REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 aprile 2006, n. 436

Determinazione delle priorita', dei criteri e delle modalita' per l'anno 2006, per la concessione dei contributi previsti all'art. 5 della L.R. 24/03

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 "Disciplina della
Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di
sicurezza"  ed in particolare il Capo I "Principi generali" e il Capo
II "Promozione del sistema integrato di sicurezza";
richiamato in particolare l'art. 5 della suddetta L.R. 24/03
"Interventi di rilievo locale", il quale prevede al comma 1 che "la
Regione concede contributi ai Comuni, alle Province, alle Comunita'
Montane, alle Unioni e alle Associazioni intercomunali  per la
realizzazione di iniziative finalizzate agli obiettivi di cui all'art.
2, realizzate anche di concerto con operatori privati. I contributi
sono concessi per spese di progettazione e di attuazione, con
esclusione delle spese di personale" e al comma 2 che "la Regione
concede contributi alle associazioni ed alle organizzazioni di
volontariato iscritte ai registri di cui alla L.R. 21 febbraio 2005,
n. 12 (Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di
volontariato. Abrogazione della L.R. 2 settembre 1996, n. 37) che
operano a favore delle vittime di reati nel campo della sicurezza e a
sostegno della prevenzione dei reati, per la realizzazione di
specifiche iniziative. I contributi sono concessi per spese di
progettazione e di attuazione, con esclusione delle spese per
investimenti";
considerato che l'art. 5 al comma 3 prevede, tra l'altro, che i
contributi sopraddetti siano concessi secondo le priorita', i criteri
e le modalita' stabiliti dalla Giunta regionale, nel rispetto
dell'articolo 12 della L.R. n. 11 del 2001;
ritenuto, di stabilire con il presente atto le priorita', i criteri e
le modalita' di concessione dei sopraddetti contributi per l'anno
2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Capo
di Gabinetto del Presidente della Giunta, dott. Bruno Solaroli, ai
sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e delle proprie
deliberazioni 447/03 e 1529/03;
su proposta del Presidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di determinare per l'anno 2006 per la concessione dei contributi
previsti all'art. 5, comma 1 (Enti locali) della L.R. 24/03 le
priorita', i criteri e le modalita' specificati negli Allegati A, A1 e
A2 e di approvare il relativo modulo di presentazione della domanda,
parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
2) di determinare per l'anno 2006 per la concessione dei contributi
previsti all'art. 5, comma 2 (Associazioni ed organizzazioni di
volontariato) della L.R. 24/03 le priorita', i criteri e le modalita'
specificati nell' Allegato B  e	 di approvare il relativo modulo di
presentazione della domanda, parti integranti e sostanziali della
presente deliberazione;
3) di pubblicare il testo integralmente e gli allegati A, A1, A2 e B
della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Priorita', criteri e modalita' di concessione dei contributi agli Enti
locali (art. 5, comma 1, L.R. 24/03)
1) Destinatari dei contributi.
La Regione concede contributi:
- ai Comuni, alle Province, alle Comunita' Montane, alle Unioni e alle
Associazioni intercomunali (d'ora in avanti denominati piu'
semplicemente Enti locali) per la realizzazione di iniziative
finalizzate agli obiettivi di cui all'art. 2 della L.R. 4 dicembre
2003 n. 24, realizzate anche di concerto con operatori privati.
- per le Unioni e le Associazioni intercomunali la condizione per
poter accedere ai contributi e' che la sicurezza urbana e/o il
servizio/funzione di polizia locale siano stati conferiti alla forma
associativa con convenzioni sottoscritte entro la data di
presentazione delle domande di contributo.
- per le Comunita' Montane si precisa che la concessione dei
contributi e' subordinata alla conclusione di convenzioni fra la
Comunita' Montana ed i Comuni che ne fanno parte o all'adozione di
atti di delega della sicurezza urbana e/o della funzione/servizio di
polizia locale da parte di tutti i Comuni, o di quelli appartenenti a
una zona della Comunita' Montana, entro la data di presentazione delle
domande di contributo.
2) Interventi ammissibili
A partire dall'anno 2004 gli Enti locali potranno  presentare, ai fini
del miglioramento della sicurezza:
- un progetto di riqualificazione e/o manutenzione dello spazio
pubblico o di incremento dei propri strumenti e/o attrezzature, con
relative misure di accompagnamento obbligatorie, di cui al seguente
Allegato A1;
o in alternativa
- un progetto di prevenzione dell'insicurezza e/o di animazione dello
spazio pubblico e/o di diagnosi locale delle condizioni di sicurezza,
di cui al seguente allegato A2.
Ogni Ente locale non potra' presentare piu' di un progetto.
Il progetto puo' prevedere al suo interno diverse azioni specifiche,
purche' coordinate e coerenti tra di loro, tutte finalizzate
all'intervento sul medesimo problema e al raggiungimento del medesimo
obiettivo. Non saranno considerati ammissibili programmi di carattere
generale sulla sicurezza urbana.
Le Province che presentino progetti riguardanti spazi pubblici di un
determinato territorio comunale o coinvolgano direttamente i cittadini
di un dato Comune, dovranno obbligatoriamente chiedere ed allegare
assenso formale del Comune competente.
I progetti che prevedono forme di riorganizzazione e di maggiore
visibilita' delle polizie locali saranno considerati ammissibili solo
quando l'obiettivo prioritario del progetto  rimane quello
dell'intervento su uno specifico problema di sicurezza.
Nel caso di progetti che prevedano la puntuale ripetizione di azioni
gia' sperimentate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo,
il proponente dovra' obbligatoriamente allegare una relazione
valutativa che documenti in maniera chiara, completa ed evidente i
risultati positivi ottenuti nelle precedenti sperimentazioni e la
conseguente necessita' di ripetere le azioni intraprese.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto.
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di contributo
Le domande di contributo, redatte in carta libera utilizzando
l'apposita modulistica allegata al presente provvedimento e
sottoscritte dal legale rappresentante dell'Ente locale richiedente,
dovranno pervenire al Servizio "Promozione e Sviluppo delle politiche
per la sicurezza e della polizia locale", del Gabinetto del Presidente
della Giunta, Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna. Viene individuata
quale responsabile  del procedimento di concessione dei contributi, la
dott.ssa Orlandi Annalisa del Servizio "Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale". Le domande
dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 19 maggio
2006,  tramite una delle seguenti modalita':
- consegna a mano alla Segreteria del Servizio suddetto, Viale Aldo
Moro n. 64 - piano 5 - Bologna, entro le ore 13 del 19/5/2006;
oppure
- invio a mezzo raccomandata postale; in questo caso fa fede la data
del timbro postale di spedizione.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione del
contributo e dovranno terminare entro i ventiquattro mesi successivi 
alla stessa data.
Entro i due mesi che seguono la suddetta data di conclusione del
progetto, gli Enti locali dovranno obbligatoriamente presentare la
rendicontazione finale descritta al successivo punto 7), comprensiva
della valutazione di processo ivi individuata.
Solo gli Enti locali che avranno previsto anche una valutazione di
risultato, potranno presentare il rapporto di valutazione di impatto
entro e non oltre i sei mesi successivi dalla data di conclusione del
progetto.
Gli Enti locali che saranno ammessi a finanziamento in un esercizio
finanziario, non potranno presentare la domanda l'esercizio
successivo.
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio "Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale". Al termine
dell'istruttoria e delle valutazioni verranno predisposti gli elenchi
dei progetti ammissibili ai contributi con l'indicazione dell'importo
che si propone di accordare.
6) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'Ente non avvia il progetto
entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto stesso e/o  non
lo conclude entro i ventiquattro mesi successivi alla stessa data
ovvero non presenti entro i termini previsti al secondo capoverso del
precedente punto 4) del presente allegato,  la documentazione
richiesta in fase di rendicontazione del progetto.
