PROVINCIA DI RAVENNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di ampliamento con aumento di capacita' di stoccaggio di deposito costiero

L'Autorita' competente: Provincia di Ravenna - Piazza Caduti per la
Liberta' n. 2/4 - Ravenna, comunica la decisione relativa alla
procedura di verifica (screening) concernente il progetto: ampliamento
con aumento di capacita' di stoccaggio di deposito costiero.
Il progetto e' presentato da: La Petrolifera Italo Rumena SpA - Via
Baiona n. 260 - 48100 Ravenna.
Il progetto e' localizzato: il progetto in esame riguarda l'area di
proprieta' della Societa' PIR sita in Porto Corsini (a nord est del
centro abitato di Ravenna) dove sono gia' presenti gli stabilimenti di
Via Baiona nn. 259, 260 e 279.
L'area e' posta fra la Via Baiona a ovest ed il canale Candiano a est
e tra il deposito ENEL e la strada di raccordo con la Via Baiona sul
lato sud-ovest, mentre sul lato nord-ovest e' adiacente alla darsena
Baiona.
Il progetto interessa il territorio del comune di Ravenna e della
provincia di Ravenna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Ravenna con atto: provvedimento n. 656 del 16 dicembre
2005 del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo ha assunto la seguente
decisione:
1. di assumere la decisione di non assoggettare il progetto della
Societa' Petrolifera Italo Rumena SpA per il progetto di ampliamento
con aumento di capacita' di stoccaggio di deposito costiero in comune
di Ravenna ad ulteriore procedura di VIA prevista dalla L.R. 9/99
modificata con L.R. 35/00, con le seguenti prescrizioni:
a) per quanto riguarda la qualita' dei suoli, nelle aree dove verranno
eseguiti degli scavi, devono essere presentate ulteriori analisi
specifiche, con riguardo alla presenza di mercurio. Il prelievo di
tali campioni dovra' essere eseguito in presenza di personale ARPA, il
quale avra' facolta' di realizzare campionamenti per l'effettuazione
di analisi di confronto. In tal senso ARPA dovra' essere quindi
avvisata con congruo preavviso, in maniera tale da poter programmare
tali interventi;
b) in fase di realizzazione dell'opera, dovranno essere adottati tutti
i provvedimenti atti a contenere gli effetti ambientali prodotti
dall'attivita' di cantiere (ad esempio le emissioni diffuse e puntuali
di polveri, derivanti dalla movimentazione dei materiali da
costruzione e dalla movimentazione dei mezzi, possono essere contenute
attraverso l'umidificazione dei depositi di materiali temporanei, la
bagnatura dei piazzali, la bagnatura e copertura con teloni del
materiale trasportato nonche' la pulizia dei camion);
c) relativamente agli scarichi idrici:
- la realizzazione delle nuove 5 vasche di stoccaggio delle acque
reflue e l'adeguamento dei sistemi di trattamento delle acque reflue
domestiche, dovra' avvenire contestualmente alle prime opere di
progetto, relative ai serbatoi necessari alla delocalizzazione di
Decora Srl. Entro il 31 dicembre 2005 i due scarichi attuali che
recapitano nel canale Candiano devono essere eliminati e, fino alla
realizzazione delle nuove vasche, le acque reflue vengono gestite con
le strutture attuali, garantendo comunque l'asportazione con mezzi
mobili delle acque reflue di lavaggio e /o bonifica dei serbatoi;
- alla luce della documentazione tecnica presentata, valutata
positivamente la soluzione progettuale proposta, l'assetto definitivo
della rete fognaria e dei relativi collegamenti a depurazione, sara'
valutato puntualmente in sede di rilascio dell'autorizzazione allo
scarico ai sensi del DLgs 152/99, per cui deve essere presentata nuova
domanda alla Provincia;
- prima della presentazione della nuova domanda di autorizzazione allo
scarico, l'azienda dovra' effettuare uno studio per caratterizzare la
qualita' delle acque reflue raccolte e scaricate. Al fine di
rappresentare una situazione simile all'assetto futuro, lo studio
dovra' essere eseguito a seguito dell'attuazione degli interventi
sopra richiamati, quali l'invio delle acque reflue dei bacini ad
evento meteorico esaurito, lo smaltimento come rifiuti dei reflui
prodotti dalle operazioni di bonifica e lavaggio dei serbatoi e la
chiusura dei due punti di scarico nel canale Baiona;
- lo studio dovra' essere concordato con ARPA circa le modalita', i
tempi e i punti di campionamento. L'esito di tale studio dovra' essere
allegato alla domanda di autorizzazione allo scarico, per le relative
valutazioni in merito alla quantificazione delle acque di prima e
seconda pioggia e quindi ai collegamenti delle vasche di stoccaggio a
depurazione, oltre alla potenziale presenza di sostanze pericolose;
- dovra' essere assicurato l'invio delle acque meteoriche ricadenti
nell'area di pertinenza della ferrovia, alle vasche di stoccaggio
collegate a depurazione;
- relativamente alla pensilina di carico/scarico, dovranno essere
adottati tutti gli accorgimenti finalizzati alla minimizzazione dei
possibili potenziali impatti sul corpo idrico posto nelle immediate
vicinanze (canaletta ENEL) causati da sversamenti accidentali; in
particolare, come indicato dalla Societa' stessa, dovranno essere
realizzate le aree di vuoto poste sotto l'area di carico per evitare
fuoriuscita di materiale nel piazzale, il muretto di contenimento per
evitare la dispersione del materiale nella canaletta ENEL e le
pendenze del piazzale dalla canaletta verso le aree di vuoto per il
contenimento fuoriuscite, come da allegato Dis. PF-01;
d) relativamente alla problematica dei campi elettromagnetici, dovra'
essere rispettato quanto indicato nella relazione di SIA ovvero la
Societa' dovra' provvedere all'adozione di misure e procedure volte
alla protezione del personale e delle strutture utilizzate
(elettriche, etc.) per ridurre il rischio di esposizione ai CEM dei
lavoratori e di possibili interferenze delle apparecchiature. Come
indicato nella relazione di SIA, le operazioni di carico/scarico
vagoni nei pressi della pensilina saranno effettuate tramite
turnazione del personale in maniera da rispettare i tempi massimi di
esposizione ai CEM fissati per legge (4 ore/giorno). Il personale
operante in pensilina sara' adeguatamente informato e formato sui
rischi derivanti dall'esposizione ai CEM;
2. di determinare le spese per l'istruttoria relativa alla procedura
predetta a carico del proponente in Euro 2.720,00, ai sensi
dell'articolo 28 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e successive
modificazioni e della deliberazione della Giunta regionale 15 luglio
2002, n. 238.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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