REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2005, n. 1935

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sugli interventi infrastrutturali della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore comune di Bologna provincia di Bologna. (Titolo II L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 21 maggio
1999, n. 9, e successive modifiche e integrazioni, in considerazione
degli interventi previsti, e dei conseguenti impatti ambientali, il
progetto relativo agli interventi infrastrutturali della linea
ferroviaria Bologna-Portomaggiore, comune di Bologna, provincia di
Bologna, dalla ulteriore procedura di VIA, con le prescrizioni di cui
al punto 7 e di seguito riportate:
1. si prescrive, anche in considerazione del livello preliminare di
progettazione, che non consentono di valutare pienamente le ricadute
proprie di tale fase e le mitigazioni e i monitoraggi ambientali
eventualmente necessari, in particolare in riferimento alle
componenti: mobilita' (in termini di interferenza con la viabilita'
ordinaria e dei percorsi dei mezzi di cantiere), rumore ed aria, di
concordare con il Comune di Bologna le ipotesi di soluzioni di tali
problematiche prima di definire il Capitolato speciale di appalto;
2. si prescrive, in fase di redazione del progetto definitivo, di
ottimizzare, in accordo con la Provincia di Bologna, il Comune di
Bologna e la Regione Emilia-Romagna, il tracciato dell'infrastruttura
in esame, tenendo conto delle esigenze dell'esercizio ferroviario,
nonche' della necessita' di assicurare il futuro aumento di capacita'
della linea, anche in considerazione del previsto collegamento con la
ferrovia Bologna-Vignola; con l'obiettivo, tra gli altri, di ottenere
marciapiedi con lunghezza di almeno m. 160;
3. in particolare tale ottimizzazione deve prevedere, con riferimento
a quanto previsto nell'Accordo territoriale fra Provincia di Bologna,
Comune di Bologna, Azienda Ospedaliera S. Orsola, Universita' degli
studi di Bologna e Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 15 L.R.
20/00, sottoscritto il 15 ottobre 2002, in merito al progetto di
riorganizzazione e ristrutturazione dell'Azienda Ospedaliera, la
realizzazione, previo accertamento della fattibilita' tecnica e
tenendo conto delle esigenze dell'esercizio ferroviario, della nuova
fermata del SFM su via Libia, a servizio della fruibilita' della
struttura ospedaliera; tale progetto andra' concordato e verificato
con gli Enti firmatari dell'Accordo;
4. si prescrive, in una prospettiva di sviluppo della ferrovia di
lungo periodo, che sia assicurata la tutela di una fascia di sedime
ferroviario utile a una possibile futura necessita' di raddoppio della
linea;
5. si prescrive, in merito alla necessita' di mantenere la continuita'
dell'esercizio ferroviario in fase di cantiere, anche in
considerazione della prevista realizzazione del binario provvisorio,
di concordare con il Comune e la Provincia di Bologna, la tempistica
delle inevitabili interruzioni del servizio ferroviario e di ridurre
il previsto periodo di chiusura nella misura massima possibile;
6. si prescrive, ai fini della garanzia della continuita' del servizio
ferroviario, la verifica progettuale insieme a Societa' Autostrade e
al Comune di Bologna, dello snodo che crea interferenza tra
l'interramento della ferrovia, la nuova rampa autostradale e le opere
di urbanizzazione del comparto R3.28;
7. in riferimento alla interferenza sugli edifici, si prescrive di
redigere, cosi' come proposto dal proponente, il Piano per il
monitoraggio delle eventuali criticita' sulla stabilita' degli edifici
in fase di progettazione definitiva; tale Piano dovra' essere
sottoposto alla valutazione dell'Amministrazione comunale e i
risultati dei monitoraggi dovranno essere consegnati
all'amministrazione;
 8. si prescrive la realizzazione di uno studio che approfondisca
l'impatto acustico associato alla fase di cantierizzazione; a tal fine
dovranno essere individuate, attraverso adeguate planimetrie, la
tipologia e l'ubicazione delle sorgenti sonore previste durante la
fase di cantiere, soprattutto relativamente ai cantieri itineranti, ed
inoltre:
- in riferimento all'effettiva posizione dei ricettori presenti lungo
le aree di lavorazione, dovra' essere valutato, attraverso l'utilizzo
di un modello di simulazione acustica adeguatamente tarato,
l'incremento del clima acustico associato alle fasi di lavorazione
piu' impattanti, specificando la durata di dette lavorazioni;
- dovra' essere quantificato l'incremento acustico associato
all'avvicinamento del binario provvisorio ai ricettori sensibili
individuati;
- sulla base dei risultati ottenuti, dovranno essere considerati gli
interventi necessari alla mitigazione delle emissioni sonore (pannelli
fonoassorbenti, limitazione/alternazione delle lavorazioni, etc.),
valutandone i benefici;
 9. si prescrive pertanto la redazione di una proposta di monitoraggio
acustico da attuarsi durante la fase di cantierizzazione;
10. i risultati delle valutazioni di cui sopra dovranno essere
forniti, all'Amministrazione comunale di Bologna, attraverso tabelle
riportanti i livelli sonori calcolati in facciata ai ricettori,
nonche' attraverso l'elaborazione di mappe acustiche, prima della
definizione del Capitolato speciale d'appalto;
11. si prescrive di effettuare un monitoraggio della qualita'
dell'aria da attivarsi in fase di cantiere; a tal fine, dovra' essere
presentato, all'Amministrazione comunale di Bologna, un piano di
monitoraggio, prima della definizione del Capitolato speciale
d'appalto, nel quale dovranno essere indicati: gli inquinanti che si
intendono monitorare, i periodi e le ubicazione del rilievo;
12. per le fasi di cantiere si prescrive:
- la bagnatura periodica delle piste di cantiere e di eventuali cumuli
di materiale per tutto il periodo e secondo necessita';
- il lavaggio delle ruote dei mezzi pesanti in uscita dall'area di
cantiere e dalle piste;
- di mantenere pulita la viabilita' afferente il cantiere con lavaggio
e asportazione di eventuale materiale;
- la copertura con telone del carico per i mezzi in entrata e in
uscita;
- predisporre una recinzione in legno dell'area di cantiere
dell'altezza idonea a limitare la dispersione delle polveri;
13. per la fase di cantiere, si prescrive di effettuare un Piano di
investigazione iniziale delle aree interessate dall'interramento della
linea; in base a tale Piano, dovranno essere effettuate le analisi
qualitative dei suoli volte a verificare preliminarmente il
quantitativo di materiale da dovere portare in discarica e le
volumetrie del terreno di scavo riutilizzabili  con destinazione
alternativa;
14. il Piano e le suddette verifiche dovranno essere concordate e
verificate dall'Amministrazione comunale di Bologna;
15. si prescrive di effettuare in fase di progettazione definitiva,
come gia' previsto nella relazione di screening, idonei sondaggi
nell'area di via Larga, al fine di acquisire i necessari dati in
merito alle falde superficiali e alle possibili interferenze delle
opere in progetto con le stesse;
16. si prescrive, come gia' previsto nella relazione di screening, il
ripristino fedele, o secondo indicazioni ulteriori avanzate dagli
uffici tecnici dell'Amministrazione comunale, sia delle aree a verde
interessate dall'intervento e dalla relativa cantierizzazione, sia
delle nuove introduzioni vegetazionali in aree a verde stradale;
17. si prescrive di presentare, all'Amministrazione comunale di
Bologna, il progetto esecutivo delle opere a verde, su idonea scala
grafica per una valutazione puntuale;
18. si richiede inoltre di allegare, quale parte integrante della
progettazione esecutiva, l'impegno ad attenersi in fase realizzativa
alle condizioni impartite dall'Amministrazione comunale di Bologna
relativamente alle aree di cantieri e agli interventi previsti in zone
pubbliche alberate di seguito riportate:
- il concessionario dovra' provvedere, a propria cura e spese, ad
adottare ogni misura finalizzata a garantire idonee condizioni di
garanzia della pubblica incolumita';
- il concessionario dovra' ottemperare alle prescrizioni in materia di
distanza di interventi di scavo da aree di pertinenza di alberature,
previste dagli artt. 110, 112 del vigente "Regolamento edilizio" e
dall'art. 8 sexies, comma 5, del vigente "Regolamento comunale per
l'uso e la salvaguardia e la regolamentazione d'accesso al verde
pubblico del Comune di Bologna";
- il concessionario dovra' adottare soluzioni progettuali alternative
a quelle attualmente previste per i lavori in oggetto, compatibilmente
alle finalita', nel caso in cui gli scavi da realizzare non rispettino
le aree di pertinenza delle alberature di cui al precedente punto;
- il concessionario se impossibilitato al rispetto della distanza
minima degli scavi dalle alberature pari a m. 3 prevista dai
Regolamenti in uso nel Comune di Bologna, per ragioni oggettive
dettate dalla natura delle opere da realizzare, dovra':
a) notificare con almeno 72 ore di anticipo la data di esecuzione dei
lavori;
b) adottare precauzioni a difesa degli apparati radicali (tagli delle
radici netti evitando strappi, trattare le ferite con disinfettanti,
preservare le radici di diametro superiore ai 5 cm.);
c) eventuali scavi dovranno essere eseguiti al di sotto delle radici
di diametro superiore ai 5 cm. evitando che vengano recise;
d) astenersi dall'effettuare scavi e ricarichi superficiali di terreno
e di qualsivoglia materiale organico di spessore superiore a cm. 20;
e) obbligatoriamente evitare di asportare uno strato superficiale di
terreno superiore a cm. 15;
- il concessionario a garanzia delle prescrizioni riportate al punto
precedente, al termine dei lavori dovra' presentare al Settore
Ambiente e Verde urbano - U.I. Interventi per il Verde Via Castiglione
n. 136, Bologna, una certificazione redatta da un tecnico abilitato
(Agronomo o Perito agrario) corredata da esaustiva documentazione
fotografica, che attesti che i lavori siano stati eseguiti in
conformita' delle norme regolamentari citate e alle prescrizioni
contenute nel presente atto, sollevando l'Amministrazione da eventuali
danni e responsabilita' attribuibili alle condizioni in cui le
alberature si siano venute a trovare a seguito dei lavori eseguiti;
- il concessionario che per ragioni di varia natura dovesse arrecare
danno agli apparati radicali tali da compromettere la stabilita' delle
alberature, dovra' darne immediata comunicazione e ottemperare sotto
la propria responsabilita' all'ordinanza emessa dall'Amministrazione
comunale al fine di eliminare situazioni di pericolo;
- il concessionario, nel caso in cui le alberature insistenti
nell'area d'intervento appartengono alle specie Platanus ss.vv, dovra'
prima dell'inizio dei lavori essere in possesso dell'autorizzazione
rilasciata dal Servizio Fitosanitario regionale - in ottemperanza a
quanto stabilito dal DM del 17 aprile 1998 "Lotta obbligatoria contro
il cancro colorato del platano";
- il concessionario deve provvedere alla pulizia e disinfestazione
integrali dell'intera area a fine attivita', in ottemperanza alle
normative vigenti in merito;
19. si precisa che per l'eliminazione del passaggio a livello
esistente sulla via Bassa dei Sassi si deve tenere presente che:
- nel caso in cui i tempi di realizzazione dell'infrastruttura e del
raccordo stradale con la nuova strada pubblica, siano successivi
all'acquisizione al patrimonio delle proprieta' comunali, dell'area
oggetto di cessione, per la realizzazione dei prescritti standards
urbanistici del comparto urbanistico  R3.28, il proponente FER dovra'
attivare, ai fini della compatibilita' urbanistica, la procedura di
richiesta di variante;
- nel caso in cui i tempi di realizzazione dell'infrastruttura fossero
precedenti l'acquisizione al patrimonio delle proprieta' comunali
dell'area oggetto di cessione, si prevedera', nei termini della
proroga della convenzione del piano particolareggiato, l'impegno
dell'attuatore a rendere disponibile il bene al proponente FER al fine
di quanto previsto FER dovra' comunque attivare, ai fini della
compatibilita' urbanistica, la procedura di richiesta di variante;
20. si precisa, inoltre, che nell'area del comparto urbanistico R3.28
e' attualmente in corso di esecuzione un piano di rimozione rifiuti,
al termine del quale e' prevista una verifica della qualita' del
sottosuolo tramite specifici sondaggi ed analisi; tali investigazioni
hanno lo scopo di verificare eventuali contaminazioni ai sensi del DM
471/99, pertanto il progetto esecutivo dell'opera in oggetto dovra'
tenere conto di eventuali determinazioni;
21. resta fermo che la realizzazione dell'opera pubblica oggetto della
presente procedura, e' subordinata all'approvazione di variante allo
strumento urbanistico del Comune di Bologna, nel caso in cui gli
interventi previsti vadano ad incidere aree non ricomprese in zona
ferroviaria MF - disciplinata all'art. 16 delle NdA del PRG vigente
(adottato il 18 luglio 1986 con OdG 1307, esecutivo dal 13 settembre
1989 e successive modifiche);
22. resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti ai sensi delle
vigenti disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Ferrovie
Emilia-Romagna Srl, alla Provincia di Bologna, al Comune di Bologna e
all'ARPA - Sezione provinciale di Bologna;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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