DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TREBBIA E TARO 27 luglio 2005, n. 10849
Comune di Parma. Domanda 22/10/2003 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso igienico ed assimilati, dalle falde sotterranee in comune di Mezzani (PR), localita' Malcantone. R.R. 41/01 - artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al Comune di Parma, codice fiscale/partita IVA
00162210348, con sede in Parma e legalmente domiciliato presso la sede
del Comune di Mezzani, la concessione a derivare acqua pubblica dalle
falde sotterranee in comune di Mezzani, da destinare a uso igienico ed
assimilati, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non
superiore a moduli 0,0278 (2,78 1/sec), per un volume complessivo
annuo di 8147 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
Regolamento regionale 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi
e delle condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 2,78 1/sec,
pari a 0,0278 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 10849 in data 27/7/2005
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare, a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini