DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 ottobre 2006, n. 1397
Piano straordinario regionale per combattere la dispersione scolastica e sostenere l'integrazione degli studenti stranieri: invito a presentare progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - Ob. 3 - per l'anno scolastico 2006/2007
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la decisione della Commissione Europea C/1120 del 18/7/2000 che
approva il Quadro Comunitario di Sostegno (in seguito denominato QCS)
Ob. 3 Regioni centro nord per il periodo 2000/2006;
- la decisione della Commissione Europea n. C/1963 del 25/5/2004 che
modifica la decisione C(2000) 2066 del 21/9/2000 recante approvazione
del Programma operativo Regione Emilia-Romagna per gli interventi
strutturali comunitari previsti dall'Ob. 3 in Italia;
- il Regolamento (CE) n. 1159/00 della Commissione Europea relativo
alle azioni informative e pubblicitarie e cura degli Stati membri
sugli interventi dei Fondi strutturali;
- il Regolamento (CE) n. 68/01 della Commissione Europea del 12/1/2001
relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli
aiuti destinati alla formazione, pubblicato sulla GUCE serie L n. 10
del 13/1/2001 e successive modifiche di cui ai Regolamenti (CE) n.
363/2004 e 364/2004;
- la deliberazione del CIPE del 5/11/1999, n. 174 con la quale si
approva il quadro finanziario programmatico 2000-2006 per quanto
riguarda il contributo nazionale;
- le "Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e
per il lavoro-biennio 2005/2006 (proposta della Giunta regionale in
data 6 ottobre 2004, n. 1948)" approvate con deliberazione del
Consiglio regionale n. 612 del 26/10/2004;
- la L.R. 40/01, recante "Ordinamento contabile della Regione
Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6/7/1977, n. 31 e 27/3/1972, n.
4";
- la L.R. 43/01, recante "Testo unico in materia di organizzazione e
di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la L.R. 12/03 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di accesso
al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il
rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche
in integrazione tra loro", ed in particolare gli articoli 20, 21, 25,
40 e 41;
- la L.R. 21/05 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna
per l'esercizio finanziario 2006 e bilancio pluriennale 2006-2008" e
la L.R. 14/06 di Assestamento del bilancio medesimo;
richiamato altresi' il DPR 8 marzo 1999, n. 275 "Regolamento recante
norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi
dell'art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59";
viste inoltre le proprie deliberazioni:
- 1263/04, "Approvazione disposizioni attuative del Capo II Sezione
III finanziamento delle attivita' e sistema informativo della L.R.
12/03";
- 42/04 "Fondo sociale europeo Obiettivo 3 2000/2006 Programma
operativo - Regione Emilia-Romagna - revisione per riprogrammazione di
meta' periodo";
- 1087/04 "Fondo sociale europeo Obiettivo 3 2000/2006 - Approvazione
del complemento di programmazione a seguito della revisione di meta'
periodo";
- 177/03, recante "Direttive regionali in ordine alle tipologie di
azione ed alle regole per l'accreditamento degli organismi di
formazione professionale" e successive integrazioni;
- 447/03 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali" e successive modifiche;
- 778/04 "Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo la
normativa prevista dalla deliberazione di Giunta n. 177 del 10/2/2003
e successive modifiche e integrazioni";
tenuto conto degli obiettivi strategici approvati dall'Unione Europea
a Lisbona nel 2000 e contenuti nel programma "Istruzione e Formazione
2010", con particolare riferimento alla riduzione fino al 10% della
dispersione scolastica e formativa (obiettivo peraltro ripreso dal
Documento di programmazione economico-finanziaria della Regione
2006/2010), nonche' all'elevamento del livello di istruzione e
formazione, quale diritto delle persone a continuare ad apprendere per
tutto l'arco della vita;
ritenuto pertanto necessario:
- dare continuita' al processo, gia' positivamente avviato sul
territorio regionale, di innalzamento del livello di istruzione dei
giovani attivando azioni, complementari, parallele e coordinate
all'offerta di istruzione, volte a prevenire ed a contrastare
ulteriormente la dispersione scolastica;
valutato a tal fine opportuno attivare un piano straordinario
regionale per combattere la dispersione scolastica e sostenere
l'integrazione degli studenti stranieri;
ritenuto pertanto di approvare l'Allegato A) "Invito a presentare
progetti per la lotta alla dispersione scolastica, da realizzare con
il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - per l'a.s.
2006/2007", parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
tenuto conto che i progetti dovranno essere formulati ed inviati
secondo le modalita' e nei termini riportati all'art. 6 del succitato
Allegato A);
dato atto:
- che la valutazione dei progetti, di cui al succitato Allegato A)
verra' effettuata dal Nucleo di valutazione interno all'Assessorato
Scuola, Formazione professionale, Universita', Lavoro, Pari
opportunita' che verra' nominato con successivo atto del Direttore
generale dell'Area "Cultura, Formazione e Lavoro";
- che il Nucleo di valutazione effettuera' l'istruttoria e la
valutazione sulla base dei criteri e punteggi di valutazione stabiliti
all'art. 5 per i progetti che sono in possesso dei requisiti formali
di ammissibilita' definiti all'art. 7 dell'Allegato A), la cui
istruttoria verra' eseguita dal Servizio regionale competente;
- che, al termine dell'istruttoria e della valutazione relativa ai
progetti pervenuti, verra' redatta una graduatoria ordinata secondo il
punteggio conseguito da ciascun progetto, che consentira' di
finanziare i progetti in essa compresi sulla base della
disponibilita' finanziaria, di seguito esplicitata;
dato atto che i progetti troveranno copertura finanziaria nell'ambito
del Programma operativo della Regione Emilia-Romagna 2000/2006, FSE -
Ob.3 - Misura C2, per un importo complessivo pari ad Euro
4.581.988,00;
considerato altresi' che i progetti approvati potranno avere una
ricaduta sulla programmazione dell'a.s. 2006-2007 in tempi e fasi
diverse sia in relazione all'utenza beneficiaria delle azioni, sia per
la natura delle azioni medesime;
sentita la Conferenza regionale per il sistema formativo, di cui
all'art. 49 della L.R. 12/03, in data 26 settembre 2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale "Cultura Formazione Lavoro", dott.ssa Cristina
Balboni, ai sensi dell'art. 37, comma 4, della L.R. 26 novembre 2001,
n. 43 e della deliberazione 447/03 e successive modifiche;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni espresse in premessa, e qui integralmente
richiamate, di:
1) approvare un piano straordinario regionale per combattere la
dispersione scolastica e sostenere l'integrazione degli studenti
stranieri;
2) approvare l'Allegato A) "Invito a presentare progetti per la lotta
alla dispersione scolastica, da realizzare con il contributo del Fondo
sociale europeo - Obiettivo 3 - per l'a.s. 2006/2007", parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3) stabilire che:
- la valutazione dei progetti verra' effettuata dal Nucleo di
valutazione interno all'Assessorato Scuola, Formazione professionale,
Universita', Lavoro, Pari opportunita' che verra' nominato con
successivo atto del Direttore generale dell'Area "Cultura, Formazione
e Lavoro";
- il Nucleo di valutazione effettuera' l'istruttoria e la valutazione
sulla base dei criteri e punteggi di valutazione stabiliti all'art. 5
per i progetti che sono in possesso dei requisiti formali di
ammissibilita' definiti all'art. 7 dell'Allegato A), la cui
istruttoria verra' eseguita dal Servizio regionale competente;
- al termine dell'istruttoria e della valutazione relativa ai progetti
pervenuti, verra' redatta una graduatoria ordinata secondo il
punteggio conseguito da ciascun progetto, che consentira' di
finanziare i progetti in essa compresa sulla base della disponibilita'
finanziaria, indicata al successivo punto 4;
- all'approvazione della suddetta graduatoria, agli impegni di spesa e
alla definizione delle modalita' di erogazione del finanziamento, si
provvedera' con propri successivi atti ai sensi della L.R. 40/01 e
della deliberazione 447/03, in coerenza con le disposizioni regionali
vigenti in materia di istruzione e formazione professionale in
premessa citate;
4) dare atto che le risorse disponibili per i progetti ammontano
complessivamente a Euro 4.581.988,00 e troveranno copertura
finanziaria sul Bilancio di previsione 2006 relativo al Programma
operativo dell'Emilia-Romagna FSE 2000/2006 - Obiettivo 3 - Misura
C2;
5) pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Invito a presentare progetti per la lotta alla dispersione scolastica
da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - Ob. 3 -
per l'a.s. 2006/2007
Premessa
La dispersione scolastica e formativa in Emilia-Romagna si presenta
meno preoccupante rispetto alla media nazionale, a conferma
dell'impegno del sistema scolastico regionale in tale direzione, in
cio' sostenuto dall'attenzione e dall'attivita' profusi dalla Regione
e dagli Enti locali per prevenire l'abbandono precoce degli studi, per
contrastare il disagio giovanile, per agevolare l'integrazione
scolastica degli alunni in difficolta', per favorire la maturazione di
scelte consapevoli.
In tale quadro, tuttavia, cominciano ad emergere alcuni segnali -
significativi per il rischio di dispersione che esprimono - che, in
ragione della priorita' assegnata dalla Regione all'elevamento dei
livelli di istruzione e formazione per tutti, vanno raccolti,
interpretati, trasformati in efficaci linee di intervento. In
particolare, gli esiti scolastici nei primi anni delle scuole
superiori rivelano un aumento di studenti bocciati e di studenti
promossi con debiti che puo' essere indice di un crescente stato di
difficolta' nell'apprendimento e, piu' in generale, di un diffuso
senso di disagio nella relazione educativa.
Il costante aumento di studenti stranieri nelle scuole
dell'Emilia-Romagna, inoltre, se da un lato e' primo, positivo segnale
di integrazione sociale, dall'altro va accompagnato da progettualita'
adeguate ad agevolare un inserimento positivo nelle aule (per se' e
per gli altri), anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie, la
cui atmosfera e la cui situazione restano fortemente impresse nel
ragazzo che le porta sempre con se', anche a scuola; diversamente,
puo' acutizzarsi un generalizzato senso di estraneita' nei confronti
della scuola e della societa' che li accoglie, facendo facilmente
prevedere una crescita del tasso di abbandono, oltre ad un
preoccupante rischio di emarginazione sociale.
Le istituzioni scolastiche sono quindi chiamate ad adempiere alla loro
missione educativa, tenendo conto dei continui mutamenti della
societa' e dei fenomeni prodotti dal cambiamento: senza tale
consapevolezza, la qualita' del sistema scolastico regionale viene
messa duramente alla prova. E' un compito delicato e complesso che,
nell'esercizio dell'autonomia loro riconosciuta, le scuole possono
affrontare con migliori possibilita' di successo, se affiancate dal
sostegno delle istituzioni, in particolare Regione ed Enti locali,
che, per competenza e convinzione, riconoscono nella prevenzione e
nella lotta alla dispersione scolastica un tema prioritario di
intervento: ogni giovane che non raggiunge il successo formativo
rappresenta una perdita di risorse umane, con conseguenze pesantemente
negative per tutta la societa' regionale nelle sue diverse
componenti.
Il piano regionale straordinario
Sulla base di tali considerazioni, viene proposto un piano regionale
straordinario che rende disponibili risorse di FSE per sostenere le
istituzioni scolastiche del territorio regionale che nell'a.s.
2006-2007 intendono agire per contrastare l'abbandono e il disagio,
per rendere piu' accogliente e significativo il percorso scolastico di
tutti i loro alunni.
La situazione della scolarita' in Emilia-Romagna dimostra che le
scuole hanno dedicato da tempo grande attenzione a questi obiettivi,
realizzando esperienze varie e diversificate, spesso con risorse
scarse e poca visibilita'. E' quindi ora necessario non solo svolgere
nuove progettualita', sempre piu' ritagliate sui bisogni emergenti e
mutevoli, ma anche far conoscere cio' che di positivo e' stato fatto
al fine di mettere a disposizione di un sempre piu' ampio numero di
scuole gli approcci e le metodologie che hanno concretamente
contribuito a migliorare le condizioni di apprendimento e di
relazione.
In questa direzione, verso quindi la diffusione di buone pratiche e lo
scambio di conoscenze, problemi e soluzioni, si ritiene strategico
sostenere la progettazione di azioni di formazione/aggiornamento dei
docenti e di tutti coloro che la scuola intende coinvolgere per la
realizzazione dei progetti, nei quali infatti tale azione deve sempre
essere prevista.
Il tema della dispersione scolastica, inoltre, funge da contenitore di
situazioni e motivazioni molto diverse fra loro, che non sempre la
singola scuola e' in grado di fronteggiare: si ritiene quindi
importante incentivare la progettualita' di scuole in rete fra loro,
affinche' dall'agire insieme di piu' scuole possano emergere piste di
lavoro comuni, utili ad affrontare in maniera piu' incisiva
problematiche cosi' complesse.
In ragione di tale complessita', e sempre nella logica di rafforzare
le relazioni fra le autonomie scolastiche ed il territorio in cui
operano, e' altresi' rilevante valorizzare gli apporti dei tanti
soggetti che sul territorio regionale hanno maturato esperienze di
sostegno e di servizio a favore del continuo miglioramento qualitativo
del sistema scolastico e che, in partenariato con le istituzioni
scolastiche, possono contribuire ad una proficua realizzazione dei
progetti. A tale proposito, vanno in particolare sottolineate le
azioni degli Enti locali indirizzate in questi anni a creare le
condizioni per affiancare le scuole nel loro compito educativo, ivi
compreso l'ambito specifico della lotta alla dispersione scolastica,
anche attraverso l'elaborazione di patti territoriali, la messa a
disposizione di risorse finanziarie, professionali, strumentali,
l'attivazione di sedi o modalita' per l'ascolto e la condivisione di
problemi e soluzioni.
Un piano quindi dal quale ricavare anche indicazioni sulle azioni
ritenute piu' efficaci e piu' praticabili dalle scuole, al fine di
trarre dalle esperienze concrete elementi per una strategia di
sistema, coerente e coordinata, che non si limiti alla lettura del
dato statistico, ma sia in grado di interpretarne gli aspetti
qualitativi e di intervenire di conseguenza.
Finalita'
Sostenere l'innalzamento generalizzato dei livelli di istruzione dei
giovani e favorire il successo scolastico e formativo attivando azioni
anche parallele, complementari e coordinate all'offerta di istruzione,
volte a prevenire e contrastare l'abbandono scolastico.
Rafforzare l'autonomia delle istituzioni scolastiche, anche attraverso
la realizzazione ed il consolidamento di reti e forme di partenariato
che possono essere un valido supporto per lo svolgimento delle
attivita' proprie delle scuole, notevolmente diversificate rispetto
al passato.
Migliorare la qualita' del sistema d'istruzione attraverso una piu'
efficace e coerente corrispondenza fra le risorse a disposizione ed i
bisogni espressi dai giovani, attraverso l'implementazione di
soluzioni pedagogiche innovative e una maggiore attenzione al ruolo
degli insegnanti e di tutti coloro che intervengono nel processo
educativo.
Azioni
n. 1) potenziamento delle azioni di accoglienza, orientamento/
riorientamento, tutoraggio ed accompagnamento a favore degli studenti,
ivi compresa la promozione di attivita' di raccordo, dialogo e scambio
con le famiglie, al fine di sensibilizzarle alle problematiche della
dispersione scolastica e di coinvolgerle in azioni positive;
n. 2) sperimentazione di interventi, strumentazioni e metodologie
didattiche innovative, anche personalizzate e di gruppo, finalizzate
a:
- rimotivazione degli studenti, con particolare attenzione alla sfera
affettivo-relazionale;
- acquisizione e attualizzazione delle competenze di base al fine di
agevolare la prosecuzione del percorso di studio e, in particolare per
gli studenti stranieri, l'apprendimento ed il potenziamento della
lingua italiana, al fine di contribuire ad un loro positivo
inserimento nel sistema scolastico regionale;
- sviluppo di linguaggi espressivi molteplici volti ad integrare le
diversita' culturali e favorire il benessere a scuola, con particolare
riferimento agli studenti stranieri;
- attivazione di una didattica per competenze utilizzando in
particolare strumenti e materiali prodotti a seguito di esperienze
condotte a livello locale e reperibili nel sito: www.csc-er.it. nella
sezione "Il dialogo degli apprendimenti";
n. 3) realizzazione di interventi di formazione del personale
appartenente alla scuola e/o utilizzato dalla medesima per la
realizzazione del progetto, finalizzati allo scambio di esperienze,
buone prassi, strumenti, documentazione, conoscenze e competenze
efficaci per la lotta alla dispersione scolastica, attraverso il
ricorso ad un mix di approcci metodologici e didattici orientati
all'innovazione ed al cambiamento.
Art. 1
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
Possono presentare progetti:
- le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I e II grado,
con sede in Emilia-Romagna, singole o in rete fra loro.
I soggetti ammessi potranno progettare e realizzare l'intervento
attivando partenariati con Centri risorse per le scuole, quali i
Centri Documentazione Educativa (CDE), i Centri Documentazione
Handicap (CDH) e con altri soggetti del territorio (Universita', IRRE
dell'Emilia- Romagna, Organismi di formazione professionale
accreditati per l'obbligo formativo), purche' con documentabili
competenze ed esperienze sul tema.
Art. 2
Requisiti e caratteristiche dei progetti
Ogni istituzione scolastica potra' presentare un solo progetto,
redatto esclusivamente sull'apposito formulario, come riportato
all'art. 6. "Modalita' e termini per la presentazione dei progetti".
Il progetto, che potra' prevedere una o piu' delle azioni previste dal
presente Invito, potra' valorizzare la formazione del personale in
considerazione della rilevanza che tale azione assume per la lotta
alla dispersione.
I progetti presentati potranno fare riferimento anche ad interventi
gia' avviati nell'a.s. 2006/2007 con l'avvertenza che, nel caso di
approvazione del progetto, la copertura finanziaria riguardera' i soli
costi sostenuti a partire dalla data di pubblicazione del presente
Invito nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Non saranno ritenuti ammissibili progetti che riguardano azioni gia'
beneficiarie di finanziamenti pubblici e riferite ai medesimi
destinatari.
Art. 3
Requisiti e caratteristiche
dell'azione di formazione del personale
La progettazione dell'azione n.3, prevista dal presente Invito,
dovra':
- essere rivolta al personale della scuola e/o da essa utilizzato
nell'ambito della lotta alla dispersione scolastica;
- essere finalizzata a scambi e diffusioni di esperienze, buone
prassi, strumenti e competenze efficaci per la lotta alla dispersione
scolastica, attraverso approcci metodologici e didattici orientati
all'innovazione, al cambiamento e alla flessibilita';
- prevedere specificamente durata, fasi e strumenti utilizzati.
Art. 4
Risorse disponibili, spese ammissibili e vincoli finanziari
Per l'attuazione del presente Invito e' disponibile la somma di Euro
4.581.988,00 di risorse del Fondo sociale europeo - Ob. 3 -Misura C2.
I progetti verranno finanziati:
- fino ad un massimo di 20.000,00 Euro per l'istituzione scolastica
che attua il progetto solo nella propria scuola;
- fino ad un massimo di 50.000,00 Euro per le istituzioni scolastiche
che costituiscono reti di scuole, nelle quali si attuano le azioni
previste dal progetto.
Il finanziamento sara' finalizzato alla copertura dei costi relativi
a:
- progettazione;
- coordinamento;
- docenza;
- sostegno all'utenza;
- formazione del personale;
- utilizzo attrezzature (leasing, noleggio);
- utilizzo materiale di consumo;
- elaborazione reports;
- direzione e valutazione del progetto.
Per la specificazione del preventivo si rimanda ad apposite norme di
gestione, che verranno rese pubbliche all'atto di approvazione dei
progetti.
Saranno finanziati i progetti ritenuti ammissibili ed approvabili,
fino ad esaurimento della disponibilita' finanziaria.
Il finanziamento assegnato sara' soggetto a rendicontazione.
Nel caso di progetti gia' avviati, verranno riconosciuti i soli costi
sostenuti a partire dalla data di pubblicazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del presente Invito, come gia'
specificato al precedente art. 2.
Art. 5
Criteri e punteggi di valutazione
I criteri per la valutazione dei progetti ed i relativi punteggi
massimi sono i seguenti:
1) Obiettivi del progetto: coerenza del progetto e delle relative
azioni con le finalita' del presente invito;
punteggio max: 20
2) Struttura progettuale: coerente articolazione di fasi, strumenti e
durata dell'azione rispetto agli obiettivi del progetto;
punteggio max: 20;
3) Efficacia delle azioni:
a) Risultati attesi
b) Caratteristiche del partenariato
c) Strumenti e metodologie adottate
punteggio max: 35;
4) Precedenti esperienze: specifiche e comprovate esperienze coerenti
con le finalita' e gli obiettivi del presente invito;
punteggio max: 15
5) Istituzioni scolastiche secondarie ad indirizzo tecnico e/o
professionale;
punteggio max: 10;
Totale max 100.
Art.6
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
Il progetto e la richiesta di finanziamento, dovranno essere redatti
su apposita modulistica, reperibile sul sito: www.form-azione.it, e
inviati in un'unica soluzione via e-mail al seguente indirizzo di
posta elettronica: bandionlineFp@regione.emilia-romagna.it,
specificando obbligatoriamente nell'oggetto la seguente dicitura:
"presentazione progetto".
La stessa documentazione, in numero di due copie cartacee,
sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto presentatore o da
un suo delegato, corredata dalla fotocopia del documento di identita'
dello stesso e in regola con le vigenti normative sul bollo, dovra'
essere spedita necessariamente anche tramite raccomandata con ricevuta
di ritorno entro martedi' 7 novembre 2006, entro le ore 13 al
seguente indirizzo: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola,
Formazione professionale, Lavoro, Universita', Pari opportunita'.
Segreteria del Servizio Istruzione e Integrazione fra i sistemi
formativi. Piano 9, Viale Aldo Moro n. 38 - 40127 Bologna.
Fa fede la data del timbro postale.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente Invito contattare il numero verde 800 955 157, dal lunedi' al
venerdi', dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Art.7
Ammissibilita' e valutazione
L'istruttoria di ammissibilita' verra' eseguita dal Servizio regionale
competente.
I progetti saranno ritenuti ammissibili se:
- pervenuti entro la data di scadenza indicata nel presente avviso;
- presentati da soggetto ammissibile;
- compilati su apposito formulario e corredati dalla richiesta di
finanziamento firmata dal legale rappresentante (o da un suo delegato)
del soggetto proponente;
- coerenti con le finalita' e le azioni indicate nel presente invito;
- completi delle informazioni richieste.
I progetti ammissibili saranno sottoposti a successiva valutazione da
un Nucleo di valutazione regionale, interno all'Assessorato, nominato
con determina del Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro.
E' facolta' del Nucleo di valutazione regionale richiedere chiarimenti
ed audizioni sui progetti presentati.
Art. 8
Durata dei progetti
Tutti i progetti si devono realizzare nell'anno scolastico 2006/2007 e
concludersi entro il 30 giugno 2007.
Art. 9
Tempi ed esiti della valutazione
Gli esiti della valutazione dei progetti presentati saranno sottoposti
all'approvazione degli organi competenti, di norma, entro 60 giorni
dalla scadenza dei termini per la presentazione, a meno che il numero
e la complessita' dei progetti pervenuti non giustifichino tempi piu'
lunghi.
L'istruttoria dei progetti si concludera' con la redazione di una
graduatoria sulla base del punteggio conseguito.
Le schede tecniche contenenti le valutazioni espresse per ogni singolo
progetto saranno consultabili presso la segreteria del Nucleo di
valutazione dai soggetti aventi diritto.
La delibera di approvazione adottata dalla Giunta regionale sara'
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sui
siti: www.form-azione.it e www.scuolaer.it.
Art.10
Informazione e pubblicita'
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli
interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE 1159/2000 pubblicato sulla
GUCE L. 130/30 del 31/5/2000).
Art. 11
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali". La relativa "Informativa" e' parte integrante del
presente atto.
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1. Premessa
Ai sensi dell'art. 13 del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali" (di seguito denominato "Codice"), la Regione
Emilia-Romagna, in qualita' di "Titolare" del trattamento, e' tenuta a
fornirle informazioni in merito all'utilizzo dei suoi dati personali.
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istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto
soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.
2. Fonte dei dati personali
La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i
dati da lei stesso forniti, in qualita' di interessato, al momento
della presentazione alla Regione Emilia-Romagna della candidatura,
proposta di attivita' o di progetto e durante tutte le fasi successive
di comunicazione.
3. Finalita' del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalita':
a) registrare i dati relativi alle istituzioni scolastiche, agli
organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare
richieste di finanziamento alla Amministrazione regionale per la
realizzazione di attivita' formative e azioni di sistema e di
accompagnamento;
b) realizzare attivita' di istruttoria e valutazione sui progetti
pervenuti;
c) realizzare attivita' di verifica e controllo previste dalle
normative vigenti in materia;
d) inviare comunicazioni agli interessati da parte
dell'Amministrazione regionale;
e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione
degli utenti sui servizi offerti o richiesti.
Per garantire l'efficienza del servizio, si informa inoltre che i dati
potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di
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In relazione alle finalita' descritte, il trattamento dei dati
personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici
con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra evidenziate e,
comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati
stessi.
Adempiute le finalita' prefissate, i dati verranno cancellati o
trasformati in forma anonima.
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Il conferimento dei dati e' facoltativo, ma in mancanza non sara'
possibile adempiere alle finalita' descritte al punto 3 ("Finalita'
del trattamento").
6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o
che possono venirne a conoscenza in qualita' di responsabili o
incaricati
I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli
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trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali societa'
terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa
designazione in qualita' di responsabili del trattamento e garantendo
il medesimo livello di protezione.
7. Diritti dell'interessato
La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei
dati personali conferisce agli interessati la possibilita' di
esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all'art. 7 del
"Codice" che qui si riporta:
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalita' e modalita' del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del
rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati
personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualita' di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse,
l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco
dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non
e' necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono
state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al
diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo
riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio
di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di
ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8. Titolare e Responsabili del trattamento
Il titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente
informativa e' la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale
Aldo Moro n. 52, cap 40127. La Regione Emilia-Romagna ha designato
quale Responsabile del trattamento il Direttore generale della
Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro. Lo stesso e'
responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra
descritti.
Al fine di semplificare le modalita' di inoltro e ridurre i tempi per
il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente
paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con
il pubblico (URP), per iscritto o recandosi direttamente presso lo
sportello URP.
L'URP e' aperto dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13 in Viale Aldo
Moro n. 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax
051/6395360, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di cui all'art. 7 del Codice comma 1 e comma 2 possono
essere formulate anche oralmente.
Operatore del procedimento dott.ssa Maria Grazia Rosa - tel. 051
283799 - fax 051 283946 - e-mail: mrosa@regione.emilia-romagna.it.