionale da realizzarsi in Italia e all'estero, nonche' i
criteri per la selezione e l'approvazione degli stessi", pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 31 agosto 2006. Richiamati, in
particolare:
- il punto 4.3 "Criteri di selezione" che prevede la possibilita' per
le Regioni e Province autonome di stabilire ulteriori criteri di
valutazione, per un punteggio aggiuntivo a quello massimo complessivo
raggiungibile sulla base dei criteri di valutazione adottati dall'UNSC
di non oltre 20 punti;
- il punto 1. "Caratteristiche dei progetti di servizio nazionale in
Italia" che prevede la possibilita' per le Regioni e Province autonome
di consentire che il numero minimo dei giovani da impiegare nei
progetti presentati da enti iscritti nel proprio albo sia ridotto da
quattro a due;
- il punto 3.1 "Limiti" che consente alle Regioni e Province autonome
di prevedere che gli enti iscritti nel proprio albo possano presentare
congiuntamente lo stesso progetto (co-progettazione);
- la decisione della Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome che, nell'esprimere parere favorevole allo schema di decreto
in oggetto, nella seduta del 27 luglio 2006, ha deciso che le stesse
Regioni e Province autonome orientino lo sviluppo dei progetti
regionali e provinciali, entro il limite dei 20 punti aggiuntivi,
richiamandosi alle previsioni delle leggi regionali di attuazione del
servizio civile nazionale, alle linee di indirizzo relative ai diversi
settori di competenza, nonche' all'eventuale ulteriore valorizzazione
dei criteri previsti nel prontuario nazionale;
preso atto che con l'avviso agli enti per la presentazione dei
progetti di Servizio civile nazionale da realizzarsi in Italia e
all'estero per l'anno 2008, in data 24 luglio 2007, con il quale il
Direttore generale dell'Ufficio nazionale per il servizio civile,
previo parere favorevole delle Regioni e Province autonome, ha, tra
l'altro, stabilito che:
- nel periodo dall'1 al 31 ottobre 2007, gli enti di servizio civile
iscritti all'Albo nazionale e agli Albi regionali e delle Province
autonome possono presentare progetti per l'impiego di volontari in
servizio civile nazionale in Italia e all'estero;
- entro il 20 settembre 2007 le Regioni e le Province autonome
potranno stabilire ulteriori criteri di valutazione per un punteggio
aggiuntivo a quello massimo raggiungibile sulla base dei criteri
adottati dall'ufficio di non oltre 20 punti;
- per quanto non riportato nell'avviso in parola, si continuano ad
applicare le disposizioni dettate in materia dal "Prontuario",
approvato con DM del 3 agosto 2006;
dato atto:
- che con propria deliberazione 1316/06, sono state approvate le linee
guida provvisorie per lo sviluppo del servizio civile nel territorio
dell'Emilia-Romagna e i criteri aggiuntivi regionali per la selezione
e l'approvazione dei progetti di servizio civile nazionale per il
2007;
- che, avendo verificato la sostanziale utilita' dei suddetti criteri
rispetto ai fini perseguiti e un loro utilizzo di poco superiore alla
meta' del relativo potenziale, si intendono riproporre con piccoli
aggiustamenti e integrazioni necessari per una maggior rispondenza
alle previsioni del citato DM e in considerazione degli elementi
emersi nella prima applicazione e nell'esito del primo bando 2007 per
l'individuazione dei volontari da avviare al servizio civile;
ritenuto, di conseguenza, opportuno:
- prevedere l'adozione dei criteri regionali aggiuntivi rispetto a
quelli fissati a livello nazionale in coerenza con le previsioni della
L.R. n. 20 del 2003, da utilizzare per i progetti da presentare e
realizzare sul territorio emiliano-romagnolo, nel rispetto delle linee
guida gia' deliberate;
- determinare tali criteri aggiuntivi per assicurare:
- alle giovani generazioni opportunita' d'esperienze quotidiane dei
valori costituzionali di difesa civile e non violenta della Patria e
di solidarieta' sociale;
- alle comunita' di confrontarsi giornalmente con le attivita'
volontarie del SCN a tutela della solidarieta', della coesione
sociale, del patrimonio comune;
- agli enti d'intercettare, attraverso i progetti di servizio civile,
i bisogni di protagonismo giovanile e d'aggregazione della
collettivita', nonche' le risorse manifestate dall'entusiasmo creativo
dei giovani e dall'esperienza generosa e altruista delle nostre
comunita';
considerato:
- che la situazione attuale delle iscrizioni all'Albo regionale del
SCN dell'Emilia-Romagna vede la presenza di 224 enti della 4a classe
(da 1 a 5 sedi di attuazione di progetto e una possibilita' massima di
impiego di 30 giovani), di 25 enti della 3a classe (da 6 a 30 sedi di
attuazione di progetto e una possibilita' massima di impiego di 200
giovani), di 7 enti della 2a classe (da 31 a 100 sedi di attuazione di
progetto e una possibilita' massima di impiego di 700 giovani), mentre
non risultano enti della 1a classe;
- che il numero potenziale dei giovani impiegabile dagli enti
accreditati risulta superiore agli effettivi giovani che possono
essere impiegati nei progetti di SCN nel territorio
emiliano-romagnolo, che nell'ultimo bando nazionale del maggio scorso
ammontavano a 906;
ritenuto, per quanto sopra evidenziato, utile per il sistema regionale
del servizio civile nel territorio emiliano-romagnolo:
- incentivare la co-progettazione tra enti accreditati autonomamente
nell'Albo della Regione Emilia-Romagna, quale elemento per la
valorizzazione comune dei progetti, finalizzata al maggior beneficio
dei giovani e delle comunita' e propedeutico, per quanto possibile, ad
un futuro accreditamento unico degli enti coinvolti;
- prevedere, sempre in rapporto alla netta prevalenza degli enti
accreditati in 4a classe, che il numero minimo dei giovani da
impegnare nei progetti presentati dagli enti accreditati in ambito
regionale sia ridotto da quattro a due;
- attribuire il punteggio aggiuntivo regionale ai soli enti che
prevedano il coinvolgimento complessivo di un numero di giovani nel
rispetto del limite massimo fissato per ciascuna classe
d'accreditamento, sulla base del numero medio di posti per classe
approvati dalla Regione nei progetti presentati per il 2007,
arrotondati per eccesso alla decina o mezza decina superiore (2a
classe: media 41 posti approvati, arrotondati a 45 posti; 3a classe:
media 23 posti approvati, arrotondati a 25 posti; 4a classe: media 6
posti approvati, arrotondati a 10 posti), al fine di favorire una
diffusa partecipazione del territorio regionale, inteso come
coinvolgimento di un maggior numero di enti accreditati, di un piu'
vasto ambito territoriale, non limitato solo alle citta' capoluogo, e
quindi di un maggior numero di giovani, pur mantenendo un'attenzione
alla qualita' progettuale attraverso la fissazione di un punteggio
minimo sotto al quale non procedere al finanziamento dei progetti;
ritenuto, altresi', che la formazione generale dei giovani rappresenti
un elemento strategico perche' il nuovo servizio civile consolidi la
propria identita' e un'occasione per fornire ai giovani gli strumenti
necessari per vivere correttamente l'esperienza del servizio civile,
attraverso momenti d'apprendimento e d'attivita' comune, parti
integranti dell'intero progetto di servizio civile, durante i quali i
giovani vengono accompagnati lungo un percorso valoriale e avvicinati
alla realta' e al servizio civile attraverso la sua storia, i suoi
ideali, i suoi ambiti d'intervento radicati nella quotidianita' piu'
prossima, per meglio comprendere quella piu' lontana e viceversa,
integrando il saper fare con il saper essere;
considerato che, per coinvolgere i giovani dal punto di vista emotivo,
cognitivo e operativo nella formazione generale siano essenziali
l'approccio personale e la condivisione di gruppo, si ritiene
opportuno incentivare e valorizzare i programmi formativi generali che
prevedano le sole metodologie della lezione frontale e delle dinamiche
non formali;
sentita la Consulta regionale per il servizio civile, di cui all'art.
20 della L.R. 20 ottobre 2003 n. 20, nella seduta del 7 agosto 2007;
richiamati:
- l'art. 37, quarto comma, della L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e
successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 450 del 3/4/2007, avente ad oggetto
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche",
relativa agli indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Sanita' e Politiche sociali, dr. Leonida Grisendi,
ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e successive
modifiche e della deliberazione della Giunta regionale 450/07;
su proposta dell'Assessore alla Promozione delle politiche sociali e a
quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza, Politiche per
l'immigrazione, Sviluppo volontariato, Associazionismo e Terzo
settore, Anna Maria Dapporto;
a voti unanimi e palesi, delibera:
- di prendere atto, per quanto esposto in premessa che qui deve
intendersi integralmente richiamato, dell'avviso UNSC 24 luglio 2007
che prevede la conferma delle previsioni del "Prontuario concernente
le caratteristiche e le modalita' per la redazione e la presentazione
dei progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in Italia e
all'estero, nonche' i criteri per la selezione e l'approvazione degli
stessi" approvato con decreto 3 agosto 2006 del Ministro della
solidarieta' sociale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del
31 agosto 2006, limitatamente alle previsioni riguardanti i progetti
di servizio civile da realizzare in Italia a valere sui progetti da
presentare dall'1 al 31 ottobre 2007 per l'attivazione nel 2008;
- di approvare, per le motivazioni evidenziate in premessa, i criteri
aggiuntivi regionali per la selezione e l'approvazione dei progetti di
servizio civile nazionale riportati nell'allegato parte integrante del
presente atto, ai sensi del citato decreto ministeriale 3 agosto 2006
e ad integrazione del Prontuario di cui al precedente alinea,
confermando le linee guida per lo sviluppo del servizio civile nel
territorio dell'Emilia-Romagna gia' approvate con propria precedente
deliberazione 1316/06, cosi' come riproposte nell'allegato;
- di prevedere esplicitamente, in conformita' al richiamato DM, che:
A) il numero minimo dei giovani da impegnare nei progetti presentati
dagli enti accreditati in ambito regionale sia ridotto da quattro a
due;
B) gli enti iscritti nell'Albo della Regione Emilia-Romagna del
servizio civile nazionale possano presentare congiuntamente lo stesso
progetto (co-progettazione);
C) il punteggio aggiuntivo regionale (20 punti) venga attribuito ai
soli enti che prevedano il coinvolgimento di un numero di giovani
volontari nel rispetto dei seguenti limiti massimi:
- ente di 2a classe: limite massimo di 45 giovani richiesti;
- ente di 3a classe: limite massimo di 25 giovani richiesti;
- ente di 4a classe: limite massimo di 10 giovani richiesti;
allo scopo di favorire l'"universalita'" del servizio civile, nei
termini di una sua maggiore diffusione geografica nel territorio
periferico e appenninico e di pluralismo nel coinvolgimento di enti e
giovani. Agli enti che faranno richiesta di un numero superiore di
giovani verra' effettuata la valutazione sulla base del punteggio
nazionale di cui al DM 3/8/2006;
- di prevedere, altresi', che la graduatoria dei progetti e lo/gli
schema/i di bando per individuare i giovani da avviare al servizio
civile, da inoltrare all'Ufficio nazionale di servizio civile, siano
approvati con provvedimento del Dirigente Responsabile del Servizio
regionale competente per il servizio civile;
- di determinare, in conformita' a quanto fissato dall'avviso UNSC
24/7/2007, che i progetti di SCN da realizzare nel territorio
emiliano-romagnolo debbano pervenire entro le ore 14 del 31 ottobre
2007 per la valutazione di competenza alla Regione Emilia-Romagna,
Servizio Programmazione e Sviluppo del sistema dei servizi sociali,
Promozione sociale, Terzo settore, Servizio civile, Viale Aldo Moro n.
21 - 40127 Bologna;
- di disporre che la presente deliberazione venga pubblicata nel
Bollettino Ufficiale regionale.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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