REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2006, n. 1081

Contributi per la promozione e il coordinamento delle politiche rivolte ai giovani (L.R. 21/96, cosi' come modificato dalla L.R. 2/03). Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure per gli anni 2006-2007

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti la L.R. 25 giugno 1996, n. 21 "Promozione e coordinamento delle
politiche rivolte ai giovani" e, in particolare l'art. 2, comma 2,
lettere c) e f) e gli articoli 3 e 4, come modificati dalla L.R. 12
marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e
per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali";
richiamato in particolare l'art. 4, comma 1, lettere a) e b) della
L.R. 21/96, come modificato dalla sopracitata L.R. 2/03, laddove si
prevede che la Regione sostiene iniziative per favorire lo sviluppo ed
il potenziamento delle politiche giovanili tramite la concessione di
contributi per la promozione, lo sviluppo, la dotazione strumentale e
tecnologica di servizi rivolti ai giovani;
visto il decreto del Presidente della Giunta regionale 155/06, con il
quale e' stato costituito il Comitato regionale per le politiche
giovanili di cui all'art. 3 della citata L.R. 21/96, come modificato
dalla L.R. 2/03, che affida al Comitato stesso il compito di proporre
i criteri e le modalita' di accesso ai contributi di cui trattasi;
viste, altresi' la L.R. 22 dicembre 2005, n. 21, di approvazione del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2006 e pluriennale
2006-2008, la L.R. 28 luglio 2006, n. 13 recante "Legge finanziaria
regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001,
n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge di Assestamento
del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2006 e del
Bilancio pluriennale 2006-2008. Primo provvedimento di variazione" e
la L.R. 28 luglio 2006, n. 14, recante "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento di variazione" e
piu' specificatamente:
- l'UPB 1.6.5.2.27100 Capitolo 71570 "Contributi per la promozione, lo
sviluppo, la dotazione strumentale e tecnologica di servizi rivolti ai
giovani (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno 1996, n. 21 e
successive modifiche) che presenta una disponibilita' finanziaria di
Euro 300.000,00;
- l'UPB 1.6.5.3.27540 Capitolo 71576 "Contributi a EE.LL. per la
dotazione strumentale e tecnologica delle strutture destinate a
servizi rivolti ai giovani" (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno
1996, n. 21 e succ. mod.)" che presenta una disponibilita' finanziaria
di Euro 500.000,00;
rilevata la necessita', ai fini dell'attuazione degli interventi di
promozione e coordinamento delle politiche rivolte ai giovani di cui
trattasi e della concessione dei relativi contributi, di definire le
linee di indirizzo per gli anni 2006 e 2007;
visto l'Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, recante "Contributi per la promozione e il
coordinamento delle politiche rivolte ai giovani di cui alla L.R.
21/96, cosi' come modificata dalla L.R. 2/03. Obiettivi, azioni
prioritarie, criteri di spesa e procedure per gli anni 2006 e 2007";
dato atto che:
- gli indirizzi contenuti nell'Allegato A) sono stati sottoposti
all'esame e valutati positivamente dal Comitato regionale per le
politiche giovanili, di cui al gia' citato art. 3 della L.R. 21/96,
nell'incontro del 17/7/2006, come risulta dal verbale trattenuto agli
atti del Servizio Cultura, Sport e Tempo libero;
- tali indirizzi rappresentano il risultato di un ampio confronto con
gli amministratori provinciali e comunali;
vista la propria deliberazione n. 447 del 24/3/2003 e successive
modifiche, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina
Balboni, ai sensi del comma 4 dell'art. 37 della L.R. 43/01;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le linee di indirizzo per la promozione e il
coordinamento delle politiche rivolte ai giovani, di cui alla L.R.
21/96, cosi' come modificata dalla L.R. 2/03, e per la concessione dei
relativi contributi regionali, per gli anni 2006 e 2007, contenute
nell'Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, nel quale vengono definiti gli obiettivi e le azioni
prioritarie che la Regione intende perseguire nel settore, i criteri
di spesa per l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, le
procedure per la presentazione e l'ammissione delle domande e i
criteri per la valutazione dei progetti;
2) di dare atto che quanto contenuto nell'Allegato A) e' stato
sottoposto all'esame e valutato positivamente dal Comitato regionale
per le politiche giovanili, di cui all'art. 3 della L.R. 21/96,
istituito con decreto del Presidente della Giunta regionale 155/06,
nell'incontro del 17/7/2006, come risulta dal verbale conservato agli
atti del Servizio Cultura, Sport e Tempo libero;
3) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Contributi per la promozione e il coordinamento delle politiche
rivolte ai giovani di cui alla L.R. 21/96, cosi' come modificata dalla
L.R. 2/03. Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure
per gli anni 2006 e 2007
Premessa
A dieci anni dalla promulgazione della L.R. 21/96, numerose sono le
valutazioni positive sugli interventi che la legge ha consentito di
realizzare. Se da un lato, infatti, attraverso l'avvio di progetti e
di esperienze "pilota", anche in accordo con gli Enti locali, si sono
sviluppati servizi e strutture a supporto delle esigenze del mondo
giovanile, dall'altro lato il sostegno a progetti pubblici e privati
ha consentito di valorizzare l'importante lavoro svolto dagli Enti
locali e da molte associazioni operanti nel settore, riconoscendone il
processo di crescita e offrendo ad esse nuove occasioni di sviluppo.
La presenza di oltre 100 servizi Informagiovani collocati nei comuni
capoluogo e praticamente in tutti i comuni di medie dimensioni e di 7
centri Eurodesk, di oltre 1000 centri giovanili, se si considerano
anche le sedi minori con apertura parziale nel corso della settimana,
l'istituzione nel 1999 del Coordinamento giovani artisti
dell'Emilia-Romagna (GA/ER), al quale hanno aderito molti Comuni, la
collaborazione tra i diversi soggetti (Province, Comuni, AUSL, Scuole,
Associazionismo, ecc.) e tra le diverse competenze interne alla
Regione per individuare terreni di lavoro comune, le iniziative
assunte sul piano internazionale per promuovere una cittadinanza
attiva dei giovani e gli scambi con numerosi Paesi e Regioni
dell'Unione Europea, con modalita' sempre piu' strutturate,
costituiscono un patrimonio importante di esperienze e una
testimonianza della volonta' della Regione e del nostro territorio di
offrire risposte ad esigenze sempre piu' differenziate e complesse.
Accanto ai numerosi elementi positivi, vanno registrati tuttavia anche
elementi di criticita' riconducibili ad alcuni fattori sostanziali: il
permanere di una frammentarieta' degli interventi e conseguentemente
anche nell'utilizzo delle risorse finanziarie; una non sufficiente
condivisione con il territorio delle priorita' e delle strategie sulle
quali concentrare gli sforzi progettuali e finanziari, per garantire
una maggiore efficacia degli interventi e una piu' alta produttivita'
della spesa; una non sufficiente integrazione delle politiche rivolte
ai giovani (culturali, sociali, sanitarie, formative, del lavoro,
ecc.), cosi' come prevista dalla legge regionale e tale, se praticata,
di consentire una maggiore coerenza e una piu' forte visibilita' delle
azioni rivolte ai giovani.
1. Obiettivi generali
Le criticita' evidenziate, unitamente alla difficile situazione
finanziaria e quindi alla contrazione delle risorse pubbliche
disponibili e alle incertezze sul piano istituzionale nelle quali ci
si trova ad operare, rendono indispensabile individuare nuove linee di
azione, che, pur in continuita' con gli interventi precedenti,
rispondano a criteri di maggiore efficacia e ad un utilizzo piu'
razionale delle risorse finanziarie.
La consapevolezza, inoltre, della parzialita' e quindi dei limiti
delle diverse politiche di settore rivolte ai giovani - finalizzate a
far fronte a situazioni di disagio, a prevenirlo, o a promuovere
l'agio - rende indispensabile che tali politiche vengano assunte
quanto piu' possibile in una logica di sistema e di integrazione delle
competenze, sia a livello territoriale sia tra le varie strutture
interne alla Regione.
Con questa finalita', e nel tentativo di superare logiche parziali e
spesso autoreferenziali, e secondo quanto previsto anche dall'art. 5
della L.R. 21/96, la Regione ha istituito un gruppo di lavoro,
composto da rappresentanti delle varie Direzioni generali interessate,
in modo da coordinare meglio le proprie azioni e rendere piu' visibili
gli effetti complessivi che esse possono avere sulla qualita' della
vita delle giovani generazioni.
Per quanto riguarda specificatamente l'Assessorato alla Cultura, Sport
e Progetto giovani (l'attribuzione della delega sui giovani a tale
Assessorato e', com'e' noto, un fatto recente), gli obiettivi generali
che si intendono perseguire nel biennio 2006-2007 sono i seguenti:
- promuovere un maggiore equilibrio degli interventi, per garantirne
una diffusione omogenea sul piano quantitativo e qualitativo,
valorizzando le esperienze piu' consolidate e sostenendo le realta'
piu' deboli, con la necessaria attenzione alle vocazioni e alle
specificita' dei singoli territori e dell'area metropolitana
bolognese;
- prevedere una progettualita' che sappia valorizzare le esperienze
realizzate e le competenze acquisite dai diversi soggetti, pubblici e
privati, e la collaborazione tra essi, facendo leva su quanto gia'
esiste, nella prospettiva di un consolidamento e di una qualificazione
degli interventi e di una diversificazione delle risposte;
- assumere il metodo della programmazione concertata con gli Enti
locali per individuare con maggiore chiarezza e in modo condiviso con
il territorio le priorita' sulle quali concentrare azioni
programmatiche e risorse (regionali, degli Enti locali,
dell'associazionismo, di soggetti pubblici e privati);
- prevedere, anche sul piano dell'utilizzo delle risorse, una
condivisione delle responsabilita' tra i soggetti interessati e dunque
una loro compartecipazione alle spese necessarie all'attuazione degli
interventi, in modo da concentrare le stesse risorse sulle azioni
definite congiuntamente e garantirne un uso ottimale.
2. Ambiti di lavoro, obiettivi specifici e azioni prioritarie
Nell'ambito degli obiettivi generali di cui sopra tre sono
sostanzialmente gli ambiti di lavoro che si intendono privilegiare,
per ciascuno dei quali vengono indicati di seguito gli obiettivi
specifici e le azioni prioritarie che la Regione intende perseguire:
l'area dell'informazione e della cittadinanza attiva; quella della
creativita' e quella relativa ai centri di aggregazione giovanile.
2.1 Informazione e cittadinanza attiva
2.1.1 Obiettivi specifici
Gli obiettivi specifici in tale ambito sono i seguenti:
a) sviluppare i servizi Informagiovani per garantirne una presenza
omogenea sul territorio regionale sul piano quantitativo e
qualitativo;
b) favorire la messa in rete delle esperienze esistenti e di quelle in
fase di sviluppo, in una logica di razionalizzazione, condivisione
delle attivita' e accessibilita' alle informazioni;
c) valorizzare le esperienze piu' avanzate e le vocazioni
territoriali, anche in un'ottica di specializzazione delle tematiche
(lavoro, salute, turismo, ecc.) per garantire informazioni e servizi
quanto piu' possibili completi;
d) promuovere la conoscenza degli Informagiovani e degli Eurodesk
attivi sul territorio regionale.
2.1.2 Azioni prioritarie
In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la
Regione intende sostenere sono le seguenti:
a) progetti di sviluppo di servizi Informagiovani nelle realta' piu'
carenti, attraverso il sostegno all'acquisizione di attrezzature
tecnologiche finalizzate ad una qualificazione delle attivita' e degli
spazi;
b) progetti finalizzati alla costruzione di reti provinciali, che
comprendano sia gli Informagiovani sia gli Eurodesk, che prevedano la
condivisione tra piu' soggetti, pubblici e privati, di competenze,
metodologie di lavoro, strumenti operativi e attrezzature tecnologiche
adeguate;
c) azioni finalizzate ad un ampliamento e a una specializzazione
dell'offerta informativa, anch'esse in un'ottica di rete;
d) sostegno alla qualificazione del personale, anche attraverso azioni
formative, allargate a piu' soggetti pubblici e privati.
2.2 Creativita' giovanile
2.2.1 Obiettivi specifici
In tale ambito gli obiettivi sono i seguenti:
a) offrire opportunita' e visibilita' ai giovani, rafforzando i
circuiti esistenti a sostegno della creativita' e valorizzando i
diversi linguaggi espressivi;
b) promuovere un coordinamento delle politiche e delle azioni a
sostegno della creativita' giovanile attuate a livello locale in
un'ottica di sistema e di diversificazione dell'offerta, ponendo
attenzione ad un equilibrio territoriale degli interventi e alle
specificita' territoriali;
c) rafforzare le esperienze piu' significative realizzate nel
territorio, facendo leva su quanto gia' esiste, nella prospettiva di
un consolidamento e di una qualificazione degli interventi.
2.2.2 Azioni prioritarie
In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la
Regione intende sostenere sono le seguenti:
a) progetti che privilegino azioni coordinate tra gli Enti locali e la
collaborazione con soggetti che abbiano maturato esperienze
significative nel settore della creativita' e della promozione delle
diverse discipline artistiche, attente alle vocazioni e alle
specificita' territoriali e al loro sviluppo;
b) azioni che valorizzino le esperienze gia' attuate e i circuiti in
essere, in collaborazione con il GAER (giovani artisti
dell'Emilia-Romagna), attraverso modalita' piu' strutturate di
intervento, concordate a livello territoriale ed esperienze
particolarmente significative realizzate nell'area metropolitana
bolognese, in ragione della specificita' e dimensione di tale area;
c) sostenere la partecipazione dei giovani creativi emiliano-romagnoli
a programmi di formazione, workshop, stage organizzati, anche in
collaborazione con istituzioni estere, utilizzando le opportunita'
specificatamente attivate dalla Comunita' Europea dall'anno 2007.
2.3 Centri di aggregazione giovanile
2.3.1 Obiettivi specifici
In tale ambito gli obiettivi sono i seguenti:
a) garantire una maggiore conoscenza dei centri giovanili a livello
regionale, acquisendo informazioni piu' dettagliate sul loro
funzionamento, le opportunita' che essi offrono ai giovani e le loro
attivita', in modo da coglierne meglio le esigenze di sviluppo ed
individuare di conseguenza le azioni piu' efficaci da attuare;
b) consolidare e qualificare i centri e gli interventi esistenti,
radicandoli nel territorio e affrancandoli da un approccio di tipo
occasionale ed emergenziale.
2.3.2 Azioni prioritarie
In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la
Regione intende sostenere sono le seguenti:
a) avviare un'indagine sui centri di aggregazione giovanile con
modalita' concordate con gli Enti locali e forme di collaborazione con
soggetti che gia' abbiano maturato esperienze in questo senso a
livello regionale;
b) sostenere le attivita' dei centri giovanili, valorizzando da un
lato le esperienze piu' significative (capaci di stabilire
collegamenti con il territorio, di offrire occasioni e opportunita' ad
un maggior numero di giovani, o che coprono situazioni di assenza di
attivita' per i giovani nelle realta' in cui operano) e, dall'altro, i
centri che, per carenze di varia natura, anche in termini di
attrezzature, richiedono azioni di supporto mirato ai fini di un loro
consolidamento e sviluppo;
c) sostenere azioni di formazione e aggiornamento degli operatori.
3. Risorse finanziarie, loro destinazione e criteri di spesa
Le risorse regionali complessivamente disponibili per l'anno 2006 per
spese correnti e per spese di investimento ammontano a 800.000,00 Euro
e verranno utilizzate con le modalita' e sulla base dei criteri di
spesa indicati di seguito.
3.1 Risorse di spesa corrente e loro destinazione
Le risorse di spesa corrente per l'anno 2006 ammontano a 300.000,00
Euro e sono allocate sul Cap. 71570 "Contributi per la promozione, lo
sviluppo, la dotazione strumentale e tecnologica di servizi rivolti ai
giovani (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno 1996, n. 21 e
successive modifiche) del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2006.
Nell'ambito degli obiettivi e delle azioni prioritarie sopraindicate,
esse verranno destinate come segue:
a) 70.000 Euro verranno destinati prevalentemente alla realizzazione
degli obiettivi e delle azioni di cui al precedente punto 2.2
(Creativita' giovanile), per l'attuazione di progetti di dimensione
regionale, che prevedano azioni coordinate tra gli Enti locali e, in
parte, a progetti ritenuti particolarmente significativi da
realizzarsi nell'area metropolitana bolognese e finalizzati
all'aggregazione giovanile;
b) 15.000 verranno destinate alla realizzazione di quanto previsto al
precedente punto 2.3.2, lettera a), ossia all'avvio dell'indagine sui
centri di aggregazione giovanile, da attuarsi in collaborazione con
gli Enti locali e con soggetti che gia' abbiano maturato esperienze in
questo senso a livello regionale;
c) la quota residua pari a 215.000,00 Euro verra' destinata al
sostegno di progetti di valenza locale, come meglio specificato di
seguito, per la realizzazione delle azioni prioritarie di cui ai
precedenti punti 2.1.2 (Informagiovani e cittadinanza attiva) e 2.3.2
(Centri di aggregazione giovanile). Piu' specificatamente, per ogni
territorio provinciale, verranno finanziati fino a un massimo di 2
progetti, individuati con le modalita' indicate al successivo punto
5.
Per la realizzazione degli interventi di cui alla precedente lettera
b), ai sensi dell'art. 7 della L.R. 21/96 e successive modificazioni,
i contributi verranno assegnati tramite convenzione nel limite delle
risorse sopraindicate, in relazione alle caratteristiche qualitative
del progetto presentato e della competenza dei proponenti.
3.2 Risorse per spese di investimento e loro destinazione
Le risorse per spese di investimento per l'anno 2006 ammontano a
500.00,00 Euro e sono allocate sul Capitolo 71576 "Contributi a EE.LL.
per la dotazione strumentale e tecnologica delle strutture destinate a
servizi rivolti ai giovani" (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno
1996, n. 21 e successive modificazioni)".
Tali risorse verranno destinate alla realizzazione di progetti per
l'acquisizione di tecnologie finalizzate allo sviluppo delle attivita'
e alla qualificazione degli spazi e delle attrezzature nelle strutture
rivolte ai giovani, nell'ambito delle gia' citate azioni prioritarie
relative ai temi degli Informagiovani e della cittadinanza attiva e
dei centri di aggregazione giovanile.
Anche in questo caso, analogamente a quanto indicato per gli
interventi di spesa corrente, per ogni territorio provinciale verranno
finanziati fino a un massimo di 2 progetti, da individuarsi con le
stesse modalita' previste per gli interventi di spesa corrente, e
specificate al successivo punto 5.
Per quanto riguarda l'anno 2007, le risorse finanziarie che si
renderanno eventualmente disponibili nel bilancio regionale per
l'esercizio di competenza, verranno destinate sulla base delle linee
di indirizzo e dei criteri di spesa indicati nel presente
provvedimento.
In considerazione, della loro entita' e in corrispondenza del loro
ammontare, si provvedera', con atto della Giunta regionale, a
ridefinire la quota parte delle spese di natura corrente destinata ai
diversi obiettivi specifici.
3.3 Criteri di spesa
Per gli interventi di cui al precedente punto 3.1, lettera c) (spesa
corrente) il contributo regionale massimo e' stabilito nel 60% del
costo totale previsto per l'attuazione dei progetti e nel 70% per gli
interventi per spese di investimento di cui al precedente punto 3.2.
Considerato che i soggetti richiedenti dovranno garantire la copertura
finanziaria della spesa non coperta dal contributo regionale, il costo
dei progetti dovra' essere determinato di conseguenza.
Secondo gli indirizzi assunti in sede di concertazione con gli Enti
locali, i contributi regionali verranno assegnati avendo come
riferimento i territori provinciali e in una logica di equilibrio sia
a livello territoriale sia tra contributi per spese correnti e
contributi per spese di investimento.
4. Soggetti beneficiari
Le risorse finanziarie di cui al precedente punto 3.1 verranno
assegnate a soggetti pubblici e a soggetti privati senza fini di
lucro, mentre le risorse di cui al precedente punto 3.2, per spese di
investimento, potranno essere assegnate esclusivamente a soggetti
pubblici, stante quanto stabilito nelle norme contenute nell'art. 3,
comma 18, lettera g) della Legge 350/03 - Legge finanziaria dello
Stato per l'anno 2004 - reiterate anche con la Legge finanziaria per
l'esercizio 2006.
Nell'eventualita' che le norme nazionali lo consentano, le risorse
relative ad interventi per spese di investimento che si rendessero
eventualmente disponibili nel 2007 potranno essere destinate anche a
soggetti privati.
5. Modalita' di attuazione degli interventi: il ruolo delle Province e
l'individuazione dei progetti
L'ampio confronto con gli Enti locali sviluppatosi nei mesi scorsi, in
particolare con i rappresentanti dell'ANCI e dell'UPI
dell'Emilia-Romagna, ha consentito di introdurre un metodo di
programmazione concertata attraverso il quale definire congiuntamente
non solo le linee di indirizzo sopraindicate, ma anche le modalita' di
attuazione degli interventi e di compartecipazione alle spese
necessarie per la loro realizzazione, per garantire un uso ottimale
delle risorse, evitando in ogni modo la loro frammentazione.
E' in tale contesto che alle Province, nel quadro degli obiettivi e
delle azioni prioritarie sopraindicate, in ragione della conoscenza
del loro territorio e della vicinanza alle esperienze locali, e' stato
attribuito un ruolo di coordinamento e di individuazione, insieme ai
Comuni, degli interventi piu' significativi da sostenere nelle loro
rispettive realta'.
In una logica di concertazione non solo a livello regionale, ma anche
a livello territoriale, alle Province, in collaborazione con i Comuni,
spettera' quindi il compito di attivare e coordinare un percorso di
confronto con le realta' piu' significative, pubbliche e private,
operanti nei loro rispettivi territori nell'ambito delle politiche
rivolte ai giovani, che consenta di arrivare ad una progettualita'
comune e a scelte condivise.
Con riferimento al biennio 2006-2007, le Province, d'intesa con i
Comuni, provvederanno conseguentemente ad individuare i progetti
prioritari e quindi immediatamente realizzabili sui quali richiedere
il contributo regionale per il 2006, rinviando al 2007 eventuali
ulteriori proposte non accoglibili nel presente esercizio
finanziario.
Come indicato in precedenza, per ogni territorio provinciale si
potranno presentare complessivamente non piu' di 4 (quattro) progetti,
dei quali 2 per interventi di spesa corrente (punto 3.1, lettera c) e
2 per interventi per spese di investimento (punto 3.2).
I progetti dovranno avere una dimensione sovracomunale, provinciale o
interprovinciale, ad esclusione dei Comuni capoluogo di Provincia, per
i quali i progetti potranno avere una dimensione comunale.
6. Procedure
6.1 Termini per la presentazione delle domande
Le domande finalizzate all'ottenimento dei contributi regionali,
sottoscritte dal legale rappresentante e corredate della relativa
documentazione, di cui al successivo punto 6.2, dovranno essere
presentate entro i termini sottoindicati, utilizzando il modulo di cui
all'Allegato 1), quale fac-simile di domanda, nel quale andra'
specificato il tipo di contributo richiesto (se per attivita' o per
dotazione tecnologica):
- per il 2006, entro le ore 14 del 29 settembre 2006;
- per il 2007, entro le ore 14 del 29 giugno 2007.
Le domande dovranno essere inviate in originale alla Regione
Emilia-Romagna, Servizio Cultura, Sport e Tempo libero - Progetto
giovani - Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna; se inviate tramite
posta, esse dovranno essere spedite con lettera raccomandata e fara'
fede il timbro postale dell'Ufficio accettante.
Copia delle domande dovranno essere inviate entro le date
sopraindicate anche alla Provincia, o nei casi di progetti
interprovinciali, alle Province interessate, nelle quali si prevede di
realizzare i progetti.
Eventuali informazioni potranno essere richieste ai seguenti
collaboratori del Servizio Cultura, Sport e Tempo libero:
- dott. Marina Mingozzi, - Progetto giovani - tel. 051/283686 -
e-mail: mamingozzi@regione.emilia-romagna.it, per le domande di
contributo su attivita' finalizzate ad iniziative di promozione e
sviluppo per servizi rivolti ai giovani (spesa corrente);
- arch. Nazzareno Archetti - P.O. Investimenti - tel. 051/283191 -
e-mail: narchetti@regione.emilia-romagna.it per le domande di
contributo finalizzate alla dotazione tecnologica di strutture
destinate ad attivita' rivolte ai giovani (spese di investimento).
6.2 Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di contributo dovranno essere allegati i seguenti moduli,
compilati in ogni loro parte:
a) Allegato 1.1), quale fac-simile di scheda-progetto per le domande
di contributo relative a progetti per attivita' finalizzate ad
iniziative di promozione e sviluppo per servizi rivolti ai giovani
(spesa corrente), dal quale evincere:
- gli obiettivi che si perseguono;
- le iniziative che si intende realizzare;
- i tempi e i luoghi di realizzazione delle azioni;
- le previsioni della spesa per la realizzazione del progetto con
l'indicazione del concorso finanziario da parte dei singoli soggetti
partecipanti al progetto e di eventuali altre fonti di finanziamento;
- i soggetti pubblici e privati che concorrono alla elaborazione e
alla realizzazione del progetto.
b) Allegato 1.2), quale fac-simile di scheda-progetto per le domande
di contributo per l'acquisizione di dotazioni strumentali e
tecnologiche all'interno delle strutture destinate a servizi rivolti
ai giovani (spese di investimento), dal quale evincere:
- gli obiettivi che si intende perseguire;
- le iniziative che si intendono realizzare;
- il dettaglio dell'acquisto (che puo' comprendere acquisti gia'
effettuati dall'1 gennaio dell'anno di competenza) e
dell'installazione delle attrezzature tecnologiche per le quali si
richiede il contributo regionale;
- le finalita' e le modalita' del loro utilizzo nello svolgimento
delle attivita' nell'ambito degli obiettivi specifici indicati al
precedente punto 2;
- l'indicazione della spesa prevista, articolata per singole voci di
spesa;
- i soggetti pubblici e privati che concorrono alla elaborazione e
alla realizzazione del progetto e il loro concorso finanziario alle
spese previste.
7. Ammissione delle domande e valutazione dei progetti
L'ammissione formale delle domande e' vincolata ai seguenti elementi:
- il rispetto dei termini e la completezza delle informazioni e dei
documenti richiesti come allegato alla domanda;
- la pertinenza dei progetti con gli obiettivi e le azioni prioritarie
indicati ai precedenti punto 1 e 2.
