COMUNICATO
Titolo III - Decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto "Deposito e trattamento dei rifiuti inerti derivanti da demolizioni edilizie in localita' Pietra Macinata"
L'Autorita' competente Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa
del suolo e Tutela del territorio comunica la decisione relativa alla
procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) concernente il
progetto: "deposito e trattamento dei rifiuti inerti derivanti da
demolizioni dilizie in localita' Pietra Macinata".
Il progetto e' presentato da Ditta "Soc. La Chiastra" Snc.
Il progetto interessa il territorio del comune di Fornovo Taro e della
provincia di Parma.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa del suolo e tutela del
territorio con atto determinazione del Dirigente del Servizio
Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio n. 2912 del
22/8/2006.
Ha assunto la seguente decisione:
a) per quanto di competenza e salvo diritti di terzi, e sulla base
delle valutazioni conclusive della Conferenza di Servizi, che la
valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto "Deposito e
trattamento dei rifiuti inerti derivanti da demolizioni edilizie in
loc. Pietra Macinata (comune di Fornovo Taro)", presentato dalla Ditta
"Soc. La Chiastra Snc", e' positiva, in quanto, nel complesso,
compatibile dal punto di vista ambientale, a condizione che vengano
rispettate tutte le seguenti prescrizioni:
- entro 30 giorni dal ricevimento del presente provvedimento dovra'
essere comunicato il nome del Direttore dei lavori, responsabile della
loro corretta esecuzione;
- i lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dall'emanazione del
presente provvedimento;
- le opere dovranno essere realizzate nel rispetto del progetto
presentato e approvato nel corso della Conferenza dei Servizi. Ogni
modifica al progetto approvato ed autorizzato e' soggetta alle norme
di cui agli artt. 208 e 210 del DLgs 152/06;
- prima della realizzazione delle opere in oggetto, la ditta "Soc. La
Chiastra Snc" dovra' presentare al Comune di Fornovo Taro, ai sensi
della L.R. 31/02, l'istanza relativa al rilascio del permesso di
costruire;
- dovra' essere presentata ad ARPA - Distretto territoriale di
Fidenza, una valutazione previsionale di impatto acustico. Prima della
realizzazione delle opere in progetto, dovra' essere acquisto il
relativo parere favorevole;
- prima della realizzazione delle opere in oggetto, dovra' essere
presentato ad ARPA - Distretto territoriale di Fidenza ed alla
Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del
territorio, un progetto di ripristino, con particolari indicazioni in
merito alle cure colturali previste nei primi anni d'insediamento
delle essenze arboree ed arbustive;
- prima di iniziare l'attivita' in progetto la ditta "Soc. La Chiastra
Snc" dovra' provvedere a creare, dandone comunicazione alla Regione
Emilia-Romagna - Servizio Parchi e Risorse forestali, una sorta di
schermatura attorno all'area in oggetto, provvedendo alla messa a
dimora di essenze arboree ed arbustive autoctone, al fine di ridurre
il disturbo legato alla rumorosita' dei mezzi e, in generale, alle
problematiche connesse alla presenza antropica;
- prima della realizzazione delle opere in oggetto, dovra' essere
presentato alla Comunita' Montana delle Valli del Taro e del Ceno ed
alla Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela
del territorio, un piano di ripristino morfologico dell'area;
- qualora non sia ancora presente, dovra' essere realizzato un locale
igienico, cosi' come indicato alle pagg. 22 e 23 della relazione
tecnica redatta in seguito alla visita di controllo effettuata in data
4/4/1997, allegata alla documentazione integrativa presentata. A tale
proposito, si precisa che gli scarichi in uscita da tale locale
igienico necessitano di specifica autorizzazione allo scarico;
- preventivamente alla realizzazione delle opere in progetto la ditta
"Soc. La Chiastra Snc" dovra' presentare ad AUSL, SIP e SPSAL -
Distretto Valli Taro e Ceno, sia una valutazione del rischio relativa
a rumore, vibrazioni, VDT, polveri, antincendio, rischi per mansione
che un'attestazione sull'attuazione del Piano di formazione, cosi'
come indicato alle pagg. 39, 40 e 41 della valutazione dei rischi;
- l'avvio dell'attivita' di recupero e' subordinato alla
presentazione, agli Enti costituenti la Conferenza dei Servizi che ha
valutato l'istanza, di un'apposita comunicazione di avvenuta
realizzazione delle opere tramite relazione finale da parte del
Direttore dei lavori che attesti e certifichi l'ultimazione nel
rispetto delle indicazioni progettuali e di tutte le prescrizioni
contenute nel presente provvedimento;
- relativamente alle emissioni in atmosfera, la ditta "Soc. La
Chiastra Snc" dovra' provvedere a presentare alla Provincia di Parma -
Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio,
preventivamente all'esercizio dell'attivita' in oggetto, l'istanza
relativa alla modifica dell'atto autorizzativo attualmente in suo
possesso;
- prima di iniziare l'attivita' in progetto, la ditta "Soc. La
Chiastra Snc" dovra' presentare ad AUSL, SIP e SPSAL - Distretto Valli
Taro e Ceno ed alla Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa del
suolo e Tutela del territorio, relativamente al frantoio Loro & Pasini
modello HIMAC P115, matricola n. 0853, i seguenti dati: anno di
costruzione della macchina, data di vendita, conformita' della
macchina alla normativa previgente il DPR 459/96, dichiarazione che
specifichi che non sono intervenute modifiche alla macchina;
- entro tre mesi dall'avvio dell'impianto la ditta "Soc. La Chiastra
Snc" dovra' presentare ad ARPA - Distretto territoriale di Fidenza la
verifica della valutazione previsionale di impatto acustico;
- entro tre mesi dall'avvio dell'impianto la ditta "Soc. La Chiastra
Snc" dovra' fornire una dichiarazione di conformita' dell'impianto
elettrico, con relativa denuncia sia all'ISPESL che all'AUSL;
- l'attivita' di recupero dei rifiuti riconducibili alla tipologia 7.6
del DM 5/2/1998 e successive modificazioni ed integrazioni (rifiuti
indentificati con il codice CER 170302) consiste nella produzione di
conglomerato bituminoso "vergine" a caldo e a freddo e nella
realizzazione di rilevati e sottofondi stradali secondo le modalita'
previste dal DM sopra citato;
- in adempimento a quanto previsto dal DM 5/2/1998 e successive
modificazioni ed integrazioni Allegato 1 - Suballegato 1, la Ditta
"Soc. La Chiastra Snc", nell'esercizio dell'attivita' di recupero (R5)
presso l'impianto, dovra' procedere all'effettuazione del "test di
cessione" secondo le modalita' e la frequenza indicate agli articoli 8
e 9 del DM 5/2/1998 e successive modificazioni ed integrazioni;
- l'attivita' di recupero esercitata deve garantire l'ottenimento di
prodotti/materie prime secondarie con caratteristiche merceologiche
conformi alla normativa tecnica di settore o, comunque, nelle forme
usualmente commercializzate. In particolare non devono presentare
caratteristiche di pericolo superiori a quelle delle materie prime
vergini;
- il campionamento del rifiuto dovra' avvenire nel rispetto di quanto
disposto dal su citato articolo 8 e sara' effettuato a cura di un
tecnico abilitato che redigera' apposito verbale di prelievo, da
allegare al referto analitico finale. Quest'ultimo sara' comprensivo
di tutti i parametri richiesti per quella particolare tipologia di
rifiuto;
- i referti analitici e i test di cessione, con allegati i
corrispondenti verbali di prelievo, debbono essere conservati, per
l'intera durata dell'autorizzazione, presso la sede dell'impianto a
disposizione dell'Autorita' di controllo;
- alla luce di quanto riportato nella documentazione integrativa
trasmessa, nella quale viene asserito che, in seguito
all'installazione, presso l'area in oggetto, di un nuovo sistema di
depurazione e riciclo dell'acqua, verra' di fatto eliminato qualsiasi
tipo di scarico idrico, la ditta "Soc. La Chiastra Snc" dovra'
inoltrare alla Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa del
suolo e Tutela del territorio una richiesta di annullamento
dell'autorizzazione agli scarichi idrici attualmente in suo possesso
(determinazione del Dirigente del Servizio Ambiente, Difesa del suolo
e Tutela del territorio n. 2554 del 19/7/2006). Resta inteso che la
ditta "Soc. La Chiastra Snc" non potra' in alcun modo effettuare
scarichi in corpo idrico superficiale;
- entro il termine massimo di 180 giorni a fare data dal ricevimento
del presente provvedimento, la ditta "Soc. La Chiastra Snc" deve
fornire la garanzia finanziaria, ai sensi delle indicazioni della
deliberazione regionale n. 1991 del 13/10/2003, cosi' come di seguito
indicato:
- scadenza: 25/8/2018;
- importo: Euro 102.000,00.
L'efficacia del presente atto resta comunque sospesa fino al momento
della comunicazione di avvenuta acccttazione della garanzia da parte
della Provincia di Parma. Fino a tale data non potra' essere svolta
l'attivita' gestionale in oggetto;
- devono essere adottati idonei accorgimenti tecnici e organizzativi
al fine di eliminare il rischio di diffusione delle polveri
provenienti dalle operazioni di movimentazione e stoccaggio dei
rifiuti;
- devono essere adottati idonei accorgimenti tecnici al fine di
ridurre al minimo il rischio di esposizione a rumore per i lavoratori
addetti, cosi' come previsto dagli artt. 41 e 46 del DLgs 277/91. In
particolare, per quanto attiene le nuove macchine e attrezzature, si
rammentano gli obblighi stabiliti dallo stesso articolo 46 e dal DPR
459/96 (direttiva macchine);
- i rifiuti per i quali l'impianto e' abilitato, potranno essere
conferiti solo da trasportatori autorizzati ai sensi del DLgs 152/06;
- non potranno essere accettati e trattati rifiuti non conformi alla
presente autorizzazione. Dovra' essere posta particolare attenzione al
momento del ricevimento di rifiuti classificati con "codici specchio"
per i quali dovra' essere certificata e dimostrata, prima della loro
acccttazione nell'impianto e presa in carico, la non pericolosita';
- le fasi di scarico dei rifiuti dovranno essere sempre presidiate dal
personale autorizzato;
- i rifiuti prodotti devono essere gestiti nel rispetto delle
indicazioni di cui al DLgs 152/06 e conferiti ad impianti autorizzati
al loro ritiro;
- gli addetti alle operazioni devono essere dotati dei mezzi operativi
stabiliti dalle vigenti norme in materia di infortuni e di igiene del
lavoro;
- entro il 30 aprile di ogni anno, contestualmente all'invio della
dichiarazione MUD alla Camera di Commercio di Parma, dovra' essere
presentata, su supporto informatico, copia di tale dichiarazione anche
allo scrivente Servizio;
- presso l'impianto dovranno essere conservati ed aggiornati i
registri previsti dall'art. 190 del DLgs 152/06, sia per quanto
concerne la registrazione dei rifiuti conferiti all'impianto, sia per
quelli prodotti ed avviati allo smaltimento presso impianti diversi;
- deve essere tenuto un apposito registro, vidimato dalla Provincia di
Parma Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio, sul
quale saranno annotate le date di utilizzo del frantumatore in sito, e
riportante le seguenti informazioni:
- data inizio e termine delle operazioni di frantumazione dei
rifiuti;
- tipologia dei rifiuti trattati e loro provenienza;
- tipo (codice CER) e quantitativo di rifiuto trattato;
- tipo e quantitativo dei materiali prodotti;
- test di cessione dei materiali prodotti;
- nel caso di non acccttazione di carichi di rifiuto, ne dovra' essere
data comunicazione alla Provincia di Parma - Servizio Ambiente, Difesa
del suolo e Tutela del territorio, indicando i dati identificativi del
vettore, del produttore e le ragioni del mancato ritiro;
- il presente atto e' subordinato a tutte le altre norme e
regolamenti, anche regionali, piu' restrittive esistenti e che
dovessero intervenire in materia di smaltimento rifiuti, di tutela
delle acque e di tutela ambientale, igienico sanitaria e dei
lavoratori;
- dovra' essere comunicata tempestivamente alla Provincia di Parma -
Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio
l'eventuale variazione del nominativo dei responsabili dell'impianto
e/o eventuali modifiche societarie;
- la ditta autorizzata dovra' provvedere al ripristino finale
dell'area in caso di chiusura dell'attivita'. Come da prescrizione del
Servizio Parchi e Risorse forestali della Regione Emilia-Romagna n.
prot. AMB/PRN/06/56329 del 19/6/2006, al fine di recuperare le aree a
verde, ricreare e diversificare gli ambienti di interesse
naturalistico, per favorire la presenza della fauna e' necessario
creare zone boscate e zone a prato nell'area interessata dall'impianto
di trattamento. Il ripristino del sito, ove insiste l'impianto, dovra'
comunque essere effettuato in conformita' alle previsioni contenute
nello strumento urbanistico vigente. Le modalita' esecutive del
ripristino finale e del recupero ambientale dovranno essere attuate
previo nulla osta del Servizo Ambiente e Difesa del suolo della
Provincia di Parma;
- il periodico smaltimento degli inerti e dei rifiuti presenti presso
l'area in oggetto, il cui deposito e' da considerarsi a carattere
temporaneo, dovra' avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla
normativa vigente in materia;
b) di trasmettere, ai sensi dell'art. 6 comma 1 della L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, copia del presente atto allo
Sportello Unico per le Attivita' produttive "Val Ceno e Media Val
Taro", il quale a sua volta provvedera' a trasmetterlo al proponente
(ditta "Soc. La Chiastra Snc") ed a tutte le Amministrazioni
competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni,
licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati necessari per
la realizzazione del progetto in base alla vigente normativa, nonche'
agli enti ed agli organi competenti in materia di controllo nelle
materie ambientali, ed in particolare ad ARPA;
c) di quantificare le spese istruttorie, ai sensi dell'art. 28 della
L.R 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, in Euro 510,00,
che la ditta "Soc. La Chiastra Snc" dovra' corrispondere, entro e non
oltre il termine di 30 giorni dal ricevimento della presente
determinazione, allo Sportello Unico per le Attivita' produttive "Val
Ceno e Media Val Taro", che successivamente la riversera'
all'Autorita' competente Provincia di Parma - Servizio Ambiente,
Difesa del suolo e Tutela del territorio;
d) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna (BUR), ai sensi dell'art. 16 comma 3 della L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, il presente atto.