PROVINCIA DI RIMINI

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente la strada di fondovalle, a confine tra la RSM ed il comune di Rimini, di collegamento tra Dogana bassa e la zona industriale di Galazzano in corrispondenza del fosso Marignano con il tombinamento dello stesso

L'Autorita' competente Provincia di Rimini comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente la strada
di fondovalle, a confine tra la RSM ed il Comune di Rimini, di
collegamento tra Dogana bassa e la zona industriale di Galazzano in
corrispondenza del fosso Marignano con il tombinamento dello stesso.
Il progetto e' presentato dal Comune di Rimini.
Il progetto e' localizzato nel comune di Rimini e Repubblica di San
Marino.
Il progetto interessa il territorio del comune di Rimini e della
provincia di Rimini.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Rimini, con delibera della Giunta provinciale n. 197/06
ha assunto la seguente decisione:
1) di escludere con le prescrizioni riportate al punto successivo, ai
sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 9 del 18 maggio 1999 e
successive modifiche ed integrazioni, dall'ulteriore procedura di VIA,
il progetto del comune di Rimini denominato "Strada di fondovalle, a
confine tra la RSM ed il Comune di Rimini, di collegamento tra Dogana
bassa e la zona industriale di Galazzano in corrispondenza del fosso
Marignano con il tombinamento dello stesso";
2) di prescrivere i seguenti obblighi al proponente Comune di Rimini:
a) nell'area interessata dalla realizzazione della nuova
infrastruttura stradale in progetto dovra' essere prevista la
piantumazione di alberature e siepi di specie autoctone con funzione
di miglioramento ambientale. Nello specifico, gli alberi abbattuti,
indicati a pag. 61 della Relazione di compatibilita ambientale
(Relazione relativa alla individuazione e valutazione degli impatti
ambientali del progetto) pari a n. 71, dovranno essere rimpiazzati con
un numero pari ad almeno il doppio;
b) in sede di progettazione esecutiva dovranno essere svolti specifici
approfondimenti in merito ai seguenti elementi:
1) il tombinamento del fosso Marignano dovra' avvenire sulla base di
una attenta analisi idrologica previa autorizzazione dell'ente
idraulico competente;
2) dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti tecnici
indicati nelle relazioni geologiche per garantire condizioni di
stabilita' del pendio, che, allo stato attuale, denota predisposizione
al dissesto;
3) dovranno essere effettuate opere di sostegno a protezione degli
sbancamenti (che dovranno essere di altezza minima) e delle scarpate
morfologiche;
4) dovranno essere realizzati drenaggi per intercettare le acque di
infiltrazione nel sottosuolo bonificando cosi' il versante;
5) per i rilevati dovranno essere utilizzati materiali di buona
qualita', asportando il terreno piu' superficiale a scadenti
caratteristiche geomeccaniche;
6) dovra' essere progettata un'idonea regimazione delle acque
meteoriche;
c) in sede di progettazione esecutiva dovra' essere prevista una pista
ciclabile per l'intera lunghezza dell'infrastruttura stradale. Tale
pista ciclabile dovra' essere progettata tenendo conto di quanto
previsto dal decreto ministeriale n. 557 del 30 novembre 1999
(Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche
tecniche delle piste ciclabili);
d) dovranno essere messe in atto tutte le azioni di mitigazione e di
compensazione previste nel progetto, in particolare tenendo in debito
conto quanto indicato nella Relazione di compatibilita' ambientale
(Relazione relativa alla individuazione e valutazione degli impatti
ambientali del progetto) di cui al Capitolo 4 (pagg. 63 e 64);
e) dovra' essere realizzata una idonea campagna di monitoraggio post
operam al fine di misurare il livello (diurno e notturno) del rumore
prodotto dal traffico di attraversamento della nuova infrastruttura
stradale. Della suddetta campagna e dei relativi risultati dovra'
essere data opportuna pubblicita' ai cittadini residenti nelle aree
limitrofe all'infrastnittura viaria;
f) in fase di cantiere dovranno essere garantiti i seguenti
accorgimenti:
1) per evitare il sollevamento di polvere in quantita' eccessiva,
mantenere sempre umidi i depositi di terre, materie prime ed inerti e
le vie di transito a servizio del cantiere;
2) per il ripristino delle aree di cantiere, utilizzare il terreno
vegetale proveniente dallo scotico, che dovra' essere correttamente
accumulato e curato per evitarne il decadimento biologico;
3) per il trasporto degli inerti predisporre un idoneo sistema di
copertura dei cassoni con teloni.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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