REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 agosto 2006, n. 183

Approvazione Accordo di programma sulla qualita' dell'aria per il triennio 2006/2009 - Aggiornamento 2006/2007 tra Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti sottoscritto in data 31/7/2006

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
- il risanamento e la tutela della qualita' dell'aria costituiscono un
obiettivo irrinunciabile e inderogabile in tutte le politiche della
Regione Emilia-Romagna, valutate le importanti implicazioni sulla
salute dei cittadini e sull'ambiente;
- in data 3 ottobre 2005, e' stato sottoscritto da Regione, Province e
Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti l'aggiornamento al
terzo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria finalizzato in
particolare "alla gestione dell'emergenza da PM10 ed al progressivo
allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005, che ha definito gli
impegni delle parti fino all'approvazione, da parte delle Province,
dei Piani di tutela e  risanamento della qualita' dell'aria";
premesso, inoltre, che:
- l'area geografica della Pianura Padana e' interessata da condizioni
simili dal punto di vista morfologico e delle condizioni
meteoclimatiche, e', inoltre, caratterizzata da un'alta densita'
abitativa e da un'ampia diffusione degli insediamenti produttivi, che
determinano una forte mobilita' interna;
- detta area e', di conseguenza, accomunata da frequenti e prolungati
episodi di superamento dei limiti di qualita' fissati dalla UE per
quanto riguarda le polveri fini e l'ozono;
- l'omogeneita' delle condizioni e la comunanza delle caratteristiche
dell'inquinamento atmosferico richiedono, per risultare efficaci, 
interventi coordinati a livello di bacino;
- la Commissione Europea auspica che le azioni per la prevenzione e la
riduzione dell'inquinamento atmosferico siano definite ed attuate in
forma sintonica e coordinata a livello di bacino;
- le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno
firmato un documento di accordo generale in materia di prevenzione e
riduzione dell'inquinamento atmosferico in occasione di un apposito
incontro tenutosi a Torino, in data 28 ottobre 2005;
- le Regioni succitate hanno dato luogo ad un tavolo di incontri di
natura tecnica, per la individuazione di azioni comuni da attuare, che
ha visto, inoltre, la partecipazione delle Province Autonome di Trento
e Bolzano e, di recente, anche del Canton Ticino della Confederazione
Elvetica;
- anche a livello europeo e' stato costituito un gruppo di lavoro, in
collaborazione con citta' e regioni  dell'area delle valli del Reno e
della Mosa, finalizzato a sensibilizzare le istituzioni comunitarie
sulle problematiche comuni alle aree particolarmente soggette
all'inquinamento atmosferico e a promuovere specifici interventi;
considerato che:
- dal 2001 al 2005 e' stato superato, negli agglomerati e nelle zone
di tutte le province della regione, il valore limite  di PM10 per la
protezione della salute fissato dall'Unione Europea e dal decreto
60/02 ; sono stati, infatti, rilevati valori della media giornaliera
superiori a 50 µg/m3 per un numero di giornate superiore a 35;
- la Commissione Europea ha avviato la procedura di infrazione n.
2004/2116 verso lo Stato Italiano con particolare riferimento agli
agglomerati dove si sono registrati superamenti dei valori limite,
aumentati del margine di tolleranza, per il mancato inoltro dei Piani
e programmi di risanamento della qualita' dell'aria ai sensi dell'art.
8 del DLgs 351/99;
- in riferimento a tale procedura di infrazione e' stato dato
riscontro al Ministero dell'Ambiente, con nota prot. n.
AMB/AAM/06/50831 del 31 marzo 2006, precisando che a seguito dei
superamenti verificatisi nel 2001, la Regione Emilia-Romagna ha
predisposto, a partire dal 2002 un Programma di interventi  da
adottare nel breve e medio periodo, entro le date previste dalla
Direttiva 1999/30/CE, in tutti gli agglomerati della regione,
conformemente a quanto previsto all'art. 8 del DLgs 351/99. Il
Programma di interventi ha trovato concreta attuazione nella stipula
degli Accordi di programma sottoscritti da Regione, Province e Comuni
con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
- il ripetersi del superamento dei valori limite di qualita' dell'aria
(PM10 e NO2) negli anni successivi al 2001, anche a causa delle
condizioni meteorologiche e orografiche della Pianura Padana
particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, ha
evidenziato la necessita' di potenziare il Programma di interventi
regionale, attivando la predisposizione dei Piani provinciali di
risanamento della qualita' dell'aria;
- tali Piani sono attualmente in fase di approvazione da parte delle
Province della Regione Emilia-Romagna, conformemente a quanto previsto
dalla normativa regionale di riferimento (L.R. 3/99 art. 122, L.R.
