DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 ottobre 2006, n. 1435
Misure di conservazione per la gestione delle Zone di protezione speciale (ZPS), ai sensi delle Direttive 79/409/CEE, 92/43/CEE e DPR 357/97 e successive modificazioni
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- le Direttive n. 79/409/CEE "Uccelli - Conservazione degli uccelli
selvatici" e n. 92/43/CEE "Habitat - Conservazione degli habitat
naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche" con le
quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e
vegetali, nonche' gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli
Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di importanza
comunitaria) e come ZPS (Zone di protezione speciale) i territori piu'
idonei al fine di costituire una rete ecologica europea, definita
"Rete Natura 2000";
- il DPR 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione
della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat
naturali e seminaturali, nonche' della flora e della fauna
selvatiche", successivamente modificato dal DPR 12 marzo 2003, n. 120,
con i quali, unitamente alla Legge 157/92, si da' applicazione in
Italia alle suddette direttive comunitarie;
- il decreto ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le "Linee
guida per la gestione dei siti Natura 2000" predisposte dal Ministero
dell'Ambiente e Tutela del territorio;
- il decreto ministeriale "Elenco delle Zone di protezione Speciale
(ZPS), classificate ai sensi della Direttiva 79/409/CEE", emanato dal
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio in data
25/3/2005;
- il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio
del 25 marzo 2005 "Annullamento della deliberazione 2 dicembre 1996
del Comitato per le aree naturali protette; gestione e misure di
conservazione delle Zone di protezione speciale (ZPS) e delle Zone
speciali di conservazione (ZSC)";
- il DL n. 251 del 16/8/2006 "Disposizioni urgenti per assicurare
l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla Direttiva 79/409/CEE in
materia di conservazione della fauna selvatica" che prevede tra le
altre cose, anche misure di conservazione per le ZPS;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 167 del 13/2/2006 e n.
456 del 3/4/2006, con le quali sono stati individuati ed ampliati gli
attuali Siti di importanza comunitaria (SIC) e le Zone di protezione
speciale (ZPS), ai sensi delle Direttive CEE "Uccelli" e "Habitat";
- la L.R. n. 7 del 14/4/2004 denominata "Disposizioni in materia
ambientale" che al Capo I, agli artt. 1 - 9, definisce i ruoli dei
diversi enti nell'ambito di applicazione della Direttiva comunitaria
92/43/CEE, nonche' gli strumenti e le procedure per la gestione dei
siti della Rete Natura 2000;
preso atto:
- che le aree SIC e ZPS in regione Emilia-Romagna attualmente sono 146
e ricoprono una superficie complessiva pari a 256.866 ettari, dei
quali 223.759 ettari come SIC (n. 127) e 175.921 ettari come ZPS (n.
75), parzialmente sovrapposti fra loro;
- che una parte cospicua delle ZPS ricade all'interno di Aree protette
statali, quali Parchi nazionali e Riserve statali (34.061 ha, pari al
19%), di Aree protette regionali, quali Parchi e Riserve naturali
(53.787 ha, pari al 31%), e di aree contigue ai Parchi regionali
(27.915 ha, pari al 16%) per un totale di 115.763 ha, pari al 66%
dell'intera superficie delle ZPS (Tabella n. 1);
considerato:
- che l'Unione Europea ha aperto nei confronti dello Stato italiano la
procedura di infrazione n. 2006/2131 avente ad oggetto: Decisioni
della Commissione del 28 giugno 2006, Procedura di infrazione
2006/2131 ex art. 226 Trattato CE: Non conformita' alla Direttiva
79/409/CEE relativa alla conservazione degli uccelli selvatici, con la
quale ai punti 10 ed 11 di pag. 4 della suddetta decisione si richiede
che, per garantire la sopravvivenza e la riproduzione delle specie
nelle loro aree di distribuzione, le competenti autorita' tengano
conto dei criteri ornitologici individuati all'art. 4 della Direttiva
79/409/CEE ed ancora che le misure idonee di prevenzione non
riguardino solo le Zone di protezione speciale, ma anche gli habitat
esterni a queste zone;
preso atto che il DPR 357/97 e successive modifiche, demanda alle
Regioni l'emanazione delle misure di conservazione nelle predette
aree;
ritenuto, pertanto, che sia compito della Regione adottare le misure
tese a tutelare le specie protette dalla Direttiva 79/409/CEE, tenendo
conto dei criteri ornitologici contenuti nella stessa, anche al fine
di addivenire all'archiviazione della procedura di infrazione
comunitaria sopra citata che potrebbe determinare delle pesanti
conseguenze finanziarie nel contesto dello sviluppo rurale e della
politica agricola comune, in quanto la tutela della biodiversita'
rappresenta uno dei temi strategici della nuova programmazione
2007-2013 definita dal Regolamento (CE) n. 1698/05 del Consiglio e
costituisce una delle condizioni per la imminente approvazione dei
Programmi regionali per lo sviluppo rurale;
dato atto che, non avendo la Regione ancora emanato gli atti di
indirizzo per l'effettuazione delle valutazioni di incidenza e per
l'adozione delle misure di conservazione, la competenza all'adozione
di dette misure di conservazione non e' ancora transitata alle
Province ed ai Parchi, visto il combinato disposto degli artt. 3 e 8
della L.R. 7/04 e resta, pertanto, di competenza della Regione
stessa;
preso atto che il DL 251/06 che aveva previsto, nelle more
dell'adozione delle misure di conservazione da parte delle Regioni,
misure statali di conservazione non e' stato presentato al Senato e
non e' stato approvato dalla Camera dei Deputati per la conversione e
che, pertanto, cessera' di spiegare effetti con decorrenza dal
18/10/2006;
preso, altresi', atto che con ordinanza in sede cautelare, sia il TAR
Lazio, Sez. II, n. 6856/05, sia il Consiglio di Stato, Sez. VI, n.
823/06, hanno ritenuto sussistere la competenza delle Regioni ad
adottare misure di conservazione efficaci per la tutela delle specie e
degli habitat naturali;
ritenuto, pertanto, necessario procedere all'adozione di misure di
conservazione per le Zone di protezione speciale che siano adeguate
alle finalita' di tutela delle specie e degli habitat protetti, in
quanto complessivamente e specificatamente mirate a salvaguardare
proprio le specie ornitiche ed i loro habitat presenti nelle ZPS della
regione Emilia-Romagna;
valutato, quindi, che le suddette misure di conservazione per la
salvaguardia degli habitat e delle specie presenti nelle ZPS della
regione Emilia-Romagna, al fine di renderle piu' complete, pertinenti
e quindi piu' efficaci di quelle attualmente vigenti ai sensi delle
attuali normative nazionali e regionali, tengono conto dei criteri
ornitologici fissati dall'art. 4 della Direttiva 79/409/CEE e sono
articolate anche sulla base delle cinque tipologie ambientali di cui
all'Allegato 2;
dato atto, pertanto, che dall'approvazione delle misure di
conservazione previste nel presente atto cesseranno di dispiegare
effetti le misure desumibili dalla generale assimilazione delle ZPS
alle aree protette, operata con la deliberazione 2 dicembre 1996 del
Comitato per le aree naturali protette, anche in considerazione del
fatto che le Direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE in alcun modo associano
la classificazione tipologica dei siti della Rete Natura 2000 con la
necessita' di gestire i siti in questione attraverso la normativa
nazionale di tutela delle aree protette, nel caso italiano la Legge
394/91;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, dott.ssa
Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R.
43/01 e della deliberazione di Giunta regionale 447/03 e successive
modificazioni;
su proposta dell'Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il quadro conoscitivo di cui all'Allegato 1, parte
integrante del presente atto;
2) di approvare la classificazione delle ZPS presenti in regione
Emilia-Romagna in funzione delle tipologie ambientali di cui
all'Allegato 2, parte integrante del presente atto;
3) di approvare le "Misure di conservazione e di salvaguardia per la
tutela delle ZPS dell'Emilia-Romagna in attuazione della Direttiva
79/409/CEE e del DPR 357/97 e successive modificazioni", di cui
all'Allegato 3, parte integrante del presente atto;
4) di approvare le "Azioni da promuovere e/o da incentivare
prioritariamente per prevenire il degrado degli habitat naturali e
degli habitat di specie, nonche' la perturbazione delle specie
tutelate, allo scopo di favorire il mantenimento in un soddisfacente
stato di conservazione le ZPS dell'Emilia-Romagna", di cui
all'Allegato 4, parte integrante del presente atto;
5) di stabilire che le misure di conservazione di cui all'Allegato 3,
parte integrante del presente atto, qualora piu' restrittive, superino
le norme contenute in provvedimenti regionali o locali;
6) di stabilire che qualora le ZPS ricadano all'interno di aree
naturali protette, istituite ai sensi della legislazione vigente, si
applicano le misure di conservazione di cui all'Allegato 3, parte
integrante del presente atto, qualora piu' restrittive rispetto alle
norme di salvaguardia ed alle previsioni normative definite dai
rispettivi strumenti istitutivi e/o di pianificazione;
7) di dare atto che con le misure di conservazione di cui all'Allegato
3 cessano di dispiegare effetti le misure desumibili dalla generale
assimilazione delle ZPS alle aree protette, operata con la
deliberazione 2 dicembre 1996 del Comitato per le aree naturali
protette;
8) di sottolineare che la sorveglianza circa il rispetto delle norme e
dei divieti contenuti nel presente provvedimento e' effettuata dai
soggetti di cui all'art. 55 della L.R. 17 febbraio 2005, n. 6
"Disciplina della formazione e delle gestione del sistema regionale
delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000" e da quelli di
cui all'art. 15 del DPR 357/97 e successive modificazioni;
9) di ribadire che le sanzioni da applicare in caso di mancata
osservanza delle norme e dei divieti previsti nel presente
provvedimento sono quelle indicate nell'art. 60 della sopra citata
L.R. 6/05;
10) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)