REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DELL'ASSESSORE REGIONALE SICUREZZA TERRITORIALE. DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE 19 gennaio 2006, n. 2

Approvazione terza fase del Piano degli interventi urgenti per la messa in sicurezza dei territori colpiti dagli eventi calamitosi nel periodo dal 6 al 12 maggio 2002 in attuazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3237/02 e dell'OPCM 3464/05

L'ASSESSORE REGIONALE
in qualita' di Commissario delegato
Premesso che il territorio delle province di Bologna e Modena e' stato
colpito nel periodo dal 6 al 12 maggio 2002 da un eccezionale evento
atmosferico che ha causato gravi danni al patrimonio pubblico e
privato, e che il territorio delle province di Ferrara e Ravenna e'
stato interessato da eccezionali spiaggiamenti di materiale
trasportato dalle piene del Po, che hanno colpito le regioni Piemonte
e Lombardia;
visti:
- l'art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
- gli articoli 107 e 108 del DLgs 30 marzo 1998, n. 112;
- il DL 7 settembre 2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla
Legge 9 novembre 2001, n. 401;
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1;
dato atto che:
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio
2002, pubblicato nella GU n. 123 del 28 maggio 2002, nel territorio
delle province dell'Emilia-Romagna indicate in premessa, e' stato
dichiarato lo stato di emergenza fino al 15 maggio 2003, termine
prorogato fino al 15 maggio 2004 con DPCM del 23 maggio 2003,
pubblicato nella GU n. 124 del 30 maggio 2003 e successivamente fino
al 31 gennaio 2005 con DPCM del 22 giugno 2004, pubblicato nella GU n.
153 del 2 luglio 2004;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3237 del
12 agosto 2002, pubblicata nella GU n. 194 del 20 agosto 2002, ai
Presidenti delle Regioni interessate e' stato attribuito il compito di
adottare, anche per stralci, un piano di interventi straordinari per
il ripristino in condizioni di sicurezza delle infrastrutture
pubbliche danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria
degli alvei dei corsi d'acqua e per la stabilizzazione dei versanti,
nonche' per la realizzazione di adeguate opere di prevenzione dei
rischi e per la messa in sicurezza relativa ai dissesti idrogeologici
ed al controllo delle piene, nonche' la facolta' di prevedere
l'erogazione di contributi a favore di proprietari di abitazioni
principali distrutte e non ripristinabili ed oggetto di ordinanze di
sgombero, ovvero gravemente danneggiate, come disposto con l'art. 2
della successiva OPCM - n. 3342 del 5 marzo 2004, pubblicata nella GU
n. 63 del 16 marzo 2004;
- per le suddette finalita', con la citata ordinanza 3237/02 sono
stati stanziati appositi fondi, ammontanti complessivamente a
cinquanta milioni di Euro ripartiti successivamente tra le Regioni
interessate, e la cui quota-parte spettante alla Regione
Emilia-Romagna, pari ad Euro 7.450.000,00, e' stata assegnata con
successivo decreto n. 3256 di rep. dell'1 ottobre 2002 del Capo
Dipartimento della Protezione Civile;
- con decreto n. 288 del 10 ottobre 2002 il Presidente della Giunta
regionale dell'Emilia-Romagna ha delegato, per le ragioni ivi
indicate, tutti i compiti attribuitigli dall'ordinanza in parola
all'Assessore alla Difesa del Suolo e della costa. Protezione civile;
- con decreto del Presidente della Giunta regionale
dell'Emilia-Romagna n. 152 del 22 giugno 2005 la delega di cui sopra
e' stata confermata per la legislatura corrente all'Assessore alla
Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione
civile;
- a valere sui fondi di cui alla citata ordinanza e' stato gia'
approvato, con proprio decreto n. 23 del 31 ottobre 2002, ed avviato
il "Piano degli interventi urgenti per la messa in sicurezza dei
territori colpiti dagli eventi nel periodo dal 6 al 12 maggio 2002";
- al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi e dell'opera
di ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi di cui in premessa
con OPCM n. 3311 del 12 settembre 2003, pubblicata nella GU n. 219 del
20 settembre 2003, come modificata dall'OPCM n. 3317 del 10 ottobre
2003, pubblicata nella GU n. 242 del 17 ottobre 2003, la Regione
Emilia-Romagna e' stata autorizzata a contrarre un mutuo nel limite di
impegno quindicennale decorrente dall'anno 2004 pari ad Euro
273.672,00, che all'atto della stipula ha determinato un budget
finanziario di Euro 3.043.676,09;
- a valere sulle risorse derivanti dal predetto mutuo e su una
ulteriore quota di Euro 75.550, derivante da minori spese registrate
in fase di attuazione del piano approvato con il citato decreto 23/02,
si e' proceduto al finanziamento della seconda fase del Piano degli
interventi approvata con proprio decreto n. 10 del 19 marzo 2004;
dato atto che:
- l'art. 1, comma 203, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Legge
finanziaria 2005) ha autorizzato ulteriori 58,5 milioni di Euro quali
limiti di impegno quindicennale a decorrere dall'anno 2005 per la
prosecuzione degli interventi e dell'opera di ricostruzione nei
territori colpiti da calamita' naturali per i quali e' intervenuta la
dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5 della
Legge 225/92;
- l'art. 6, comma 1, del DL 31 maggio 2005, n. 90 convertito, con
modificazioni, dalla Legge 26 luglio 2005, n. 152 ha disciplinato le
modalita' di utilizzo dei predetti contributi;
- in applicazione dell'art. 1, comma 203, della Legge 311/04, e' stata
adottata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3464
del 29 settembre 2005, pubblicata nella GU n. 236 del 10 ottobre 2005,
con la quale i contributi in parola sono stati ripartiti tra le
Regioni interessate nei termini indicati nell'Allegato 1 all'ordinanza
medesima e che per gli eventi specificati in premessa la Regione
Emilia-Romagna e' stata autorizzata a contrarre un mutuo nel limite di
impegno quindicennale di Euro 100.000,00;
- le risorse finanziarie derivanti dal mutuo stipulato il 16 novembre
2005 dalla Regione Emilia-Romagna nel limite di impegno suddetto
ammontano ad Euro 1.167.925,34 e affluiranno alla contabilita'
speciale n. 3077 di posizione, a suo tempo istituita presso la Banca
d'Italia - Tesoreria provinciale dello Stato - Sezione di Bologna, ai
sensi dell'art. 4, comma 1, dell'ordinanza  3237/02;
dato atto che nella seduta del 10 novembre 2005 il Comitato
istituzionale, di cui al decreto del Presidente della Giunta regionale
n. 288 del 9 ottobre 2002, ha dato parere favorevole alla proposta di
piano, formulata in linea tecnica dallo Staff tecnico-amministrativo
di cui alla determinazione del Direttore generale all'Ambiente, Difesa
del suolo e della costa n. 10637 del 14 ottobre 2002, per la
realizzazione di ulteriori interventi connessi agli eventi calamitosi
di cui in premessa;
ravvisata pertanto la necessita' di procedere all'approvazione della
terza fase del piano sopraindicato, al cui finanziamento si provvede
con un budget complessivo di Euro 1.821.038,00, di cui Euro
1.167.925,34 derivanti dal mutuo stipulato in attuazione della citata
ordinanza 3464/05 ed Euro 653.112,66, quali disponibilita' residue
accertate a conclusione del procedimento di concessione ed erogazione
da parte dei Comuni interessati dei contributi previsti nel proprio
decreto 10/04 a favore dei soggetti privati danneggiati dagli eventi
calamitosi di cui in premessa;
considerato che la terza fase del piano in parola si configura come
ulteriore tappa del processo di ripristino delle normali condizioni di
vita nelle aree maggiormente colpite dagli eventi di cui in premessa e
che, quindi, per ragioni di economicita', efficacia ed efficienza, gli
interventi pianificati devono essere realizzati in forma coordinata
con gli interventi gia' attivati con le risorse di cui alle ordinanze
3237/02 e 3311/03, modificata dall'ordinanza 3317/03, con riferimento
al medesimo quadro organizzativo e procedurale e con le precisazioni
riportate al capitolo 4. del piano in approvazione, ferma restando
l'inapplicabilita', per l'intervenuta scadenza al 31 gennaio 2005
dello stato di emergenza, delle deroghe alla normativa indicata
all'art. 2 dell'ordinanza 3237/02 e delle procedure e termini speciali
previsti in altre disposizioni della stessa ordinanza;
ritenuto di stabilire che gli interventi devono essere ultimati entro
24 mesi dalla pubblicazione del presente decreto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 447 del 24 marzo 2003
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di protezione civile;
- la determinazione del Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo
e della costa, n. 13959 del 29 settembre 2005 "Conferimento incarichi
dirigenziali", con la quale all'ing. Demetrio Egidi e' stato
conferito, ai sensi di quanto previsto dalla richiamata deliberazione
della Giunta regionale 1499/05, l'incarico di Responsabile del
Servizio Protezione civile per il tempo necessario alla compiuta
attivazione dell'Agenzia al fine di assicurare la continuita' delle
attivita' di protezione civile;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, ing. Demetrio
Egidi, Responsabile del Servizio Protezione civile, a cio' delegato
dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,
dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 14039 del 30
settembre 2005, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01
e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione n. 14039 del 30 settembre 2005 dal Direttore
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa in ordine alla
coerenza tra il piano degli interventi di protezione civile che si va
ad approvare con il presente atto e i programmi di intervento di
difesa del suolo;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l'allegato Piano, parte integrante e sostanziale del
presente atto, recante in oggetto "Terza fase ex OPCM 3237/02. Piano
degli interventi urgenti per la messa in sicurezza dei territori
colpiti dagli eventi nel periodo dal 6 al 12 maggio 2002. OPCM
3464/05";
2) di stabilire che gli interventi previsti nel Piano di cui al
precedente punto 1) devono essere ultimati entro 24 mesi dalla
pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna;
3) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
L'ASSESSORE
Marioluigi Bruschini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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