NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE - IMOLA (Bologna)

COMUNICATO

Accordo di programma per la trasformazione delle IPAB e la costituzione di una Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) nel Distretto/Circondario di Imola. (Integrazione al Piano di Zona del Distretto di Imola relativo al triennio 2005/2007)

Il Presidente del Nuovo Circondario Imolese;
i Sindaci dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del
Rio, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice,
Imola, Medicina e Mordano;
il Direttore generale dell'Azienda USL di Imola;
viste:
- la L.R. 12/3/2003, n. 2 "Norme per la promozione della cittadinanza
sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e
servizi sociali" in particolare il Titolo IV "Riordino delle
Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza - Aziende pubbliche
di servizi alla persona" che definisce i principi per il riordino
delle IPAB e la loro trasformazione in ASP;
- la deliberazione Consiglio regionale n. 623 del 9/12/2004 "Direttiva
per la trasformazione delle IPAB in ASP ai sensi dell'art. 23 della
L.R. 12/3/2003, n. 2";
- la deliberazione Consiglio regionale n. 624 del 9/12/2004
"Definizione di norme e principi che regolano l'autonomia statutaria
gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria delle ASP secondo
quanto previsto dall'art. 22, comma 1, lett. d) della L.R. 12/3/2003,
n. 2";
- la deliberazione Giunta regionale n. 284 del 14/2/2005 "Procedure e
termini per la trasformazione, la fusione e l'estinzione delle IPAB e
per al costituzione delle ASP secondo quanto previsto dalla L.R. 2/03
e delibera C.R. 623/04";
- le Linee guida per la definizione dei Programmi delle trasformazioni
aziendali approvate in data 16/6/2005 e 2/2/2006 dal Comitato
regionale istituito con la citata deliberazione C.R. 623/04;
ricordato che, in coerenza con la scelta piu' generale che vede nel
Circondario il livello istituzionale cui e' affidato il ruolo di
programmazione complessivamente intesa:
- con Accordo sottoscritto in data 27/1/2006 tra il Presidente della
Regione, il Presidente della Provincia, il Presidente del Nuovo
Circondario Imolese e i Sindaci dei 10 Comuni aderenti, a decorrere
dall'1/2/2006 la Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Imola
e' unificata alla Giunta del Nuovo Circondario Imolese integrata dal
Presidente della Provincia di Bologna;
- in ragione dell'articolazione territoriale dell'Azienda USL di Imola
in un unico Distretto e della conseguente attribuzione alla Conferenza
territoriale sociale e sanitaria della titolarita' delle funzioni del
Comitato di Distretto di cui all'art. 5, L.R. 29/04, tali funzioni
sono anch'esse unificate in capo alla Giunta del Nuovo Circondario
Imolese;
- con convenzione sottoscritta in data 22 dicembre 2005, a partire
dall'1/1/2006 i dieci Comuni hanno inoltre conferito al Nuovo
Circondario Imolese le funzioni di indirizzo e programmazione in
materia di politiche ed interventi in area sociale;
preso atto dell'iter procedimentale delineato dai citati provvedimenti
regionali il quale prevede che il programma di' trasformazione
aziendale delle IPAB, elaborato dal Comitato di Distretto, sia
approvato mediante Accordo di programma secondo le modalita' previste
dall'art. 29 comma 3 in materia di approvazione del Piano di Zona del
quale costituisce integrazione e quindi inviato alla Conferenza
sociale e sanitaria che lo inoltra alla Regione corredato da proprio
parere in merito alla congruita', coerenza e sostenibili'ta' economica
del Programma con le esigenze della programmazione socio-sanitaria e
con le indicazioni contenute nella citata deliberazione del Consiglio
regionale 623/04;
visto il programma per le trasformazioni aziendali proposto con
deliberazione n. 30 del 10/5/2005 dalla Giunta del Circondario
nell'esercizio delle sue funzioni di Comitato di Distretto, programma
che, in coerenza con le indicazioni della Regione e sulla base delle
valutazioni di sostenibilita' economica e convenienza organizzativa
emerse dallo studio di fattibilita' realizzato dal CAPP Universita' di
Modena e Reggio Emilia, prefigura la costituzione di un'unica Azienda
pubblica di servizi alla persona (ASP), nella quale confluiscano sia
le IPAB coinvolte nel processo di trasformazione che le attuali
strutture pubbliche di erogazione di servizi socio-assistenziali
(Consorzio Servizi sociali e Istituzione di Castel S. Pietro
limitatamente alle attivita' sociali);
preso atto che, stante l'avvenuta unificazione in seno alla Giunta del
Circondario sia del Comitato di Distretto che della Conferenza
territoriale sociale e sanitaria, con il predetto atto e' stato
espresso, altresi', il richiesto parere in ordine alla congruita',
coerenza e sostenibilita' economica del Programma con le esigenze
della programmazione socio-sanitaria e con le indicazioni contenute
nella citata deliberazione del Consiglio regionale 623/04;
considerato che:
- la Legge nazionale 328/00 e la L.R. 2/03 hanno trovato nel
territorio del Nuovo Circondario Imolese un terreno fertile dove la
realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali
ha contribuito a rafforzare la rete dei servizi e delle prestazioni
alla persona;
- l'idea di fondo sostenuta dalle Amministrazioni locali e' quella di
fare del Circondario imolese un territorio capace di coniugare
sviluppo e solidarieta' nella convinzione che, ad un'economia che
riesce ad essere competitiva e a stare sul mercato, e' necessario
affiancare una forte coesione sociale ed una crescente qualita' della
vita collettiva;
- di fronte al rischio concreto di un pericoloso arretramento del
sistema locale di welfare dovuto alla progressiva riduzione delle
risorse, i Comuni del Circondario hanno ribadito con forza la
necessita' di mettere le politiche sociali fra le priorita'
irrinunciabili dei programmi di governo attraverso un incremento delle
risorse per prestazioni e servizi sociali, ritenendo che il sistema
locale di welfare dovesse essere non solo difeso ma potenziato e
diffuso;
ritenuto, in questo contesto e viste le risultanze dello studio di
fattibilita', che la costituzione di una ASP unica a livello
circondariale si configuri come la dimensione aziendale in grado di
garantire, attivando sinergie gestionali ed economie di scala, la
qualita' e l'uniformita' dei servizi;
considerato altresi' che si definisce in questo modo un nuovo assetto
gestionale ed organizzativo del welfare nel nostro territorio che
completa il percorso di riforma del welfare locale dopo la scelta
strategica dell'unificazione in capo al Circondario delle funzioni di
programmazione ed indirizzo nell'area delle politiche sanitarie e
sociali e da attuazione al sistema integrato di interventi e servizi
sociali secondo le finalita' e gli obiettivi individuati dalla L.R.
2/03;
ribadito che il sistema integrato di interventi e servizi sociali e'
realizzato dalla Regione e dagli Enti locali con il concorso di una
pluralita' di soggetti , in particolare del Terzo settore, che
partecipano alla progettazione, realizzazione ed erogazione degli
interventi del sistema dei servizi sociali a rete (art. 20, L.R.
2/03);
visti, nel merito delle procedure di approvazione del presente
Accordo, l'art. 29, comma 3, L.R. 2/03, l'art. 19, comma 3, Legge
328/00 nonche' l'art. 34, DLgs 267/00;
dato atto che la sottoscrizione del presente Accordo e' stata
preceduta dalla discussione nei Consigli comunali e dalla
consultazione delle Organizzazioni sindacali, delle associazioni
no-profit e del volontariato, delle IPAB, dell'Istituzione di Castel
San Pietro Terme e del Consorzio Servizi Sociali-Imola;
tutto cio' premesso e considerato, tra le parti si conviene e stipula
il presente Accordo di programma:
Art. 1 - Premessa
La premessa, che si intende qui interamente richiamata, costituisce
parte integrante dell'Accordo di programma.
Art. 2 - Finalita'
Le Amministrazioni, con il presente Accordo, concordano di approvare
il Programma per le trasformazioni aziendali predisposto in attuazione
della L.R. 2/03 Titolo IV, programma che si compone dei seguenti
elaborali che si allegano:
- "Verso il Programma delle Trasformazioni. Criticita' e obiettivi dei
servizi sociali nel Circondario di Imola: dati di fatto e percezioni
degli amministratori";
- La New ASP di Imola-Studio di fattibilita'.
Il Programma, che configura la costituzione di un'unica Azienda
pubblica di servizi alla persona (ASP), nella quale confluiranno sia
le IPAB coinvolte nel processo di trasformazione che le attuali
strutture pubbliche di erogazione di servizi socio-assistenziali
(Consorzio Servizi sociali e Istituzione di Castel S. Pietro
limitatamente alle attivita' sociali); e' stato elaborato in coerenza
con le indicazioni regionali contenute nella L.R. 2/03 e nelle
deliberazioni ed atti di indirizzo in premessa citati.
Art. 3 - Impegni delle parti
Le Amministrazioni aderenti al presente Accordo si impegnano a
realizzare ciascuno per le proprie competenze il programma delle
trasformazioni aziendali secondo i termini e le modilita' stabiliti
dalle direttive regionali e nel rispetto dei seguenti principi:
- la nuova ASP dovra' perseguire l'obiettivo della massima efficienza,
efficacia ed economicita' dei servizi avvalendosi delle potenzialita',
vocazioni ed eccellenze espresse dai singoli Comuni;
- l'organizzazione della nuova ASP dovra' mantenere, ampliare e
qualificare i presidi territoriali (avvalendosi di comitati di
vigilanza locali), cosi' come la regolazione dell'accesso,
l'erogazione delle prestazioni ed il graduale superamento del
precariato dell'attuale forza lavoro;
- l'avvio del percorso di integrazione tra i vari livelli di
organizzazione, la promozione della cittadinanza sociale, la
valorizzazione delle iniziative e delle scelte dei cittadini dovra'
avvenire assumendo come metodo il confronto con i soggetti che
partecipano quotidianamente al sistema di solidarieta' sociale;
- con le Organizzazioni sindacali si avviera' una fase di
concertazione che consiste, presupponendo la condivisione degli
obiettivi, in un confronto sulla costruzione del percorso di
costituzione dell'ASP e delle azioni conseguenti.
Art. 4 - Ente capofila
Stante l'avvenuto conferimento da parte dei Comuni delle funzioni di
indirizzo e programmazione in materia di politiche ed interventi in
area sociale, il Nuovo Circondario Imolese e' individuato a tutti gli
effetti quale Ente capofila per tutti gli adempimenti connessi alla
attuazione del presente Accordo.
Art. 5 - Norma di rinvio
Il presente Accordo costituisce integrazione dell'Accordo di programma
sottoscritto in data 29/7/2005 con il quale sono stati approvati il
Piano di Zona 2005-2007 ed il Programma attuativo 2005.
Art. 6 - Pubblicazione
Il presente Accordo sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna a cura del Presidente del Nuovo Circondario
Imolese.
Imola, 8 giugno 2006
IL PRESIDENTE DEL NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE
Franco Lorenzi
IL SINDACO DEL COMUNE DI BORGO TOSSIGNANO
Stefania Dazzani
IL SINDACO DEL COMUNE DI CASALFIUMANESE
Roberto Poli
IL SINDACO DEL COMUNE DI CASTEL DEL RIO
Salvatore Cavini
IL SINDACO DEL COMUNE DI CASTEL GUELFO
Dino Landi
IL SINDACO DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME
Vincenzo Zacchiroli
IL SINDACO DEL COMUNE DI DOZZA
Antonio Borghi
IL SINDACO DEL COMUNE DI FONTANELICE
Vanna Verzelli
IL SINDACO DEL COMUNE DI IMOLA
Massimo Marchignoli
IL SINDACO DEL COMUNE DI MEDICINA
Nara Rebecchi
IL SINDACO DEL COMUNE DI MORDANO
Roberto Andalo'
IL DIRETTORE GENERALE DELL'AZIENDA USL DI IMOLA
Mario Tubertini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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