20/00);
- i risultati dei provvedimenti programmati e permanenti di
limitazione della circolazione adottati nei precedenti Accordi di
programma, pur se risultati non sufficienti a conseguire l'obiettivo,
hanno positivamente contribuito, assieme alle altre iniziative
attivate dai soggetti sottoscrittori, al  progressivo allineamento ai
valori di qualita' ambientale fissati dalle norme comunitarie e
nazionali, in particolare al rispetto del limite annuale, a fronte di
un contenuto disagio per la societa' regionale;
- nel periodo 2001-2006 sono stati attuati gli Accordi di programma
per la riorganizzazione della mobilita' e la qualificazione
dell'accesso ai servizi di interesse pubblico di cui e' prevista una
ulteriore ripartizione aggiornata per il triennio 2007-2009;
- sono in fase di attuazione gli interventi strutturali di mobilita'
sostenibile previsti nei nove Accordi di programma sottoscritti da
Regione, Province e Comuni per il triennio 2004-2006, relativi ai
Contratti di servizio per il trasporto pubblico locale per un importo
complessivo di 667 milioni di Euro;
- la finalizzazione delle politiche del trasporto pubblico e della
mobilita' urbana al conseguimento di obiettivi di miglioramento della
qualita' dell'aria rappresenta una scelta costante della Regione;
- il rispetto degli impegni assunti negli accordi e' condizione per il
mantenimento dei finanziamenti assegnati dalla Regione;
- l'ambiente urbano costituisce una priorita' le cui strategie di
intervento vanno integrate con tutte le altre azioni che riguardano,
piu' in generale, l'intero territorio regionale. E' importante
sottolineare come questa strategia si inserisca, con coerenza, nella
linea indicata dalla Commissione Europea in tema di ambiente urbano
sintetizzata nella comunicazione "Verso una strategia tematica
sull'ambiente urbano". Fra i settori prioritari nei quali e' possibile
ottenere i progressi piu' significativi, vi sono:
1. il trasporto urbano sostenibile
2. la logistica urbana
3. l'edilizia sostenibile
4. l'energia
5. la produzione sostenibile;
- il costante aumento dell'utilizzo di carburante per autotrazione
evidenzia due elementi di criticita': il primo relativo all'incremento
del consumo di gasolio connesso all'acquisto di autovetture diesel, il
secondo alla stagnazione dei consumi di carburanti alternativi (in
regione metano e GPL rappresentano il 10%) con una realistica
previsione di non raggiungere la quota del 20% indicata dall'UE;
- in relazione alla peculiare situazione meteoclimatica le Regioni del
bacino padano e le Province Autonome di Trento e Bolzano, a seguito di
una approfondita discussione, hanno condiviso alcuni  provvedimenti
per la riduzione delle emissioni dovute alla mobilita', da assumere
fin dalla prossima stagione invernale, relativi alla limitazione della
circolazione per i veicoli piu' inquinanti, tesi, non solo alla
prevenzione di episodi acuti di inquinamento atmosferico nella
prossima stagione invernale, ma anche alla coerenza degli stessi
provvedimenti rispetto a scenari e politiche di medio e lungo
periodo;
- tutte le Regioni e le Province Autonome hanno in atto politiche di
sostegno e sviluppo del trasporto pubblico locale, orientate
all'eliminazione dei mezzi piu' inquinanti e all'acquisto di tipologie
di veicoli conformati a standard qualitativi caratterizzati
dall'utilizzo delle migliori tecnologie e da bassi livelli di
emissione sia per la sostituzione dei mezzi obsoleti che per il
potenziamento e ammodernamento delle flotte deficitarie. Questo
processo dovrebbe portare entro il 2010 ad una importante riduzione
delle emissioni e alla disponibilita' di un servizio pubblico efficace
ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze poste dalle
politiche di limitazione del traffico;
- in armonia a questi intenti i rappresentanti delle Regioni e delle
Province Autonome hanno concordato sulla necessita' di attuare entro
il 2010 i provvedimenti necessari a introdurre il divieto di
circolazione per tutti i veicoli a benzina e diesel piu' inquinanti, e
per introdurre l'obbligo dei filtri antiparticolato per tutti i
veicoli diesel piu' moderni, individuando per quanto possibile misure
economiche e fiscali per incentivare la realizzazione del processo e,
nel contempo, intendono promuovere lo sviluppo di un'azione sul piano
nazionale per un confronto serrato e costruttivo con il Governo ed
anche un avvio di discussione a livello comunitario. L'impegno comune
e' pertanto quello di attivarsi, immediatamente e unitariamente, per
perseguire la ricerca di un'intesa con il Governo orientata
all'attuazione di un piano nazionale di sviluppo del trasporto
pubblico e della mobilita' sostenibile;
- l'Accordo di programma sulla qualita' dell'aria 2005 - 2006 ha
finanziato la conversione di autoveicoli pre-Euro, Euro 1 ed Euro 2
per un importo pari a 5.360.000 Euro, nei Comuni aderenti all'A.d.P.
