DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 maggio 2006, n. 657
Modalita' di accesso ai contributi di cui all'art. 9, comma 2 della L.R. 34/02 per l'anno 2006
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto l'art. 9, comma 2 della L.R. 9 dicembre 2002, n. 34 "Norme per
la valorizzazione delle associazioni di promozione sociale.
Abrogazione della L.R. 7 marzo 1995, n. 10", a norma del quale la
Regione assegna contributi alle Province per il sostegno di piani di
intervento per la realizzazione di iniziative concordate con le
associazioni operanti nel proprio territorio ed iscritte nei registri
provinciali;
ritenuto:
- di dover provvedere alla definizione delle modalita' di accesso ai
contributi di cui trattasi riportate nell'Allegato A parte integrante
del presente atto deliberativo;
- di stabilire che l'intervento regionale a sostegno dei piani
provinciali debba essere contenuto entro il 50% delle spese
ammissibili a contributo previste dai piani stessi e che per ciascun
piano l'ammontare del contributo regionale non debba comunque
risultare percentualmente superiore rispetto al contributo a carico
della Provincia;
dato atto che al finanziamento dei contributi in oggetto e' destinata
la somma complessiva di Euro 141.302,61, con imputazione della spesa
sul Capitolo 57707 "Contributi alle Province per il sostegno di piani
di intervento per la realizzazione di iniziative concordate con le
associazioni di promozione sociale operanti nel proprio territorio ed
iscritte nei registri provinciali (art. 9, comma 2, L.R. 9 dicembre
2002, n. 34)", afferente all'U.P.B. 1.5.2.2. 20120 del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alla Sanita' e Politiche sociali, dr. Leonida
Grisendi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e
della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore alla Promozione delle politiche sociali e
di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per
l'immigrazione. Sviluppo del Volontariato, dell'associazionismo e del
Terzo settore, Anna Maria Dapporto;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'Allegato A che forma parte integrante della presente
deliberazione, concernente le modalita' di accesso ai contributi di
cui all'art. 9, comma 2 della L.R. 34/02 per l'anno 2006;
2) di dare atto che:
a) con successiva deliberazione della Giunta regionale si provvedera'
all'individuazione dei piani provinciali ammessi a contributo,
all'assegnazione e concessione dei contributi stessi e, ricorrendone
le condizioni previste dalla L.R. 40/01, all'assunzione del relativo
impegno di spesa;
b) che alla liquidazione ed all'emissione della richiesta dei titoli
di pagamento a favore dei beneficiari individuati cosi' come previsto
al punto precedente, provvedera' con propri atti formali in
applicazione della normativa regionale vigente, il Dirigente
competente per materia con le modalita' indicate al punto 9
"Erogazione dei contributi" dell'Allegato A;
c) che la presente deliberazione sara' trasmessa alle Amministrazioni
provinciali del territorio e pubblicata nel Bollettino Ufficiale
regionale.
Allegato A
Modalita' di accesso ai contributi di cui all'art. 9, comma 2 della
L.R. 34/02 per l'anno 2006
1. Premessa
I contributi di cui al comma 2 dell'art. 9 della L.R. 9 dicembre 2002,
n. 34 sono finalizzati ad incentivare l'adozione e la realizzazione di
piani provinciali volti - in tutto o in parte - a sostenere le
iniziative di rilevanza locale promosse, o condivise, dalle
associazioni iscritte nei registri provinciali delle associazioni di
promozione sociale istituiti dall'art. 4 della citata legge regionale,
riguardanti le strutture organizzative delle stesse associazioni e,
piu' in generale, il rafforzamento dell'associazionismo.
I contributi di cui sopra non riguardano quindi le attivita'
specifiche svolte dalle associazioni in attuazione delle proprie
finalita' istitutive.
2. Soggetti destinatari
Soggetti destinatari dei contributi in oggetto sono le Province
dell'Emilia-Romagna.
3. Piani di intervento provinciali
Le Amministrazioni provinciali adotteranno ogni iniziativa utile
affinche' le associazioni del proprio territorio di cui al Paragrafo 1
vengano messe a conoscenza dell'opportunita' offerta dal presente
bando, e possano quindi presentare le iniziative per le quali
intendono richiedere il sostegno dell'Amministrazione provinciale e
della Regione Emilia-Romagna.
Tali iniziative dovranno essere ricondotte da ogni Amministrazione
provinciale nell'ambito di un singolo piano complessivo ed organico di
riferimento che non potra', ovviamente, essere costituito dalla
sommatoria di singole iniziative scollegate fra loro.
Per essere ammesso a fruire degli interventi regionali in argomento,
il piano provinciale dovra' essere formalizzato con atto dell'Organo
competente ed indicare:
a) se il piano e' proposto dall'Amministrazione provinciale, o da
associazioni iscritte. Nel primo caso dovranno essere precisate le
modalita' con cui l'associazionismo locale ha espresso la propria
adesione al piano provinciale; nel secondo, dovranno essere indicate
le associazioni promotrici e le modalita' con cui le proposte sono
state portate a conoscenza dell'associazionismo locale;
b) gli obiettivi, i contenuti concreti e i tempi di realizzazione del
piano;
c) i compiti specifici assunti rispettivamente dalle associazioni
iscritte e dall'Amministrazione provinciale per la realizzazione degli
obiettivi;
d) il costo degli interventi programmati e le relative modalita' di
finanziamento potranno prevedere, oltre all'intervento
dell'Amministrazione provinciale, anche l'intervento di altri
soggetti, comprese le stesse associazioni interessate. Qualora il
piano preveda, oltre ad iniziative di rilevanza locale riguardanti le
strutture organizzative delle stesse associazioni e piu' in generale
il rafforzamento dell'associazionismo, anche iniziative di sostegno
alle attivita' specifiche svolte dalle associazioni in attuazione
delle proprie finalita' istitutive (come dal secondo capoverso del
punto 1.), i rispettivi costi dovranno essere indicati separatamente,
onde consentire alla Regione di individuare il costo degli interventi
provinciali ammissibili a contributo.
Sono ammissibili a contributo piani formalizzati in data successiva
all'1 gennaio 2006; nell'ipotesi di piani formalizzati prima della
pubblicazione del presente bando, gli elementi di cui alla lett. b) e
c) potranno risultare anche da atti o dichiarazioni integrative.
Non sono ammissibili a contributo i piani che prevedono interventi
delle Amministrazioni provinciali consistenti esclusivamente in
erogazioni economiche a favore di associazioni.
4. Interventi provinciali ammissibili a contributo
Stanti le finalita' della L.R. 34/02 come piu' sopra specificate, gli
interventi provinciali ammissibili a contributo possono riguardare, a
titolo esemplificativo e non esaustivo:
1) il potenziamento della rete associativa di base finalizzata alla
partecipazione delle associazioni ai Piani sociali di zona
territoriali, attraverso sistemi e/o strumenti qualificanti per la
partecipazione dell'associazionismo al raggiungimento degli obiettivi
indicati dagli stessi Piani sociali di zona;
2) l'interscambio informativo ed il raccordo fra le associazioni della
provincia, nonche' fra le stesse associazioni e le istituzioni
pubbliche del territorio;
3) l'implementazione dell'associazionismo territoriale, anche dal
punto di vista numerico, e la qualificazione dei servizi di supporto
alle strutture organizzative delle associazioni;
4) la pubblicizzazione delle attivita' svolte dalle associazioni
territoriali finalizzata alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica
locale.
Sono ammissibili a contributo piani che prevedano iniziative fruibili
anche ad associazioni non iscritte nei registri, fermo restando
l'esclusivo coinvolgimento, nella fase di predisposizione dei piani,
delle associazioni iscritte.
