REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2006, n. 1143

Contributi regionali per la promozione sportiva (L.R. 13/00) obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure per la concessione dei contributi per l'anno 2006

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in materia di sport" e,
in particolare, l'art. 2, comma 1, lettere d) ed a) laddove si
prevedono, tra le funzioni regionali in materia di sport, la
promozione dell'avviamento alla pratica sportiva e la costituzione di
banche dati e reti informative nel settore dello sport;
vista, inoltre, la lettera a) di cui al precedente art. 2, comma 4,
che prevede che la Regione sostenga iniziative per favorire lo
sviluppo e il potenziamento di attivita' di promozione sportiva
tramite la concessione di contributi regionali;
viste:
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 13 "Legge finanziaria regionale adottata,
a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza
con l'approvazione della legge di assestamento del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 2006 e del Bilancio pluriennale
2006-2008. Primo provvedimento di variazione";
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 14, "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento di variazione", e 
in particolare il Capitolo 78718 afferente all'UPB 1.6.6.2.28100, che
presenta una disponibilita' finanziaria per l'anno 2006 di Euro
150.000,00;
rilevata la necessita', ai fini dell'attuazione degli interventi di
promozione e coordinamento delle politiche sportive di cui trattasi e
della concessione dei relativi contributi, di definire le linee di
indirizzo per l'anno 2006;
visto in proposito l'Allegato alla presente deliberazione, recante
"Contributi regionali per la promozione sportiva (L.R. 13/00).
Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure per la
concessione dei contributi per l'anno 2006";
vista la propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003, con oggetto:
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali" e successive
modificazioni;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa, espresso dal
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina
Balboni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare gli obiettivi, le azioni prioritarie, i criteri di
spesa e le procedure per la concessione dei contributi regionali per
la promozione sportiva di cui alla L.R. 13/00, art. 2, comma 4, lett.
a) per l'anno 2006, cosi' come indicati nell'Allegato, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all'attuazione
del presente provvedimento per l'anno 2006, pari a complessivi Euro
150.000,00, trovano copertura finanziaria nel Bilancio di previsione
regionale per l'esercizio finanziario 2006, cosi' come aggiornato a
seguito dell'approvazione delle LL.RR. 28 luglio 2006, n. 13 e n. 14;
3) di dare altresi' atto che alla concessione dei contributi  si
provvedera' con apposito proprio atto fino alla concorrenza delle
risorse disponibili e sulla base delle modalita' indicate nel
sopracitato allegato;
4) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Contributi regionali per la promozione sportiva (L.R.13/00) obiettivi,
azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure per la concessione
dei contributi per l'anno 2006
Premessa
Con il presente provvedimento vengono definite le linee di indirizzo
per la concessione dei contributi per la promozione sportiva per
l'anno 2006 ai sensi della L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in
materia di sport".
La difficile situazione finanziaria nella quale ci si trova ad
operare, tale da produrre una contrazione delle risorse disponibili,
richiede in misura ancora maggiore che in passato uno sforzo per
garantire il massimo di efficacia degli interventi e di produttivita'
della spesa. Cio' comporta l'assunzione di obiettivi e di azioni che
consentano di concentrare le risorse su priorita' definite, condivise
tra Regione, Enti locali e organizzazioni sportive, evitando in ogni
modo una frammentazione delle risorse, e prevedendo modalita' di
attuazione degli interventi che ne consentano una razionalizzazione.
In tale contesto, analogamente con quanto avvenuto sul terreno della
programmazione degli interventi relativi a spese di investimento per
l'impiantistica sportiva, il ruolo delle Province assume una
particolare rilevanza: ad esse viene affidato il compito di
individuare, nei loro rispettivi territori e con modalita' concertate
con i soggetti interessati, i progetti che, nell'ambito degli
indirizzi indicati di seguito, risultano piu' significativi, sui quali
avanzare domanda di contributo alla Regione.
Due sono i terreni sostanziali di intervento per il 2006, individuati,
da un lato, avendo come riferimento la continuita' con i programmi
degli anni precedenti e, dall'altro lato, sviluppando esperienze gia'
in atto finalizzate ad accrescere, in modo sistematico, la conoscenza
della domanda e dell'offerta di sport, con l'obiettivo di disporre di
informazioni e strumenti adeguati ai fini dell'azione di governo del
settore.
Nel primo caso, le azioni riguardano gli interventi di carattere
educativo in favore dei ragazzi, svolte attraverso l'attivita'
motoria, con particolare riferimento alle fasce piu' deboli della
popolazione, mentre, nel secondo caso, esse si collocano all'interno
del processo di costruzione di un sistema condiviso tra la Regione e
gli Enti locali, finalizzato alla costruzione di Osservatori sulla
domanda e offerta di sport a livello provinciale, in sintonia con
l'attivita' dell'Osservatorio regionale sullo sport.
Negli ultimi anni, infatti, in alcuni territori provinciali, si sono
sviluppate attivita' di Osservatorio del sistema sportivo, le cui
banche dati possono costituire fonti utilissime per le attivita' di
programmazione territoriale.
Le azioni per il raggiungimento di tali obiettivi devono essere
attuate il piu' possibile in una logica di sistema e di integrazione
delle competenze e delle conoscenze tra la Regione, le Province, i
Comuni e le organizzazioni sportive, in modo da arrivare
progressivamente all'adozione di strategie e strumenti comuni, tali da
garantire una maggiore efficacia delle politiche regionali e
territoriali.
1. Obiettivi
Gli obiettivi che la Regione intende perseguire per l'anno 2006 sono i
seguenti:
a) valorizzare progetti educativi destinati ai ragazzi ed ai soggetti
svantaggiati, sviluppati attraverso le attivita' sportive e
fisico-motorie e realizzati da parte di professionisti qualificati;
b) sviluppare la conoscenza dell'offerta e della domanda sportiva
regionale.
2. Azioni prioritarie
A fronte degli obiettivi sopraindicati vengono indicati di seguito le
azioni prioritarie ai fini del loro raggiungimento:
a) progetti volti alla promozione delle attivita' sportive e
fisico-motorie per i ragazzi fino all'eta' di 10-11 anni, con
particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi diversamente abili.
Tali progetti dovranno essere supportati da specifici programmi
educativi, con finalita' formative e promozionali ed essere
predisposti e realizzati da operatori qualificati nei diversi settori
di intervento, preferibilmente diplomati ISEF o laureati in Scienze
Motorie;
b) progetti realizzati in sintonia con le attivita' dell'Osservatorio
del sistema sportivo regionale finalizzati ad incrementare,
tendenzialmente a livello provinciale, le conoscenze dell'offerta
impiantistica del territorio, con particolare riferimento alla
possibilita' di accesso e fruizione delle strutture da parte dei
disabili.
3. Risorse finanziarie e loro destinazione
3.1 Risorse finanziarie
Le risorse finanziarie disponibili per l'attuazione degli obiettivi e
delle azioni prioritarie sopra indicate ammontano a Euro 150.000,00,
corrispondenti alla disponibilita' del Capitolo 78718 "Contributi a
soggetti pubblici e privati, federazioni sportive riconosciute dal
CONI ed ad associazioni iscritte all'albo regionale o negli albi
provinciali di cui alla L.R. 10/95 per attivita', iniziative
sperimentali e manifestazioni sportive di particolare valenza (art. 2,
comma 4, lett. a) L.R. 25 febbraio 2000, n. 13) del Bilancio relativo
all'esercizio finanziario 2006.
3.2 Destinazione delle risorse
Al fine di offrire un quadro di riferimento finanziario sulle risorse
disponibili per ogni territorio provinciale, le stesse risorse sono
state suddivise per Provincia, con le seguenti modalita', gia'
utilizzate per il Programma di interventi per l'impiantistica sportiva
2006-2007, ossia:
- il 35% in parti uguali fra tutte le Province;
- il 65% sulla base della popolazione residente in ogni Provincia alla
data dell'1/1/2005.
In conseguenza di cio', il budget per ogni Provincia, calcolato con un
arrotondamento alle migliaia di euro superiori o inferiori, risulta
come indicato di seguito e i progetti andranno pertanto individuati
avendo come riferimento la somma disponibile per ogni territorio
provinciale:
	Provincia	A (*)	B (*)	C (*)	D (*)	Budget provinciali
		n.	Euro	Euro	Euro	Euro
Bologna	944.279	22.177,73	5.833,33	28.011,07	28.000,00
Ferrara	349.777	8.215,01	5.833,33	14.048,34	14.000,00
Forli'-Cesena	371.272	8.719,85	5.833,33	14.553,18	15.000,00
Modena	659.858	15.497,70	5.833,33	21.331,04	21.000,00
Parma	413.182	9.704,17	5.833,33	15.537,50	16.000,00
Piacenza	273.705	6.428,35	5.833,33	12.261,68	12.000,00
Ravenna	365.367	8.581,16	5.833,33	14.414,50	14.000,00
Reggio Emilia	486.961	11.436,97	5.833,33	17.270,30	17.000,00
Rimini	286.934	6.739,05	5.833,33	12.572,39	13.000,00
Totale	4.151.335	97.500,00	52.500,00	150.000,00	150.000,00
(*) Colonna A: popolazione residente all'1/1/2005
(*) Colonna B: ripartizione del 65% delle risorse complessivamente
disponibili in base alla popolazione residente in ogni provincia alla
data dell'1/1/2005
(*) Colonna C: ripartizione del 35% delle risorse complessivamente
disponibili in parti uguali tra tutte le Province
(*) Colonna D: somma delle colonne B e C.
4. Criteri di spesa
Per ogni territorio provinciale, verranno finanziati fino a un massimo
di 2 progetti, individuati con le modalita' indicate al successivo
punto 6., di dimensione sovracomunale, provinciale o interprovinciale,
ad esclusione della Provincia di Bologna per la quale i progetti
potranno essere 3, uno dei quali di dimensione comunale, in ragione
della presenza del Comune di capoluogo di Regione.
Il contributo regionale massimo e' stabilito nel 50% del costo totale
previsto per l'attuazione dei progetti.
Considerato che i soggetti richiedenti dovranno garantire la copertura
finanziaria della spesa non coperta dal contributo regionale, il costo
dei progetti dovra' essere determinato di conseguenza.
5.	Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dei contributi di che trattasi soggetti pubblici e
privati ed associazioni iscritte nei registri delle associazioni di
promozione sociale di cui alla L.R. 34/02.
I progetti potranno pertanto essere presentati sia da soggetti
pubblici che da soggetti privati, ferme restando le caratteristiche
degli stessi progetti, sia in termini di dimensione territoriale, sia
rispetto alle modalita' della loro elaborazione, cosi' come
espressamente indicate al successivo punto 6.
6. Modalita' di attuazione degli interventi: il ruolo delle Province e
l'individuazione dei progetti
Nel quadro degli obiettivi e delle azioni prioritarie sopra indicate,
alle Province, in ragione della conoscenza del territorio di
riferimento e della vicinanza alle esperienze locali, viene attribuito
un importante ruolo di promozione, confronto e coordinamento,
finalizzato ad individuare gli interventi piu' significativi nei loro
rispettivi territori e ad ottimizzare al massimo l'utilizzo delle
risorse disponibili.
Come ribadito anche in occasione del recente confronto tra Regione e
UPI, il metodo della programmazione concertata, a livello regionale e
territoriale, gia' adottato in relazione al Programma per
l'impiantistica sportiva e in altri settori di competenza
dell'Assessorato alla Cultura, Sport e Progetto giovani, consente
indubbiamente di definire congiuntamente non solo le linee di
indirizzo, ma anche le modalita' di attuazione degli interventi, di
compartecipazione alle spese per la loro realizzazione, e di superare
l'attuale frammentazione delle risorse.
In una logica di concertazione non solo a livello regionale, ma anche
a livello territoriale, alle Province, in collaborazione con i Comuni
e avvalendosi della Consulta provinciale dello sport, laddove
istituita, spettera' quindi il compito di attivare e coordinare un
percorso di confronto con le realta' piu' significative operanti nei
loro rispettivi territori, pubbliche e private (CONI, CIP, enti di
promozione sportiva, associazioni sportive maggiormente
rappresentative, mondo della scuola), che consenta di arrivare ad una
progettualita' comune e a scelte condivise.
All'interno di tale percorso le Province, d'intesa con i Comuni e con
i soggetti interessati, provvederanno conseguentemente ad individuare
i due progetti prioritari (fino a tre per la Provincia di Bologna) e
quindi immediatamente realizzabili, sui quali richiedere il contributo
regionale per il 2006.
7. Procedure
7.1 Termini e modalita' per la presentazione delle domande
Le domande di concessione di contributo, sottoscritte dal legale
rappresentante e corredate dalla  relativa documentazione, dovranno
essere presentate entro le ore 14 del 20 ottobre 2006, utilizzando
l'allegato fac-simile di domanda.
Le domande dovranno essere indirizzate alla Regione Emilia-Romagna,
Settore Sport - Viale Aldo Moron.  64 - 40127 Bologna.
Se inviate tramite posta, dovranno essere inviate con lettera
raccomandata e fara' fede il timbro postale dell'Ufficio accettante.
In caso di presentazione a mano le domande dovranno pervenire entro le
ore 14 dello stesso giorno.
Copia delle domande e della relativa documentazione dovra' essere
inviata, entro la data sopraindicata, anche alla Provincia di
riferimento, ossia quella nella quale ha sede l'iniziativa oggetto
della domanda stessa e, nei casi di progetti interprovinciali, alle
Province interessate.
I modelli di domanda sono disponibili all'indirizzo internet:
http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/Canali/
tempo_libero/sport/promozione_attivita_manifestazioni.htm, e potranno
essere richiesti per posta elettronica al seguente indirizzo:
sport@regione.emilia-romagna.it.
Eventuali informazioni potranno essere richieste al referente della
promozione sportiva, presso il Servizio Cultura, Sport e Tempo libero,
signora Micaela Guidi, telefono 051/283103 - fax 051/283673.
Alla domanda di contributo, da presentarsi ai sensi dell'art. 47 del
DPR 445/00, compilata in ogni sua parte come da modulo fac-simile,
pena l'esclusione, dovra' essere allegato il progetto, come previsto
nel fac-simile, dal quale evincere:
- gli obiettivi che si perseguono;
- le iniziative previste nello stesso;
- i tempi e i luoghi di realizzazione;
- le previsioni di spesa per la sua realizzazione con l'indicazione
del concorso finanziario da parte dei soggetti partecipanti allo
stesso e di eventuali altre fonti di finanziamento;
- l'indicazione della copertura della spesa non coperta dal contributo
regionale a carico dei soggetti coinvolti nel progetto;
- l'ultimazione delle attivita' previste dai progetti entro il
28/2/2007;
- i soggetti pubblici e privati che concorrono alla sua elaborazione e
realizzazione.
8. Ammissione delle domande
L'ammissione formale delle domande all'istruttoria e' vincolata a:
- invio entro il termine perentorio stabilito con il presente atto;
- completezza delle informazioni e documenti richiesti come allegato
alla domanda;
- coerenza dei progetti con gli obiettivi e le azioni prioritarie
indicati al precedente punto 1. "Obiettivi e azioni prioritarie";
- per le associazioni, inoltre, l'iscrizione al Registro provinciale o
regionale delle associazioni di promozione sociale di cui alla L.R.
34/02.
9. Valutazione dei progetti
La valutazione dei progetti, avverra' d'intesa con le Province
competenti per territorio, sulla base del metodo di concertazione
indicato al precedente punto 6 e tenendo conto delle caratteristiche
dei progetti stessi, in relazione agli elementi sottoindicati:
1) coerenza dei progetti con gli obiettivi regionali e le azioni
prioritarie di cui al precedente punto 1. e sul piano dei contenuti,
metodologico e organizzativo;
2) modalita' di collaborazione tra i soggetti coinvolti nelle
attivita' svolte, istituzionali e non, pubblici e privati - sul piano
della sistematicita', stabilita' e formalizzazione dei rapporti di
collaborazione, attraverso, ad esempio, convenzioni e accordi;
3) congruenza e produttivita' delle spese previste per la
realizzazione dei progetti;
4) dimensioni dell'iniziativa - numero dei soggetti coinvolti
nell'organizzazione dell'attivita' e nella sua attuazione;
5) equilibrio territoriale degli interventi tra i territori
provinciali;
6) valorizzazione ed integrazione delle competenze ed esperienze
realizzate dai diversi soggetti, pubblici e privati, nei vari
territori, in un'ottica di sistema e di qualificazione degli
interventi;
7) presenza di personale professionalmente qualificato per quanto
riguarda gli organizzatori e gli eventuali formatori coinvolti, nelle
iniziative di cui al punto 2. lettera a);
8) metodologie utilizzate e ampiezza del territorio di riferimento,
nei progetti di cui al punto 2. lettera b).
10. Concessione dei contributi
I contributi verranno assegnati con atto della Giunta regionale, nei
limiti delle risorse disponibili, sulla base dell'istruttoria dei
progetti presentati effettuata dagli uffici regionali con le modalita'
sopraindicate e sulla base dei criteri di valutazione di cui al
precedente punto 9.
Con tale atto si provvedera' anche alla definizione delle modalita' di
liquidazione o di eventuale riduzione o revoca dei contributi e alle
modalita' di verifica degli interventi.
11. Informativa per il trattamento dei dati
11.1 Premessa
Ai sensi dell'art. 13 del DLgs 196/03 - "Codice in materia di
protezione dei dati personali" (di seguito denominato "Codice"), la
Regione Emilia-Romagna, in qualita' di "Titolare" del trattamento, e'
tenuta a fornire informazioni in merito all'utilizzo dei dati
personali richiesti con il presente avviso.
Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali
da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non
economico, non necessita del consenso degli interessati.
11.2 Fonte dei dati personali
La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati
forniti dagli interessati al momento della presentazione della domanda
di contributo ai sensi della LR 13/99.
11.3 Finalita' del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalita':
a) istruttoria per la concessione di contributi ai sensi della L.R.
13/99;
b) elaborazioni statistiche;
c) monitoraggio, studi e ricerche sull'andamento del settore.
Per garantire l'efficienza del servizio si informa, inoltre, che i
dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche di
verifica.
11.4 Modalita' di trattamento dei dati
In relazione alle finalita' descritte, il trattamento dei dati
personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici
con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra evidenziate e,
comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati
stessi.
Adempiute le finalita' prefissate, i dati verranno cancellati o
trasformati in forma anonima.
11.5 Facoltativita' del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati e' facoltativo, ma in mancanza non sara'
possibile adempiere alle finalita' descritte al punto 3 ("Finalita'
del trattamento").
11.6 Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o
che possono venirne a conoscenza in qualita' di responsabili o
incaricati
I dati personali dei soggetti interessati potranno essere conosciuti
esclusivamente dagli operatori del Servizio Cultura, Sport e Tempo
libero della Regione Emilia-Romagna, individuati quali incaricati del
trattamento.
Esclusivamente per le finalita' previste al precedente paragrafo 3,
lettere b) e c)(Finalita' del trattamento), possono venire a
conoscenza dei dati personali societa' terze fornitrici di servizi per
la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualita' di
responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di
protezione.
11.7 Diritti dell'interessato
Si informa, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati
personali conferisce agli interessati la possibilita' di esercitare
specifici diritti, in base a quanto indicato all'art. 7 del "Codice"
che qui si riporta:
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalita' e modalita' del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del
rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati
personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualita' di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse,
l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco
dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non
e' necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono
state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al
diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo
riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio
di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di
ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
11.8 Titolare e responsabili del trattamento
Il titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente
informativa e' la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale
Aldo Moro n. 52, Cap 40127.
La Regione Emilia-Romagna ha designato quale responsabile del
trattamento il Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro. Lo
stesso e' responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti
sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalita' di inoltro e ridurre i tempi per
il riscontro, si invita a presentare le richieste, di cui al
precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le
Relazioni con il pubblico (URP), per iscritto o recandosi direttamente
presso lo sportello URP.
L'URP e' aperto dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13 in Viale Aldo
Moro 52 - 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax
051-6395360, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di cui all'art. 7 del Codice, comma 1 e comma 2 possono
essere formulate anche oralmente.
(segue allegato fotografato)

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