COMUNICATO
Titolo III - Decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto di ampliamento dell'attivita' estrattiva gia' autorizzata nel Polo 42 "Podere Stanga"
L'Autorita' competente: Comune di Piacenza - Servizio Ambiente e
Viabilita' - Viale Beverora n. 47 (PC) comunica la deliberazione
relativa alla procedura di VIA concernente il progetto di ampliamento
dell'attivita' estrattiva gia' autorizzata nel Polo 42 "Podere
Stanga".
Il progetto e' presentato da: Ditta Bassanetti & C. Srl (sede legale
ed amministrativa in Via Argine San Nazzaro - Cap 29010 Monticelli
d'Ongina - (PC).
Il progetto e' localizzato: Piacenza in localita' Stanga.
Il progetto interessa il territorio del comune di Piacenza e della
provincia di Piacenza.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, il Comune di Piacenza,
con atto di Giunta comunale n. 143 del 18 maggio 2006, ha assunto la
seguente decisione:
delibera:
a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto relativo all'ampliamento dell'attivita'
estrattiva gia' autorizzata nel Polo 42 "Podere Stanga" - in loc.
Stanga (PC), in quanto il progetto in questione e' nel complesso
ambientalmente compatibile, a condizione che siano ottemperate le
seguenti prescrizioni, gia' indicate ai punti 2.C e 3.C del Rapporto
sull'impatto ambientale, approvato dalla Conferenza di Servizi nella
seduta conclusiva del 20/4/2006, (All. B) all'atto deliberativo quale
parte integrante e sostanziale:
1) dopo il ripristino ambientale garantire l'uso pubblico delle aree e
dei servizi realizzati nel polo estrattivo, anche se di proprieta'
privata, e la fruizione regolamentata delle aree rinaturate da
destinare solo ad usi compatibili con la preservazione delle stesse da
inquinamenti atmosferici, idrici, acustici e del terreno;
2) garantire usi dei bacini di cava e dei canali collegati compatibili
con la protezione delle acque da possibili inquinamenti;
3) potenziare le fasce boscate e arbustate lungo i confini tra le aree
di cava e il territorio agricolo e, se possibile, porre a dimora
filari di alberi o siepi lungo la "strada delle cave" e lungo i canali
modificati o di nuova realizzazione;
4) prevedere sezioni tipo di strade, percorsi ciclabili e percorsi
pedonali, nonche' filari alberati, materiali, arredi ed elementi
naturali adeguati all'ambiente agricolo e fluviale tradizionale locale
ed uniformi con quelli utilizzati per il Polo estrattivo Ca' Morta;
5) garantire l'utilizzo del nuovo invaso per scopi di fruizione a
basso impatto, limitando l'uso di natanti a motore a favore
dell'impiego di canoe e prevedendo il divieto di accesso ad alcune
porzioni di lago, in funzione della stagione riproduttiva e delle
esigenze ecologiche delle specie ornitiche piu' sensibili;
6) integrare il progetto di monitoraggio censendo anche: avifauna,
ittiofauna, stato della vegetazione elofitica ed idrofitica;
7) prevedere la possibilita' di realizzare un impianto di irrigazione
goccia a goccia per i filari di alberi e cespugli;
8) procedere al ripristino naturalistico dell'area contestualmente ai
lavori di coltivazione della risorsa secondo il seguente
crono-programma:
Cronologia I lotto II lotto III lotto IV lotto V lotto VI lotto VII
lotto
1 anno coltivazione
2 anno Inizio coltivazione
recupero
3 anno Sistemazione Inizio coltivazione
finale recupero
4 anno Manutenzione Sistemazione Inizio coltivazione
programmata finale recupero
5 anno Manutenzione Manutenzione Sistemazione Inizio coltivazione
programmata programmata finale recupero
Cronologia I lotto II lotto III lotto IV lotto V lotto VI lotto VII
lotto
6
anno Manutenzione Manutenzione Manutenzione Sistemazione Inizio coltiv
azione
programmata programmata programmata finale recupero
7
anno Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione Sistemazione
Inizio coltivazione
programmata programmata programmata programmata finale recupero
8
anno Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione
Sistemazione Inizio
programmata programmata programmata programmata programmata finale r
ecupero
9
anno Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione
Manutenzione Sistemazione
programmata programmata programmata programmata programmata programm
ata finale
10
anno Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione
Manutenzione Manutenzione
programmata programmata programmata programmata programmata programm
ata programmata
11
anno Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione Manutenzione
Manutenzione Manutenzione
programmata programmata programmata programmata programmata programm
ata programmata
9) indicare espressamente in sede di autorizzazione relativa ai piani
di coltivazione il crono-programma sopra riportato;
10) la recinzione dell'area di cava, anche dopo gli interventi di
rinaturalizzazione, se essenziale per problemi di sicurezza, deve
essere realizzata attraverso fili ad elevata permeabilita', posti a
circa 30 cm. di altezza da terra, in particolare lungo le direttrici
di migrazione della fauna. Si suggerisce inoltre la realizzazione di
un collegamento tra l'area di cava ed il corridoio ecologico del fiume
Po, lungo la rete di canali esistenti;
11) porre a carico del soggetto proponente l'obbligo della
manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture
viabilistiche di collegamento tra la cava e la SP n. 10 Caorsana,
costituita da una viabilita' interpoderale e dalla strada comunale dei
Dossi; tale obbligo dovra' essere indicato nella convenzione prevista
dall'art. 12 della L.R. 18/7/1991, n. 17, propedeutica al rilascio
dell'autorizzazione relativa ai Piani di coltivazione di cui all'art.
11 della medesima L.R.;
12) qualora in futuro dovessero realizzarsi nuove attivita' ricettive
(quali ostelli, pubblici esercizi, circoli) rivalutare la dotazione di
parcheggi mediante ampliamento di quelli esistenti oppure la
realizzazione di nuovi;
13) collocare lungo la strada di Sparavera, nel tratto gia' oggetto di
ampliamento, opportuna segnaletica verticale ed orizzontale secondo un
piano di segnalamento che dovra' essere concordato con il Servizio
Ambiente e Viabilita' del Comune di Piacenza;
14) verificare la possibilita' di trovare un accordo con la soc.
lottizzante l'area AP12 per la realizzazione in tempi brevi della
rotatoria in corrispondenza dell'intersezione stradale formata da
strada comunale dei Dossi, strada Volpara, strada Sparavera e la nuova
strada di collegamento con l'ex SS 10 per Cremona;
15) verificare la possibilita' di un percorso alternativo anche
mediante la realizzazione di un nuovo tronco stradale che consenta di
by-passare il tratto di strada Sparavera compreso tra il sottopasso
autostradale e l'intersezione di cui al precedente punto;
16) predisporre uno studio per la realizzazione di un percorso
ciclabile che colleghi la loc. Le Mose con le aree naturalistiche
all'interno delle cave; il percorso potra' essere costituito da una
pista ciclabile, da una green-way o anche da tratti stradali esistenti
(dove la circolazione contemporanea degli autoveicoli e dei velocipedi
non costituisca pericolo per quest'ultimi);
17) disciplinare, in sede di convenzione prevista dall'art. 12 della
L.R. 18/7/1991, n. 17, propedeutica al rilascio dell'autorizzazione
relativa ai Piani di coltivazione di cui all'art. 11 della medesima
L.R., i rapporti pubblico-privati in merito agli aspetti di fruizione,
sicurezza, manutenzione e durata dell'uso pubblico e prevedere
garanzie sostanziali riguardo agli obblighi delle parti;
18) prevedere che il 10% sul totale di alberature da piantumare abbia
circonferenza 10/12 cm;
19) prevedere un sesto di impianto delle alberature nelle zone boscate
pari a 3 mt. x 3 mt.;
20) utilizzare veicoli a basso fattore di emissione secondo il
seguente schema:
Autocarri 2006 2007 2008 2009 2010 2011
pesanti
Non Cat. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Euro I 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Euro II 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Euro III 100% 90% 80% 70% 60% 50%
Euro IV 100% 10% 20% 30% 40% 50%
Tot 100% 100% 100% 100% 100% 100%;
21) dotare tali tipologie di veicoli di filtri anti particolato,
qualora in commercio;
22) verificare la possibilita' di dotare di FAP i mezzi di cava
(l'impossibilita' di applicare i FAP ai mezzi di cava dovra' essere
adeguatamente documentata);
23) verificare, d'intesa con ARPA ed ai sensi dell'art. 2 (voce
Attivita' produttive e Servizi - lettera i) dell'"Accordo di programma
sulla qualita' dell'aria - Aggiornamento 2005 - 2006", la possibilita'
una sperimentazione dei FAP sia sui veicoli che sui mezzi di cava ai
fini della loro omologazione;
24) in caso di impossibilita' di dotare i mezzi di cava di FAP
finanziare opere di compensazione degli impatti residui attraverso il
contributo alla realizzazione di interventi sul territorio comunale,
finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti, mediante
quote/mc di materiale escavato; le quote e le modalita' di erogazione
saranno indicate nella convenzione prevista dall'art. 12 della L.R.
18/7/1991, n. 17, propedeutica al rilascio dell'autorizzazione
relativa ai Piani di coltivazione di cui all'art. 11 della medesima
L.R. Tra gli interventi possibili deve essere valutato il
rimboschimento lungo le sponde del Po, in zone contigue agli
interventi comunali di riqualificazione fluviale in corso di
progettazione, allo scopo di favorire la progressiva formazione di una
fascia boscata ripariale rinaturalizzata;
25) porre il limite di velocita' di 30 km/h su tutta l'area di
cantiere e sulla viabilita' di servizio;
26) rispettare tutte le norme (Legge 626/94 e DM 388/03 sul primo
soccorso) per la tutela della salute dei lavoratori (decreto 624/96);
27) identificare nel progetto esecutivo opportune aree
impermeabilizzate per la sosta e la manutenzione degli automezzi;
28) segnalare tempestivamente il rinvenimento di rifiuti solidi urbani
(RSU) al Servizio territoriale ARPA - Sezione di Piacenza;
29) trattare l'eventuale rifiuto accumulato nell'area prevista nel
piu' breve tempo possibile, anche in funzione dell'umidita' del
terreno ad esso adeso; pertanto dovra' essere tempestivamente
inoltrata istanza per il posizionamento del mezzo mobile per la
separazione dei RSU dal materiale naturale come previsto dal DLgs
22/97;
30) realizzare il piano di monitoraggio secondo i tempi e le modalita'
indicate nel SIA, al fine di verificare l'efficacia dei presidi
adottati e di orientare ulteriori interventi di mitigazione qualora i
controlli evidenziassero valori difformi da quelli stimati;
31) realizzare tutti gli interventi di mitigazione e compensazione,
che qui si intendono integralmente riportati, previsti dal SIA
consegnato al Comune di Piacenza in data 27 dicembre 2005, con nota
P.G. n. 78819;
32) sono fatti salvi gli obblighi previsti dalla normativa nazionale e
regionale in materia di tutela delle acque, del suolo, dell'aria e
degli ecosistemi naturali e di tutela dall'inquinamento acustico,
elettromagnetico e luminoso non espressamente citati;
B) la valutazione di impatto ambientale positiva con prescrizioni
comprende, ai sensi dell'art. 17, comma 2, L.R. 9/99, il nulla osta
del Servizio Edilizia del Comune di Piacenza per la realizzazione
dell'impianto di trattamento inerti a carattere precario;
C) di stabilire ai sensi dell'art. 17, comma 7, L.R. 9/99 che
l'efficacia temporale della presente valutazione di impatto ambientale
e' fissata in anni dodici;
D) di trasmettere la presente delibera alla Ditta Bassanetti & C. Srl
in qualita' di proponente, anche per conto della sig.ra Baldini Ilva,
ed alle Amministrazioni competenti al rilascio degli atti necessari
per la realizzazione del progetto, convocate alla Conferenza di
Servizi, ai sensi dell'art. 16, comma 3 L.R. 9/99 e successive
modifiche ed integrazioni;
E) di quantificare le spese istruttorie a carico della Ditta
proponente, Bassanetti & C. Srl, ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99
e successive modificazioni e integrazioni e dell'art 3.4 della
"Direttiva generale sull'attuazione della L.R. 9/99" approvata con DGR
15/7/2002, n. 238, in Euro 1.500,00, pari allo 0.04% del costo di
realizzazione del progetto;
F) di quantificare le spese di pubblicazione a carico della Ditta
proponente, Bassanetti & C. Srl, ai sensi dell'art. 8, comma 2, del
DPR 12 aprile 1996, in Euro 1906,40;
G) con successiva determina del Dirigente del Servizio Ambiente e
Viabilita' verra' disposto l'accertamento e l'introito della somma
complessiva di Euro 3.406,40 sul Cap. 1287 "Contributi per servizi
ambientali" del bilancio in corso;
H) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3, L.R. 9/99 e successive
modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione.