COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di coltivazione e ripristino della cava "Fossalta 3" nel Polo estrattivo 16 "Fossalta Est"
L'Autorita' competente: Comune di Modena - Settore Ambiente - Via
Santi n. 40 - 41100 Modena (Regione Emilia-Romagna, Provincia di
Modena), comunica la decisione relativa alla procedura di verifica
(screening) concernente il progetto: di coltivazione e ripristino
della cava "Fossalta 3" nel Polo estrattivo 16 "Fossalta Est" - Esito
della procedura di screening.
Il progetto e' presentato dalla: S.E.L. Srl - Via Scartazza n. 30,
incorporata, con atto di fusione Rep. 3730 - Raccolta n. 799 del
notaio Rossella Manfre', depositato presso la CCIAA di Modena il
23/12/2005, nel "Gruppo Stabila Stabilimenti Italiani Laterizi SpA",
con sede a Isola Vicentina (VI) in Via Capiterlina n. 141.
Il progetto e' localizzato in comune di Modena - Polo estrattivo n. 16
- Fossalta est.
Il progetto interessa il territorio del comune di Modena e della
provincia di Modena.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente Comune di
Modena, con atto, deliberazione della Giunta comunale n. 476 dell'1
agosto 2006, ha assunto la seguente decisione:
- di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 21 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, dalla procedura di
VIA il progetto di cava denominato "Fossalta 3 nel Polo estrattivo 16
- Fossalta Est" presentato dal "Gruppo Stabila Stabilimenti Italiani
Laterizi SpA", con sede a Isola Vicentina (VI), in Via Capiterlina n.
141;
- di dare atto che il progetto, che dovra' essere presentato ai sensi
della L.R. 17/91, ed i lavori di coltivazione e ripristino dovranno
attenersi alle seguenti prescrizioni:
- definizione del Piano di monitoraggio qualitativo e quantitativo
delle acque sotterranee;
- definizione del monitoraggio delle emissioni in atmosfera;
- previsione delle azioni per limitare la polverosita' determinata
dall'attivita' estrattiva, quali bagnatura costante dell'area di
cantiere e delle piste di accesso, asfaltatura del tratto di innesto
di queste ultime sulla viabilita' pubblica, copertura del carico,
velocita' ridotta, lavaggio delle ruote dei mezzi utilizzati, ecc.;
- definizione del Piano di emergenza nell'eventualita' di fuoriuscita
accidentale di sostanze pericolose;
- deposito temporaneo in area dedicata dei materiali di ritombamento
importati ed analisi sugli stessi al fine di identificarne
l'idoneita', prevedendo anche test di cessione, prima del loro
utilizzo;
- effettuazione del controllo archeologico preventivo con il
coinvolgimento della Soprintendenza Archeologica;
- di disporre che, a cura dei competenti uffici, sia comunicato
l'esito della procedura al proponente;
- di dare immediata eseguibilita' alla presente deliberazione, stante
l'urgenza di provvedere.