COMUNICATO
Richiesta di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianto elettrico in localita' Capoluogo, comune di Fidenza
Si avvisa che ENEL - Divisione Infrastrutture e Reti - Area di
Business rete elettrica - Zona Parma, con domanda n. UT/3576/1086 del
20/2/2006, pervenuta il 22/2/2006, ha chiesto, ai sensi della L.R.
22/2/1993, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni,
l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio delle seguenti opere
elettriche:
"Costruzione linea elettrica MT in cavi sotterranei per interramento
linee aeree 'Guelfo e Fonivo'" in localita' Capoluogo, in comune di
Fidenza (PR), aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
- linea: in cavo sotterraneo;
- tensione: 15 kV;
- corrente massima: 360 A;
- materiale conduttori: Al;
- numero conduttori: 6;
- sezione conduttori: 185 mmq.;
- lunghezza: 1,6 km.
Per le opere elettriche in oggetto e' stata richiesta la dichiarazione
di pubblica utilita'. Il provvedimento autorizzatorio comporta
variante urbanistica al POC o, in via transitoria al PRG comunale.
Le servitu' di elettrodotto verranno costituite in conformita' al TU
di leggi sulle acque ed impianti elettrici (RD 11/12/1933, n. 1775) e
successive modificazioni ed integrazioni.
Responsabile del procedimento e' l'ing. Gabriele Alifraco, Dirigente
del Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio della
Provincia di Parma.
Gli originali della domanda ed i documenti allegati (progetto
definitivo compreso l'allegato indicante le aree interessate ed i
nominativi dei proprietari secondo le risultanze catastali) resteranno
depositati presso l'Amministrazione prov.le di Parma, Servizio
Ambiente, Piazzale della Pace n. 1, Parma, per un periodo di 20 giorni
consecutivi, decorrenti dalla data di pubblicazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (15/3/2006), a disposizione di
chiunque ne abbia interesse.
Le eventuali osservazioni dovranno essere prodotte all'Amministrazione
prov.le predetta entro e non oltre i 20 giorni successivi alla
scadenza del termine di deposito.
IL DIRIGENTE
Gabriele Alifraco