REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 dicembre 2005, n. 2166

Aspetti generali e articolazione della Procedura sorgente nel Sistema regionale delle qualifiche

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere per ognuno e per tutto l'arco della
vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione
professionale, anche in integrazione tra loro" e in particolare l'art.
4 "Riconoscimento e circolazione dei titoli e delle qualifiche
professionali a livello nazionale ed europeo" e l'art. 5
"Riconoscimenti e certificazioni";
- la L.R. 1 agosto 2005, n. 17 "Norme per la promozione
dell'occupazione, della qualita', sicurezza e regolarita' del lavoro"
e in particolare l'art. 3 "Funzioni della Regione", comma 7;
richiamate:
- la deliberazione di Giunta regionale n. 936 del 17 maggio 2004, con
la quale e' stato approvato il documento "Il Sistema regionale delle
qualifiche - orientamenti, metodologia, struttura", in cui la Regione
ha definito i principi fondanti del proprio Sistema regionale di
qualifiche, assumendo in particolare che e' costituito da:
un Repertorio contenente l'elenco formale delle qualifiche formalmente
riconosciute;
una descrizione delle qualifiche in Unita' di competenza professionale
a valere quali standard essenziali per il rilascio della
certificazione;
una Procedura sorgente in base alla quale assicurare l'aggiornamento e
la manutenzione del sistema stesso;
dato atto che:
- nei mesi di ottobre e novembre si e' realizzato il lavoro di
elaborazione del documento sugli aspetti generali e l'articolazione
della Procedura sorgente nel Sistema regionale delle qualifiche,
Allegato 1, parte integrante del presente atto;
- tale elaborato tecnico, in continuita' con il lavoro svolto
nell'ambito del Sistema regionale delle qualifiche e' stato sottoposto
alla validazione della Commissione regionale Tripartita nella seduta
del 10/11/2005, di cui alla L.R. 12/03;
sentite le Amministrazioni provinciali;
dato atto, in ordine al presente provvedimento, del parere di
regolarita' amministrativa espresso dal Direttore generale Cultura,
Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni, ai sensi dell'art. 37,
comma 4, della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l'Allegato
1, parte integrante e sostanziale del presente atto: "La Procedura
sorgente nel Sistema regionale delle qualifiche: aspetti generali e
articolazione";
2) di prevedere che con propri successivi atti il dirigente competente
adottera' la modulistica necessaria per la proposta e l'istruttoria di
nuove qualifiche;
3) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
LA PROCEDURA SORGENTE NEL SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE
Aspetti generali e articolazione
INDICE
Premessa
1. Sistema regionale delle qualifiche  e "Repertorio"
2. Il "Repertorio delle qualifiche" attuale
3. Repertorio, qualifiche e interventi della Regione
4. I riferimenti normativi e amministrativi della Procedura sorgente
5. Le finalita' e le caratteristiche della Procedura
6. L'articolazione della procedura
Fase 1 - Proposizione
Fase 2 - Istruttoria
Fase 3 - Verifica
Fase 4 - Approvazione
Premessa
Il Sistema regionale delle qualifiche costituisce comune riferimento 
per il mondo del lavoro e il sistema formativo.
Costituisce, inoltre, riferimento fondante degli "Standard formativi"
dell'offerta formativa  a qualifica e del "Sistema regionale di
formalizzazione e certificazione delle competenze".
Il Sistema regionale delle qualifiche (Repertorio e standard
professionali) richiede un continuo e costante aggiornamento affinche'
risulti adeguato all'evoluzione dei processi lavorativi, delle
competenze richieste e dei relativi percorsi formativi.
L'aggiornamento puo' riguardare:
- l'adeguamento e la manutenzione delle qualifiche vigenti e presenti
nel Repertorio;
- la generazione di nuove qualifiche da inserire nel repertorio.
Si tratta di due tipi di aggiornamento distinti che richiedono
processi e modalita' di realizzazione diversi.
Per quanto riguarda "l'adeguamento e la manutenzione delle qualifiche
vigenti e presenti nel Repertorio", si tratta di un'attivita'
finalizzata ad adeguare gli standard professionali gia' descritti alle
trasformazioni che, nel tempo, si verificano nel mondo del lavoro.
Questa attivita' sara' garantita dalla Regione attraverso una
manutenzione programmata ed ordinaria da realizzarsi periodicamente,
secondo modalita' che saranno definite a valle del monitoraggio che si
prevede di realizzare.
Per quanto riguarda "la generazione di nuove qualifiche da inserire
nel repertorio", questa costituisce l'oggetto della presente
"procedura sorgente".
Questo documento e' cosi' articolato: nei primi tre capitoli si
introduce il tema, descrivendo le caratteristiche del Repertorio
secondo quanto al momento e' stato definito, si da' conto delle
caratteristiche delle qualifiche che lo compongono e si colloca il
Repertorio nell'ambito dell'azione programmatoria e regolativa della
Regione; nei successivi tre capitoli si tratta specificamente della
procedura sorgente, indicandone i riferimenti normativi, le
caratteristiche e le finalita', gli aspetti costitutivi.
1. Sistema regionale delle qualifiche  e "Repertorio"
La procedura sorgente e' parte integrante del Sistema regionale delle
qualifiche.
Il Sistema regionale delle qualifiche e' costituito da (DGR 936/04):
- un elenco di qualifiche (il repertorio);
- la descrizione delle qualifiche (gli standard professionali);
- la procedura per l'aggiornamento delle qualifiche (procedura
sorgente).
Il Repertorio delle qualifiche comprende "figure professionali
caratterizzanti il sistema economico-produttivo regionale, con le loro
caratteristiche e specializzazioni, a cui possono riferirsi gli
innumerevoli ruoli presenti nei luoghi di lavoro o dei quali e'
prevedibile lo sviluppo".
E' previsto possano diventare qualifiche del Repertorio regionale (DGR
936/04) le figure professionali che sono:
- "formabili" attraverso percorsi di istruzione-formazione-lavoro;
- "presenti e identificabili" nel mondo del lavoro;
- "innovative" in relazione alle competenze che presentano.
Tali requisiti costituiscono criteri di riferimento per individuare e
selezionare le figure professionali da inserire nel Repertorio.
La descrizione della Qualifica riguarda:
- gli elementi identificativi della figura professionale:
denominazione - descrizione sintetica - area professionale - profili
collegati/collegabili alla figura;
- gli standard professionali essenziali, connotativi della qualifica:
unita' di competenza - capacita' - conoscenze;
- le indicazioni per la valutazione delle unita' di competenza :
unita' di competenza - oggetto di osservazione - indicatori -
modalita'.
Il Sistema regionale delle qualifiche e' l'esito di un processo di
verifica, condivisione e validazione con i soggetti sociali
interessati.
2. Il "Repertorio delle qualifiche" attuale
Il Repertorio delle qualifiche al momento vigente (ottobre 2005)  si
compone di 100 qualifiche distribuite in 28 Aree professionali.
Le Aree professionali rappresentano i principali processi lavorativi
che caratterizzano il sistema economico-produttivo regionale:
- progettazione e produzione meccanica ed elettromeccanica,
alimentare, tessile ed abbigliamento, calzature in pelle, arredamenti
in legno, grafica, prodotti ceramici;
- costruzioni edili; installazione impianti elettrici e
termo-idraulici;
- autoriparazione;
- produzione agricola; difesa e valorizzazione del territorio;
progettazione e gestione del verde;
- produzione e distribuzione pasti; progettazione ed erogazione di
servizi turistici;
- assistenza sociale/sanitaria/socio-sanitaria;
- progettazione ed erogazione servizi formativi ed orientativi;
- trattamento e cura della persona;
- produzione e manutenzione di beni artistici, promozione ed
erogazione servizi culturali, produzione artistica dello spettacolo;
- logistica industriale, del trasporto e spedizione;
approvvigionamento  e gestione della produzione industriale;
amministrazione e controllo d'impresa, marketing e vendite, sviluppo e
gestione del sistema qualita' aziendale;
- sviluppo e gestione di sistemi informatici, produzione
multimediale.
Le qualifiche individuate riguardano figure professionali
caratterizzate da competenze utili ad operare su processi evoluti e
tecnologicamente avanzati.
In relazione al sistema di offerta formativa regionale il Repertorio
comprende:
- qualifiche cui puo' corrispondere una formazione "di accesso"
all'area professionale (n. 25);
- qualifiche cui puo' corrispondere una formazione "di approfondimento
tecnico-specializzazione" rispetto all'area professionale (n. 75).
Le qualifiche si caratterizzano per competenze relative ad attivita'
di "intervento e trasformazione", di "sviluppo ed innovazione" e di
"regolazione ed indirizzo".
3. Repertorio, qualifiche e interventi della Regione
Ad un anno dalla prima approvazione (novembre 2004) il Repertorio e
gli standard professionali hanno costituito riferimento per:
a) la programmazione dell'offerta formativa;
b) la progettazione degli interventi di formazione;
c) la descrizione "per competenze" delle professioni intermediate dai
Centri per l'impiego;
d) la formalizzazione e certificazione delle competenze.
a) La programmazione dell'offerta formativa
Il Repertorio delle qualifiche costituisce riferimento principale per
la costruzione e lo sviluppo di una relazione appropriata tra "offerta
formativa"  realizzata dal sistema regionale e "mondo del lavoro" in
cui si  esprimono e si esercitano le competenze.
Con l'accordo Regione-Province (febbraio 2005) le attivita' formative
programmate dalle Province sono prevalentemente finalizzate (per il
70%, da una situazione di partenza del 9%) al conseguimento di
qualifica e alla formazione delle relative competenze.
Si prospetta, sul territorio regionale, un'offerta formativa:
- corrispondente a figure professionali caratterizzanti il sistema
economico-produttivo regionale;
- orientata a sviluppare competenze riconosciute come necessarie e
rilevanti dal mondo del lavoro e dal sistema formativo;
- finalizzata al conseguimento da parte dei giovani e dei lavoratori
di un titolo "formale" certificato.
b) La progettazione degli interventi di formazione
A partire dagli standard professionali delle qualifiche e in funzione
delle diverse tipologie di partecipanti e degli orientamenti
strategici che la Regione si e' data, sono stati ridefiniti gli
Standard Formativi relativi alle attivita' finalizzate a qualifica
(DGR 265/05).
Gli Standard Formativi regolano le caratteristiche "strutturali" che i
corsi devono avere (competenze da formare, requisiti d'accesso,
durata, articolazione teoria-pratica).
Sulla base di tali standard i progetti formativi vengono ad essere:
- riferiti alle competenze connotative di ciascuna qualifica;
- trasparenti nei loro elementi costitutivi;
- omogenei sul territorio regionale.
c) La descrizione per competenze delle professioni intermediate dai
Centri per l'impiego
Le "professioni intermediate" dai Centri per l'impiego possono essere
correlate alle Qualifiche e possono essere descritte, connotate e
raggruppate sulla base delle relative "unita' di competenza".
Si e' configurato e si dispone di un "repertorio delle professioni
intermediate", fondato su descrittori di competenze, che consente ai
Centri per l'impiego di effettuare:
- un raccordo tra domanda/offerta di lavoro fondato su competenze;
- un servizio di intermediazione integrato con gli altri interventi
che la Regione promuove sul territorio (l'offerta formativa a
qualifica, la formalizzazione e certificazione delle competenze);
- un servizio alle persone (informazioni, orientamento, consulenza)
diretto a costruire e progettare percorsi professionali e formativi di
sviluppo delle competenze.
Le professioni al momento descritte e correlabili al Repertorio delle
qualifiche sono 368 (su 472).
d) La formalizzazione e certificazione delle competenze
Il "Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle
competenze" adottato (DGR 1434/05) riguarda le competenze "comunque
acquisite" dalle persone in esito a percorsi professionali e/o
formativi e/o in situazioni informali.
La formalizzazione e la certificazione delle competenze si effettua
con riferimento agli standard professionali (unita' di competenza
espresse in capacita' e conoscenze) previsti e presenti nel Repertorio
regionale delle qualifiche.
Con il Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle
competenze si rende possibile:
- l'esercizio del "diritto" della persona ad "ottenere il
riconoscimento formale e la certificazione delle competenze acquisite"
(L.R. 12/03);
- la trasparenza e il riconoscimento delle competenze come crediti
formativi nel sistema di istruzione e formazione professionale "in
base a disposizioni o eventuali accordi tra le componenti del sistema"
(DGR 1434/05);
- la visibilita' e il riconoscimento delle competenze nel mondo del
lavoro "secondo gli orientamenti e le scelte che le parti,
nell'esercizio della loro autonomia, intenderanno effettuare" (DGR
936/04).
4. I riferimenti normativi e amministrativi della procedura sorgente
La "procedura sorgente" e' definita sulla base di quanto indicato da
DGR 936/04 che regola "il Sistema regionale delle Qualifiche".
La delibera 936/04 stabilisce che "l'aggiornamento dell'elenco delle
qualifiche, in termini di inserimento di nuove qualifiche e dei
relativi standard professionali, . . . . . . . .sara' assicurato, a
regime, dall'adozione di un'apposita "procedura sorgente"" e che "la
procedura dovra' assicurare l'adeguamento delle qualifiche e degli
standard professionali alla evoluzione dei processi produttivi e delle
competenze richieste per operarvi".
Nella delibera sono, inoltre, indicati i criteri cui attenersi nella
definizione della procedura:
- "possibilita' di proposizione diffusa" di nuove figure professionali
(parti sociali, enti bilaterali, enti formativi, istituzioni
scolastiche, universita', Province, Regione, ecc.);
- istruttoria tecnica, svolta in collaborazione con i soggetti
proponenti, per l'esame della proposta,...;
- validazione della proposta da parte di una Sottocommissione della
CRT composta da esperti nominati dalle parti sociali;
- approvazione da parte della G.R., sentita la CRT e la Conferenza
regionale per il sistema formativo.
La delibera assume le indicazioni e gli orientamenti espressi nella
L.R. 12/03, "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di accesso al
sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il
rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche
in integrazione tra loro".
Piu' specificatamente, si assume che "le funzioni...(in tema di
qualifiche )...sono svolte dalla Regione a seguito dei processi di
collaborazione istituzionale e di concertazione sociali previsti . . .
. ." (art. 44, comma 6).
5. Le finalita' e le caratteristiche della procedura
La procedura sorgente ha per oggetto la generazione di nuove
qualifiche da inserire nel Repertorio e tende ad un continuo e
costante sviluppo del Sistema regionale delle qualifiche.
E' finalizzata ad adeguare il Repertorio all'evoluzione dei processi
lavorativi e delle competenze richieste.
E' finalizzata inoltre a sostenere e strumentare gli interventi
regionali e provinciali in materia di istruzione-formazione-lavoro (in
coerenza con gli orientamenti espressi dalle leggi regionali-nazionali
e con i documenti di programmazione) e a sviluppare la trasparenza e
il riconoscimento delle qualifiche (in linea con le disposizioni e gli
orientamenti nazionali e comunitari).
La procedura si caratterizza per:
- essere operativamente semplice, snella, di rapida applicazione;
- adottare e valorizzare modalita' di  regolazione ed attuazione gia'
sperimentate (attivita' tecnico-progettuali distinte dalle attivita'
di condivisione-decisione);
- fondarsi su processi di verifica e validazione coerenti con quanto
definito dalle norme regionali.
6. L'articolazione della procedura
La procedura si articola nelle seguenti fasi:
- fase 1 - Proposizione
- fase 2 - Istruttoria
- fase 3 - Verifica
- fase 4 - Approvazione.
La procedura e' presidiata dalla Regione attraverso un "Servizio
regionale" competente, oggi rappresentato dal Servizio di Formazione
professionale.
Il Servizio regionale:
- costituisce riferimento per la "proposizione" di una nuova
qualifica;
- svolge attivita' di "istruttoria";
- cura le attivita' di "verifica";
- predispone i documenti finali per l'"approvazione".
Per lo svolgimento delle sue funzioni il Servizio Formazione
professionale si avvale di operatori esperti di sistemi professionali
e formativi.
La proposizione di una nuova qualifica puo' essere fatta dagli attori
e soggetti interessati.
La verifica si effettua con apposite commissioni espresse dalla
Commissione regionale Tripartita (CRT).
Il provvedimento di approvazione e' emanato dalla Giunta regionale,
sentita la CRT e la Conferenza regionale per il Sistema Formativo.
Fase 1 - PROPOSIZIONE
Contenuto
La fase di "proposizione" riguarda la proposta di una nuova qualifica
da inserire nel Repertorio.
Affinche' sia esaminabile e valutabile, la proposta deve contenere gli
elementi identificativi e caratterizzanti la figura professionale di
riferimento.
Gli elementi identificativi della figura professionale, da indicare
nella proposta, sono:
- la denominazione  (iniziale proposta);
- una  (prima) descrizione sintetica.
Gli elementi caratterizzanti la figura professionale, da indicare
nella proposta, sono:
i ruoli lavorativi riferiti-riferibili alla figura professionale,
- consentono di verificare che la proposizione riguardi una figura
presente e identificabile nel mondo del lavoro;
le competenze connotative della figura,
- consentono di verificare che la proposizione riguardi una figura
formabile attraverso percorsi di istruzione-formazione-lavoro;
gli ambiti lavorativi-professionali presi a riferimento,
- consentono di verificare che la proposizione riguardi una figura che
presenta competenze utili ad operare su processi evoluti e
tecnologicamente avanzati rispetto all'ambito specifico di
operativita'.
La proposta va formalizzata su un modulo appositamente predisposto.
Soggetti
E' prevista la "possibilita' di proposizione diffusa di nuove figure
professionali".
La proposta di inserimento di nuove qualifiche nel Repertorio puo',
pertanto, essere fatta da uno qualsiasi degli attori e soggetti
interessati.
Piu' specificatamente da:
- soggetti del sistema formativo;
- enti (pubblici e privati) che erogano servizi per il lavoro;
- organizzazioni sindacali, datoriali, professionali, consigliere di
parita';
- organismi provinciali/regionali istituiti per la collaborazione
istituzionale, concertazione e partecipazione sociale;
- altri soggetti diversamente interessati al conseguimento di
qualifica.
La proposta puo' essere fatta anche dalla Regione per qualifiche
rispetto le quali essa intenda,  sulla base di proprie analisi e
valutazioni, esercitare un intervento di regolazione e promozione.
Modalita'
Il soggetto proponente, attraverso un apposito modulo, invia la
proposta al Servizio regionale competente.
La proposta puo' essere inoltrata in qualsiasi momento.
Il Servizio regionale:
- esamina la proposta in collaborazione con il soggetto proponente;
- valuta la proposta sulla base dei criteri definiti e redige la
prevista scheda di valutazione;
- informa periodicamente la CRT sull'andamento delle proposte e i
relativi esiti.
La fase si conclude, entro 30 giorni dall'acquisizione della proposta
da parte del Servizio regionale, con l'accettazione o meno della
proposta stessa e la trasmissione della relativa comunicazione, da
parte del Servizio regionale, al proponente.
La proposta che ha ricevuto un parere positivo passa alla successiva
fase 2 - Istruttoria.
Fase 2 - ISTRUTTORIA
Contenuto
La fase di "istruttoria" riguarda la descrizione della nuova
Qualifica.
La descrizione e' redatta secondo le modalita' previste e riporta:
- gli elementi identificativi: denominazione - descrizione sintetica -
area professionale - profili collegati/collegabili alla figura;
- gli standard professionali: unita' di competenza - capacita' -
conoscenze;
- le indicazioni per la valutazione delle unita' di competenza:
oggetto di osservazione - indicatori - modalita'.
Soggetti
L'istruttoria e' realizzata dal Servizio regionale competente.
Il Servizio regionale opera in collaborazione con esperti del mondo
del lavoro e del sistema formativo.
Modalita'
Il Servizio regionale:
- svolge analisi specifiche;
- acquisisce gli elementi conoscitivi necessari;
- elabora gli elementi descrittivi della qualifica.
La fase si conclude, entro 30 giorni dall'avvio della comunicazione al
proponente, con la redazione della scheda descrittiva della qualifica,
completa in ogni sua parte, da sottoporre alla successiva fase 3 -
Verifica.
Fase 3 - VERIFICA
Contenuto
La fase di verifica riguarda l'esame e la validazione della nuova
qualifica proposta e descritta.
Attiene a tutte le sezioni della descrizione della Qualifica: elementi
identificativi, standard professionali, indicazioni per la valutazione
delle unita' di competenza.
Per assicurare un esame adeguato delle qualifiche proposte vengono
elaborati i necessari materiali informativi di supporto.
Soggetti
La verifica compete a specifiche commissioni nominate dalla CRT e
attivate secondo modalita' concordate con la Regione.
La CRT individua gli "esperti di area professionale" che vanno a
comporre la commissione che si connota come "Sotto commissione" della
CRT.
Le commissioni sono assistite dal Servizio regionale competente.
Modalita'
La verifica avviene secondo la seguente modalita':
- la CRT nomina una sotto-commissione di esperti relativamente
all'area professionale interessata;
- la sotto-commissione si riunisce insieme a rappresentanti del
Servizio regionale (si prevedono, indicativamente, tre incontri da
realizzarsi entro un massimo di 6 settimane);
- in preparazione degli incontri, il Servizio regionale elabora
materiali di supporto e svolge eventuali ulteriori approfondimenti.
La tempistica della fase e' definita di concerto con la CRT.
La fase si conclude con la redazione, da parte del Servizio regionale,
della proposta definitiva da sottoporre alla successiva fase 4 -
Approvazione.
Fase 4 - APPROVAZIONE
Contenuto
La fase di approvazione riguarda il provvedimento di adozione di nuove
qualifiche da inserire nel Repertorio regionale.
Soggetti
L'approvazione di nuove qualifiche e' di competenza della Giunta
regionale (L.R. 12/03).
Il Servizio regionale competente predispone gli atti necessari
all'emanazione del provvedimento.
Modalita'
L' approvazione di nuove qualifiche professionali avviene secondo la
seguente modalita':
- il Servizio regionale invia la proposta definitiva alla CRT per i
pareri previsti e predispone gli atti necessari alla approvazione;
- la Giunta regionale esamina la proposta ed emana il relativo
provvedimento.
La fase si conclude con la delibera di adozione della nuova qualifica
e l'aggiornamento del Repertorio delle qualifiche.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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