La valutazione dei progetti avverra' d'intesa con le Province
competenti per territorio, sulla base del metodo di concertazione
indicato al precedente punto 5, e tenendo conto delle caratteristiche
dei progetti stessi in relazione agli elementi sottoindicati:
- la coerenza con gli obiettivi, le azioni e le metodologie di
intervento stabilite con il presente provvedimento;
- l'equilibrio territoriale degli interventi tra territori provinciali
e tra contributi per spese correnti e contributi per spese di
investimento;
- la valorizzazione e l'integrazione delle competenze ed esperienze
realizzate dai diversi soggetti, pubblici e privati, nei vari
territori, in un'ottica di sistema e di qualificazione degli
interventi.
8. Concessione dei contributi
I contributi verranno assegnati con atto della Giunta regionale, nei
limiti delle risorse disponibili, sulla base dell'istruttoria dei
progetti presentati effettuata dagli Uffici regionali con le modalita'
sopraindicate e sulla base dei criteri di valutazione di cui al
precedente punto 7.
Con il medesimo atto della Giunta regionale si provvedera' inoltre:
- alla definizione delle modalita' di liquidazione o di eventuale
riduzione o revoca dei contributi e alle modalita' di verifica degli
interventi.
9. Informativa per il trattamento dei dati
9.1 Premessa
Ai sensi dell'art. 13 del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali" (di seguito denominato "Codice"), la Regione
Emilia-Romagna, in qualita' di "Titolare" del trattamento, e' tenuta a
fornire informazioni in merito all'utilizzo dei dati personali
richiesti con il presente provvedimento.
Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali
da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non
economico, non necessita del consenso degli interessati.
9.2 Fonte dei dati personali
La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati
forniti dagli interessati al momento della presentazione della domanda
di contributo ai sensi della L.R. 21/96.
9.3 Finalita' del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalita':
a) istruttoria per la concessione di contributi ai sensi della L.R.
21/96;
b) elaborazioni statistiche;
c) monitoraggio, studi e ricerche sull'andamento del settore.
9.4 Modalita' di trattamento dei dati
In relazione alle finalita' descritte, il trattamento dei dati
personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici
con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra evidenziate e,
comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati
stessi.
Adempiute le finalita' prefissate, i dati verranno cancellati o
trasformati in forma anonima.
9.5 Facoltativita' del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati e' facoltativo, ma in mancanza non sara'
possibile adempiere alle finalita' descritte al punto 3 ("Finalita'
del trattamento").
9.6 Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o
che possono venirne a conoscenza in qualita' di responsabili o
incaricati
I dati personali dei soggetti interessati potranno essere conosciuti
esclusivamente dagli operatori del Servizio Cultura, Sport e Tempo
libero della Regione Emilia-Romagna, individuati quali incaricati del
trattamento.
Esclusivamente per le finalita' previste al precedente paragrafo 3,
lettere b) e c) (Finalita' del trattamento), possono venire a
conoscenza dei dati personali societa' terze fornitrici di servizi per
la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualita' di
responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di
protezione.
9.7 Diritti dell'interessato
Si informa, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati
personali conferisce agli interessati la possibilita' di esercitare
specifici diritti, in base a quanto indicato all'art. 7 del "Codice"
che qui si riporta:
"1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalita' e modalita' del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del
rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati
personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualita' di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse,
l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco
dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non
e' necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono
state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al
diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo
riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta;
b)
al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di
materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di
ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.".
9.8 Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente
informativa e' la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale
Aldo Moro n. 52, Cap 40127.
La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del
trattamento, il Responsabile del Servizio Cultura, Sport e Tempo
libero. Lo stesso e' responsabile del riscontro, in caso di esercizio
dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalita' di inoltro e ridurre i tempi per
il riscontro, si invita a presentare le richieste, di cui al
precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le
Relazioni con il pubblico (URP), per iscritto o recandosi direttamente
presso lo Sportello URP.
L'URP e' aperto dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13 in Viale Aldo
Moro n. 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax
051-6395360, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di cui all'art. 7 del Codice, comma 1 e comma 2 possono
essere formulate anche oralmente.
(segue allegato fotografato)

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina