COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il completamento funzionale dell'asta del Canale Emiliano Romagnolo sino alla vasca terminale in destra Uso
L'Autorita' competente Provincia di Rimini comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
completamento funzionale dell'asta del Canate Emiliano Romagnolo sino
alla vasca terminale in destra Uso.
Il progetto e' presentato dal Consorzio di Bonifica di secondo grado
per il CER - Via E. Masi n. 8 - 40137 Bologna.
Il progetto e' localizzato nei Comuni di Bellaria Igea Marina e
Rimini.
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Bellaria Igea Marina
e Rimini e della Provincia di Rimini.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Rimini, con delibera della Giunta provinciale n. 192/2006
ha assunto la seguente decisione:
1) di escludere con le prescrizioni riportate al punto successivo, ai
sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 9 del 18 maggio 1999 e
successive modifiche ed integrazioni, dalla ulteriore procedura di
VIA, il progetto del Consorzio di Bonifica di secondo grado per il
Canale Emiliano Romagnolo denominato "Completamento funzionale
dell'asta del Canale Emiliano Romagnolo sino alla vasca terminale in
destra Uso";
2) di prescrivere i seguenti obblighi al proponente Consorzio di
Bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo:
a) la pista ciclabile prevista dovra' essere progettata tenendo conto
di quanto stabilito dal D.M. n. 557 del 30 novembre 1999 (Regolamento
recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle
piste ciclabili);
b) ai fini del mantenimento e del potenziamento degli equilibri
ecologici dell'area in esame ed in funzione di un miglioramento della
rete ecologica provinciale, i tratti di canale a cielo aperto aventi
lunghezza superiore a 450 metri dovranno prevedere, nel punto
considerato maggiormente idoneo e possibilmente intorno alla meta'
degli stessi, la realizzazione di ponti ecologici della larghezza di
almeno 1,5 metri, cosi' come indicato dal proponente al punto 1.2 ed
all'allegato 7 delle integrazioni fatte pervenire al Servizio Ambiente
della Provincia di Rimini in data 4 agosto 2006 (Prot. n. 39185);
c) in corrispondenza delle estremita' di tutti i tratti di canale a
cielo aperto dovra' essere potenziata e/o migliorata la vegetazione
presente al fine di evitare la frammentazione ecologica tra monte e
valle dell'infrastruttura in progetto. Nelle adiacenze del CER, le
sponde dei corsi d'acqua attraversati (Rio Pircio e Scolo
Fontanaccia), dovranno essere rinaturalizzate affinche' sia rafforzato
il loro ruolo di potenziali corridoi ecologici;
d) dovra' essere prevista una idonea fascia verde lungo il canale a
cielo aperto per ambo i lati dello stesso;
e) nelle fasi di progettazione definitiva ed esecutiva, le soluzioni
tecniche previste, relative ai punti c) e d) di cui sopra, dovranno
essere comunicate al Servizio Ambiente ed all'Ufficio Forestazione
della Provincia di Rimini;
f) il progetto definitivo dovra' essere preventivamente sottoposto al
giudizio della Soprintendenza per i beni archeologici il cui parere
dovra' essere fatto pervenire al Servizio Ambiente della Provincia di
Rimini;
g) dovranno essere messe in atto le azioni di mitigazione e di
compensazione previste nel progetto, in particolare tenendo in debito
conto quanto indicato nella Relazione di compatibilita' (Doc. 2) ai
Paragrafi 7.a e 7.b di cui alle pagine 63-64-65;
h) In fase di cantiere dovranno essere garantiti i seguenti
accorgimenti:
1) per evitare il sollevamento di polvere in quantita' eccessiva,
mantenere sempre umidi i depositi di terre, materie prime ed inerti e
le vie di transito a servizio del cantiere;
2) per il ripristino delle aree di cantiere, utilizzare il terreno
vegetale proveniente dallo scotico, che dovra' essere correttamente
accumulato e curato per evitarne il decadimento biologico.