Infine si potra' procedere alla revoca nel caso in cui il progetto
realizzato non sia conforme al progetto presentato e ammesso a
finanziamento regionale.
7) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- un anticipo del 50% da corrispondersi secondo le seguenti
modalita':
- per le spese correnti ad avvenuta esecutivita' della delibera di
riparto e concessione dei contributi;
- per le spese d'investimento occorre distinguere se si tratta di
lavori oppure di acquisti/forniture. Se vi sono entrambe le tipologie
di spese di investimento, il progetto dovra' indicare  l'ammontare
distinto delle voci di spesa previste per i lavori e per gli
acquisti/forniture.
- per ottenere la corresponsione dell'anticipo del 50% bisognera'
distinguere:
lavori:
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' la delibera
di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei mezzi di
copertura finanziaria e il  verbale consegna lavori;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
delibera di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei
mezzi di copertura finanziaria e la comunicazione/dichiarazione di
inizio lavori.
Acquisti/forniture:
a) la/e delibera/e di approvazione degli acquisti/forniture indicante
i mezzi di copertura finanziaria;
- il saldo del 50% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
1. dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto, corredata:
- per le spese correnti, dal rendiconto analitico delle spese
sostenute;
- per le spese d'investimento bisognera' distinguere se si tratta di
lavori o di acquisti/forniture:
Lavori
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' il
certificato di regolare esecuzione/collaudo approvato dall'Ente
indicante l'ammontare delle spese sostenute;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
determina di approvazione relativa al rendiconto della spesa sostenuta
o certificato di regolare esecuzione debitamente sottoscritto dal
direttore dei lavori, regolarmente approvato.
Acquisti/forniture
a) la determina/provvedimento di avvenuta fornitura/acquisto indicante
l'importo della spesa liquidata.
2. della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto.
3. del modello di valutazione di processo che descriva:
- il complesso delle attivita' realizzate;
- la eventuale mancata realizzazione di alcune delle attivita'
previste dal progetto e le motivazioni;
- la eventuale realizzazione di attivita' non previste;
- principali problemi e gli ostacoli incontrati durante la
realizzazione delle attivita' previste dal progetto e le soluzioni
adottate per superarli.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero
inferiori a quelle previste nel progetto approvato con la delibera
della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In caso di varianti al progetto in corso di realizzazione, l'Ente
locale dovra' presentare una breve relazione che evidenzi e motivi le
difformita' tra il progetto originario e quello in corso di
realizzazione; in ogni caso dovranno rimanere inalterati gli
obiettivi, l'oggetto dell'intervento e l'impianto complessivo del
progetto ammesso originariamente a finanziamento. Il Servizio
"Promozione e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della
polizia locale" valutera' le variazioni e ne verifichera' la loro
ammissibilita', dandone tempestiva comunicazione all'Ente locale.
In fase di rendicontazione, tenuto conto anche delle eventuali
variazioni del progetto autorizzate, e' ammessa la possibilita' di
apportare all'interno di ogni singola voce di spesa, variazioni  in
aumento o diminuzione, di importo non superiore al 20% da una voce
all'altra e partitamente per ciascuna delle due tipologie di spesa,
spesa corrente e spesa di investimento.
8) Verifiche
La Regione si riserva di convocare incontri con le singole
Amministrazioni o con gruppi delle stesse per verificare lo stato di
realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento.
La Regione si riserva inoltre di richiedere la documentazione che
ritiene opportuna per verificare lo sviluppo del progetto  e nel caso
si renda necessario potra' svolgere sopralluoghi al fine di
controllare la conformita' degli interventi realizzati in relazione al
progetto ammesso a contributo.
9) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati.
10) Informazioni
Per le informazioni relative al bando e' possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - Servizio "Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale" - tel. 051/283303
(Orlandi Annalisa) - 051/283568 (Arsani Samanta) - 051/283525
(Marcheggiani Susy) - 051/283072 (Segreteria del Servizio Promozione e
Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale) -
e-mail: aorlandi@regione.emilia-romagna.it -
cittasicure@regione.emilia-romagna.it.
ALLEGATO A1
(da utilizzare da parte degli Enti locali che intendono attuare
interventi di riqualificazione e/o manutenzione dello spazio pubblico
o di incremento dei propri strumenti e/o  attrezzature  e relative
misure di accompagnamento obbligatorie)
A. Requisiti di ammissibilita'
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare, con esclusione della sicurezza stradale;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando:
a) la tipologia dell'intervento (nel caso di interventi di
videosorveglianza, oltre ad una dichiarazione generale di conformita'
alle disposizioni emanate dal Garante per la privacy, dovranno essere
esplicitate:  le problematiche specifiche riferite ad un dato
territorio per le quali si ritiene indispensabile ricorrere alla
videosorveglianza, la competenza dell'Ente su tali problematiche, le
modalita' di informazione ai cittadini)
b) gli obiettivi specifici del progetto;
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia);
d) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente coinvolti nel
progetto;
e) il piano delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione
del progetto e il preventivo dettagliato di spesa;
f) il sistema di valutazione che si intende eventualmente adottare, in
aggiunta allo standard minimo di valutazione di processo previsto
all'art. 7) punto 3) dell'Allegato A;
3) le misure obbligatorie di accompagnamento e qualificazione degli
interventi, che potranno prevedere congiuntamente o in alternativa:
- approfondimenti progettuali specialistici, anche attraverso la
realizzazione di studi e ricerche, orientati alla qualificazione del
progetto in funzione dello specifico problema di sicurezza di cui al
precedente punto 1);
- specifiche azioni di formazione degli operatori o di coinvolgimento
dei cittadini direttamente interessati, per promuovere l'uso del bene
o delle attrezzature oggetto dell'intervento;
4) l'individuazione del responsabile di progetto e degli altri
responsabili dei settori interessati. A questo proposito occorrera'
che il progetto venga controfirmato da tutti i responsabili dei
settori interessati dell'Ente proponente, oltreche' dal responsabile
di progetto.
B. Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
forze dell'ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli Enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come condivisione dei principi del progetto e compartecipazione nella
sua realizzazione o in alcune fasi. Non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto.  Per ogni soggetto diverso
che partecipa al progetto vengono riconosciuti fino a 2 punti in
relazione all'articolazione e intensita' della collaborazione
prefigurata, fino a un massimo di 6 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza  per cui viene richiesto il contributo. Tale coerenza sara'
valutata secondo  una scala che va da 0 a 5 punti in base a: -
chiarezza e documentazione della descrizione del problema; - chiarezza
 degli obiettivi che si vogliono raggiungere; - chiarezza dello
strumento e  sua potenziale efficacia rispetto agli obiettivi
distinguendo tra impatto immediato e a medio termine;
- che prevedano un efficace sistema di misure di accompagnamento. Tale
sistema sara' ritenuto efficace quando si possono desumere elementi
di: a) completezza, b) coerenza complessiva con il progetto e
c)chiarezza e argomentazione. Tale priorita' potra' essere valutata
secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che presentino un piano di valutazione ampio e dettagliato. Questa
priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va
complessivamente da 0 a 6 punti in base alla presentazione di un piano
di valutazione di processo (da 0 a 3 punti) e/o di un piano
valutazione di risultato (da 0 a 3 punti) da cui risulti:
a) la coerenza complessiva del sistema previsto,
b) la completezza degli indicatori utilizzati,
c) la correttezza degli strumenti e delle metodologie di valutazione
utilizzate;
- quando alla sua realizzazione concorrono settori diversi della
Amministrazione, purche' il progetto sia controfirmato da tutti i
responsabili dei settori interessati. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti
C. Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5) Allegato A, la Giunta regionale provvedera' all'approvazione
dei progetti, alla quantificazione e concessione dei contributi,
nonche' alla contestuale  assunzione dell'impegno  di spesa.
I contributi sono concessi in misura non superiore al 50% dell'importo
delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro 25.000,00 per
le spese correnti e per un massimo di Euro 150.000,00 per le spese di
investimento, con esclusione delle spese di personale.
