DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 26 aprile 2005, n. 5720
Amministrazione comunale di Fidenza domanda 10/7/2000 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso irrigazione aree verdi, dalle falde sotterranee in comune di Fidenza (PR). R.R. 41/01 - artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al Comune di Fidenza, P.I. 82000530343, con sede in
Fidenza, e legalmente domiciliato presso la sede del Comune di
Fidenza, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di Fidenza, da destinare a irrigazione verde e
impianti sportivi, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non
superiore a moduli 0,05 (5,00 l/sec), per un volume complessivo annuo
di ~ 8000 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 5,00 l/sec,
pari a 0,05 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 5720 in data 26/4/2005.
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini