REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 dicembre 2005, n. 2159

Criteri di riparto delle risorse e requisiti per l'assegnazione delle borse di studio agli allievi delle scuole del sistema nazionale di istruzione. Anno scolastico 2005-2006. L.R. 26/01

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Vista la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed
all'apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio
1999, n. 10";
richiamati in particolare:
- l'articolo 4, comma 4, ove si stabilisce che la Giunta regionale
individua i beneficiari delle borse di studio e l'importo massimo
erogabile, eventualmente differenziato per ordine e grado di scuola
frequentata e per fasce di reddito;
- l'articolo 4, comma 5, ove si stabilisce che la Giunta regionale, a
garanzia di uniformita' di trattamento nella concessione dei benefici
di legge agli aventi diritto, determina le modalita' attraverso le
quali le Province, di intesa con i Comuni, provvedono all'assegnazione
delle borse di studio, anche avvalendosi della collaborazione delle
scuole;
vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 609 del 26 ottobre
2004 avente per oggetto "Approvazione degli indirizzi triennali per il
diritto allo studio per gli aa.ss. 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007.
L.R. 8/8/2001, n. 26, art. 7"(proposta con propria deliberazione in
data 30/9/2004, n. 1902);
sentito il parere del Comitato di coordinamento interistituzionale di
cui all'art. 50 della L.R. 12/03 nella seduta del 13 dicembre 2005;
valutato opportuno stabilire i criteri e le modalita' per la
concessione delle borse di studio, di cui all'Allegato A parte
integrante della presente deliberazione;
dato atto, altresi', che l'ammontare complessivo delle risorse statali
di cui alla Legge 62/00, assegnate alla Regione Emilia-Romagna con
decreto 21 marzo 2005 del Direttore generale del Dipartimento per
l'Istruzione - Direzione generale per lo studente - del MIUR, per
l'erogazione di borse di studio relative all'a.s. 2005/2006 e' pari ad
Euro 4.520.701,00;
ritenuto opportuno prevedere ad integrazione delle risorse statali
l'eventuale ricorso a risorse regionali, anche di FSE POR Obiettivo 3,
programmazione 2000-2006, secondo le disponibilita' evidenziate nel
Bilancio regionale per l'esercizio 2006, finalizzate alla copertura
del fabbisogno di borse di studio al fine di contrastare l'abbandono e
la dispersione scolastica;
viste:
- la L.R. n. 28 del 23/12/2004 di approvazione del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2005 e
Bilancio pluriennale 2005-2007;
- la L.R. n. 15 del 27/7/2005 di assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2005 e
Bilancio pluriennale 2005-2007;
- 40/01 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna,
abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
dato atto che all'assunzione dell'impegno di spesa della quota
relativa alle risorse statali per l'a.s. 2005/2006, nonche' delle
risorse regionali e di FSE che si renderanno disponibili sul Bilancio
regionale 2006, si provvedera' con successivo atto a consuntivo del
processo di determinazione del complessivo fabbisogno comunicato dalle
Province;
richiamati l'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e la propria
delibera n. 447 del 24 marzo 2003, recante "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio
delle funzioni dirigenziali ";
dato atto ai sensi della predetta legge e deliberazione:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale "Cultura, Formazione e Lavoro", dott.ssa Cristina Balboni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le ragioni espresse in premessa che si ritengono
qui integralmente riportate, l'Allegato A parte integrante della
presente deliberazione, contenente le disposizioni per la concessione
delle borse di studio per l'anno scolastico 2005-2006;
2) di dare atto che all'assegnazione, all'impegno e alla liquidazione
a favore delle Province delle risorse statali per le borse di studio
di cui alla Legge 62/00, pari a Euro 4.520.701,00, assegnate alla
Regione Emilia-Romagna per l'a.s. 2005/2006 con decreto 21 marzo 2005
del Direttore generale del Dipartimento per l'istruzione - Direzione
generale per lo studente - del MIUR, provvedera' con successivo atto
il dirigente competente per materia, in esito alla definizione del
fabbisogno da parte delle Province, come risultante dalle eventuali
opzioni per la detrazione fiscale, (ad avvenuta iscrizione, ai sensi
della normativa contabile vigente, delle relative disponibilita'
finanziarie sul pertinente capitolo del bilancio regionale);
3) di prevedere l'eventuale ricorso, ad integrazione delle risorse
statali, a risorse regionali, anche di FSE POR Obiettivo 3,
programmazione 2000-2006, secondo le disponibilita' evidenziate nel
Bilancio regionale per l'esercizio 2006, finalizzate alla copertura
del fabbisogno di borse di studio al fine di contrastare l'abbandono e
la dispersione scolastica;
4) di stabilire che all'assegnazione, all'impegno e alla liquidazione
a favore delle Province delle risorse di cui al punto 3) si
provvedera' con successivo atto in esito alla definizione ed alla
comunicazione alla Regione del fabbisogno da parte delle Province;
5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna per garantirne la piu' ampia diffusione.
ALLEGATO A
Borse di studio
Le risultanze relative ai primi quattro anni di applicazione della
L.R. 26/01 ed i dati quantitativi relativi alle domande ammissibili
evidenziano che gli studenti in entrata nel sistema scolastico sono
soggetti a forti e costanti incrementi annuali, legati all'andamento
demografico ed ai flussi migratori che si concentrano in misura
differente nelle diverse aree della regione. Tale situazione dinamica,
certamente positiva in quanto segnale significativo della qualita' del
sistema scolastico in Emilia-Romagna, pur presentando gli elementi
utili alla determinazione dei criteri per l'attribuzione delle borse
di studio, non consente tuttavia di determinare in via preventiva e a
fronte di risorse definite, gli importi relativi a tutte le tipologie
di borse di studio previste.
A questo consolidato trend di crescita degli iscritti al sistema
scolastico regionale, si contrappone peraltro una sostanziale
diminuizione delle risorse statali destinate, a norma della Legge
62/00, alla concessione di borse di studio agli studenti. Da quattro
anni, infatti, tali risorse si mantengono invariate a 4,5 milioni di
Euro, coprendo meno del 25% dell'ultimo fabbisogno rilevato (a.s.
2004-2005).
All'incremento continuo del fabbisogno, passato da poco piu' di 14
milioni di Euro dell'a.s. 01/02 ad oltre 20 milioni di Euro per l'a.s.
04/05, ha risposto integralmente il bilancio regionale, che tuttavia,
anche a seguito della crisi di risorse che, pur riproponendosi da
alcuni anni, risulta particolarmente acuita per l'esercizio
finanziario 2006, subisce una continua e progressiva contrazione
generale.
A fronte di tale situazione di grave criticita' finanziaria, la
Regione intende comunque perseguire gli obiettivi della L.R. 26/01, ed
in particolare la concessione di borse di studio alle fasce
socialmente piu' deboli della popolazione regionale, ritenendola
misura fondamentale per consentire l'accesso e la frequenza ad ogni
grado di scuola. Si ritiene pertanto necessario concentrare le
inadeguate risorse disponibili sulla priorita' di soddisfare il
fabbisogno delle famiglie rientranti nella I fascia ISE, mantenendo
inalterato, negli importi specificati al successivo punto 2, il valore
unitario delle borse di studio destinate alle scuole primarie ed a
quelle secondarie di I grado.
L'importo delle borse di studio destinate alle scuole secondarie di II
grado e relativo alla prima fascia ISE verra' stabilito con delibera
della Giunta regionale a seguito della comunicazione, da parte delle
Province, dei dati definitivi degli aventi diritto.
Nell'intento di soddisfare integralmente tutte le domande ammissibili,
il valore delle borse di studio per gli iscritti alle scuole
secondarie di II grado sara' determinato dal rapporto tra il numero
complessivo delle domande ammissibili e le risorse disponibili, una
volta soddisfatte le domande relative alle scuole primarie e
secondarie di I grado.
1. Criteri per l'individuazione dei beneficiari in base alla
situazione economica
Sono beneficiari di borsa di studio tutti gli alunni frequentanti le
scuole del sistema nazionale di istruzione residenti sul territorio
regionale, in possesso dei requisiti di legge con riferimento alla
situazione economica della famiglia di appartenenza.
Per i richiedenti residenti in una regione, diversa dalla regione
Emilia-Romagna, che applichi il criterio della frequenza, competenti
all'erogazione della borsa di studio sono il Comune o la Provincia sul
cui territorio si trova la scuola frequentata dallo studente; qualora
il richiedente risieda in una regione diversa dalla regione
Emilia-Romagna, che applichi il criterio della residenza, la domanda
dovra' essere trasmessa al Comune di residenza e per conoscenza
(quindi in copia) alla Regione di residenza.
Al fine di garantire la piena fruizione del diritto allo studio, gli
alunni immigrati privi di residenza si considerano residenti nel
Comune in cui sono domiciliati.
1.A - Requisito della situazione economica
Per l'a.s. 2005-2006, i potenziali beneficiari devono presentare, con
riferimento alla famiglia di appartenenza, un valore ISE (Indicatore
della situazione economica), riferito all'anno 2004, non superiore a
Euro 21.691,19, per un nucleo familiare di tre componenti.
1.B - Requisito del merito
In relazione alla previsione di accesso al beneficio delle borse di
studio a favore di coloro che presentano un valore ISE fino a Euro
21.691,19 riferito all'anno 2004 per un nucleo familiare di tre
componenti, si prescinde dal requisito del merito.
2. Individuazione degli importi
L'importo unitario delle borse di studio attribuibili agli alunni
della prima fascia ISE viene determinato nei seguenti valori:
Grado di scuola	Euro
Scuola primaria	125,00
Scuola secondaria di I grado	250,00
Scuola secondaria di II grado
da determinare sulla base dei criteri precedentemente indicati.
2.A - Opzione per la detrazione fiscale
La Legge 62/00 prevede che il beneficiario di borsa di studio possa
usufruirne anche attraverso la detrazione fiscale. Coloro che
intendono esercitare l'opzione a favore dell'assegnazione della borsa
di studio tramite la detrazione fiscale dovranno indirizzare formale
richiesta in tal senso all'Ente gestore del procedimento e per
conoscenza alla Regione Emilia-Romagna, i quali provvederanno ai
successivi adempimenti nei confronti dei Ministeri competenti.
3. Modalita' per la concessione delle borse di studio
A seguito dell'attivita' di confronto e proposizione svolta in seno al
gruppo di lavoro interistituzionale, costituito da rappresentanti
della Regione Emilia-Romagna e da rappresentanti delle Province e dei
Comuni capoluogo, al fine di determinare uniformi condizioni di
applicazione della L.R. 26/01 sul territorio, si stabilisce che, al
fine di rendere evidenti le sinergie fra i vari soggetti istituzionali
coinvolti nel processo, tutte le comunicazioni pubbliche o rivolte a
scuole, famiglie e studenti dovranno riportare il logo della Regione
Emilia-Romagna e, limitatamente a quelle riferite alle borse di studio
per gli studenti delle scuole secondarie di II grado, anche i loghi
della Unione Europea e del Ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali. Il mancato rispetto di tali condizioni comportera' la non
attribuzione delle risorse corrispondenti.
Le modalita' di presentazione delle domande
La domanda per la borsa di studio viene presentata da uno dei genitori
o da chi ha la rappresentanza del minore o dallo studente stesso,
qualora maggiorenne, compilando in autocertificazione i moduli
predisposti e diffusi dall'Ente gestore.
Per la compilazione dei moduli nella parte relativa all'indicatore
ISE/ISEE il richiedente puo' fare riferimento al Comune di residenza,
alla Direzione provinciale dell' INPS della propria provincia o
rivolgersi ad un Centro di assistenza fiscale (CAF) o a soggetti
indicati dall' Ente erogatore.
Il bando
Il bando dovra' contenere i requisiti di cui al presente atto, la
pubblicizzazione dell'intervento del FSE nel finanziamento delle borse
di studio per gli studenti delle scuole secondarie di II grado,
nonche' l'esplicito riferimento all'attivazione da parte dell'Ente
gestore di controlli a campione sulle domande ritenute ammissibili, in
collaborazione con i competenti uffici dell'Amministrazione
finanziaria.
Il bando sara' emanato dall'Ente gestore il 20 gennaio 2006 e dovra'
rimanere aperto fino al 20 febbraio 2006, termine ultimo per la
presentazione delle domande. Le istanze presentate presso le scuole
dovranno pervenire all'Ente gestore entro e non oltre il 27 febbraio
2006.
Gli Enti gestori provvederanno all'istruttoria delle domande ed alla
predisposizione dei relativi elenchi di beneficiari. I dati consuntivi
relativi al fabbisogno finanziario per le scuole primarie e secondarie
di I grado ed al numero dei beneficiari per le scuole secondarie di II
grado, dovranno pervenire ai competenti uffici regionali entro il 10
aprile 2006, al fine di consentire lo svolgimento degli adempimenti
successivi, con particolare riferimento alla predisposizione della
delibera di Giunta regionale relativa alla determinazione dell'importo
delle borse di studio spettanti agli studenti delle scuole secondarie
di II grado.
Criteri per la determinazione delle condizioni economiche
Ai fini dell'attribuzione della borsa di studio, le condizioni
economiche delle famiglie vengono determinate facendo riferimento alle
disposizioni di cui al DLgs 109/98 e successive modificazioni ed
integrazioni e al DPCM 106/01, di attuazione della Legge 62/00.
In particolare, in analogia con quanto disposto dall'art. 3 del citato
DPCM 106/01, le soglie di reddito netto per un nucleo familiare di tre
persone stabilite ai commi 2 e 3 dell'art. 4 della L.R. 26/01 sono
incrementate del quaranta per cento al fine della corrispondenza
all'Indicatore della situazione economica di un nucleo familiare di
identica numerosita'.
In tale logica, pertanto, la situazione economica annua non superiore
a 15.493,71 Euro netti per un nucleo familiare di tre persone
corrisponde ad un Indicatore della situazione economica (ISE) pari a
Euro 21.691,19.
Pertanto, per accedere ai benefici di cui all'art. 4 comma 2 della
L.R. 26/01, l'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)
del richiedente non potra' essere superiore a Euro 10.632,94. Dove ISE
ed ISEE sono calcolati come segue:
- ISE (Indicatore della situazione economica): reddito complessivo ai
fini IRPEF dei membri del nucleo familiare + reddito delle attivita'
finanziarie (ISR) + 20% indicatore della situazione patrimoniale
(ISP).
- ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) =
ISE/Parametro tratto dalla scala di equivalenza sottoindicata che
tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare e delle
condizioni particolari che rendono il calcolo piu' vantaggioso.
SCALA DI EQUIVALENZA
N. Componenti	Parametro
   1	1,00
   2	1,57
   3	2,04
   4	2,46
   5	2,85
Sono inoltre previste le seguenti maggiorazioni:
- maggiorazione di 0,35 per ogni ulteriore componente;
- maggiorazione di 0,2 in caso di presenza nel nucleo di figli minori
e di un solo genitore;
- maggiorazione di 0,5 per ogni componente con handicap psicofisico
permanente di cui all'art. 3, comma 3, della Legge 5 febbraio 1992, n.
104 o di invalidita' superiore al 66%;
- maggiorazione di 0,2 per nuclei familiari con figli minori, in cui
entrambi i genitori abbiano svolto attivita' di lavoro e di impresa
per almeno 6 mesi nel periodo cui fanno riferimento i redditi della
dichiarazione sostitutiva. Questa maggiorazione si applica anche a
nuclei familiari composti esclusivamente da figli minori e da un unico
genitore che ha svolto attivita' di lavoro e di impresa nei termini
suddetti.
Per istruzioni piu' dettagliate circa il calcolo di ISR, ISP, ISE e
della composizione del nucleo familiare si rimanda in ogni caso alle
disposizioni di cui al DLgs 109/98 e successive modificazioni,
integrazioni e disposizioni attuative ed in particolare alla "Guida
alla compilazione della dichiarazione sostitutiva unica" pubblicata in
allegato al DPCM 18 maggio 2001 nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6
luglio 2001.

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