COMUNICATO
Servizio Ambiente: DPR 327/01 e successive modifiche ed integrazioni, L.R. 37/02 e successive modifiche ed integrazioni, L.R. 26/04. "Linea elettrica interrata a 132 kV in entrata/uscita di collegamento tra la sottostazione elettrica RFI di Parma ed i sostegni 11 e 12, in localita' Cortile San Martino, in comune di Parma". Provvedimento di asservimento a favore di T.A.V. SpA. Ditta Braibanti Elisabetta - Determinazione del Dirigente n. 3134 del 17/9/2007, esecutiva il 17/9/2007
Il Dirigente determina:
- di costituire a favore della Societa' "Treno alta velocita' TAV
SpA", con sede legale in Roma, Via Mantova n. 24, c.f. e Partita IVA
04131961007, servitu' inamovibile di linea elettrica interrata a 132
kV per la costruzione e l'esercizio della linea elettrica interrata a
132 kV in entrata/uscita di collegamento tra la sottostazione
elettrica RFI di Parma ed i sostegni 11 e 12, in localita' Cortile San
Martino, in comune di Parma, sugli immobili ubicati nel territorio del
comune di Parma, delegazione di Cortile San Martino, descritti
nell'"EIenco Ditte da asservire" e nel relativo Piano parcellare
annesso, entrambi allegati al presente atto come parte integrante;
- di disporre la notifica del presente atto agli aventi diritto nelle
forme previste per la notifica degli atti processuali civili, a spese
della Societa' Cepav Uno, Consorzio Eni per l'Alta Velocita'.
La servitu' di elettrodotto in oggetto e' costituita alle seguenti
condizioni:
- alla Societa' "Treno alta velocita' TAV SpA" viene riconosciuto il
diritto di accesso e di passaggio sul fondo per costruire, esercitare,
sorvegliare e mantenere la conduttura di che trattasi e suoi
accessori, con ogni potere e facolta' per la realizzazione delle
palificazioni e della conduttura di che trattasi ed assicurarne
esercizio e funzionamento nelle condizioni che riterra' ottimali;
- i lavori e/o l'esercizio della linea non potranno essere in alcun
modo sospesi in dipendenza di qualunque contestazione che potesse, per
qualsivoglia motivo, insorgere tra le parti;
- in dipendenza della servitu', la societa' beneficiaria avra' diritto
di far accedere lungo il tracciato delle condutture il personale
addetto alla sorveglianza e manutenzione degli impianti e compiere i
lavori necessari, salvo risarcimento degli eventuali danni ai raccolti
ed alle piantagioni;
- la ditta proprietaria si obbliga a rispettare totalmente le seguenti
limitazioni:
- divieto di eseguire scavi di profondita' maggiore di metri 0,80
entro metri 4,00 dall'asse del cavidotto;
- divieto di eseguire trivellazioni e di inserire picchetti e pali
entro metri 4,00 dall'asse del cavidotto;
- divieto di realizzare costruzioni e strutture entro metri 6,00
dall'asse del cavidotto;
- divieto di piantare alberi di medio ed alto fusto entro metri 4,00
dall'asse del cavidotto;
- divieto di installare fonti di calore (fiamme libere, tubazioni di
vapore, cavi di energia elettrica, forni e caldaie) entro metri 4,00
dall'asse del cavidotto;
- divieto di disperdere liquidi nocivi (acidi, solventi e vernici)
entro metri 4,00 dall'asse del cavidotto;
- la ditta proprietaria, al contrario, entro una distanza inferiore ai
metri 4,00 dall'asse del cavidotto, potra' effettuare le normali
lavorazioni ed irrigazioni del terreno, per eseguire coltivazioni che
non prevedano scavi oltre metri 0,80 (realizzazioni di prati e
giardini, impianti di piccoli arbusti, coltivazione di cereali ed
ortaggi) e potra' avere libero accesso e transito in superficie con
ogni mezzo (automobili, camion e trattori);
- l'area soggetta alla servitu' rimane, in ogni caso, di esclusiva
proprieta' e disponibilita' alla ditta proprietaria, che, pero', non
potra' porre in essere attivita' che possano diminuire l'uso della
servitu' o renderla piu' incomoda o scemarne o menomarne l'esercizio,
restando inteso che, visto il carattere permanente del tracciato
esecutivo, in deroga a quanto disposto dall'art. 122 del T.U.
11/12/1933, n. 1775, la ditta proprietaria non potra' porre in essere
attivita' che comportino la rimozione o il diverso collocamento della
conduttura.
La Societa' Cepav Uno, Consorzio Eni per l'Alta Velocita', provvedera'
a proprie cure e spese alla registrazione del presente decreto presso
la competente Agenzia delle Entrate, nonche' alla sua trascrizione e
volturazione, in termini di urgenza, presso la competente
Conservatoria dei Registri immobiliari.
Il presente decreto verra' pubblicato, per estratto, a cura
dell'Amministrazione provinciale di Parma nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
La spesa complessiva per la costituzione della servitu' inamovibile di
linea elettrica interrata a 132 kV in questione gravera' integralmente
sulla societa' Cepav Uno, Consorzio Eni per l'Alta Velocita'.
Sono fatti salvi i diritti di terzi.
Inoltre, si rende noto che:
- contro il presente provvedimento puo' essere presentato ricorso al
T.A.R., Sezione di Bologna, entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero
ricorso ordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso
termine;
- il responsabile del procedimento e' l'ing. Gabriele Alifraco,
Dirigente del Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del
territorio della Provincia di Parma.
IL DIRIGENTE
Gabriele Alifraco