Si precisa che tra le spese correnti ammissibili rientrano anche le
spese sostenute per la valutazione e per le misure di
accompagnamento.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo complessivo
dell'80%.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a contributo
potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual caso la
Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti ovvero a
ridurre in misura consistente l'entita' del proprio contributo) si
rende necessario che, nella scheda di progetto  gli Enti locali
dichiarino l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche in caso
di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento regionale e
venga altresi' indicata la percentuale minima al di sotto della quale
gli Enti locali, rinunciano all'attuazione dell'iniziativa.
Si rende necessario inoltre individuare sempre nella scheda di
progetto l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche nel caso
venga accordato il cofinanziamento regionale solo per le spese
correnti e non per  quelle di investimento e viceversa, pena
l'esclusione dalla valutazione.
ALLEGATO A2
(da utilizzare da parte degli Enti locali che intendono attuare
interventi di prevenzione dell'insicurezza e/o di animazione dello
spazio pubblico e/o di diagnosi locale delle condizioni di sicurezza)
A. Requisiti di ammissibilita'
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare, con esclusione della sicurezza stradale;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando:
a) la tipologia dell'intervento;
b) gli obiettivi specifici del progetto;
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia);
d) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente coinvolti nel
progetto;
e) il piano delle risorse finanziare necessarie alla realizzazione del
progetto e il preventivo dettagliato di spesa;
f) il sistema di valutazione che si intende eventualmente adottare, in
aggiunta allo standard minimo di valutazione di processo previsto
all'art. 7) punto 3) dell'Allegato A;
3) l'individuazione del responsabile di progetto e degli altri
responsabili dei settori interessati. A questo proposito occorrera'
che il progetto venga controfirmato da tutti i responsabili dei
settori interessati dell'ente proponente, oltreche' dal responsabile
di progetto.
B. Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
forze dell'ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come condivisione dei principi del progetto e compartecipazione nella
sua realizzazione o in alcune fasi. Non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto.  Per ogni soggetto diverso
che partecipa al progetto vengono riconosciuti fino a 2 punti in
relazione all'articolazione e intensita' della collaborazione
prefigurata, fino a un massimo di 6 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza  per cui viene richiesto il contributo. Tale coerenza sara'
valutata secondo  una scala che va da 0 a 5 punti in base a: -
chiarezza e documentazione della descrizione del problema; - chiarezza
 degli obiettivi che si vogliono raggiungere; - chiarezza dello
strumento e  sua potenziale efficacia rispetto agli obiettivi
distinguendo tra impatto immediato e a medio termine;
- che, se la tipologia del progetto lo richiede, tengano in adeguata
considerazione la differenza fra i generi. Questa priorita' puo'
essere graduata nel seguente modo: se assente saranno riconosciuti 0
punti; se presente in una azione secondaria del progetto sara'
riconosciuto 1 punto; se presente in una azione primaria del progetto
saranno riconosciuti 2 punti;
- che presentino un piano di valutazione ampio e dettagliato. Questa
priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va
complessivamente da 0 a 6 punti in base alla presentazione di un piano
di valutazione di processo (da 0 a 3 punti) e/o di un piano
valutazione di risultato (da 0 a 3 punti) da cui risulti:
a) la coerenza complessiva del sistema previsto,
b) la completezza degli indicatori utilizzati,
c) la correttezza degli strumenti e delle metodologie di valutazione
utilizzate;
- che prevedano adeguate e coerenti azioni di formazione degli
operatori o di coinvolgimento dei cittadini direttamente interessati.
Questa priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va da 0
a 3 punti;
- quando alla sua realizzazione concorrono settori diversi della
Amministrazione, purche' il progetto sia controfirmato da tutti i
responsabili dei settori interessati. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti.
C. Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione dei
progetti, alla quantificazione e concessione dei contributi, nonche'
alla contestuale  assunzione dell'impegno  di spesa.
I contributi sono concessi in misura non superiore al 50% dell'importo
delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro 60.000,00 per
le spese correnti e per un massimo di Euro 50.000,00 per le spese di
investimento, con esclusione delle spese di personale.
Si precisa che tra le spese correnti ammissibili rientrano anche le
spese sostenute per la valutazione e per le misure di
accompagnamento.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo complessivo
dell'80%.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a contributo
potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual caso la
Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti ovvero a
ridurre in misura consistente l'entita' del proprio contributo) si
rende necessario che, nella scheda di progetto  dichiarino l'impegno a
realizzare il progetto medesimo anche in caso di riduzione della quota
percentuale di cofinanziamento regionale e venga altresi' indicata la
percentuale minima al di sotto della quale gli Enti locali  rinunciano
all'attuazione dell'iniziativa.
Si rende necessario inoltre individuare sempre nella scheda di
progetto  l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche nel caso
venga accordato il cofinanziamento regionale solo per le spese
correnti e non per  quelle di investimento e viceversa, pena
l'esclusione dalla valutazione.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO B
Priorita', criteri e modalita' di concessione dei contributi previsti
dall'art. 5, comma 2, L.R. 24/03
1) Destinatari dei contributi.
Associazioni ed organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di
cui alla L.R. 21 febbraio 2005, n. 12, che operano a favore delle
vittime di reati nel campo della sicurezza e a sostegno della
prevenzione  dei reati, per la realizzazione di specifiche
iniziative.
2) Interventi ammissibili
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando:
a) la tipologia dell'intervento;
b) gli obiettivi specifici del progetto;
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia);
d) il sistema di valutazione previsto;
e) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente coinvolti nel
progetto;
f) il piano delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione
del progetto e il preventivo dettagliato di spesa.
Ogni associazione/organizzazione di volontariato non potra' presentare
piu' di un progetto.
Nel caso di progetti che prevedano la puntuale ripetizione di azioni
gia' sperimentate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo,
il proponente dovra' obbligatoriamente allegare una relazione
valutativa che documenti in maniera chiara, completa ed evidente i
risultati positivi ottenuti nelle precedenti sperimentazioni e la
conseguente necessita' di ripetere le azioni intraprese.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di contributo
Le domande di contributo, redatte in carta libera utilizzando
l'apposita modulistica allegata al presente provvedimento e
sottoscritte dal legale rappresentante
dell'associazione/organizzazione di volontariato richiedente, dovranno
pervenire al Servizio "Promozione e Sviluppo delle politiche per la
sicurezza e della polizia locale", del Gabinetto del Presidente della
Giunta, Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna. Viene individuata quale
responsabile del procedimento di concessione dei contributi, la
dott.ssa Orlandi Annalisa del Servizio "Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale".
Le domande dovranno essere presentate entro il termine perentorio del
19 maggio 2006,  tramite una delle seguenti modalita':
- consegna a mano alla Segreteria del Servizio suddetto, Viale Aldo
Moro n. 64 - piano 5 - Bologna, entro le ore 13 del 19/5/2006;
oppure
- invio a mezzo raccomandata postale; in questo caso fa fede la data
del timbro postale di spedizione.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione del
contributo e dovranno terminare entro i dodici mesi successivi alla
stessa data.
In presenza di particolari circostanze, non prevedibili all'atto della
formulazione del progetto presentato, potra' essere richiesta una
proroga di ulteriori  6 mesi per la conclusione del progetto. La
richiesta motivata di proroga verra' valutata dal Servizio "Promozione
e Sviluppo delle politiche di sicurezza e della polizia locale" che,
entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della richiesta stessa,
comunichera' l'accoglimento o il diniego della stessa.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio "Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale". Al termine
dell'istruttoria e delle valutazioni verranno predisposti gli elenchi
dei progetti ammissibili ai contributi con l'indicazione dell'importo
che si propone di accordare.
6) Criteri di priorita'.
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
forze dell'ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli Enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come condivisione dei principi del progetto e compartecipazione nella
sua realizzazione o in alcune fasi. Non si intendono come
collaborazioni le prestazioni remunerate rese da eventuali soggetti
partecipanti all'attuazione del progetto.  Per ogni soggetto diverso
che partecipa al progetto viene riconosciuto 1 punto, fino a un
massimo di 3 punti;
- che siano comunque collegati ad attivita' piu' generali sui temi
della sicurezza e della civile convivenza. La natura, l'intensita' e
la coerenza di tale inserimento organico dovra' essere adeguatamente
descritta nella scheda di progetto e sara'  valutata secondo una scala
che va  da 0 a 3 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza  per cui viene richiesto il contributo. Questa priorita'
potra' essere valutata secondo una scala che va da 0 a 6 punti in base
a: chiarezza e completezza della descrizione del problema di sicurezza
e degli obiettivi che si vogliono raggiungere; corrispondenza tra la
natura oggettiva e/o soggettiva del problema con la soluzione
proposta; coerenza delle diverse misure previste per affrontare il
problema per i progetti che prevedono diverse sotto-azioni, con
particolare riferimento alla integrazione tra misure di prevenzione
situazionale e misure di prevenzione sociale;
- che, se la tipologia del progetto lo richiede, tengano in adeguata
considerazione la differenza fra i generi. Questa priorita' puo'
essere graduata nel seguente modo: se assente saranno riconosciuti 0
punti; se presente in una azione secondaria del progetto sara'
riconosciuto 1 punto; se presente in una azione primaria del progetto
saranno riconosciuti 2 punti;
- che prevedano un efficace sistema di valutazione dei risultati. Il
sistema sara' considerato efficace quando risulta completo e
dettagliato; vengono riportati in maniera chiara e dettagliata gli
indicatori, gli strumenti metodologici e le modalita' di rilevazione
utilizzati per le valutazioni; il sistema complessivamente previsto e'
coerente con gli obiettivi prefissati dal proponente e con la natura
delle misure che si intendono avviare. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che possano essere di esemplarita' e trasferibilita'. Il progetto si
intende "esemplare" quando appare chiaro e mirato ai problemi
specifici e affronta un problema  con metodologie e strumenti
innovativi; e' considerato "trasferibile" quando, affronta un problema
 con metodologie e strumenti riproducibili in altri contesti. Questa
priorita' potra' essere valutata secondo una scala che va da 0 a 3
punti;
- che prevedano adeguate modalita' di coinvolgimento dei destinatari
degli interventi nella fase di predisposizione del progetto e/o sua
realizzazione. Questa priorita' non e' graduabile (0 o 1 punto).
7) Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione dei
progetti, alla quantificazione e concessione dei contributi, nonche'
alla contestuale  assunzione dell'impegno  di spesa.
I contributi sono concessi in misura non superiore all'80%
dell'importo delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro
8.200,00, con esclusione delle spese per investimenti.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo complessivo
del 100% nel caso delle associazioni/organizzazioni.
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a contributo
potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual caso la
Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti ovvero a
ridurre in misura consistente l'entita' del proprio contributo) si
rende necessario che, nella scheda di progetto venga dichiarato
l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche in caso di riduzione
della quota percentuale di cofinanziamento regionale e venga altresi'
indicata la percentuale minima al di sotto della quale le
associazioni/organizzazioni di volontariato, rinunciano all'attuazione
dell'iniziativa.
8) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'associazione/organizzazione
non avvia il progetto entro tre mesi dalla data di approvazione del
progetto stesso e/o non lo conclude entro i dodici mesi successivi
alla stessa data, nonche' nel caso in cui il progetto realizzato non
sia conforme al progetto presentato e ammesso a finanziamento
regionale.
In caso di realizzazione incompleta del progetto, entro 30 giorni
dalla data prevista di conclusione, l'associazione/organizzazione
dovra'  inviare al Servizio Promozione e Sviluppo delle politiche di
sicurezza e della polizia locale una relazione dettagliata che
evidenzi le ragioni della realizzazione soltanto parziale del
progetto, specificando:
a) se viene richiesta la proroga prevista al punto 4;
b) se il progetto si considera comunque concluso, nonostante la sua
parziale realizzazione. In tal caso, il Servizio "Promozione e
Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale"
valutera' se, nonostante la realizzazione parziale dell'iniziativa, si
siano mantenuti inalterate le finalita' e gli obiettivi complessivi
del progetto, o se il progetto sia da considerarsi realizzato in
maniera difforme da quella prevista. Nel primo caso si provvedera'
alla ridefinizione del contributo in base alle spese effettivamente
sostenute; nel secondo il contributo verra' revocato nella sua
interezza.
9) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- l'80% ad avvenuta esecutivita' della delibera di riparto e
concessione dei contributi;
- il rimanente 20% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
a) dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto corredata
dalla documentazione giustificativa delle spese ammesse a contributo,
fatture e note di addebito quietanzate in originale (in visione), o in
copia conforme all'originale a norma della Legge n. 15 del 4 gennaio
1968 ed in bollo; tale documentazione potra' essere sostituita, cosi'
come previsto dal DPR 20 ottobre 1998, n. 403 "Regolamento di
attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della Legge 15 maggio 1997, n. 127,
in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative", da
una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' sottoscritta dal
legale rappresentante  dell'associazione/organizzazione, in cui siano
elencate le fatture e note di pagamento giustificative delle spese
riguardanti il contributo, con allegata loro copia fotostatica.
Nell'ambito della medesima dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta' inoltre dovra' essere dichiarata l'avvenuta quietanza di
ogni singola fattura elencata e dovra' essere indicato che i titoli di
spesa sono trattenuti agli atti dell'associazione/organizzazione a
disposizione della Regione per ogni eventuale verifica o controllo;
b) della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto ed i risultati qualitativi e quantitativi
raggiunti, in rapporto al preindividuato sistema di valutazione.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero
inferiori a quelle previste nel progetto approvato con la delibera
della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In caso di varianti al progetto in corso di realizzazione,
l'associazione/organizzazione  dovra' presentare una breve relazione
che evidenzi e motivi le difformita' tra il progetto originario e
quello in corso di realizzazione; in ogni caso dovranno rimanere
inalterati gli obiettivi, l'oggetto dell'intervento e l'impianto
complessivo del progetto ammesso originariamente a finanziamento. Il
Servizio "Promozione e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e
della polizia locale" valutera' le variazioni e ne verifichera' la
loro ammissibilita', dandone tempestiva comunicazione
all'associazione/organizzazione.
In fase di rendicontazione, tenuto conto anche delle eventuali
variazioni del progetto autorizzate, e' ammessa la possibilita' di
apportare all'interno di ogni singolo progetto, variazioni di spesa,
in aumento o diminuzione, di importo non superiore al 20%, purche' non
vengano modificate ne' le tipologie di spesa originariamente previste,
ne' le finalita' del progetto nel suo insieme.
Per le associazioni/organizzazioni di volontariato concorrono a
formare la base di calcolo della spesa ammissibile a contributo, anche
le acquisizioni di beni e servizi in qualsiasi forma fornite da altre
pubbliche Amministrazioni o Centri servizi per il volontariato,
purche' debitamente quantificate e certificate dagli stessi fornitori
del bene e/o servizio.
Verifiche
La Regione si riserva di richiedere la documentazione che ritiene
opportuna per verificare lo sviluppo del progetto  e nel caso si renda
necessario potra' svolgere sopralluoghi al fine di controllare la
conformita' degli interventi realizzati in relazione al progetto
ammesso a contributo.
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati.
Informazioni
Per le informazioni relative al bando e' possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - Servizio "Promozione e sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale" - tel. 051/283303
(Orlandi Annalisa) - 051/283568 (Arsani Samanta) - 051/283525
(Marcheggiani Susy) - 051/283072 (Segreteria) - e-mail:
aorlandi@regione.emilia-romagna.it -
cittasicure.regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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