5. Criteri di priorita'
Sono da considerarsi prioritari i piani che prevedono:
a) iniziative rivolte a zone del territorio regionale svantaggiate per
condizioni geografiche, demografiche o socio-economiche, in cui il
sostegno dell'associazionismo locale puo' assumere un ruolo
particolarmente significativo e trainante;
b) iniziative di natura fortemente innovativa, concretamente fruibili
e rispondenti ad esigenze reali delle associazioni presenti nel
territorio provinciale;
c) iniziative fruibili dalla generalita' delle associazioni locali ed,
in particolare, dalle associazioni non riconducibili a piu' ampie
strutture organizzative;
d) iniziative a supporto dei servizi strutturati che i livelli
provinciali delle associazioni forniscono alle associazioni di base.
6. Spese non ammissibili a contributo
In ragione della natura incentivante dell'intervento regionale ed
all'entita' delle risorse disponibili, non sono ammissibili a
contributo spese di acquisto e/o ristrutturazione di strutture
immobiliari e dei relativi arredi.
Non sono inoltre ammissibili:
a) le spese riguardanti interventi rivolti direttamente ad
associazioni non iscritte;
b) gli interventi consistenti in erogazioni economiche a favore di
associazioni;
c) le spese figurative riguardanti l'utilizzazione di risorse di
qualunque tipo (servizi, attrezzature, attivita' personali ecc.) non
comportante maggiori costi o minori introiti a carico del soggetto che
gestisce il piano o del soggetto che gestisce il singolo progetto o
iniziativa facente parte del piano.
7. Termini
I piani provinciali devono essere indirizzati alla Regione
Emilia-Romagna - Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi
sociali e socio-sanitari - Viale A. Moro n. 21, 40127 Bologna.
I piani dovranno pervenire entro 45 giorni dalla data di pubblicazione
del presente bando nel Bollettino Ufficiale Regionale.
Le domande inoltrate per posta saranno considerate valide qualora la
data del timbro postale non sia successiva alla predetta data.
Il funzionario regionale referente per ogni chiarimento o informazione
e' la dott.ssa Silvia Flori, tel. 051/6397529, fax 051/6397080,
e-mail: sflori@regione.emilia-romagna.it.
8. Risorse finanziarie disponibili ed entita' dei contributi
Per il presente bando e' disponibile la somma complessiva di Euro
141.302,61.
L'ammontare del contributo regionale non potra' eccedere il 50% della
somma delle spese ammissibili a contributo previste dal piano
provinciale.
L'ammontare del contributo previsto a carico della Regione per la
realizzazione di ogni piano non potra' comunque essere percentualmente
superiore rispetto a quello previsto a carico della Provincia.
9. Erogazione dei contributi
L'erogazione dei contributi avverra' in un'unica soluzione dietro
presentazione, entro il termine perentorio di 90 giorni dalla data di
comunicazione dell'avvenuta assegnazione, di dichiarazione
dell'Amministrazione provinciale attestante l'avvenuto avvio del piano
ammesso a contributo, ovvero di iniziative facenti parte del piano
stesso, e l'avvenuta assunzione nel bilancio provinciale dell'impegno
per la quota di spesa rimasta a carico della Provincia.
10. Rendicontazione finale
Entro il termine di un anno dall'avvenuta erogazione del contributo
regionale, le Amministrazioni provinciali assegnatarie dovranno far
pervenire comunicazione circa l'avvenuta attuazione del piano ammesso
a contributo, i costi complessivi sostenuti (con l'evidenziazione del
costo riferito alle iniziative ammesse a contributo) ed i risultati
quantitativi e qualitativi raggiunti.
Rispetto al costo complessivo del piano, l'incidenza percentuale delle
spese figurative rimaste a carico delle Amministrazioni provinciali
non puo' superare l'incidenza risultante dal preventivo.
Nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese ammissibili effettivamente
sostenute dall'Amministrazione provinciale per la realizzazione delle
iniziative ammesse a contributo risultasse inferiore alle spese
previste ritenute ammissibili, nel rispetto comunque delle condizioni
e dei limiti di cui al Paragrafo 8, la Regione si riserva di procedere
al recupero della quota proporzionale di contributo erogata in
eccedenza.