REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 gennaio 2006, n. 83

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di un invaso ad uso irriguo da realizzarsi in localita' Pradello, foglio 23 particella 15 nel comune di Nibbiano provincia di Piacenza (Titolo II - L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alla costruzione
di un invaso ad uso irriguo in localita' Pradello, nel comune di
Nibbiano, provincia di Piacenza, dalla ulteriore procedura di VIA con
le seguenti prescrizioni:
- necessita' di ottenimento dell'autorizzazione relativa al vincolo
idrogeologico di cui alla Legge 3267/04;
- per quanto riguarda l'opera di intercettazione delle acque dal Rio
Pradello, essa dovra' essere sottoposta all'approvazione della
competente Autorita' idraulica, con particolare riguardo al
dimensionamento di tale manufatto per il contenimento e decantazione
del trasporto solido del corso d'acqua ed inoltre quale ricettore
delle acque in uscita dallo sfioratore;
- per l'attingimento di acque pubbliche superficiali e sotterranee e
loro derivazione, deve essere acquisita rispettivamente
l'autorizzazione o la concessione rilasciate dall'Autorita' competente
in materia, ai sensi del Regolamento regionale 41/01;
- il perimetro dell'area di scavo dell'invaso di progetto e le
relative opere di cantierizzazione dovranno essere interamente esterne
all'area boscata come individuata nella Tav. 3 del PTCP della
Provincia di Piacenza, e non dovranno in ogni caso interferire con le
aree sottoposte a vincolo;
- sono necessarie verifiche geotecniche, in corso d'opera e al termine
dei lavori, del grado di compattazione raggiunto dal tampone dei
terreni costituenti lo strato di rivestimento impermeabile (prove
Proctor, prove di permeabilita' in situ e in laboratorio, etc.); la
tenuta idraulica dell'invaso dovra' comunque essere verificata in fase
di collaudo;
- il tampone di impermeabilizzazione dovra' essere parimenti
realizzato a regola d'arte e dovra' interessare tutto il perimetro del
bacino sino alla quota di coronamento, in modo da eliminare la spinta
idrostatica dell'acqua di falda in qualsiasi condizione di livello
piezometrico della falda stessa;
- al fine di garantire un adeguato inserimento paesaggistico
dell'opera, dovra' essere realizzato un adeguato ripristino ambientale
e vegetazionale di raccordo della fascia boscata esistente e
all'intorno del perimetro dell'invaso, provvedendo alla piantumazione
di essenze autoctone di altezza minima 1.0 m, evitando le specie
riconosciute infestanti (Robinia, Ailanto, etc); gli interventi di
mitigazione vegetazionali dovranno comunque essere tali da non
compromettere le caratteristiche di impermeabilita' e di stabilita'
dell'opera realizzata;
- per il ripristino delle aree di cantiere si riutilizzera' il terreno
vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di accumulare
separatamente dalle altre tipologie di materiale, in spessori adeguati
e del quale si provvedera' alla manutenzione per evitarne la morte
biologica;
- il materiale di risulta limoso-argilloso proveniente dagli scavi ed
eccedente la realizzazione dell'invaso, come da parere della Provincia
di Piacenza acquisita agli atti al prot. n. 5236/VIM del 16/1/2006,
non potra' essere commercializzato ma dovra' essere sistemato
all'interno del fondo agricolo in quanto non rientrante nella
specifica normativa delle "attivita' estrattive"; il suo utilizzo
dovra' essere comunque conforme alle vigenti disposizioni normative in
merito;
- a tutela della pubblica incolumita', insieme alla recinzione
perimetrale metallica di altezza pari a 1.80 m, come prevista da
progetto, venga dotato di una scala di emergenza, cancello di accesso
chiuso da lucchetto e apposta segnaletica di pericolo;
- resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle
vigenti disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Paracciani
Giulia, alla Amministrazione provinciale di Piacenza, al Comune di
Nibbiano, alla Comunita' Montana Valle del Tidone, all'Autorita' di
Bacino del Fiume Po, alla Sovrintendenza per il Patrimonio A.S. ed E.
di Parma e Piacenza, all'ARPA sezione provinciale di Piacenza;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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