COMUNICATO
Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto per la modifica e l'ampliamento di un'attivita' di produzione e vendita di emulsioni bituminose in comune di Modena
L'autorita' competente, Provincia di Modena - Servizio Risorse del
Territorio e Impatto ambientale - Via J. Barozzi n. 340 - Modena,
comunica la decisione relativa alla proccdura di verifica (screening)
concernente il progetto: "Progetto per la modifica e l'ampliamento di
un'attivita' di produzione e vendita di emulsioni bituminose in comune
di Modena".
Il progetto e' presentato dalla Societa' Anonima Bitumi e C. Srl.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, la Giunta provinciale,
con deliberazione n. 448 del 21/11/2006, ha assunto la seguente
decisione:
"La Giunta (omissis) delibera:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 9/99, e
successive modifiche e integrazioni, dalla ulteriore procedura di VIA
di cui al Titolo III della suddetta legge, il progetto per la modifica
e l'ampliamento di un'attivita' di produzione e vendita di emulsioni
bituminose, in Via dell'Industria n. 81 in comune di Modena presentato
dalla Societa' Anonima Bitumi & C Srl, con sede in Via dell'Industria
n. 81 in comune di Modena;
2) di subordinare l'esclusione dalla ulteriore procedura di VIA al
rispetto delle prescrizioni di seguito riportate:
1) il progetto definitivo, che sara' presentato allo Sportello Unico
per l'Edilizia e le Imprese del Comune di Modena per l'ottenimento
delle necessarie autorizzazioni alla realizzazione ed all'esercizio
delle modifiche all'impianto, dovra' soddisfare le seguenti
condizioni:
- il sistema fognario dell'impianto dovra' prevedere l'invio diretto
al sistema fognario comunale delle acque meteoriche provenienti dalle
tettoie e dalla copertura del capannone, evitandone il passaggio per
il sistema di depurazione;
- dovranno essere presi gli accorgimenti necessari per eliminare i
pozzetti di ispezione dei pluviali dall'interno delle vasche di
contenimento; in generale, le vasche di contenimento dovranno essere
"a tenuta" e dovra' essere eliminato qualunque collegamento diretto
con il sistema fognario;
- le dimensioni e le caratteristiche del sistema di depurazione delle
acque dovranno essere scelte sulla base delle effettive esigenze di
trattamento ed in relazione alla superficie scolante servita;
- dovra' essere elaborata, a integrazione del sistema esistente, una
proposta progettuale per la captazione di tutte le emissioni
provenienti dagli sfiati dei serbatoi di stoccaggio di bitume e bitume
modificato e della nuova linea di miscelazione additivi; la proposta
progettuale dovra' prevedere un sistema per l'abbattimento degli
inquinanti captati;
2) al progetto definitivo dovra' essere allegata la seguente
documentazione:
- verifica della necessita' della presentazione delle indagini
geognostiche previste ai sensi dell'art. 20 A del PTCP;
- un documento scritto per la gestione delle emergenze, con la
descrizione delle procedure da seguire in caso di accidentali
versamenti di materie prime, prodotti finiti e rifiuti; tale documento
dovra' essere lasciato anche a disposizione delle maestranze;
- una nuova valutazione di impatto acustico, nella quale:
a) sia svolto un confronto fra la situazione ante e post operam;
b) il limite di immissione differenziale sia verificato in facciata al
ricettore;
c) siano stralciati i contributi di altre sorgenti, quali ad es.
l'infrastruttura ferroviaria (che peraltro ricade in un ambito
legislativo dedicato - DPR 18/11/1998, n. 459);
d) sia considerata solamente l'immissione generata dall'attivita'
osservata durante un periodo di misura adeguato alla caratterizzazione
dell'evento; il rumore ambientale non dovra' essere inferiore al
rumore residuo;
e) siano individuate eventuali mitigazioni al fine di ridurre
l'impatto acustico atteso;
3) lo stoccaggio dei rifiuti, che ad opera del dilavamento delle acque
meteoriche possono rilasciare sostanze pericolose, dovra' essere
effettuata sotto tettoie o in contenitori chiusi;
4) per i serbatoi da rimuovere, al fine della valutazione della
possibile contaminazione del sottosuolo, nell'attesa dell'emanazione
di nuova specifica normativa tecnica, si dovra' fare riferimento alle
modalita' indicate nella DGRER n. 1562 del 28 luglio 2003. In funzione
della situazione riscontrata l'azienda dovra' attivare o meno le
procedure di bonifica previste ai sensi di legge;
5) le partite di prodotti errati nella formulazione e le eventuali
acque di lavaggio degli impianti di miscelazione non dovranno essere
scaricate in pubblica fognatura e dovranno essere gestite in
osservanza delle procedure vigenti in materia di rifiuti;
6) le vasche e le platee non collegate al sistema fognario interno,
dovranno essere dotate di pompe ad azionamento manuale, fisse oppure
mobili, che ne permettano, quando necessario, lo svuotamento ed il
successivo recapito al disoleatore;
7) in fase di progettazione definitiva dovra' essere individuata la
fascia di tutela prevista per l'elettrodotto a media tensione
interrato lungo i lati est e sud del perimetro dell'area e dovranno
essere rispettati i vincoli previsti ai sensi di legge in merito alla
tutela della salute e la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento
elettromagnetico;
3) di trasmettere la presente deliberazione all'Area Programmazione e
Pianificazione territoriale della Provincia di Modena, al Servizio
Gestione integrata, Sistemi ambientali della Provincia di Modena, allo
Sportello Unico di Modena, che a sua volta provvedera' a trasmetterla
alla Societa' Anonima Bitumi & C Srl, ad ARPA - Sezione provinciale di
Modena - Distretto di Modena, all'Azienda Unita' sanitaria locale di
Modena - Servizio Igiene pubblica, controllo rischi ambienti di vita
ed al Settore ambiente del Comune di Modena;
4) di confermare le spese istruttorie della procedura di verifica
(screening) a carico del proponente nella misura dello 0,02% del costo
di realizzazione del progetto, per un importo di Euro 95,45 importo
che verra' incassato dallo Sportello Unico per l'edilizia e le Imprese
del Comune di Modena;
5) di informare che contro il presente provvedimento puo' essere
presentato ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo
regionale entro 60 giorni, nonche' ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro 120 giorni; entrambi i termini decorrono dalla
comunicazione del presente atto all'interessato;
6) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile".