REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 ottobre 2006, n. 1360

Approvazione delle Linee guida regionali per la gestione dei rifiuti prodotti nelle Aziende Sanitarie dell'Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- le LL.RR. 12 maggio 1994, n. 19 "Norme per il riordino del Servizio
Sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992,
n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517" e
20/12/1994, n. 50 "Norme in materia di programmazione, contabilita',
contratti e controllo delle Aziende Unita' sanitarie locali e delle
Aziende Ospedaliere", cosi' come successivamente modificate ed
integrate;
- la L.R. 12 luglio 1994, n. 27 "Disciplina dello smaltimento dei
rifiuti", cosi' come successivamente modificata ed integrata;
- il Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale";
- la L.R. 12 ottobre 1998, n. 34 "Norme in materia di autorizzazione
ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private in
attuazione del DPR 14 gennaio 1997";
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3, di riforma del sistema regionale
locale in attuazione dei principi delle Leggi 15/3/1997, n. 59 e
15/5/1997, n. 127 e relativi decreti applicativi;
- la Decisione 2000/532/CE: "Decisione della Commissione, del 3 maggio
2000, che sostituisce la Decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di
rifiuti conformemente all'articolo 1, lettera a), della Direttiva
75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e la Decisione 94/904/CE
del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi ai sensi
dell'articolo 1, paragrafo 4, della Direttiva 91/689/CEE del Consiglio
relativa ai rifiuti pericolosi";
- la Direttiva del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
territorio 9 aprile 2002 "Indicazioni per la corretta e piena
applicazione del Regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni
di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti";
- la Decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 22 luglio 2002 che istituisce il Sesto programma comunitario di
azione in materia di ambiente;
- il decreto del Presidente della Repubblica 23 maggio 2003, con il
quale e' stato approvato il Piano Sanitario nazionale 2003-2005;
- il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254
"Regolamento recante la disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari, a norma dell'articolo 24 della Legge 31 luglio 2002, n.
179";
- la deliberazione della Giunta regionale 23 febbraio 2004, n. 327
"Applicazione della L.R. 34/98 in materia di autorizzazione e di
accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e dei
professionisti alla luce dell'evoluzione del quadro normativo
nazionale. Revoca di precedenti provvedimenti";
- l'Accordo 26 maggio 2005 tra il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano, di istituzione di sistemi di
monitoraggio e di analisi dei costi e della congruita' dei medesimi
relativamente alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti sanitari,
ai sensi dell'art. 4, comma 5, del DPR 15 agosto 2003, n. 254;
premesso che la Regione Emilia-Romagna intende promuovere
comportamenti omogenei sul territorio regionale per la gestione dei
rifiuti prodotti nelle Aziende Sanitarie dell'Emilia-Romagna e negli
Istituti Ortopedici Rizzoli (II.OO.R.), in modo da consentire la
raccolta differenziata dei rifiuti prodotti, nonche' il loro deposito
e recupero o smaltimento nel rispetto di criteri di sicurezza
sanitaria e ambientale e di economicita' gestionale;
ritenuto a tal fine necessario, in collaborazione con le Aziende
Sanitarie e gli II.OO.R.:
1) raccogliere i dati relativi alle quantita' ed ai costi di gestione
dei rifiuti sanitari prodotti nelle Aziende Sanitarie della regione e
negli II.OO.R.;
2) elaborare i dati raccolti al fine di paragonare fra loro le diverse
situazioni esistenti e perseguire i seguenti obiettivi:
- verificare il grado di applicazione dei principi e delle modalita'
operative stabiliti dalle norme esistenti;
- individuare le situazioni che piu' si discostano dalla media
regionale;
- individuare i punti critici, ossia i passaggi che incidono
maggiormente sui costi di gestione e le situazioni in cui si producono
le maggiori quantita' di rifiuti o i rifiuti a maggiore
pericolosita';
- focalizzare l'attenzione e le iniziative sugli aspetti piu'
rilevanti dal punto di vista sanitario ed economico;
3) aggiornare periodicamente le linee di indirizzo per la gestione dei
rifiuti sanitari;
4) fornire tempestivamente ai soggetti interessati indicazioni per
rispondere alle innovazioni normative, organizzative e tecnologiche in
materia;
5) promuovere la collaborazione fra gli Enti locali e i diversi
soggetti interessati alla gestione, al recupero ed allo smaltimento
dei rifiuti al fine di perseguire obiettivi di economicita' nel
rispetto della sicurezza e tutela dell'ambiente, anche ricorrendo alla
stipula di specifici Accordi di programma;
preso atto che questo Assessorato, in collaborazione con l'Assessorato
Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile e con i rappresentanti
delle Aziende Sanitarie e degli II.OO.R., ha definito gli interventi
da porre in essere per un'efficace ed efficiente applicazione delle
normative in materia di rifiuti sanitari, che si possono cosi'
riassumere:
a) predisposizione di indicazioni operative per l'applicazione delle
vigenti disposizioni normative;
b) elaborazione della prima edizione delle "Linee guida per la
gestione dei rifiuti prodotti nelle Aziende Sanitarie
dell'Emilia-Romagna" allo scopo di definire pratiche omogenee per
tutte le Aziende Sanitarie della regione;
c) raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla produzione e
gestione dei rifiuti sanitari relativi agli anni 2000 e 2001;
d) presentazione dei risultati della suddetta elaborazione e dei
contenuti della prima edizione delle "Linee guida per la gestione dei
rifiuti prodotti nelle Aziende Sanitarie dell'Emilia-Romagna" ad un
pubblico di specialisti composto da tecnici delle pubbliche
Amministrazioni, delle Autorita' di vigilanza, delle Forze
dell'Ordine, delle Aziende Sanitarie e delle imprese che gestiscono
rifiuti, allo scopo di discuterne e condividerne i contenuti;
e) pubblicazione della prima edizione delle "Linee guida per la
gestione dei rifiuti prodotti nelle Aziende Sanitarie
dell'Emilia-Romagna" nella collana dossier dell'Agenzia Sanitaria
regionale, loro diffusione e applicazione, in via sperimentale, nelle
Aziende Sanitarie della regione;
f) aggiornamento delle Linee guida in base alle risultanze della
presentazione di cui alla precedente lettera d), della sperimentazione
di cui alla precedente lettera e), nonche', in base alle innovazioni
normative e tecniche e conseguente predisposizione della seconda
edizione delle "Linee guida per la gestione dei rifiuti prodotti nelle
Aziende Sanitarie dell'Emilia-Romagna", intitolata "Linee guida
regionali per la gestione dei rifiuti prodotti nelle Aziende Sanitarie
dell'Emilia-Romagna", Allegato A al presente atto, di seguito indicate
per brevita' come "Linee guida";
valutato che le Linee guida sono state prodotte nel rispetto dei
principi espressi:
- da Agenda 21, che promuove un'evoluzione delle attivita' umane il
piu' possibile rispettosa dell'ambiente, nell'ottica dello sviluppo
sostenibile;
- dal citato programma di azione sull'ambiente dell'Unione Europea e
dal citato DLgs 22/97, che affermano la necessita' di ridurre
quantita' e pericolosita' dei rifiuti prodotti, di recuperare materia
ed energia da tali rifiuti, ricorrendo alla raccolta differenziata,
nonche' di smaltirli correttamente;
- dal Piano Sanitario nazionale 2003-2005, che sottolinea l'importanza
delle interazioni fra salute ed ambiente, nonche' l'importanza del
rispetto delle norme sanitarie in materia di rifiuti, per minimizzare
il rischio per la salute dell'uomo ed eliminare i danni ambientali;
valutato che le Linee guida contengono gli indirizzi da applicare alla
gestione dei rifiuti sanitari prodotti dalle Aziende Sanitarie;
ritenuto, alla luce di quanto sopra espresso, di dover procedere
all'approvazione delle Linee guida allegate alla presente
deliberazione (Allegato A), parte integrante e sostanziale della
medesima, impegnando le Aziende Sanitarie della regione e gli II.OO.R.
ad adeguare la gestione dei rifiuti sanitari secondo gli indirizzi
contenuti nelle stesse;
ritenuto altresi' necessario di dare mandato al Direttore generale
Sanita' e Politiche sociali di istituire un gruppo di lavoro regionale
con il compito di supportare i soggetti interessati nell'applicazione
delle novita' in materia e di dare applicazione a quanto previsto dal
citato art. 4, comma 5 del DPR 15 agosto 2003, n. 254;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Sanita' e Politiche sociali, dott. Leonida
Grisendi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le "Linee guida regionali per la gestione dei rifiuti
prodotti nelle Aziende Sanitarie dell'Emilia-Romagna" riportate
nell'Allegato A quale parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
2) di attuare, per mezzo delle Aziende Sanitarie della regione e degli
II.OO.R., il miglioramento continuo del processo di gestione dei
rifiuti con i seguenti obiettivi:
- governo del processo di gestione dei rifiuti (controllo della
quantita' di rifiuti prodotti, del loro destino e dei costi sostenuti
per la relativa gestione);
- riduzione della quantita' e della pericolosita' dei rifiuti
prodotti;
- aumento della quota di rifiuti destinati al recupero di materia ed
energia;
3) di impegnare le Aziende Sanitarie della regione e gli II.OO.R. ad
adeguare la gestione dei rifiuti sanitari sulla base delle indicazioni
contenute nelle Linee guida, allo scopo di consentire la raccolta
differenziata dei rifiuti prodotti, nonche' il loro deposito e
recupero o smaltimento nel rispetto di criteri di sicurezza sanitaria
e ambientale e di economicita' gestionale, facendo uso dei seguenti
strumenti:
- definizione di procedure gestionali ed istruzioni operative in cui
siano individuati compiti, relazioni e responsabilita' nelle diverse
fasi del processo, nonche'  strumenti di analisi, valutazione e
controllo del processo stesso;
- pianificazione e programmazione delle attivita' di informazione,
formazione ed addestramento del personale necessarie all'introduzione
ed alla messa a regime delle procedure;
- attuazione di quanto pianificato;
- verifica degli effetti di quanto attuato;
- riesame del sistema e definizione delle azioni di miglioramento;
4) di dare mandato al Direttore generale Sanita' e Politiche sociali
di costituire, con proprio atto, un gruppo di lavoro regionale, con il
compito di supportare i soggetti interessati nell'applicazione delle
novita' in materia e di dare applicazione a quanto previsto dall'art.
4, comma 5 del DPR 15 agosto 2003, n. 254;
5) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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