2005 - 2006;
valutata la necessita' di migliorare l'efficacia delle azioni
necessarie per ridurre il numero delle giornate in cui viene superato
il limite di emissione per il PM10 e per gli altri inquinanti normati,
nella stagione autunno-inverno, mentre procede la realizzazione degli
interventi infrastrutturali necessari a favorire il perseguimento
degli obiettivi di qualita' dell'aria previsti dalle Direttive dell'UE
e recepiti da ultimo con il DM 60/02 e dal DM 261/02, ed in attesa
dell'approvazione, da parte delle Province, dei Piani e programmi di
risanamento e tutela della qualita' dell'aria previsti dal DLgs
351/99;
rilevato inoltre che:
- a seguito di tali incontri il 31 luglio 2006 e' stata convocata dal
Presidente della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 34, comma
3, del DLgs n. 267 del 18 agosto 2000, una Conferenza dei Servizi tra
i rappresentanti delle Province, dei Comuni capoluogo e dei Comuni con
popolazione superiore a 50.000 abitanti per la valutazione degli
elementi e delle condizioni per la sottoscrizione dell'integrazione al
terzo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria 2005-2006 "per la
gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai
valori fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2 aprile 2002, n. 60";
- nel corso di tale Conferenza si e' addivenuto alla sottoscrizione
del citato Accordo di programma;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, in ordine
al presente atto, dal Direttore generale all'Ambiente e Difesa del
suolo e della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art.
37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della delibera della Giunta
regionale 447/03 ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni
organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle
funzioni dirigenziali" e successive modificazioni;
su proposta dell'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile;
decreta:
1) di approvare ai sensi dell'art. 34, comma 4 del DLgs n. 267 del 18
agosto 2000, l'Accordo di programma sulla qualita' dell'aria per il
triennio 2006-2009 Aggiornamento 2006-2007 "per la gestione
dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori
fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2/4/2002, n. 60" parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) di dare atto che la vigilanza sull'esecuzione dell'Accordo in
parola, in attuazione di quanto stabilito al comma 7 del citato art.
34 del DLgs 267/00, sara' svolta dai soggetti sottoscrittori con le
procedure previste all'art. 2 dell'Accordo medesimo;
3) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL VICE PRESIDENTE
Flavio Delbono
(segue allegato fotografato)
COMUNE DI BOLOGNA, COMUNE DI CARPI, COMUNE DI CESENA, COMUNE DI
FAENZA, COMUNE DI FERRARA, COMUNE DI FORLI', COMUNE DI IMOLA, COMUNE
DI MODENA, COMUNE DI PARMA, COMUNE DI PIACENZA, COMUNE DI RAVENNA,
COMUNE DI REGGIO EMILIA, COMUNE DI RIMINI, PROVINCIA DI BOLOGNA,
PROVINCIA DI FERRARA, PROVINCIA DI FORLI'-CESENA, PROVINCIA DI MODENA,
PROVINCIA DI PARMA, PROVINCIA DI PIACENZA, PROVINCIA DI RAVENNA,
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, PROVINCIA DI RIMINI, REGIONE
EMILIA-ROMAGNA
Bologna 31/7/2006

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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